Scrivi el Kandler:
"Grande spavento avevano i triestini dei turchi [...] tutta l'Istria aveva sentito gli effetti del dominio turchesco; Pola, Parenzo cominciarono a decadere per scendere ad infima condizione [...] s'erano fatti vedere nel 1470, erano bosniachi che facevano piuttosto scorrerie che guerra, rubbavano uomini, donne, fanciulli, animali, quanto capitava loro sottomano. Il Carso da Basovizza a S. Croce venne più volte visitato da costoro e calarono anche a Bogliunz, una volta vennero finoall'odierna piazza Gadolla ove era Chiesa a S. Nicolò, e spaventati ed attoniti li guardavano i triestini dalle prossime mura. Donne di condizione, mogli, furono rapite, nè ami si seppe di loro [...] rapiti i bambini, trovatine per via altri, abbandonavano quelli sulle strade, così che il comune di trieste li dovette raccogliere all'ospitale e provederli di balie."
Incursioni turche
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babatriestina
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Notar come che i sputtana anche Federico il Grande di Prussia, per la Slesia ( effettivamente el ga fatto un sporco lavor) po el libro devi esser stado scritto poco dopo Sadowa/Koeniggraetz!
Zercherò la parte corrispondente el libro per le superiori dei primi anni del Novecento.
Zercherò la parte corrispondente el libro per le superiori dei primi anni del Novecento.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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babatriestina
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Sul mio Zeehe intanto trovo in: La guerra degli Absburgo contro gli Svizzeri
( ghe brusa che i ga perso la Svizzera, no i perdi un'occasion per dir che Guglielmo Tell e altri eroi svizzeri xe de fantasia..) ben, in mezzo ghe xe sto paragafo:
Leopoldo nel 1382 ebbe in dedizione spontanea Trieste, la quale, sottraendosi al dominio diretto del Patriarca d'Aquileia [nota mia: qua i la dà senza spiegar che el lo gaveva preteso solo un per de anni prima, qua i ne fa anche furlani, prima...] a lui c hiese protezione contro Venezia, a condizione però che non venissero mai intaccate le sue libertà municipali.
El passo sulle invasioni d ei Turchi sona cussì:
Irruzioni dei Turchi. I Turchi con la conquista di Costantinopoli ( 1453)abbatterono l'ultimo avanzo dell'impero dei Paleologhi e si prepararono ad ulteriori conquiste, cominciando con Belgrado, cui posero l'assedio. In tal frangente Giovanni Capistrano con le sue predicazioni potè indurre i principi magiari e quelli tedeschi ad allestire un esercito, col quale Giovanni Hunyadi battè completamente i Turchi sotto le mura di Baelgrado, che fu così liberata ( 1456) . Ma già nell'anno seguente, morti l'Hunyadi e il Capistrano, venne a mancare ogni valida difesa contro i Turchi, i quali con le loro frequenti incursioni ridussero alla più squallida miseria i paesi autriaci,c he furono poi completamente rovinti dalla cattiva amministrazione delle finanze e dai vandalismi dei mercenari.
insomma, i gavinto, ma in conclusion i ga perso...
( e po cambia argomento: relezioni di Federico con i Boemi e con gli Ungheresi)
NB Capitolo IV
Gli Stati dell'Europa meridionale e occidentale
1 l'Italia
( tratta più o meno dal 1200 al 1400..)
una curiosità:
Il trattato di Vestfalia ( scritto cussì: 1648) è l'ultimo atto diplomatico redatto in lingua latina, d'ora innanzi sarà usata in sua vece la lingua francese.
Cerco Trieste, dopo, ma non trovo nel regno de Carlo VI nè in quel de Maria Teresa nemmeno un accenno del Porto Franco de Trieste..
invece trovo questo passo, che me piaseria che qualchedun me contassi de più:
Carlo Vi fu principe d'animo buono e retto, cultore della scienza e della musica,a dempiva con zelo il dovere di sovrano, e consapevole dell'altezza della propria dignità amava il fasto del rigido cerimoniale spagnolo. Era per altro diffidente, e i nemici del principe Eugenio di Savoia riuscirono a privare per qualche tempo il grande generale della fiducia del suo sovrano.
Cossa xe sta storia fra Carlo Vi e Eugenio d i Savoia??
( ghe brusa che i ga perso la Svizzera, no i perdi un'occasion per dir che Guglielmo Tell e altri eroi svizzeri xe de fantasia..) ben, in mezzo ghe xe sto paragafo:
Leopoldo nel 1382 ebbe in dedizione spontanea Trieste, la quale, sottraendosi al dominio diretto del Patriarca d'Aquileia [nota mia: qua i la dà senza spiegar che el lo gaveva preteso solo un per de anni prima, qua i ne fa anche furlani, prima...] a lui c hiese protezione contro Venezia, a condizione però che non venissero mai intaccate le sue libertà municipali.
El passo sulle invasioni d ei Turchi sona cussì:
Irruzioni dei Turchi. I Turchi con la conquista di Costantinopoli ( 1453)abbatterono l'ultimo avanzo dell'impero dei Paleologhi e si prepararono ad ulteriori conquiste, cominciando con Belgrado, cui posero l'assedio. In tal frangente Giovanni Capistrano con le sue predicazioni potè indurre i principi magiari e quelli tedeschi ad allestire un esercito, col quale Giovanni Hunyadi battè completamente i Turchi sotto le mura di Baelgrado, che fu così liberata ( 1456) . Ma già nell'anno seguente, morti l'Hunyadi e il Capistrano, venne a mancare ogni valida difesa contro i Turchi, i quali con le loro frequenti incursioni ridussero alla più squallida miseria i paesi autriaci,c he furono poi completamente rovinti dalla cattiva amministrazione delle finanze e dai vandalismi dei mercenari.
insomma, i gavinto, ma in conclusion i ga perso...
( e po cambia argomento: relezioni di Federico con i Boemi e con gli Ungheresi)
NB Capitolo IV
Gli Stati dell'Europa meridionale e occidentale
1 l'Italia
( tratta più o meno dal 1200 al 1400..)
una curiosità:
Il trattato di Vestfalia ( scritto cussì: 1648) è l'ultimo atto diplomatico redatto in lingua latina, d'ora innanzi sarà usata in sua vece la lingua francese.
Cerco Trieste, dopo, ma non trovo nel regno de Carlo VI nè in quel de Maria Teresa nemmeno un accenno del Porto Franco de Trieste..
invece trovo questo passo, che me piaseria che qualchedun me contassi de più:
Carlo Vi fu principe d'animo buono e retto, cultore della scienza e della musica,a dempiva con zelo il dovere di sovrano, e consapevole dell'altezza della propria dignità amava il fasto del rigido cerimoniale spagnolo. Era per altro diffidente, e i nemici del principe Eugenio di Savoia riuscirono a privare per qualche tempo il grande generale della fiducia del suo sovrano.
Cossa xe sta storia fra Carlo Vi e Eugenio d i Savoia??
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Scusa, ma cosa ghe xe de strano qua? O me sfuggi... o forse go capido, i metti "Italia" tra i "Stati" parlando de quell'epoca. Per quel che me riguarda no ghe trovo niente de strano, anzi xe giusto per il concetto dell'epoca.babatriestina ha scritto:NB Capitolo IV
Gli Stati dell'Europa meridionale e occidentale
1 l'Italia
( tratta più o meno dal 1200 al 1400..)
No c'entra tanto ma go trovado spesso su annuari ufficiali dell'Impero Austriaco dei anni 30-40 dell'800, tabelle statistiche dove il Regno Lombardo-Veneto vegniva ciamado semplicemente Italia.
Questo per quei che sostien che prima del 1861 l'Italia no esisteva. La esisteva eccome, e per secoli, xe forsi proprio nel 1861 che la xe morta per lasarghe il posto ad altro.
Per Carlo VI ed Eugenio de Savoia, no so dirte, me dispiasi.
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babatriestina
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appunto, ghe ne incontro ogni tanto qualchedun su internet.1382-1918 ha scritto:Questo per quei che sostien che prima del 1861 l'Italia no esisteva..babatriestina ha scritto: Gli Stati dell'Europa meridionale e occidentale
1 l'Italia
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