Matematica

argomenti de attualità  ( ciacole de salotin: Signora mia, la ga sentido che?)
Regole del forum
Collegamenti al regolamento del forum in varie lingue ed alle norme sulla privacy in italiano.
Avatar utente
mandi_
eximio
eximio
Messaggi: 2874
Iscritto il: sab 22 mag 2010, 18:47

Re: Matematica

Messaggio da mandi_ »

Al momento rispondo sol questo:

Gli uomini sposati che frequento NON MENTONO. Altrimenti passano nella categoria SCAPOLI :-D

Bon dai, però se i sposadi conta bale tipo: "Te son carina come quando te go sposada" acetem!


"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"

Antoine de Saint-Exupéry
Nini Naridola
distinto
distinto
Messaggi: 1496
Iscritto il: dom 10 giu 2012, 17:32

Re: Matematica

Messaggio da Nini Naridola »

El quiz, co le done, saria tropo facile: sposade o nubili, le menti sempre! Che cativeria!


Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41321
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Matematica

Messaggio da babatriestina »

Nini Naridola ha scritto:El quiz, co le done, saria tropo facile: sposade o nubili, le menti sempre! Che cativeria!
co legio sta roba, no posso che concluder, in base a controesempi, che i omini la più parte menti o meio, dito de matematica: esisti almeno un omo che menti almeno una volta ( qua sora..) :lol:


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
mandi_
eximio
eximio
Messaggi: 2874
Iscritto il: sab 22 mag 2010, 18:47

Re: Matematica

Messaggio da mandi_ »

In effetti la go sbarada grossa: tuti, omini e done, contem qualche picia busia, dai. Nini, però te sei troppo drastico! Te gai sbarà sula croce rossa!


"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"

Antoine de Saint-Exupéry
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41321
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Matematica

Messaggio da babatriestina »

mandi_ ha scritto:

Nella città di Trieste gli uomini sposati mentono sempre e gli scapoli dicono sempre la verità.
Un giorno una turista incontra tre uomini e chiede al primo: "Lei è scapolo o sposato?"
L'uomo si toglie il sigaro di bocca e risponde tossendo : "Io sono cof..cof... cof...etciù"
"Che cosa ha detto il suo amico?" chiede al secondo.
Il secondo sputa il chewing gum e risponde: "Ha detto che è scapolo."
Il terzo uomo si toglie gli occhiali da sole e replica: "Qui l'unico scapolo sono io!"
Che cosa è ciascuno dei tre uomini?
io parto dall'affermazione del primo, che secondo ma fa parte delle affermazioni che non si può dire sia vera o falsa, perchè non risponde alla domanda nè con scapolo nè con sposato, per cui andiamo al secondo che dice che dice che è scapolo in realtà non dice nulla ma certamente NON dice che è scapolo, per cui il secondo mente e quindi è sposato.. il terzo afferma di essere il solo scapolo, quindi
se fosse scapolo davvero, direbbe la verità e gli altri due sarebbero sposati, cioè mentitori: va bene per il secondo, non ritengo di avere sufficienti informazioni per il primo:
se fosse invece sposato,sarebbe un mentitore e quindi mentirebbe dicendo di essere scapolo ( lui, indifferentemente gli altri) pertanto direbbe di essere sposato ossia mentitore.. mentre dice di essere scapolo...

Quindi i concluderei con il secondo mentitore/sposato, il terzo non può essere sposato/mentitore quindi è scapolo/veritiero. da cui discenderebbe che il primo è sposato/mentitore

in effetti, una delle prime precisazioni che si fa nel calcolo proposizionale è che una proposizione grammaticale per essere ammessa nel calcolo si deve poter decidere almeno in teoria se vera o falsa: per esempio "il rosso è un bel colore" è una onestissima proposizione grammaticale, ma è vera o falsa a seconda dei gusti personali...

abbiamo dimenticato di precisare: ma è vero che la scena si svolge a Trieste? non è mica detto nel testo... :-D se si volgesse in quel di Trento magari scapoli e sposati si comportano in modo diverso...


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41321
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Matematica

Messaggio da babatriestina »

mi sa che abbiamo tratto conclusioni diverse dalla lettura e comprensione delle frasi


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ciancele
notabile
notabile
Messaggi: 4754
Iscritto il: gio 28 lug 2011, 22:30

Re: Matematica

Messaggio da Ciancele »

Matematica. Volaria meter anca mi la pezeta e zontar qualche roba sule mie esperienze.
A chi dar ragione? Diamo ragione a Baba Triestina, condividiamo qualche pensiero di Son Piccolo Ma Crescerò, rispondiamo alle domanda di Mandi. Il mio problema è che quando io ho finito la scuola (1944) molti di voi non andavano neanche all’asilo. Nel frattempo l’insegnamento ha fatto progressi. O regressi?
Mandi chiede se della matematica ci si può innamorare. Forse che sì, forse che no. Dipende da chi è (rappresenta a scuola) la matematica. Domanda b): La matematica è sia una dote personale e sia dipende da chi e come la insegna. Un mio professore spiegava tanti decenni fa: hem, hem, hem. Avete capito? In generale (cioè a parte poche eccezioni) se qualcuno osava dire di non aver capito, l’insegnante gli diceva: Sei un cretino. Da allora tutti avevano sempre capito perfettamente ed immediatamente. Probabilmente avevano capito da che parte tira il vento. :cheezy_298: Il mio professore al Carli, il dott. Cozzarolo, tutt’altro tipo. Non cesserò mai di lodarlo. Anche lui era quello del mattone, delle seconde potenze fino a 15 e delle terze fino a 10 a memoria. Inoltre come moltiplicare 25 per 25 ecc. e numeri per 11, 111 o 1111 ecc. Deve aver studiato anche il latino (quis scribit ter legit), perché dettava su uno zibaldone e a casa dovevamo ricopiare in bella. Sapeva che nessuno avrebbe altrimenti preso il libro od il quaderno in mano. Una cara persona. Dote personale? Certo sì. Io sono negato a tutto quello che è tecnico e pratico. Do man zanche (sinistre). Aperto a tutto quello che non è tecnico, in particolare a lingue straniere. Anche matematica. Un po’ di chimica grazie alla matematica (valenze!). Domanda c): Come mai ... Penso che il problema sia uguale in tutto il mondo e ritorno a quanto detto da Baba Triestina: Quando manca la base ... Qui si dice di voler costruir la casa cominciando dal terzo piano. Bisogna cominciare dalle fondamenta! Ciò vale non solo per la matematica, ma anche per la grammatica, non importa di quale lingua. Domandare agli scolari, anche delle medie, qualcosa sui casi e sulla declinazione di pronomi ed articoli, è come parlare al muro. Suppongo che in tutto il mondo sia stato sempre ordinato di continuare il programma. Ad ogni costo. Chi non lo segue può riprovare l’anno dopo. Fino a quando non dovrà sposare la maestra, come in quel famoso witz. Se si vuol perder tempo a spiegare in modo che tutti capiscano (in dialetto si dice: basta ripeterghe quindise volte ch’el capisi al volo!), l’anno dovrebbe avere sei o sette trimestri. Le calcolatrici in genere hanno rovinato la possibilità del calcolo mentale. In ufficio, quando dovevo calcolare l’area trasformando misure decimali in yarde, o viceversa, senza “machineta” avrei avuto bisogno di un tempo maggiore, tempo che assolutamente non avevo. Anche perché ero l’unico nel raggio di diverse filiali in grado effettuare tale calcolo. Mandi dice di aver voluto “tanto bene” al compagno che le dava i compiti. Anch’io ero benvoluto da qualche compagno, naturalmente più grande di me, ed usavo questo cari compagni come bodyguard (qui sono chiamati gorilla). Io ero molto piccolo per la mia età e quindi predestinato ad essere picchiato. ;--D


Avatar utente
mandi_
eximio
eximio
Messaggi: 2874
Iscritto il: sab 22 mag 2010, 18:47

Re: Matematica

Messaggio da mandi_ »

Che bella risposta Ciancele. Ora me la voglio rileggere meglio, per ragionarci sopra.
Volevo però precisar na roba, a caldo. El me caro compagno de classe non mi passava i temi completi, però ogni tanto mi suggeriva ( e non solo a me) ad esempio i numeri di certe risposte finali. Così dalla risposta potevo (potevamo) risalire a quale calcolo avevamo sbagliato. Siccome lui era infallibile, potevo controllare quali esercizi avevo fatto esatti e quali no. A volte in matematica perdi mezz'ora per fare un lungo esercizio, trovi la risposta e magari nel frattempo hai sbagliato un solo calcolo e così sbagli tutto.
Stessa cosa per il latino: io passavo non tutto il tema, ma sol alcuni passi brevi, dopo tutti si arrangiavano.
Non credo sia onesto copiar tutto, mi sembra molto umiliante e non onesto. No credo , a volte, sia disonesto darse na man in piccole cose tra compagni. Xe cose che se ricorda, la generosità.

A proposito del quiz logico matematico proposto, io mi ricordavo dai "tempi che furono"la parte del quesito, non la risposta. Ho notato casualmente che xe un quesito che gira in internet come "Problema logico famoso" e vedo che tanti ga provà a risponder e tanti scrivono risposte e ragionamenti diversi.
Me par che anche la logica a volte non abbia soluzioni certe.
Adesso andrò a cucinare sgombri, e quello mi darà soluzioni certe, son sicura!Sarà spazzato via come neve al sol!


"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"

Antoine de Saint-Exupéry
Ciancele
notabile
notabile
Messaggi: 4754
Iscritto il: gio 28 lug 2011, 22:30

Re: Matematica

Messaggio da Ciancele »

Mandi, nella mia immensa saggezza di giovane quindicenne passavo i compiti in classe con due errori, affinchè non si possa risalire a me. Ahime! I muli nel copiar i fazeva sbagli e i ciapava clanfa. De 'lora pasavo i temi senza sbagli, lori fazeva i sbagli copiando e i iera contenti come una Pasqua se i ciapava un 3 meno.
OT: Novello Achille go magnà i osi del brodo. Pianzo sempre che no semo ala fine del XIX secolo e soto la Defonta. Mio papà contava ch'el 'ndava in betola con suo papà e el ordinava una porzion de osi. Mi ordineria due!! :clapping_213:
Iera sera go fato el merluzo in forno col vin bianco (Weißburgunder = una specie de Pinot bianco). Devo baterme una man sula spala, ma chi se loda se imbroda. 'lora lodime ti!! :cheezy_298:


Avatar utente
mandi_
eximio
eximio
Messaggi: 2874
Iscritto il: sab 22 mag 2010, 18:47

Re: Matematica

Messaggio da mandi_ »

Lodo sempre i omini che sa cusinar.Quando son molto stanca, e succede, me marì capise e dise: "Ghe penso mi, stasera". Uno dei tanti motivi per cui ghe voi ben. Quindi te imbrodo, Ciancele.Però i ossobuchi i cusino mi, me marì no xe bon.
nella mia immensa saggezza di giovane quindicenne passavo i compiti in classe con due errori, affinchè non si possa risalire a me. Ahime! I muli nel copiar i fazeva sbagli e i ciapava clanfa. De 'lora pasavo i temi senza sbagli, lori fazeva i sbagli copiando e i iera contenti come una Pasqua se i ciapava un 3 meno.
Mi hai ricordato un trucco: mai passare un compito pari pari. Però secondo mi, xe chi copia che deve far almeno uno sbaglio, almeno quello dai...
El me compagno invece usava i dedi:per segnarme i numeri o altre robe.Mentre se gratava na recia. Volevo aggiunger che no me son mai innamorada del me compagno, nè lu de mi. Eravamo solo amici che si aiutavano un pò.
Ripeto: l'obiettivo per tutti e due era no ciapar esami e andar a lavorar d'estate.
Ma davvero Ciancele te gavevi i bodyguard in cambio del tuo aiuto? Ghera bulli anca allora?


"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"

Antoine de Saint-Exupéry
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41321
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Matematica

Messaggio da babatriestina »

mandi_ ha scritto: a)Della matematica ci si può innamorare? Perchè? Mi fate qualche esempio?
Sto leggendo un libro ( l'enigma dei numeri primi) che al di là degli stessi numeri primi, a cui non sono mai stata assai appassionata perchè la mia formazione matematica poco si attardava sulla teoria dei numeri, ma verso il principio l'autore, che è un matematico, spiega alcune caratteristiche della matematica che sono più o meno quelle che me l'hanno fatta prediigere Riporterò le sue frasi perchè esprime forse meglio di me il mio pensiero.

Il matematico è ossessionato dalla dimostrazione, e la semplice prova sperimentale di un'ipotesi matematica non lo soddisfa. Questo atteggiamento è spesso oggetto di stupore e perfino di scherno in altre discipline scientifiche.

Mentre l'ethos di tutte le altre scienze stabilisce che le prove sperimentali sono la sola cosa a cui ci si può affidare davvero, i matematici hanno imparato a non fidarsi mai dei dati numerici in assenza di una dimostrazione. Sotto certi aspetti la natura intangibile della matematica come disciplina della mente rende il matematico più propenso a fornire dimostrazioni per assegnare un senso di realtà a questo mondo.

A differenza di quanto accade nelle altre scienze, in cui i modelli del mondo possono sgretolarsi da una generazione alla successiva, in matematica la dimostrazione ci permette di stabilire con una certezza del 100 per cento che i fatti riguardanti i numeri primi non cambieranno alla luce delle scoperte future. La matematica è una piramide in cui ogni generazione edifica sulle realizzazioni di quella che l'ha preceduta senza dover temere che ci sia un crollo. E' questa indistruttibilità a rendere così appassionante essere un matematico. Per nessun'altra scienza si può affermare che ciò che fu stabilito dagli antichi greci continua a rimanere vero. Oggi possiamo ridere della loro idea secondo cui la materia era composta di fuoco, aria acqua e terra. E forse le generazioni future guarderanno all'elenco di centonove atomi che compongono la tavola periodica degli elementi di Mendeleev con lo stesso disprezzo con cui noi consideriamo il modello del mondo chimico elaborato dai greci. Al contrario, tutti i matematici iniziano la loro formazione imparando quello che gli antichi greci dimostrarono sui numeri primi.

La stabilità creata dalla dimostrazione matematica conduce all'autentica immortalità a cui faceva riferimento Hardy. Spesso è questa la ragione per ci le persone circondate da un mondo di incertezze sono attratte verso la disciplina. In tantissimi casi il mondo matematico ha offerto un rifugio a giovani menti desiderose di evadere da un mondo reale che non riuscivano a fronteggiare


anch'io ero attratta dalla certezza e dalla solidità della costruzione logica della matematica.
Osservazione sempre mia: il liceo classico, con la sua insistenza sul mondo classico come modello, ne parla solo dal punto di vista letterario, o filosofico, o artistico, senza sottolineare la sua importanza sulla creazione del metodo matematico assiomatico-deduttivo. Almeno nella mia scuola fu così: i prof di lettere ignoravano la matematica, e quello di matematica disprezzava il mondo classico ( non escludo che dipendesse da una bocciatura che subì lui al Ginnasio al primo anno prima di passare allo Scientifico :twisted: )


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
lupogrigio4543
Naufrago
Naufrago
Messaggi: 11
Iscritto il: mer 6 ago 2014, 17:26

Re: Matematica

Messaggio da lupogrigio4543 »

a) Della matematica ci si può innamorare? Perchè? Mi fate qualche esempio?
b) Capire la matematica è una dote personale o dipende da chi e come te la spiegano?
c) Come mai troviamo queste difficoltà nel capire la matematica negli studenti di oggi?

Ho definito la matematica: "logica pura espressa con simboli lettere e numeri", quindi senza un'innata mentalità logica niente matematica. La matematica mnemonica che s'insegna a scuola non è matematica ma esercizio di memoria. L'insegnante può anche essere Albert Einstein, ma se non c'è preconoscenza, non c'è conoscenza. I giovani d'oggi hanno solo Facebook e smartphon. Saluti cordiali ad Giulio


Avatar utente
mandi_
eximio
eximio
Messaggi: 2874
Iscritto il: sab 22 mag 2010, 18:47

Re: Matematica

Messaggio da mandi_ »

Se ho capito bene, lasci poche speranze a chi, ne sono abbastanza convinta, non possiede un '"innata mentalità logica". Io non l'ho.
Eppure penso ancora che i bambini e i ragazzi siano "materia plastica". Un buon insegnante si dovrebbe preoccupare, più che di svolgere il proprio programma, di dare strumenti perché ognuno possa migliorare le sue capacità individuali. Se no, cosa serve andare a scuola?
E' vero comunque che un' insegnante potrebbe essere un Einstein, ma inutilmente. Non serve a nulla che l'insegnante sappia la matematica: l'importante è che la sappia, ma soprattutto la sappia insegnare. E' diversa la questione.
Credo che riuscire a dipanare quesiti logico matematici dia una grande soddisfazione, almeno a me succedeva così quando ero in grado di arrivare dritta al risultato grazie a concetti acquisiti.
Da parecchio tempo penso che i giocattoli dovrebbero anche essere educativi e stimolanti, oltre che divertenti. Credo che questo possa favorire lo sviluppo della logica nel pensiero infantile. Un bimbo non usa internet e penso sia dai primi anni di vita che si formi un pensiero aperto e divergente.
Io ero sempre alla ricerca di questi giochi per i miei figli, oltre a peluche affettivi, e penso sia stato utile.
Certo, esser figli o nipoti di insegnanti di matematica, ingegneri o altro, può aiutare molto. Non capisci? Hai qualcuno subito che te lo spiega, a casa tua. Inoltre cresci in un mondo dove la matematica è un'abitudine, non è una cosa ostica.
Non condivido per niente (scusa) il giudizio drastico che dai sui giovani dediti solo a Facebook e smartphon. Ne conosco alcuni molto determinati e li vedo studiare molto più di quel che studiavo io, anche con passione e gran fatica, pur essendo consapevoli che quello che studiano non fornirà un lavoro, come succedeva a noi. Sono stati accusati di essere choosy e bamboccioni da gente che ha scordato quel che vuol dire essere giovani. Non mi sta bene, non vale per tutti.


"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"

Antoine de Saint-Exupéry
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41321
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Matematica

Messaggio da babatriestina »

Io al contrario non credo alla predisposizione innata, che secondo me è una sorta di scusa, come mia mamma che rifiutava di farsi la patente dicendo "tanto io non sono portata per la guida" idem per altre attività tecniche, così le delegava ad altri!
c'è chi dice Non sono portato per le lingue e così evita di studiare qualsiasi lingua straniera e speriamo c he non ci sia qualcuno che dichiari di non esser portato per saper leggere e scrivere...

per la predisposizione a casa, io sono un classico controesempio ( un concetto molto usato in matematica per smentire affermazioni perentorie del tipo "tutti" o "nessuno") visto che a casa mia non c'è stato nessun ingegnere ( che poi noi matematici consideriamo una sorta di manovali della matematica, un po' come un concertista classico giudicherebbe uno strumentista della banda militare) , nessuno scienziato, nessuno che ne sapesse più di me e mi spiegasse ( detto fa noi, io volevo capire da sola, non farmi spiegare da un altro!) e anzi i miei s son sempre chiesti come avevano fatto a mettere al mondo una come me... la mamma non sapeva capacitarsi, visto che le sue sole insufficienze a volte furono in matematica..
per la scuola, vorrei riparlarne da altre parti, perchè il discorso è molto ampio e la didattica ne è solo una parte, ma, secondo me, almeno la matematica che ho insegnato io non ha mai avuto nulla di mnemonico. Tranne forse la formula risolutiva dell'equazione di secondo grado, che comunque dimostravo sempre in classe.

Che cosa vuol dire poi avere una innata mentalità logica?
sappiamo leggere un testo? sappiamo capire quello che sta scritto? sappiamo capirne il contenuto ossia non solo ripetere a pappagallo? allora la mentalità logica ce l'abbiamo tutti.

mi preoccuperei se qualcuno affermasse di non avere una mentalità logica, perchè in tal caso vorrebbe dire che ad esempio si sentirebbe autorizzato ad affermare una cosa e poi subito il suo contrario, a promettere qualcosa e poi non mantenere la promessa ( la coerenza è anche logica).. insomma secondo me sarebbe un caso di turba psichica ( se non malafede per fare i propri comodacci)


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
lupogrigio4543
Naufrago
Naufrago
Messaggi: 11
Iscritto il: mer 6 ago 2014, 17:26

Re: Matematica

Messaggio da lupogrigio4543 »

Prima di formulare giudizi di qualunque tipo, leggete con molta attenzione quanto scritto nel primo capitolo de "La Neo Scienza", ma non credo muterete opinione, proprio perché purtroppo (e soprattutto da noi) ciò che conta è l'opinione personale e non il giudizio. Saluti a tutti da Giulio https://sites.google.com/site/laneoscienza/


Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41321
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Re: Matematica

Messaggio da babatriestina »

Della pagina citata non ho capito subito una cosa, o non l'ho saputa trovare: chi è L'io scrivente? non c'è firma. Also sprach Zarathustra? perchè dovrei credere al suo Verbo?


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Avatar utente
lupogrigio4543
Naufrago
Naufrago
Messaggi: 11
Iscritto il: mer 6 ago 2014, 17:26

Re: Matematica

Messaggio da lupogrigio4543 »

Tutto ciò che scrivo è deducibile con la logica, che è proprio quella caratteristica che manca all'essere umano. La logica suggerisce: leggi TUTTO (pag. 215), memorizza, ricerca, rifletti, giudica. Chi giudica prima di leggere non è un animale logico, quindi, non comprende nulla di matematica, anche se è stato, anzi soprattutto se è stato un/una insegnante di matematica. Salutoni !


Avatar utente
lupogrigio4543
Naufrago
Naufrago
Messaggi: 11
Iscritto il: mer 6 ago 2014, 17:26

Re: Matematica

Messaggio da lupogrigio4543 »

Or mi sovvien un aneddoto (probabilmente vero). A Picasso portarono un quadro di anonimo. "Pablo, dicono che sia tuo". Paoletto mise il quadro sul cavalletto, lo firmò e disse: "Ora è mio". La stupidità umana associa la firma al valore. Negli anni '70 scrissi una novella, spedita, venduta, comparsa due mesi dopo con la firma di Ionesco: trattava proprio di questo argomento e sfotteva l'essere umano. Salutoni!


Avatar utente
sono piccolo ma crescero
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 8706
Iscritto il: ven 11 mag 2007, 14:08
Località: Trieste

Re: Matematica

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

lupogrigio4543 ha scritto:a) Della matematica ci si può innamorare? Perchè? Mi fate qualche esempio?
b) Capire la matematica è una dote personale o dipende da chi e come te la spiegano?
c) Come mai troviamo queste difficoltà nel capire la matematica negli studenti di oggi?

Ho definito la matematica: "logica pura espressa con simboli lettere e numeri", quindi senza un'innata mentalità logica niente matematica. La matematica mnemonica che s'insegna a scuola non è matematica ma esercizio di memoria. L'insegnante può anche essere Albert Einstein, ma se non c'è preconoscenza, non c'è conoscenza. I giovani d'oggi hanno solo Facebook e smartphon. Saluti cordiali ad Giulio
Vedo che tu ami molto le definizioni e quindi per rispondere occorre definire meglio qualche termine.

Per rispondere alla domanda (a) bisognerebbe chiarire prima cosa si intende per innamorare.

Alla domanda (b) io darei una terza risposta: non credo che la comprensione della matematica sia una dote innata (se intendi innata con l'aggettivo personale). Penso che l'ambiente in cui si vive possa portare alla formazione, in un un uomo in evoluzione da bambino ad adulto, di una mentalità razionale che si presta bene all'apprendimento della matematica. Giovanni Gentile riteneva che una formazione umanistica completa fosse la premessa indispensabile per ogni formazione tecnico-scientifica. Penso che questa sua impostazione, forse mal interpretata, non sia corretta, come non credo sia corretto l'approccio di derivazione anglosassone che sta strisciando adesso nelle scuole, del "basta che funzioni". Quindi la scuola è importante, ma più ancora l'ambiente ed i valori con cui vengono cresciuti i bambini. Per me è fondamentale far crescere i giovani in ambienti dove possano sviluppare la loro curiosità, lo spirito di osservazione, la capacità di critica. Un giovane cresciuto in un ambiente così, potrà poi indirizzare le sue capacità verso la matematica o l'agricoltura, ma sarà sempre una persona capace di critica.

Per quanto riguarda il punto (c) non mi piace il tono della domanda che fa pensare che i giovani d'oggi abbiano più difficoltà dei giovani di ieri. Sono cambiate molte cose, la scuola, da scuola di élite e diventata scuola di massa ed un tempo molti che oggi faticano a comprendere il profondo significato della definizione di limite (a titolo di esempio) si sarebbero fermati all'asta e filetto, senza dubbio con maggior danno per loro.

Non mi trovo tanto con la tua definizione di matematica. Cosa vuol dire logica? Qual è la differenza tra simbolo, lettera e numero?


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Avatar utente
lupogrigio4543
Naufrago
Naufrago
Messaggi: 11
Iscritto il: mer 6 ago 2014, 17:26

Re: Matematica

Messaggio da lupogrigio4543 »

Uso diverse forme di lettura sintetica (per voi: rapida) che si trovano al sedicesimo capitolo (credo) de La Neo Scienza. Ho letto solo cinque parole ed ho capito chi sei. Allora, per non perder tempo, perché non ti studi accuratamente cosa scrivo nel primo capitolo de La Neo Scienza e poi ne riparliamo ? Salutoni ! https://sites.google.com/site/laneoscienza/


Torna a “Atualità non triestine”