La vera storia della nave san Carlo

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babatriestina
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La vera storia della nave san Carlo

Messaggio da babatriestina »

In questi giorni il Piccolo sta pubblicando una serie a puntate relativa alla storia del vascello san Carlo che, affondato, fece d a base al molo omonimo, come lo chiamano ancor a nostalgici e indipendentisti, e anche sulla storia dell'Audace che diede il successivo nome attuale al molo . Chiamato sprezzantemente sempre più dagli antititaliani " quella maledetta barca".
Le ricerche sono del bibliotecario Stelio Zoratto presso il Museo del Mare. Spero di vedere pure un'immagine delle versione originale del vascello san Carlo ch emi mostrò privatamente..

bene, riassumo un po' la storia:
il vascello nasce in Inghilterra, nei cantieri Ann Wyatt Shipbuillding ( sì la titolare era una donna) a Bursledon, sulla costa meridionale dell'Inghilterra, nel 1695.
Nasce col nome di Cumberland, varata il 12 novembre 1695 come vascello di terzo rango a tre ponti lungo circa 48 metri, con 80 cannoni e 500 uomini di equipaggio. Nave da guerra, che partecipoò alla battaglia di Capo Lizard in Cornovaglia il 27 ottobre 1707, durante la guerra di successione spagnola ( quella in cui il futuro Carlo VI ambiva al trono spagnolo) Nello scontro fra navi francesi e navi inglesi queste ultime hanno la peggio. la Francia incamera le navi conservandola come Cumberland ma 8 anni dopo nel 1715 la vende ai genovesi che a loro volta due anni dopo la passano agli Spagnoli che la ribattezzeranno principe de Asturias.
nel 1718 la nave a comando spagnola partecipa alla battaglia di Capo Passero, 11 agosto 1718 e in questa occasione viene catturata dagli inglesi, portata a Minorca allora possesso inglese. Nel 1720 la venderanno all'Austria, prenderò nome san Carlos e andrà a Napoli, marina austro -napoletana perchè in quel momento il regno di Napoli era assegnato all'Austria.
Nel 1734 il generale napoletano Giovanni Luca Pallavicini sposta parte dlela flotta napoletana a Trieste: la S Elisabetta da 60 cannoni, la S Michele di 40 e la S Carlo di 80, a difesa di Trieste. Una leggenda dice che fu lo stesso Carlo VI ad arrivare a Trieste da Barcellona, ma in realtà lui arrivò una cvolta sola e via terra: dev'essere stata confusa con la venuta dle cardinal harrach da napoli nel 1832.

La vita militare di allora... inq uei giorni 5 soldati dlela flotta disertarono, ma furono catturati: tre vennero condannati alle galere, altri due, recidivi, a morte.La conetss aFrangicapni el a contessa Brigido chiese ro la grazia, ma ne venne concessa una sola: i due condannati dovettero giocarsela ai dadi e il perdente, della Carnia ma non se ne sa il nome, venne fucilato davanti Porta Riborgo, dove poi sorse l'Aquila Nera.

La Trieste di allora non aveva porto adeguato e le tre navi rimasero alla fonda poco fuori dle mandracchio.
nel 1735 preliminari di pace e 1738 pace di vienna gli Asburgo perdono Napoli in cambio di Milano parma e Piacenza.
Nel 1736 la flotta marittima asburgica triestina venne sciolta il 20 ottobre il grande Stendardo del reggimento di Marina venne ammainato e portato alla fortezza ( chissà se nonc 'è ancora?)L'ammiraglio dlela flotta abitava al Collegio dei gesuiti, la flotta era composta da schiavi mori e turchi.
Nell'ottobre 1737 la Marina decise di affondare il san Carlo perchè in condizioni peggiori deglia ltir, si trovava poco fuori dal mandracchio.

Però il relitto affondato disturbava sia l'accesso al mandracchio dsia quello alprimo arsenale che si trovava alllora lì presso.
Nel 1738 tentarono di loiberarlo, ma era impossibile e ancora nel 1740 affondava sempr epiù nel fango, nel 1752 decisero di rinunciare al recupero e trasformarlo nella base per un contro-molo che proteggesse il mandracchio dai venti di nordest


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)

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