1914-2014 Commemorazioni

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sono piccolo ma crescero
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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Piereto ha scritto:Guardando la cartela del debito publico che gavesi dovesto dar se tuto andava per el meio un rendimento del 5,5% , me domando che cambio xe sta fato quando che l'italia xe rivada a Trieste de tute le corone che gaveva in scarsela i Triestini. Un cambio de prima de la guera ( me par 1 lira e 1/2 contro una corona) opur una roba simbolica. Opur l'Italia no gà acetà le corone. So che se ga podesto cambiar l'ultimo stipendio dei dipendenti publici che iera in corone. Credo sia sta comunque milioni de lire de l'epoca.
In Trentino, se ricordo bene (ma qualcuno me lo potrà comfermare ;-) ) il cambio venne fatto a 40 centesimi per una corona. Il che portò a dire che il Trentino era stato redento al 40%. Penso che anche qua a Trieste sarà stata la stessa cosa.

Questo cambio dette origine a malumori, visto che prima della guerra la corona valeva 1 lira e 10 centesimi. Tempo fa, per un amico, avevo fatto qualche ricerca a riguardo. Durante la guerra l'inflazione fu molto più pesante in Austria che in Italia per cui per cui il cambio, in un'ottica di mercato, non mi sembrò molto penalizzante, anzi, forse fu leggermente benevolo. Questo non toglie che impoverì la popolazione che visse questo cambio come iniquo.

In realtà, se ci pensiamo bene, è la guerra che impoverì la gente, come sempre: favorisce l'accumulo di ricchezza da parte di pochi e l'impoverimento di tanti.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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babatriestina
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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da babatriestina »

Mi riallaccio a questo punto, perchè ho trovato parecchi commenti su questi problemi, da quando i libri di storia recenti che leggo mettono sempre più l'accento sul lato economico. In generale, per tutti gli stati in guerra, dai vincitori ai perdenti, fu necessario convertire l'economia di pace ad una di guerra. La guerra consumava uomini e armi, e la produzione era necessaria se non si voleva rimanere sguarniti e quindi perdenti. Per cui diminuirono le attività produttive pacifiche, in particolare quelle agricole. ( il discorso si ripeterà abbastanza simile nella seconda, coi dovuti distinguo). Chi aveva le materie prime " a casa" era favorito rispetto a chi doveva importarle, coi blocchi navali, non dimentichiamo che sia il blocco navale che la guerra sottomarina erano appunto per affamare il nemico e tagliargli l'erba sotto i piedi. Tutti gli stati si indebitarono, chi verso l'estero ( e ci guadagnarono gli stati Uniti fra l'altro) chi verso i propri cittadini. Un prestito di guerra che rendeva bene.. è un po' come le obbligazioni che rendono tanto, diciamo i Tango-bond argentini: devono promettere un altro rendimento perchè la gente li sottoscriva, ma la certezza del pagamento e della restituzione è aleatoria.
Nel caso della prima guerra, posso portare dati sull'inflazione da un testo francese che riporta l'indice del costo della vita per una famiglia viennese durante la guerra:
fatto 100 la spesa nel luglio del 1914, diventò 382 nel luglio 1916, 616 nel luglio 1917 e soprattutto l'impennata finale 1560 nel luglio del 1918. Questo spiega in parte il collasso dell'impero e si capisce perchè dalla primavera del 1918 c'era irrequietudine ... non so se l'indice dei prezzi dalla parte italiana era nelle medesime condizioni, quello che è certo è che tutti coloro che dipendevano da salari fissi ci perdettero con l'inflazione. Ovviamente non i cosiddetti "pescecani" che fecero i soldi coi profitti di guerra..

Certo ala fin le corone valeva assai poco, carta strazza o quasi e dopo la guerra xe stado per un periodo ancora pezo, se me contava papà che in Austria che el xe stado per un viaggio ogni giorno el cambiava soldi e ogni giorno per le stesse lire i ghe dava più soldi dela nova repubblica austriaca.


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Piereto
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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da Piereto »

Penso saria sai istruttivo saver qual xe stado (al di la dei morti de cui se sa el numero ) el conto in milioni de dollari che l'Italia a scadenza ga dovesto onorar nei confronti delle banche USA, che anche quela volta gaveva in prima fila Stanley Morgan. E forsi anche questo debito xe sta la causa de la nascita del fascismo. Go leto che el Regno unito alla fine de la guera gaveva un debito de 6 miliardi de dolari oro nei confronti dei USA. E questa xe stada sicuramente causa della fine dell'impero britannico, a parte la fine dela Germania su la quale tuti se ga butà come avoltoi per farse pagar. I russi se gà tirado fora da la guera , ma i gnochi li pagadi sai ben in marchi oro. Chi sa po' quanto xe costada la guera civile tra rosi e bianchi alimentada dai capitalisti inglesi e americani. Una volta se cantava ...: per i debiti no i ne impica.


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babatriestina
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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da babatriestina »

Piereto ha scritto:Penso saria sai istruttivo saver qual xe stado (al di la dei morti de cui se sa el numero ) el conto in milioni de dollari che l'Italia a scadenza ga dovesto onorar nei confronti delle banche USA, che anche quela volta gaveva in prima fila Stanley Morgan. E forsi anche questo debito xe sta la causa de la nascita del fascismo. Go leto che el Regno unito alla fine de la guera gaveva un debito de 6 miliardi de dolari oro nei confronti dei USA.
forsi trovo el dato.Per la Gran Bretagna, xe interessante che anche nela seconda guerra, ch e i ga vinto ,al termine i USA ga bloccado el aptto lend and lease o come che se ciamava, einsoma no i ghe ga fato credito. per quel i se ga trovado nele ristretezze e i ga dovudo mantegnir austerità de guerra e razionamenti anche dopo la fin. iera nei libri inglesi che me ga consigliado e regalado Macondo
Per el Italia, trovo intanto sul Mack Smith che la guera ghe gaveva costado al Italia 148 miliardi de lire, che el fa corrisponder al doppio dele spese statali complessiva fra el 1861 e el 1913.

Però su un articolo sul debito pubblico italian recente trovo "Negli anni che seguirono la Prima Guerra Mondiale, la consistente riduzione del debito estero prebellico fu in gran parte dovuta al condono degli ingenti prestiti vantati da Stati Uniti e Regno Unito, potenze vincitrici"
(https://geopoliticamente.wordpress.com/ ... -italiano/). Condono? anche de altre parti vedo un grosso debito italian e ancor più frabcese coi USA e po un condono nei anni 30..

Pensemo po a tuti quei che prima dela guera, ma credo sopratutto in Francia, gaveva comprado titoli de stato del debito russo. Quei no i li ga visti indrio, penso.


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da Piereto »

Chi sa perchè me vien de pensar a la Grecia de ogi. Ghe li condonemo ai greghi sti nostri 42 miliardi de euro che Monti ne gà lubià ? Finora chi che gà imprestà bori, se el xe sta da la parte dei vincitori, nol ghe gà rimeso, e se no iera soldi sonanti iera ben egemonia economica (una forma moderna de schiavitù). No so come che se comporterà i Cinesi e i arabi che ogi ne impresta bori e ai quali ghe cedemo le nostre industrie. Credè che i ne li condonerà o i farà de noi un sol bocon ? Tuti coi oci a mandorla o eurabia?


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da babatriestina »

ghe cedemo el nostro credito greco ai Arabi e cinesi? :cheezy_298:


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da Piereto »

Se la prima guere xe costada all ' Italia 148 miliardi de lire ( el cambio iera de 5,5 lire per un dollaro ) volesi dir quasi 27 miliardi de dolari. Ma l'italia no gaveva materie prime e poche fabriche de armi. Mentre i inglesi gaveva sia fero che carbon, ma ghe mancava tuto quel che el bloco navale impediva (viveri vestiti e munizioni) . El cambio sterlina dolaro iera de 5 dolari per una sterlina, e quindi i americani ghe gà imprestà 1200 milioni de sterline ai inglesi (6 miliardi de dolari) e un risultato xe sta che dopo la prima guera la borsa dei afari mondiali se gà spostà da la City a Wall Street


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da babatriestina »

esatto, qua in Europa i se copava e i Americani fazeva afari...


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da mandi_ »

Oggi ho guardatola parata a Mosca per la festa dei 70 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Sinceramente non mi è piaciuta per niente tutta quell' esposizione di carri armati, mentre ho apprezzato il ricordo della gente comune, che portava i cartelli col nome dei propri congiunti vittime del conflitto.
Vedere carri armati sfilare ancora, di questi tempi, è piuttosto minaccioso.

Cina e Giappone (ora vicini a Putin), ai tempi della grande guerra, in particolare durante le guerre civili contro i bolscevichi, iniziarono la loro potenza a livello di armamenti e di tecnologia. Gli Stati uniti erano già potenti. Poi, non dimentichiamo Pearl Harbor e Hiroshima.

Speriamo di vivere in pace. Anch'io son d'accordo che sia meglio festeggiare la fine e non l'inizio delle guerre. Ma la fine di una guerra andrebbe ricordata non con un'esposizione di mezzi armati.


"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"

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sono piccolo ma crescero
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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

babatriestina ha scritto:fatto 100 la spesa nel luglio del 1914, diventò 382 nel luglio 1916, 616 nel luglio 1917 e soprattutto l'impennata finale 1560 nel luglio del 1918.
Avevo trovato anch'io, da altre fonti (austriache) un aumento del costo della vita di 16 volte. Per l'Italia trovo, sul sito dell'Istat, che dal 14 al 19 la lira si svalutò di circa tre volte.

http://www.istat.it/it/files/2015/04/Co ... Tavole.zip

Mi rendo conto che non sono dati proprio omogenei e che il primo fa, forse, riferimento a quella che oggi va di moda definire "inflazione percepita" che non è la stessa cosa dell'indice di rivalutazione monetaria proposto dall'Istat, comunque questi sono i due dati che ho trovato e che mi portano a concludere che se una corona valeva 1,2 lire prima della guerra, alla fine ne valeva 0,27 (salvi errori od omissioni).

Queste considerazioni mi fanno concludere che il cambio a 0,40 centesimi per una corona praticato dall'Italia con un'ordinanza del 15 novembre 1918 non fu iniquo, anche se fu penalizzante. Leggo che la Francia fece il cambio 1 a 1, ma bisognerebbe vedere bene come stavano là le cose. Anche Kohl nel 1990 fece il cambio 1 a 1, ma là erano ragioni politiche e temo che un poco di quel cambio lo abbiamo pagato anche noi, anche se non è la causa principale dei nostri guai attuali che va cercata esclusivamente a casa nostra.


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da Piereto »

SPMC scrivi :......la causa principale dei nostri guai attuali che va cercata esclusivamente a casa nostra. E ghe dago ragion. El sviluppo economico postbellico alla seconda guerra ga portado anche a un miglioramento delle condizioni sociali, ad un aumento de popolazion, e el tuto ligado a grossi investimenti infrastrutturali. Ma come sempre no gavemo materie prime e anche i bori i xe in prestito. L'Iri del secondo dopoguera gà papagalado l'Iri del primo dopoguera : Xe sta una concentrazion de industrie de Stato e incentivazioni de altre, creando cusì dele cattedrali nel deserto che gà pero portà tanti posti de lavoro, ma che le xe andade subito fora mercato. La grossa massa de lavoratori xe sta alora asorbidi dal publico impiego, e gà cominciado la proliferazion dei enti doppioni, comprese le Regioni, portandone all'eredità attuale de una massa de impiegati publici, mal utilizadi e strumenti de una paralizzante burocrazia. El nord europa no gà creado novi posti publici, ma gà inveze meso suso uno stato sociale assistenziale, da cui xe nato el sussidio per chi che no gà lavor, e sto sistema con un controlo de le ruberie funziona ancora ogi nonostante el dirottamento de le fabriche in Romania, Turchia, Cina, o India. Noi inveze se tinimo una masa enorme de mularia disocupada e tanti che zerca de far i politici per imbusarse nei enti inutili.


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da Ciancele »

Non vai errato, Nini Naridola, non vai errato. Go fato ‘sta domanda, un poco provocatoria, par via del quel che ga scrito Piereto de festegiar la fine e no el principio de una guera. Ma el 9 magio xe stado anca un poco el principio dela fine de l’impero. Pol anca darse che se festegi robe sucese zento e più ani fa no par le robe in sé, ma par far festa. Ogni motivo xe bon, basta far festa. Xe par quel che zerte feste che vien de domenica i le sposta a un giorno de lavor e i fa festa.
‘sto mese ga compleano mia bisnona. Se no fusi pensionà, i me dasi un giorno libero pagado? ;--D


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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da Ciancele »

Go scrito in un post che l’America no ga interese de conquista teritoriale. L’America manda el suo esercito special: Coca-Cola, Google, IBM, KFC (Kentucky Fried Chicken) ecc. Me par che durante la guera l’America ga cedù ai inglesi 50 veci caciatorpediniere e i inglesi i le ga pagade dando in afito ai americani basi su isole. Go scrito anca che sia inglesi che francesi no gavaria mai fato guera se i gavesi savù de perder tute le colonie. I contava, ma no so se xe vero, che i americani saveva de Pearl Harbour e che i ga lasà bombardar par poder far guera. I americani gaveva tuto: armi, magnar ecc. Nel 1945 in cusina inglese se smagnazava. 31 dicembre 1945 fine del programa “afiti e prestiti” (Hire and Clearing, me par ch’el se ciamava cusì). No se ga smagnazà più.
Del cambio dela corona austriaca no so. Ripeto quel che se diseva a casa e cioè che semo taliani al 60 percento.


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babatriestina
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Re: 1914-2014 Commemorazioni

Messaggio da babatriestina »

Oggi 24 maggio commemorazion del entrata in guerra del Italia ( e a sentir certi comenti, par che la guerra i la staghi ancora combattendo..)
ben bon el Presidente Mattarella iera.. no a Trieste, ma in zona Redipuglia e me par a Duin.. verso ora de pranzo sul Monfalconese xe passai sti aerei che ga lassado una stricca tricolor...
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