Poichè gli abitanti della via e della vicina via Corridoni si lamentano dello stato di degrado delle loro strade, sono passata, prima delle piogge di questi giorni, a dare un'occhiata..
via Toti, ex via dell'Olmo. Stradina in salita, della zona che che sta fra Barriera e san Giacomo, un tempo abbastanza degradata, con case piccole, appartamenti modesti, affitti altrettanto modesti e pertanto frequentata da residenti stranieri: e leggere i campanelli, avrei detto sul 50%...


dall'alto, l'angolo con via del Bosco, un tempo avevo documentato mobili vecchi attorno ai cassonetti, invece adesso non ci son più



la strada verso Barriera

Un lato pieno di macchine, qualcuna sul marciapiede esiguo dall'altra parte..

Si lamentano dei marciapiedi? vadano a vedere Corso Italia, la principale arteria della città!

parecchie case ridipinte, con box macchina sotto.


Mancano negozi.. ma basta scendere in Barriera e si trova tutto
ma ci sono locali fast food

una curiosa veranda chiusa in alto

tanto degradato? mah..

a 5 anni di distanza dalla precedente visita, un giretto stamattina.
Confermo niente mobili abbandonati, non più sporco di altre zone, sempre un lato pieno di automobili..



in alto sempre l'angolo, il paracarri, la scaletta...

le case: alcune rimesse a posto, altre che chiamano ridipintura. ma alcune sono o sarebbero interessanti, se ben messe:

angolo di Barriera: la casa d'angolo è un palazzetto stile neotoscano coem ce ne sono tanti in zona


il ristorante turco Piccola istanbul ha l'aria desolatamente abbandonata


le chiusure qua le fanno ancora con semplice catena e lucchetto

dei ristorantini che c'erano, sono spariti tutti, anche questo. Succede nella zona, si vedono spesso insegne di locali abbandonati

sempre della casa d'angolo neotoscana, un elegante portone messo a posto


altra casa neotoscana, che ci guadagnerebbe da una ripitturazione

casa scrostata con mascheroni: quando si usava materiale a poco costo, durava di meno


idem e almeno è meno annerita dallo smog


questa è una casa in ancor più cattive condizioni e trascurata, ma dovrebbe essere più antica, prima metà ottocento: sono le tipiche case triestine, a due tre piani con un piano sopralzato ma più stretto sopra. Un tipo di edificio che ho notato solo a Trieste: dovrebbero tutelarle

Portoni e pochi negozi...
diversi segni di vendita o trasferimento, interessanti le inferriate di un tempo

spuntati come funghi in zona i negozi di tatuaggi ( ne ho visti altri due poco lontano)

questa maniglia può essere moderna, ma un tempo le mettevano dentro, sulle porte degli appartamenti, adesso le spostano fuori


qualcuno forse voleva mettere l'insegna o il monogramma dei proprietari, ma è rimasto in bianco


una elegante e inutilizzata buca per le lettere su una porta

Di quando sia la buca delle lettere e la maniglia non lo so, ma l'ultimo montaggio è abbastanza recente. Lo tradisce il tipo di viti usate: taglio a croce inventato negli Stati Uniti nella seconda metà degli anni '30 e giunto in Italia solo nel secondo dopoguerra, in particolare con la diffusione dei trapani elettrici avvitatori..

secondo me è stata spostata: lo stile della buca delle lettere è secondo me dei primissimi anni del Novecento.
La maniglia è sicuro spostata, perché è uso degli ultimi decenni di restauro buttar giù le vecchie porte, sostituirle con blindate ed eventualmente recuperare le maniglie applicandole all'esterno della casa, come ho visto fare nella mia ex casa.

Le volte che son pasà par via Toti te le pol contar sui diti de una man. Anca se ala man ghe manca qualche dito.
Via del Bosco inveze tante volte par un motivo o par l'altro. Me par che in via del Bosco, sula destra 'ndando in zo verso piaza Garibaldi, iera una specie de stala, pai musi. Via San Michele, via Bramante, via del Bosco, via Sonino, galeria, via de l'Istria e stadio. A pie. Andata e ritorno. Un diese chilometri.
Qualsiasi casa piturada fa bela figura. Basta che no i la pituri come quela in via Crociferi 5. Fa mal ai oci.
Le case neotoscane xe bele, le me piasi.