cartoline natalizie di guerra
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- babatriestina
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cartoline natalizie di guerra
Se l'argomento si trova da qualche altra parte già iniziato, non esitate a raggruppare!
Oggi passando davanti alla Farmacia di Piazza san Giovanni, ho visto esposte in vetrina delle copie ingrandite di cartoline natalizie, almeno due delle quali relative alla prima guerra mondiale. Avevo la macchina fotografica..
siamo nel 1915 e 1916, i primi anni si sperava ancora "questo è l'ultimo Natale di guerra" e la guerra non aveva assunto ancora i connotati più duri degli ultimi anni.
queste sono delle belle cartoline, a mio parere, perchè, pur essendo di guerra, diffondono un clima di pace.
La terza è una dedicata a Stille Nacht, col presepe rappresentato accanto all'albero. Ancora 1916: le donne rimaste a casa.
Oggi passando davanti alla Farmacia di Piazza san Giovanni, ho visto esposte in vetrina delle copie ingrandite di cartoline natalizie, almeno due delle quali relative alla prima guerra mondiale. Avevo la macchina fotografica..
siamo nel 1915 e 1916, i primi anni si sperava ancora "questo è l'ultimo Natale di guerra" e la guerra non aveva assunto ancora i connotati più duri degli ultimi anni.
queste sono delle belle cartoline, a mio parere, perchè, pur essendo di guerra, diffondono un clima di pace.
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: cartoline natalizie di guerra
Gavemo parlado qua del Nadal in trincea senza arrivar strettamente alle cartoline.babatriestina ha scritto:Se l'argomento si trova da qualche altra parte già iniziato, non esitate a raggruppare!
za che semo, rimetto anche qua el Kappenabzeichen natalizio
Mal no far, paura no gaver.
- babatriestina
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Re: cartoline natalizie di guerra
scusa che mi no son esperta de sti termini, cosa xe esatamente un Kappenabzeichen e a cossa el serviva? con un buso per impicar, xe come una medaietta de can.. e perchè uno proprio natalizio?AdlerTS ha scritto: el Kappenabzeichen
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Cito kappenabzeichen.it:
I "kappenabzeichen", distintivi non regolamentari da berretto, furono utilizzati dai soldati dell'esercito Austro-Ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. Lo scopo di questi distintivi non era in effetti di "regolamento" per distinguersi da specializzazioni o reggimenti, ma era essenzialmente politico e propagandistico.
Famosi sono i distintivi anti-italiani che furono coniati con l'entrata in guerra dell'Italia a fianco delle armate dell'Intesa: simbolo dei Savoia fulminato, bersaglieri schiaffeggiati, soldati austriaci pugnalati alle spalle e quant'altro.
Lo scopo fu in effetti di pura propaganda per stimolare nei soldati e nel popolo l'odio verso gli Italiani. Oltre a questi, spettacolari per disegno artistico e valore storico sono i kappenabzeichen reggimentali, quelli di cavalleria e quelli delle truppe da montagna.
Furono coniati soprattutto a scopo di raccolta fondi per i mutilati di guerra, e vedove, gli invalidi e per la Croce Rossa e vennero utilizzati in grandissima quantità dai soldati e dalle famiglie dell'Impero quando con una circolare del 1916 venne permesso ufficialmente l'utilizzo di questi distintivi che prima era comunque tollerato.
Ricercatissimi ed alcuni ormai introvabili, sono da sempre oggetto di vivo interesse per approfondimento culturale del momento storico che rappresentano.
Lo stesso sito ghe ne ga altri de natalizi
http://www.kappenabzeichen.it/elenco_pr ... p?idsub=24
I "kappenabzeichen", distintivi non regolamentari da berretto, furono utilizzati dai soldati dell'esercito Austro-Ungarico durante la Prima Guerra Mondiale. Lo scopo di questi distintivi non era in effetti di "regolamento" per distinguersi da specializzazioni o reggimenti, ma era essenzialmente politico e propagandistico.
Famosi sono i distintivi anti-italiani che furono coniati con l'entrata in guerra dell'Italia a fianco delle armate dell'Intesa: simbolo dei Savoia fulminato, bersaglieri schiaffeggiati, soldati austriaci pugnalati alle spalle e quant'altro.
Lo scopo fu in effetti di pura propaganda per stimolare nei soldati e nel popolo l'odio verso gli Italiani. Oltre a questi, spettacolari per disegno artistico e valore storico sono i kappenabzeichen reggimentali, quelli di cavalleria e quelli delle truppe da montagna.
Furono coniati soprattutto a scopo di raccolta fondi per i mutilati di guerra, e vedove, gli invalidi e per la Croce Rossa e vennero utilizzati in grandissima quantità dai soldati e dalle famiglie dell'Impero quando con una circolare del 1916 venne permesso ufficialmente l'utilizzo di questi distintivi che prima era comunque tollerato.
Ricercatissimi ed alcuni ormai introvabili, sono da sempre oggetto di vivo interesse per approfondimento culturale del momento storico che rappresentano.
Lo stesso sito ghe ne ga altri de natalizi
http://www.kappenabzeichen.it/elenco_pr ... p?idsub=24
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Ecco i mii Kappenabzeichen natalizi e el libro che xe stà publicà un per de anni fa.
- Allegati
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- Weihnachten Franz 008.jpg (16.01 KiB) Visto 3551 volte
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- Weihnacten Kappenabz 006.jpg (11.26 KiB) Visto 3551 volte
[i]Liliana[/i]
- . - . -
[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Nooo, magari.rofizal ha scritto:Te lo ga scrito ti?serlilian ha scritto:el libro che xe stà publicà un per de anni fa.
Se xe cusì, complimenti!
Altrimenti complimenti per la colezion, i xe proprio bei!
Go una picola collezion de questi distintivi, ma no se sa quanti Kappenabzeichen diversi xe stadi prodotti. Una volta i diseva 12 mila, adesso i comincia a dir 60 mila.
[i]Liliana[/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Te credo, con i prezi che i ga. Xe una roba spaventosa.AdlerTS ha scritto:Sempre el sito de prima meti in guardia dai numerosi falsi
http://www.kappenabzeichen.it/falsi.php
[i]Liliana[/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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Re: cartoline natalizie di guerra
Non xe ntalizio, ma a proposito de kappenabzeichen ....
Vergebliches Vordringen gegen Triest - L'inutile avanzata verso Trieste
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Re: cartoline natalizie di guerra
No' steme bastonar ve prego, ma poso dir solo: "Pecà che no' xe 'stà cusì!!!"
Ciau, sempre con tantisima simpatia, Fabiana.
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Il vero "giusto" è colui che si sente sempre per metà colpevole dei misfatti altrui!
Re: cartoline natalizie di guerra
Adler come minimo te basa....LELA ha scritto:No' steme bastonar ve prego, ma poso dir solo: "Pecà che no' xe 'stà cusì!!!"
Ciau, sempre con tantisima simpatia, Fabiana.
saluti
Re: cartoline natalizie di guerra
Xe zà qualcosa!
Comunque l'importante xe che ghe sìa più quei che me voli basar, che quei che me voli bastonar!!!
Ciau, sempre con tantisima simpatia, Lela.
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Re: cartoline natalizie di guerra
Ciao Lela, un baso anche da parte mia! Anche perchè jera de tanto che no te jeri sul forum!
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Re: cartoline natalizie di guerra
No rivo a capir. Che bestia rapresenta l'Italia? E cosa la ga in testa?AdlerTS ha scritto:Non xe ntalizio, ma a proposito de kappenabzeichen ....
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Cpaiso invece cosa che rapresenta l'Impero
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: cartoline natalizie di guerra
Non è chiaro. Ad intuito mi sembra una lupa magra col cappello piumato.
- AdlerTS
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Re: cartoline natalizie di guerra
Dovessi esser un can, anche un bruto can con le costole in vista, col capel de bersaglier.
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Re: cartoline natalizie di guerra
Forsi te ga ragion. Chissà perché pensavo che la lupa de Roma fusi vegnuda fora, come simbolo importante, qualche anno dopo...VetRitter ha scritto:probabilmente i voleva cior pel xxl la lupa de Roma..
saluti
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)