Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Trieste come una bellissima donna, che molti vogliono amare e fare propria, e che nessuno vuole (o può) sposare e rispettare.
opinione personalissima e che non vuole aprire polemiche, se offende qualcuno mi scuso e cancellate pure..
saluti
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Nata a Cormons l'Associazione Cormonese Austria, già costituita nel 1898. Un programma culturale Cormons - Vienna di gran qualità. Da conoscere e apprezzare.
Rawa Ruska
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Sono loro che hanno fatto rimettere a Cormons la statua dell'imperatore Massimiliano I ? per curiosità, che rapporto speciale c'era fra Massimiliano e Cormons? ha fatto qualcosa per la cittadina? e la statua quando è stata eretta? in che occasione?Rawa Ruska ha scritto:Nata a Cormons l'Associazione Cormonese Austria, già costituita nel 1898. Un programma culturale Cormons - Vienna di gran qualità. Da conoscere e apprezzare.
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
All'inizion del 1500, dopo la guerra con Venezia, Massimiliano I diene uno Statuto particolarmente vantaggioso alla città, concedendo diversi privilegi in fatto di tasse. La statua fu eretta per ringraziamento.
Mal no far, paura no gaver.
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
ma non ai tempi di Massimiliano..AdlerTS ha scritto:All'inizion del 1500, dopo la guerra con Venezia, Massimiliano I diene uno Statuto particolarmente vantaggioso alla città, concedendo diversi privilegi in fatto di tasse. La statua fu eretta per ringraziamento.
da
http://www.letrevenezie.net/pubblicazio ... rmons.html
siamo sempre là.. fine Ottocento, primi del Novecento da queste parti si moltiplicano i monumenti di lealtà, memorie di centanari.. prima nessuno ne sentiva la necessità, evidentemente.La statua era stata collocata, in quella che allora si chiamava piazza Cumano, nel lontano 1903, per festeggiare il quarto centenario dell’appartenenza al grande impero: si trattava di un omaggio che i cormonesi avevano voluto fare a Massimiliano I, che nel 1518 aveva concesso a Cormòns lo statuto di città e aveva esonerato i suoi abitanti dal pagamento delle tasse per sei anni. E ciò grazie agli ottimi vini di cui rifornivano le mense imperiali.
Tolta all’indomani della Prima guerra mondiale, la statua è ricomparsa nella piazza nel 1981 per volere della stessa cittadinanza cormonese, fortemente legata ai suoi ricordi e alle sue tradizioni
da
http://www.cormons.info/citta/centro.htm
uno dei pochi monumenti? a Trieste li abbiamo sulle colonne e non dalla fine Ottocento!Al centro della piazza troneggia la famosa statua (foto) bronzea - opera del viennese Hofmann inaugurata nel 1903 - che ritrae l'Imperatore Massimiliano I d'Asburgo (1459-1519), il quale nel 1518 (Rievocazione Storica) esentò la città dalle tasse per ben sette anni, per permettere ai Cormonesi di rifarsi dalle miserie che le guerre contro Venezia avevano procurato (ricordiamo infatti che Cormòns all'epoca era territorio asburgico). La statua è uno dei pochi monumenti in Italia dedicati a un sovrano straniero.
c'è da dire che da parte di Massimiliano esentare dalle tasse una città fu , credo, veramente un atto magnanimo, visto che nonostante l'eredità borgognona, dote della prima moglie, ai primi del Cinquecento si trovava assai a corto di soldi, e gli storici dicono che fu per questo che sposò Bianca Maria Sforza, figlia del duca di Milano, una mésalliance, al di sotto del suo rango, ma con una ricchissima dote..
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Straniero?!? E cosa vol dir? No ga senso quel che i disi, i ragiona con testa de oggi in riferimento a robe del passato.La statua è uno dei pochi monumenti in Italia dedicati a un sovrano straniero.
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
forsi i se riferissi al fatto che i la ga rimessa nel 19811382-1918 ha scritto:Straniero?!? E cosa vol dir? No ga senso quel che i disi, i ragiona con testa de oggi in riferimento a robe del passato.La statua è uno dei pochi monumenti in Italia dedicati a un sovrano straniero.
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
El Comitato delle due Sicilie pubblica on lineun intervista a S.M.Maria Sofia di Borbone - Due Sicilie, ultima regina di Napoli e di Sicilia tratta dal Corriere della Sera del novembre 1924.
La trovè
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Premetto che non m'intendo molto di questioni AltoAtesine, pur avendo amici in Alto Adige che mi hanno detto espressamente di "sentirsi prevalentemente Austriaci" e parlano con difficoltà l'Italiano, avendo come lingua madre il tedesco. Mi hanno detto che restano in Italia per abitudine e per lavoro. Io ovviamente rispetto le idee di tutti, anzi mi piace un simile dibattito . Comunque a volte penso che siamo nel 2010....
Volevo solo riportare un cenno sull' articolo di ieri del quotidiano locale "L'Adige".
Non riporto tutto l'articolo , accenno a qualcosa. Si parla della morte di Silvius Magnago (non sono in grado di dare giudizi politici).
VISTO DA BOLZANO - "L'Italianità dei sudtirolesi"
<<Quanto soleva ripetere Silvius Magnago è diventato per molti esponenti della classe politica di lingua tedesca in A. Adige quasi una parola d'ordine(o una posa?). Egli affermava " La mia Heimat è il Sudtirolo, la mia patria è l'Austria, il mio Stato è l'Italia". Una sovrapposizione di realtà e di idee che rende a sufficienza l'idea della complessità della situazione in una terra di frontiera come l'Alto Adige e come tante ce ne sono in Italia ed Europa. Il Presidente Napolitano ha affermato nel messaggio di cordoglio : "Seppur legato alle sue radici culturali, seppe dedicarsi con lungimiranza al processo d'integrazione della comunità altoatesina di lingua tedesca e nell'ambito della Repubblica Italiana. >>
Ripeto : non conosco l'uomo politico, non so dare giudizi su di lui; volevo solo fare un cenno, aggiungendolo al forum, sull'"Italianità, l'identità e le nostalgie A. U. "
Volevo solo riportare un cenno sull' articolo di ieri del quotidiano locale "L'Adige".
Non riporto tutto l'articolo , accenno a qualcosa. Si parla della morte di Silvius Magnago (non sono in grado di dare giudizi politici).
VISTO DA BOLZANO - "L'Italianità dei sudtirolesi"
<<Quanto soleva ripetere Silvius Magnago è diventato per molti esponenti della classe politica di lingua tedesca in A. Adige quasi una parola d'ordine(o una posa?). Egli affermava " La mia Heimat è il Sudtirolo, la mia patria è l'Austria, il mio Stato è l'Italia". Una sovrapposizione di realtà e di idee che rende a sufficienza l'idea della complessità della situazione in una terra di frontiera come l'Alto Adige e come tante ce ne sono in Italia ed Europa. Il Presidente Napolitano ha affermato nel messaggio di cordoglio : "Seppur legato alle sue radici culturali, seppe dedicarsi con lungimiranza al processo d'integrazione della comunità altoatesina di lingua tedesca e nell'ambito della Repubblica Italiana. >>
Ripeto : non conosco l'uomo politico, non so dare giudizi su di lui; volevo solo fare un cenno, aggiungendolo al forum, sull'"Italianità, l'identità e le nostalgie A. U. "
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Ma in questo caso non c'entrano nostalgie A.U.
Magnago parlava di patria in riferimento all'Austria di oggi, nata nel 1918, e quando diceva che il suo Stato è l'Italia lo diceva come un dato di fatto, freddo e giuridico, senza affetto, essendo stato cittadino della Repubblica Italiana, visto che il Sud-Tirolo (erroneamente chiamato Alto adige) si trova sotto sovranità italiana. Per cui io non ci vedo sovrapposizioni, uno è un fatto giuridico, l'altro è un fatto morale e culturale.
Magnago parlava di patria in riferimento all'Austria di oggi, nata nel 1918, e quando diceva che il suo Stato è l'Italia lo diceva come un dato di fatto, freddo e giuridico, senza affetto, essendo stato cittadino della Repubblica Italiana, visto che il Sud-Tirolo (erroneamente chiamato Alto adige) si trova sotto sovranità italiana. Per cui io non ci vedo sovrapposizioni, uno è un fatto giuridico, l'altro è un fatto morale e culturale.
Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
E adesso come me la cavo ? Quando ho riportato l'articolo, ho chiarito che non so giudicare la persona o politico Magnago. Confesso la mia suprema ignoranza in questo settore. Vivendo in Trentino, l'Alto Adige per me è lontano. Non conosco la vera realtà, forse perchè non me ne sono mai interessata ed è sbagliato, lo so. Non ho gran stima dei politici in generale e non m'interesso di politica. Ma l'ignoranza è una brutta cosa. Non mi piaceva molto quella citazione di Magnago,a dire il vero, ma al mondo c'è posto per tutti, anche per quelli con le idee diverse dalle mie. Scusa, non arrabbiarti con me, ma cosa significa questa frase " visto che il Sud-Tirolo (erroneamente chiamato Alto adige)" . E' un' affermazione tua ? Guarda che non faccio la finta tonta, te lo chiedo per capire.Comunque, lascia perdere, se l'argomento è delicato. Con simpatia Mandi
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Antoine de Saint-Exupéry
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Intendo solo che "Alto Adige" è un nome imposto, creato da Napoleone, e poi adottato dall'Italia, ma il nome storico di quella regione è Sud-Tirolo, in quanto parte del Tirolo, ed è, cosa non da poco, il nome usato da secoli da chi vi abita.
"Alto Adige" fa riferimento a un fiume, invece che ad una terra, sulla falsariga dei nomi dei dipartimenti francesi (oppure delle banovine create dal Regno di Jugoslavia tra le due guerre), nomi tipici dei regimi che vogliono cancellare un'identità locale.
"Alto Adige" fa riferimento a un fiume, invece che ad una terra, sulla falsariga dei nomi dei dipartimenti francesi (oppure delle banovine create dal Regno di Jugoslavia tra le due guerre), nomi tipici dei regimi che vogliono cancellare un'identità locale.
Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
....ma imparo anca mì!!!!! Che bel !
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Io c'ero...AdlerTS ha scritto:Ho letto di una Messa di Suffragio per S.M.I. & R.A. l'Arciduchessa Regina .... a Vienna ? a Graz ? No, a Milano ! presso la Chiesa di S. Maria Annunciata in Camposanto - Piazza del Duomo, 20 !
Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Belvedere, e anca Maximilian, i ga comincià sto sito nel 2006. Adeso semo nel 2011. In questi cinque ani xe sta scrito tanto che quel che digo no pol eser che una ripetizion de l’uno o l’altro intervento. Ma me sento de dover (nei mii confronti) dir anca mi la mia, se no altro per far mucio. Cioè per aumentar el numero de quei che controbati certe afermazioni.
Anca mi digo che adeso, 2011, no sia più posibile dir che la colonia di fede non italiana sia numerosisima. Se questo numero de abitanti ziga xe perché tuti i ziga e se ziga per farse sentir. Altrimenti se vien sopresai.
Anca mi son de l’opinion che el senso de nostalgia (ciamemolo cusì, ma a mi me disturba sentirme definir nostalgico, perchè xe ironico, ciolto pal cu...or) no’l xe nato con Carpinteri & Faraguna. No credo che le Maldobrie le fazi testo. I le ga scrite de sicuro per far rider la gente. Quando legio la parola “nostalgia” go l’impresion che la sia stravisada. Nostalgia no xe question de politica, no xe question se i me ga tratà ben o mal, ma de l’anima, cioè se me sento ligado sentimentalmente con qualcosa. La mia patria xe quela de mio papà, de suo papà ecc. E questa patria no xe l’Italia. Spassionatamente. So ist es und Schluss. In qualche momento de sconforto, de “aberrazione mentale”, penso anca ala lingua de mia mama e me sento più altro che talian. Quando che gavevo 16 ani xe vignù el ribalton (armistizio), nel 1953 son ‘ndà in Germania. L’Italia no la go più vista dal 1943. L’Italia no ga ‘vudo el tempo che ocori, forsi, per farme cambiar idea politica. Cossa devo far?
La nostalgia vien provada da quei che ga conosudo una roba e no i la ga più. Nostalgia, in senso normale, gaveva i veci che i ga visudo soto l’Austria. Quei nati al massimo fina al 1900, perché quei nati dopo i iera putei e no i pol dir tante robe. Mio nono paterno (1859) e mio papà (1893) i pol contar. Mio papà ga fato tuta la prima guera e co’ la xe finida el aveva 25 ani pasai. El iera omo fato. Mia mama (1904) poco la podeva contar, perché la iera in un campo in Austria e la vita in campo (quasi de concentramento, de sfolai) no xe la stesa come a casa. Dopo la guera xe vignuda l’Italia e el governo ga esportà la disocupazion. El ga mandà a Trieste i disocupai. I iera del meridione e i dizeva (la vendo come che la go comprada) che i voleva civilizar i triestini. Sic! Quei de sentimenti italiani i iera contenti, quei de sentimenti diversi no e i tigniva alto el ricordo de la loro patria, la loro lingua e i usi e costumi. I iera nostalgici? Se zio Nito no gavesi proibì de parlar una lingua diversa, gavesimo ‘vudo forsi meno problemi. Ogni generazion dopo la prima guera, anca per via dele misianze, ga sicuramente sentì sempre meno el legame con l’Austria. No se devi farse ilusioni, ogi, 2011, Trieste xe italiana. Xe bon? xe cativo? Ai posteri l’ardua sentenza.
Quei che xe de opinion diversa i vien ciamadi qua “Andersdenkende” cioè che i pensa in modo diverso. La traduzion con “dissenziente” no me piasi. El Garzanti parla adiritura de “eterodosso”. Forsi la spiegazion dela parola “nostalgia” xe più bona. Nostalgia vol dire “dolore del (per il) ritorno”. No sarà forsi el dolor provado quando Trieste xe tornada a l’Italia? E xe par questo che gavemo tanti “nostalgici” anca tra i taliani.
Anca mi digo che adeso, 2011, no sia più posibile dir che la colonia di fede non italiana sia numerosisima. Se questo numero de abitanti ziga xe perché tuti i ziga e se ziga per farse sentir. Altrimenti se vien sopresai.
Anca mi son de l’opinion che el senso de nostalgia (ciamemolo cusì, ma a mi me disturba sentirme definir nostalgico, perchè xe ironico, ciolto pal cu...or) no’l xe nato con Carpinteri & Faraguna. No credo che le Maldobrie le fazi testo. I le ga scrite de sicuro per far rider la gente. Quando legio la parola “nostalgia” go l’impresion che la sia stravisada. Nostalgia no xe question de politica, no xe question se i me ga tratà ben o mal, ma de l’anima, cioè se me sento ligado sentimentalmente con qualcosa. La mia patria xe quela de mio papà, de suo papà ecc. E questa patria no xe l’Italia. Spassionatamente. So ist es und Schluss. In qualche momento de sconforto, de “aberrazione mentale”, penso anca ala lingua de mia mama e me sento più altro che talian. Quando che gavevo 16 ani xe vignù el ribalton (armistizio), nel 1953 son ‘ndà in Germania. L’Italia no la go più vista dal 1943. L’Italia no ga ‘vudo el tempo che ocori, forsi, per farme cambiar idea politica. Cossa devo far?
La nostalgia vien provada da quei che ga conosudo una roba e no i la ga più. Nostalgia, in senso normale, gaveva i veci che i ga visudo soto l’Austria. Quei nati al massimo fina al 1900, perché quei nati dopo i iera putei e no i pol dir tante robe. Mio nono paterno (1859) e mio papà (1893) i pol contar. Mio papà ga fato tuta la prima guera e co’ la xe finida el aveva 25 ani pasai. El iera omo fato. Mia mama (1904) poco la podeva contar, perché la iera in un campo in Austria e la vita in campo (quasi de concentramento, de sfolai) no xe la stesa come a casa. Dopo la guera xe vignuda l’Italia e el governo ga esportà la disocupazion. El ga mandà a Trieste i disocupai. I iera del meridione e i dizeva (la vendo come che la go comprada) che i voleva civilizar i triestini. Sic! Quei de sentimenti italiani i iera contenti, quei de sentimenti diversi no e i tigniva alto el ricordo de la loro patria, la loro lingua e i usi e costumi. I iera nostalgici? Se zio Nito no gavesi proibì de parlar una lingua diversa, gavesimo ‘vudo forsi meno problemi. Ogni generazion dopo la prima guera, anca per via dele misianze, ga sicuramente sentì sempre meno el legame con l’Austria. No se devi farse ilusioni, ogi, 2011, Trieste xe italiana. Xe bon? xe cativo? Ai posteri l’ardua sentenza.
Quei che xe de opinion diversa i vien ciamadi qua “Andersdenkende” cioè che i pensa in modo diverso. La traduzion con “dissenziente” no me piasi. El Garzanti parla adiritura de “eterodosso”. Forsi la spiegazion dela parola “nostalgia” xe più bona. Nostalgia vol dire “dolore del (per il) ritorno”. No sarà forsi el dolor provado quando Trieste xe tornada a l’Italia? E xe par questo che gavemo tanti “nostalgici” anca tra i taliani.
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Tuti disi Trieste tornada in Italia, nel '18. Ma quando mai prima la iera, in Italia, in ferie forsi? E quala Italia? quela da Napoleon? quela de Roma antica? Trieste no se mai stada Italia, se diventada...
Rawa Ruska
Rawa Ruska
Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Rawa Ruska ga scrito:
Tuti disi Trieste tornada in Italia, nel ’18 .....
Rispondo: Nele mie righe no scrito la data del ritorno (1954) perché no esisti altre date e alora no esisti posibilità de sbaliar o de scambiar date. Wikipedia, Google e tanti altri scrivi (per Trento, Gorizia, Trieste) sempre la presa di, la presa di possesso di, l’entrata in, l’occupazione di, la conquista di. No go mai leto la parola riunione o liberazione. Dubito che nel 1914/15 tuta Trieste gabi domandà de eser liberada. I scrivi sempre che Trieste è stata unita all’Italia. Ma za che semo in tema unione o riunione, volaria far qualche oservazion, anca se coro el pericolo de perderme, no de andar fora tema. Legio sempre nel forum che tuta Trieste fa quel, che Trieste italianissima fa quel altro. Tuta Trieste no ga mai fato gnente, perché mi no go fato. E conosco tanti altri che no ga fato, e se se fa domande in giro, el mucio de quei che no ga fato diventa sempre più grando. Cusì no xe tuta Trieste. Se ciolemo le elezioni del 1949. Chi del forum xe andà a votar a queste elezioni? Per votar bisognava ‘ver 21 ani, quindi eser nati nel 1928 e prima. Mi son tra questi. E mi me ricordo che Cavana iera piena de preti e monighe. Tuti triestini che ga ciolto ferie nei diversi conventi del mondo per vignir a Trieste a votar. I ga sicuramente pregà Dio de vinzer e Dio ga considerà con particolare benevolenza le preghiere dei sui servi. Quele del 1952 xe andade meno ben, forsi perché i preti frati monighe e avocati no ga podesto aver libero per vignir a votar. Dal momento che ne l’italianissima Trieste ga ciapà voti anca i comunisti e i indipendentisti, no i gavarà miga fato i moni e votà per la concorenza? Come che qualchedun scrivi, nel 1954 iera tuti in piaza granda. Anca qua devo dir che no iera tuti. Tanti, forsi, ma no tuti. Quanti alora? Piaza granda ga una superficie de circa dieze mila metri quadrati. Metemo do/tre persone su un metro quadrato, rivemo a 20/30mila de lori. Ste persone devi eser però sute (trad.: magroline), perché se le xe come mi, co’ la mia panza, una impignisi da sola el metro quadrato. Ma mi son grando (nela storia) e digo che iera 50mila persone. Iera el 20 percento de Trieste. Ma questo vol dir che el resto, el 80 percento!, no i xe ‘ndadi in piaza granda. Adeso son sicuro che qualchedun corerà in piaza a misurarla col paseto. Se no’l sa più: base x altezza! In qualche logo go leto che nel 1914 la popolazion de Trieste iera divisa in tanti filoitaliani, tanti austriaci e tanti de altre nazionalità. No credo che anca i altri sia andai a far festa al molo audace. Come no credo che nel 1954 quei quatro che mi ancora conoso “si siano avvolti nel tricolore”. Anche l’ultimo dei moicani xe morto. Spetè che mori i moicani de Trieste e dopo vedaremo. Ma no i staghi a iluderse. L’ultimo dei Moicani no mori mai.
Se nel 1947 el teritorio libero no ga incomincià a funzionar per via del governator, no iera perché no i aveva el governator, ma perché i aveva paura dela continuazion dela guera o una terza guera. Se i gavesi savù come che stava veramente la baraca, i gavaria fato guera e gavesimo ‘vudo un problema de meno. A quei tempi se cantava a Trieste: Noi triestini noi triestini di pace voliamo cicilo cacace come governator. Ma no i ga volesto sentirne.
Tuti disi Trieste tornada in Italia, nel ’18 .....
Rispondo: Nele mie righe no scrito la data del ritorno (1954) perché no esisti altre date e alora no esisti posibilità de sbaliar o de scambiar date. Wikipedia, Google e tanti altri scrivi (per Trento, Gorizia, Trieste) sempre la presa di, la presa di possesso di, l’entrata in, l’occupazione di, la conquista di. No go mai leto la parola riunione o liberazione. Dubito che nel 1914/15 tuta Trieste gabi domandà de eser liberada. I scrivi sempre che Trieste è stata unita all’Italia. Ma za che semo in tema unione o riunione, volaria far qualche oservazion, anca se coro el pericolo de perderme, no de andar fora tema. Legio sempre nel forum che tuta Trieste fa quel, che Trieste italianissima fa quel altro. Tuta Trieste no ga mai fato gnente, perché mi no go fato. E conosco tanti altri che no ga fato, e se se fa domande in giro, el mucio de quei che no ga fato diventa sempre più grando. Cusì no xe tuta Trieste. Se ciolemo le elezioni del 1949. Chi del forum xe andà a votar a queste elezioni? Per votar bisognava ‘ver 21 ani, quindi eser nati nel 1928 e prima. Mi son tra questi. E mi me ricordo che Cavana iera piena de preti e monighe. Tuti triestini che ga ciolto ferie nei diversi conventi del mondo per vignir a Trieste a votar. I ga sicuramente pregà Dio de vinzer e Dio ga considerà con particolare benevolenza le preghiere dei sui servi. Quele del 1952 xe andade meno ben, forsi perché i preti frati monighe e avocati no ga podesto aver libero per vignir a votar. Dal momento che ne l’italianissima Trieste ga ciapà voti anca i comunisti e i indipendentisti, no i gavarà miga fato i moni e votà per la concorenza? Come che qualchedun scrivi, nel 1954 iera tuti in piaza granda. Anca qua devo dir che no iera tuti. Tanti, forsi, ma no tuti. Quanti alora? Piaza granda ga una superficie de circa dieze mila metri quadrati. Metemo do/tre persone su un metro quadrato, rivemo a 20/30mila de lori. Ste persone devi eser però sute (trad.: magroline), perché se le xe come mi, co’ la mia panza, una impignisi da sola el metro quadrato. Ma mi son grando (nela storia) e digo che iera 50mila persone. Iera el 20 percento de Trieste. Ma questo vol dir che el resto, el 80 percento!, no i xe ‘ndadi in piaza granda. Adeso son sicuro che qualchedun corerà in piaza a misurarla col paseto. Se no’l sa più: base x altezza! In qualche logo go leto che nel 1914 la popolazion de Trieste iera divisa in tanti filoitaliani, tanti austriaci e tanti de altre nazionalità. No credo che anca i altri sia andai a far festa al molo audace. Come no credo che nel 1954 quei quatro che mi ancora conoso “si siano avvolti nel tricolore”. Anche l’ultimo dei moicani xe morto. Spetè che mori i moicani de Trieste e dopo vedaremo. Ma no i staghi a iluderse. L’ultimo dei Moicani no mori mai.
Se nel 1947 el teritorio libero no ga incomincià a funzionar per via del governator, no iera perché no i aveva el governator, ma perché i aveva paura dela continuazion dela guera o una terza guera. Se i gavesi savù come che stava veramente la baraca, i gavaria fato guera e gavesimo ‘vudo un problema de meno. A quei tempi se cantava a Trieste: Noi triestini noi triestini di pace voliamo cicilo cacace come governator. Ma no i ga volesto sentirne.
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Un servizio fotografico della festa a Cormons ‘Veglione delle vecchie province austriache’ del 18 febbraio 2012
http://www.ilfriuli.it/index.php/gente- ... burgo.html
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Non savevo dove metter... metto qua, ma se pol spostar:
El Consorzio Culturale del Monfalconese www.ccm.it ga pubblicado questo su Facebook relativo a documenti che mi capisso esser disponibili c/o la loro fototeca
https://www.facebook.com/note.php?saved ... 2340213321
El Consorzio Culturale del Monfalconese www.ccm.it ga pubblicado questo su Facebook relativo a documenti che mi capisso esser disponibili c/o la loro fototeca
Anche su FB all'indirizzo“Noi Francesco Giuseppe Primo per la Grazia di Dio Imperatore d'Austria, Re Apostolico d'Ungheria, Re di Boemia, di Dalmazia, Croazia, Slavonia...”. Comincia con il lungo elenco dei titoli dell'Imperatore il diploma con cui il “fedele paese di Ronchi”, nell'estate del 1912, viene elevato al rango di Borgata. Francesco Giuseppe concede anche “al comune della Nostra fedele Borgata di Ronchi di portare lo stemma tradizionale […]: Uno scudo di colore rosso attraversato da una catena di monti argentei con tre cime, il cui orlo inferiore è riempito da un prato verde, nel quale mettono radice quattro viti verdi naturali, che si innalzano fino alla metà dello scudo.”
Il diploma, redatto in italiano, fu firmato a Vienna il sette agosto 1912.
La decisione sovrana era stata comunicata già alla fine di giugno al Podestà Alessandro Blasig, l'estate ronchese fu di conseguenza particolarmente animata, in vista di quella che sarebbe stata, in ottobre, la celebrazione ufficiale dell'evento: il 2 luglio il Consiglio comunale acclamava “Membro Onorario” il Luogotente Corrado Hohenlohe “per l'illuminato consiglio e preziosa protezione benevolmente concessi”; il 27 luglio, venticinquesimo anniversario dell'elezione a Podestà di Ronchi, venne donata ad Alessandro Blasig una serie di dieci pergamene, la prima delle quali finemente miniata, firmate dalle principali autorità civili e religiose della Provincia e da più di seicento capifamiglia ronchesi. Verso la metà di agosto arrivò a Ronchi il Diploma imperiale.
Alla fine di settembre nell'atrio del palazzo municipale fu murata una targa a ricordo dell'evento. Ottobre fu il mese dedicato ai festeggiamenti: dopo la Messa, la cerimonia ufficiale, l'esecuzione dell'inno dedicato a Ronchi da “un patriota anonimo” e il concerto bandistico, la giornata del 6 ottobre si concluse con l'estrazione dei premi della lotteria, il ballo popolare e l'illuminazione del paese. “Da concordia prosperità” fu il motto scelto per le celebrazioni del 1912.
Il futuro, per la nuova Borgata, sembrava pieno di promesse, due anni dopo invece, il 28 luglio 1914, l’Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia, nel maggio del '15 l'ordine di evacuazione arrivò anche a Ronchi, e i primi colpi di cannone annunciarono la lunga “grande guerra”.
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Re: Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico
Xe qualchedun de voi che ga comprado al asta questo ventaglio?
el xe passado un per de aste fa alla Stadion
( se volè sfogliar i cataloghi: http://www.stadionaste.it/default.asp?page=splash)
Chi xe cussì bravo de riconosserli tutti?
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)