Architettura Ventennio nel Dodecaneso

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nonna ivana
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Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da nonna ivana »

Esco da una conferenza speciale riferita a un architetto crevalcorese, alla presenza del Console Greco a Bologna e una delegazione da Kos, o Coo, mi pare, e durante le relazioni è uscito anche il nome di un architetto di Trieste, Petracco, che collaborò alcuni anni con Armando Bernabiti, di Crevalcore, che però qui da noi tutti ignoravano (il Bernabiti)!

Ora gli studi, partiti dall'isola, stanno producendo vasto interesse culturale anche da noi, e si pensa persino di "gemellarci" anche nella medicina, niente che di meno Ippocrate-Marcello Malpighi...bisogna pensare alla grande, no???

Bene, la presente nota per sapere qualcosa anche del vostro concittadino!!!

Buona serata! :-D


ivana

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babatriestina
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Re: Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da babatriestina »

al primo momento, non ho trovato nulla, però wikipedia come sempre è di aiuto e ci trovo http://it.wikipedia.org/wiki/Rodolfo_Petracco
da cui
Rodolfo Petracco nasce a Trieste nel 1889. Durante gli anni universitari è allievo dell'architetto triestino Lodovico Braidotti. Dopo la laurea si trasferisce a Rodi ed intraprende l'attività di costruttore edile. In seguito affianca all'attività costruttiva anche l'attività di progettazione e pianificazione. Concentra il suo operato sulle isole di Rodi e di Coo (dove redige il piano regolatore per la ricostruzione della città in seguito al terremoto del 1933)[1], proponendo, insieme con Florestano Di Fausto e Armando Bernabiti, "opere eccellenti 'stile Novecento', mediato da canoni razionalisti"[2] lavori di alta qualità e dotati di caratteri specifici non sempre riconducibili al modello di architettura coloniale.[3] Nel 1952 riceve l'incarico dall'amministrazione comunale di Foggia di predisporre il progetto di una cappella-ossario per raccogliere i resti di tutti i civili caduti durante la Seconda guerra mondiale.[4]
nella pagina wikipedia linkata si trovano pure curiose opere di "arte fascista" nel Dodecaneso fra cui alcune sue.
Ve ne linko una di Coo
Immagine

il primo mistero è dove si laurea.. se dell'89 e nato a Trieste o andava in qualche università austriaca ( Vienna, Graz, Innsbruck) o passava in Italia, Milano, Padova... manca l'anno della morte ma direi che vivo non possa essere..
per i lavori nel Dodecaneso, mi fa piacere che ci sia un rilancio anche da parte greca, perchè trattandosi si zona "coloniale" italiana, di solito .. scopano il tutto sotto il tappeto e preferiscono non r ivangare un periodo di cui probabilmente i Greci non sono molto entusiasti. Ma forse il tempo calma la vecchie faide, almeno in Grecia se non a Trieste.
E passare il tutto in sezione Architettura?


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nonna ivana
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Re: Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da nonna ivana »

La stessa cosa si può dire del bernaditi, di cui non si sa esattamente il corso di studi, dopo il diploma di professore di disegno all'Accademia di BO...si sà, ma non con dati certi, che è stato a Parigi, forse un paio d'anni.

Solo per caso la visita come turista al museo di Coo di Pellicciari, quello che ha poi ricostruito la biografia del Bernabiti, ci è pervenuta questa informazione, che poi, attraverso la visita un anno fa di una nostra delegazione a Coo, ha sviluppato una serie di studi e di ricerche.
L'impressione avuta è fortemente positiva, l'accoglienza e l'interessamento da parte Greca nei nostri confronti è stata ottima, confermata poi ieri dalle parole e dalle intenzioni e proposte formulate con grande volontà di collaborazione.
Il fatto stesso che gran parte di tutti gli edifici costruiti in quel periodo siano stati mantenuti, magari solo sguarniti della simbologia fascista, e molti utilizzati ancora con le stesse funzioni di allora, palestre, complessi urbani civili, cinema, teatri, e la stessa conservazione di documenti, studi, progetti, dimostrano un reale superamento di acrimonia, odio, contro l'invasore...almeno culturalmente, hanno scelto la via via migliore!

Se può interessare, la nostra rivista "Rassegna Storica Crevalcorese" monotematica, riferita a Armando Bernabiti, ma anche completata dalla valutazione di altri studiosi, la biliografia ecc... penso sia già consultabile sul sito del comune...

Guardando in Iternet ieri sera ho trovato anche questo, come documento:

http://issuu.com/kalarch/docs/m001


ivana

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Re: Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da Nini Naridola »

Rodolfo Petracco era un "baumeister" titolo che si conseguiva dopo aver frequentato il corso di edilizia alle "Reali" di Trieste e corrispondeva al titolo di architetto. Con la riforma Gentile venne soppresso.
Petracco ritornò in Patria dal Dodecanneso nel 1948 e fu assunto al Genio Civile di Foggia dove morì nel 1961.


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babatriestina
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Re: Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da babatriestina »

Ho trovato nei miei album di casa una foto di uno degli edifici dei quel periodo a Rodi, si tratta di uno stabilimento balneare. Foto 1968
Immagine


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Re: Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da babatriestina »

Nini Naridola ha scritto:Rodolfo Petracco era un "baumeister" titolo che si conseguiva dopo aver frequentato il corso di edilizia alle "Reali" di Trieste e corrispondeva al titolo di architetto. Con la riforma Gentile venne soppresso.
i famosi diplomi abilitanti... sono spariti, come quello di ragioniere, di geometra, di maestro elementare con l'elevamento dell'obbligo e la copia del modello scolastico anglosassone


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Re: Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da nonna ivana »

babatriestina ha scritto:Ho trovato nei miei album di casa una foto di uno degli edifici dei quel periodo a Rodi, si tratta di uno stabilimento balneare. Foro 1968
Anche il Bernabiti fu collocato non nei luoghi d'origine, ma a Pesaro.

Il Bernabiti morì a Crevalcore nel 1970, a settant'anni, ma di lui in giro non si conosceva il passato in terra greca...a poco tempo dalla sua morte la moglie ricevette dalla Grecia l'invito per il marito per la collaborazione nel ripristino e interpretazione del materiale documentale per tutte le opere architettoniche del periodo ...la signora rispose che il marito era già morto e tutto finì lì, non fu colta l'occasione di partire allora con il riconoscimento della qualità del patrimonio lasciato in quelle isole.
Erano anche tempi particolari nelle nostre province emiliane...e l'argomento non interessava!


ivana

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Re: Architettura Ventennio nel Dodecaneso

Messaggio da nonna ivana »

Buona Sera a Voi!

per coloro che fossero interessati alla pubblicazione fatta per Bernabiti, che lavorava per Petracco a Coo e a Rodi:

http://www.comune.crevalcore.bo.it/Main ... etta02.pdf

Da noi è possibile ritirarla alla biblioteca comunale, sono copie gratuite!


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