Casale Monferrato
C'era una volta una delle più grandi fabbriche di eternit. Negli anni ci sono stati 3.000 morti per cancro ai polmoni causato dal deposito negli alveoli delle microfibre di amianto che l’Eternit ha diffuso nell’atmosfera di Casale per quasi un secolo.
Il comune, costituitosi parte civile ha accettato di tirarsi fuori in cambio di un risarcimento danni di 18.000.000 di euro da parte dell'azienda.
Metto un po' di documentazione, altra la trovate con Google
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... -26755122/
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02 ... zia/92455/
http://www.corriere.it/cronache/11_dice ... 59fb.shtml
http://www.ilgiornale.it/interni/lamian ... comments=1
http://www.ilsole24ore.com/art/economia ... _PRN.shtml
In definitiva potrebbe succedere anche qua, per la ferriera, per l'inquinamento dell'aquila, per prodotti usati nei cantieri, per il rigassificatore, per l'oleodotto...
Mi sono chiesto: ha fatto bene il comune di Casale monferrato ad accettare? Attenzione, in questo modo il comune si ritira da parte civile, il tribunale non potrà condannare l'azienda a risarcire il comune, tutte gli altri possibili risarcimenti restano in piedi.
Ha fatto bene il comune ad accettare? Avrebbe dovuto fare diversamente? Ha abbandonato i suoi amministrati?
Apro questo spazio per avviare qualche riflessione corale in proposito, convinto che sia per il sì che per il no si possono trovare buoni motivi.
E voi cosa fareste?
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- sono piccolo ma crescero
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E voi cosa fareste?
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: E voi cosa fareste?
Farsi un'idea è difficile, incomincio con qualche riflessione e domande.
-Quando ero giovane, si parlava di eternit e di amianto come di soluzioni - miracolo, prodotti ignifughi, credo che rivestissero di amianto i guanti da forno che si usavano in cucina. poi cì'è stata la scoperta che sono cancerogeni, e adesso leggo in uno degli articoli linkati che lo si sapeva fin dal XIX secolo. Col senno di poi..
-Come hanno accertato che le morti sono dovute a quella fabbrica? tremila in quanto tempo? penso ai nostri scarichi, ( in particolare alla ferriera) di cui discutono discutono ma non hanno provato niente, sembra
-La fabbrica l'hanno chiusa? quando? cosa è successo degli operai? e la città fino a quando era fiera o almeno soddisfatta della fabbrica e quando ha incominciato a protestare e a temerla?
- risarcimenti e processi: non so quanto ai morti ( e ai parenti sopravvissuti) dia soddisfazione la carcerazione dei responsabili ( visto che la pena di morte non c'è più) o un forte risarcimento.. lo sappiamo che la domanda Quanto vale una vita? non ha una risposta dal punto di vista affettivo, però le assicurazioni conteggiano pure quello..
e mi fermo qua e non so giudicare
-Quando ero giovane, si parlava di eternit e di amianto come di soluzioni - miracolo, prodotti ignifughi, credo che rivestissero di amianto i guanti da forno che si usavano in cucina. poi cì'è stata la scoperta che sono cancerogeni, e adesso leggo in uno degli articoli linkati che lo si sapeva fin dal XIX secolo. Col senno di poi..
-Come hanno accertato che le morti sono dovute a quella fabbrica? tremila in quanto tempo? penso ai nostri scarichi, ( in particolare alla ferriera) di cui discutono discutono ma non hanno provato niente, sembra
-La fabbrica l'hanno chiusa? quando? cosa è successo degli operai? e la città fino a quando era fiera o almeno soddisfatta della fabbrica e quando ha incominciato a protestare e a temerla?
- risarcimenti e processi: non so quanto ai morti ( e ai parenti sopravvissuti) dia soddisfazione la carcerazione dei responsabili ( visto che la pena di morte non c'è più) o un forte risarcimento.. lo sappiamo che la domanda Quanto vale una vita? non ha una risposta dal punto di vista affettivo, però le assicurazioni conteggiano pure quello..
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Re: E voi cosa fareste?
Alcune delle domande sono anche le mie. Comunque mi sembra sia accertato che un particolare tipo di tumore polmonare derivi dall'amianto, e probabilmente saranno andati avanti a lavorarlo ancora quando i dirigenti della fabbrica sapevano che faceva male. Ho una mezza idea che quasi tutti i lavoratori morissero di quel tumore se non gli prendeva un infarto prima. E' un poco come la silicosi per i minatori.
Sono anche convinto che si allarghi troppo la paura dell'amianto. E' diventato talmente difficile e costoso smaltire un pezzo di eternit che ... molti lo buttano in bosco e via. Pare che l'eternit, fino a quando sta là, non faccia danni. I problemi vengono quando si sbriciola ed a casa mia avevamo parecchio amianto; ricordo un piatto per posare le pentole e la protezione attorno agli stipiti della porta quando si accendeva la stufa. Sono sicuro che abbiamo buttato, negli anni '70 tutta la roba nelle immondizie, perché allora si faceva così. Oggi credo che se porto un pezzo di amianto in una discarica fanno come i milanesi che inseguono Renzo quando questi salta sul carro dei monatti. E nella sala insegnanti della nostra ex scuola c'era (e c'è ancora) un foglio di amianto. Quando chiamai la provincia per toglierlo si rifiutarono di farlo dicendomi che era meglio se lo lasciavamo là.
Però la mia domanda è un'altra. Ha fatto bene quel comune ad accettare un accordo stragiudiziale? Meglio pochi maledetti e subito o forse tanti e non si sa quando? Visto che l'accordo sana solo la parte civile. Se c'è una pendenza penale questa dovrà andare avanti.
Sarei propenso a dire che quel comune ha fatto bene (se userà bene quei soldi). Però mi rendo conto che ai singoli che stanno ricorrendo contro (ed ai quali non so se sia stato offerto un risarcimento) si sentivano in buona compagnia con l'amministrazione comunale a fianco. Veramente anch'io non so rispondere.
Sono anche convinto che si allarghi troppo la paura dell'amianto. E' diventato talmente difficile e costoso smaltire un pezzo di eternit che ... molti lo buttano in bosco e via. Pare che l'eternit, fino a quando sta là, non faccia danni. I problemi vengono quando si sbriciola ed a casa mia avevamo parecchio amianto; ricordo un piatto per posare le pentole e la protezione attorno agli stipiti della porta quando si accendeva la stufa. Sono sicuro che abbiamo buttato, negli anni '70 tutta la roba nelle immondizie, perché allora si faceva così. Oggi credo che se porto un pezzo di amianto in una discarica fanno come i milanesi che inseguono Renzo quando questi salta sul carro dei monatti. E nella sala insegnanti della nostra ex scuola c'era (e c'è ancora) un foglio di amianto. Quando chiamai la provincia per toglierlo si rifiutarono di farlo dicendomi che era meglio se lo lasciavamo là.
Però la mia domanda è un'altra. Ha fatto bene quel comune ad accettare un accordo stragiudiziale? Meglio pochi maledetti e subito o forse tanti e non si sa quando? Visto che l'accordo sana solo la parte civile. Se c'è una pendenza penale questa dovrà andare avanti.
Sarei propenso a dire che quel comune ha fatto bene (se userà bene quei soldi). Però mi rendo conto che ai singoli che stanno ricorrendo contro (ed ai quali non so se sia stato offerto un risarcimento) si sentivano in buona compagnia con l'amministrazione comunale a fianco. Veramente anch'io non so rispondere.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: E voi cosa fareste?
Invece di scrivere E voi cosa fareste? per il post di SPMC direi meglio: Tutto il mondo è paese.
Perché tutto il mondo è paese? Perché il problema dell’eternit e dell’amianto è probabilmente presente in tutto il mondo. Anche qui il metodo migliore per smaltire lastre di eternit è quello di metterle in un sacchetto, anche di plastica, e lasciarlo cadere in qualche contenitore o cassonetto. E perché all’inizio degli anni sessanta abbiamo avuto in Germania il Contergan, preso da un’infinità di donne in attesa di un bambino. In migliaia di casi i bambini sono nati con gravissime imperfezioni fisiche. Questi bambini hanno oggi tra i 40 e i 50 anni e si arrangiano alla meglio. Qualcuno ha ricevuto un importo di denaro, ma quello che hanno dovuto soffrire e patire non può essere risarcito con soldi. Le gravi rinunce sono irrepetibili. Le prove di durata, trovare cioè quello che potrebbe succedere tra 20/30 anni, non possono essere effettuate in una settimana. Per tale ragione moltissimi prodotti che oggi vanno per la maggiore, tra qualche anno verranno eliminati per la loro pericolosità. Giudicare se il transigere sia stata la migliore soluzione è difficile. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, si suol dire. Ma, come giustamente osserva Baba Triestina, del senno di poi sono piene le fosse.
Perché tutto il mondo è paese? Perché il problema dell’eternit e dell’amianto è probabilmente presente in tutto il mondo. Anche qui il metodo migliore per smaltire lastre di eternit è quello di metterle in un sacchetto, anche di plastica, e lasciarlo cadere in qualche contenitore o cassonetto. E perché all’inizio degli anni sessanta abbiamo avuto in Germania il Contergan, preso da un’infinità di donne in attesa di un bambino. In migliaia di casi i bambini sono nati con gravissime imperfezioni fisiche. Questi bambini hanno oggi tra i 40 e i 50 anni e si arrangiano alla meglio. Qualcuno ha ricevuto un importo di denaro, ma quello che hanno dovuto soffrire e patire non può essere risarcito con soldi. Le gravi rinunce sono irrepetibili. Le prove di durata, trovare cioè quello che potrebbe succedere tra 20/30 anni, non possono essere effettuate in una settimana. Per tale ragione moltissimi prodotti che oggi vanno per la maggiore, tra qualche anno verranno eliminati per la loro pericolosità. Giudicare se il transigere sia stata la migliore soluzione è difficile. Meglio un uovo oggi che una gallina domani, si suol dire. Ma, come giustamente osserva Baba Triestina, del senno di poi sono piene le fosse.