Al Museo Revoltella

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Re: Al Museo Revoltella

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Ancora qualche immagine:
questa nota signora di Scomparini da un bel po' non si vede esposta
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invece questi Satiri del 1913 sempre di Scomparini erano esposti nel salon revoltella
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Sembrerebbe Fonda e invece è un paesaggio genovese di Orell
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Re: Al Museo Revoltella

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Marchig: il nostromo o Il racconto del nostromo
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Una piacevole signora di Carniel
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un tramonto di Romano Rossini

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Re: Al Museo Revoltella

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le terrazze panoramiche
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( si vede la gru dei lavori iniziati alla Stazione di Campo Marzio)


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Re: Al Museo Revoltella

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ogni volta ch e li vedo non mi posso trattenere dal fotografarli

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la Trieste turrita
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Re: Al Museo Revoltella

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Una curiosità di questi giorni:
a Vienna. nella collezione Esterhazy, stanno restaurando un dipinto copia di uno conservato a Trieste. da ricerche e consultazioni con la dirigenza del Revoltella, il dipinto è stato identificato: è un dipinto di genere ottocentesco, descritto come Dispiaceri in famiglia del pittore Franz Wieschebrink, ora conservato nelle riserve
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si tratta di uno dei pezzi di una donazione , la donazione Emma Lutteroth del 1918.
L'opera è databile attorno al 1856- data della copia che è invece denominata der Liebling der Großmutter che tradurrei come "il cocco della nonna"
Un'immagine piccolina della copia viennese
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Re: Al Museo Revoltella

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In questi giorni, pubblicizzato un ospite di riguardo al Museo: un dipinto di Klee, piccolino ma piacevole ai miei occhi

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la spiegazione a fianco

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e in prestito pe r uno scambio, uscirà pe r una mostra il Meriggio di Casorati

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se rivediamo questo argomento, troveremo che il medesimo quadro una precedente direttrice aveva rifiutato di prestarlo

https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopi ... 0&start=20
l giallo d’arte, tra Trieste e Forli, ruota attorno al prestito rifiutato di un quadro, il più importante del Museo Revoltella di Trieste, il “Meriggio” di Felice Casorati. Tutto ha inizio da un post con foto apparso senza firma sulla pagina Facebook del Museo Revoltella che può essere attribuito alla direttrice Maria Masau Dan.
«Ci siamo permessi di dire di no - per motivi di conservazione - al prestito di quest’opera, il “Meriggio” di Felice Casorati (che è forse il dipinto più importante del Museo Revoltella), alla mostra “Novecento. Arte e vita in Italia tra le due guerre” aperta a Forlì, nella quale comunque ci sono ben quattro opere del museo (Sironi, Arturo Martini, Sbisà e Sofianopulo) delle quali ci priviamo per quattro mesi e mezzo!».
oggi la Masau Dan rincara la dose, discutendo il principio delle mostre.
In effetti, al di là della polemica sul quadro, mi chiedevo e volevo proprio proporre ai forumisti la discussione musei/mostre: ormai le opere nei musei vengono spesso considerate "roba da museo", polverosa, stantia, vecchia, e le medesime, quando vengono presentate alle mostre, diventato appetibili, interessanti, meta di viaggi organizzati...
io nelle mostre vedo i seguenti vantaggi:
i quadri a volte per l'occasione vengono ripuliti
si ha l'occasione di vedere quadri di collezioni private che altrimenti sarebbero invisibili
si ha un raggruppamento di solito logico delle opere di un autore

La Masau Dan insinua che a volte le opere private potrebbere essere di dubbia attribuzione, che i costi dlele visite huidate sono alti e che in questo modo perdono visitatori i musei. In sintesi, appena viene il suo messaggio online ve lo posto, è sulle Segnalazionid i oggi
che ne pensate?


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Re: Al Museo Revoltella

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adesso
Paul Klee ospite d'onore al Revoltella
„Infatti, l'opera "Meriggio" dell'artista italiano verrà concessa in prestito per l'imminente mostra dedicata a Margherita Sarfatti, organizzata dal Museo del Novecento di Milano e dal Mart di Trento e Rovereto.“

Paul Klee ospite d'onore al Revoltella

Il commento della direttrice del Museo Revoltella
"Questi scambi sono un "work in progress". Ne seguiranno certamente degli altri - ha spiegato la direttrice del Museo Revoltella Laura Carlini Fanfogna-. Paul Klee, come Picasso e Matisse, è un astro mondiale e crediamo che avere la possibilità di poterlo ammirare proprio qui al Revoltella, sia un grande occasione. Ci auguriamo, inoltre, che questo progetto possa stimolare le persone, che le inviti ad incuriosirsi e che le renda sempre più presenti e partecipi".



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Re: Al Museo Revoltella

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babatriestina ha scritto: sab 17 feb 2018, 9:21 Ancora immagini dal Revoltella: le stiamo riordinando e presentando in , ancora in lavoro- e lo sarà a lungo!


sezione fine Ottocento
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questa xe un dettaglio, ma adesso ve mostri una del medesimo autor, esposta a Novara a una mostra sui pittori italiani dela seconda metà ottocento, mostra poco reclamizzata e invece molto bela.

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Luigi Nono, refugium peccatorum, collezione privata 1883. Una simile a Roma. la nostra Ave maria 1992


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Re: Al Museo Revoltella

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babatriestina ha scritto: sab 17 feb 2018, 9:23 le scuole regionali italiane di fine ottocento
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questo è Michetti, suo dipinto alla mostra, coll privata l'incontro 1887
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Re: Al Museo Revoltella

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questo è al Revoltella, la preghiera di Maometto di Domenico Morelli 1887

titolo simile : Maometto prega con i soldati nel deserto 1885-6 coll privata
Siamo nel solco della pittura di esotismo
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Re: Al Museo Revoltella

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questi sono autori diversi, al revoltella bartolomeo bezzi
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e questi altri autori coevi
Il fascino dei laghi!
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Re: Al Museo Revoltella

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Altra scoperta - e curiosità! sto girando per mostre e musei, cercando di approfondire la mai conoscenza dell'arte italian dei due secoli scorsi, otto e Novecento, che nelle classiche trattazioni di storia dell'arte sono un po' sottovalutate. Spesso è con me un'amica che fa la volontaria pe r le aperture del museo Revoltella, e guardandoci attorno ogni tanti ci imbattiamo in vecchie conoscenze.
Eravamo a Torino, al GAM ( Galleria d'Arte Moderna) e vediamo questi bronzi:
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oh perbacco! al Revoltella
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leggo il titolo al Revoltella:

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Re: Al Museo Revoltella

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a Torino sono più espliciti
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Bozzetti per un monumento al duca d'Aosta a Torino, non ho capito bene se li hanno poi messi nel monumento o no, anche perchè non ho avuto il tempo di vederlo, pare di no.
ma quanti di questoi bozzetti c'erano?
quelli di Trieste:
Nel 1936 il Museo Revoltella ottenne, grazie a una permuta, i bozzetti bronzei eseguiti da Martini nel 1934 in occasione del concorso (che non vinse) per la realizzazione di un monumento a Emanuele Filiberto di Savoia ñ Aosta da collocarsi in Piazza Castello a Torino.
Lo scultore s’ispirÚ al monumento arcaico del doppio gruppo androñnippo-tritonio del tempio ionico di Marasà, presso Locri. Pur riprendendone l’articolato schema compositivo, lo reinventò in chiave moderna, proponendo una perfetta bifrontalità mediante la disposizione diagonale dei gruppi allegorici laterali in rapporto alla figura centrale del duca. I bozzetti intitolati "La Forza - Gli Eroi" e "La Fede - La Luce" sono i simboli della prima Guerra Mondiale. Il Museo Revoltella conserva anche il bozzetto della figura del duca (mezzo busto in bronzo).
ma lo studio guastalla http://www.guastalla.com/it/opere/203/i ... san-giusto
ne vende o ha venduto uno
ARTURO MARTINI
INCONTRO DI SAN MARCO E SAN GIUSTO
Bronzo
cm 61 x 47 x 19.5
1934
Note
PROVENIENZA:
Collezione Giorgio Falck, Milano.

ESPOSIZIONI:
Matera, Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, Arturo Martini da "Valori Plastici" agli anni estremi, 24 giugno - 30 settembre 1989, cat., p. 62, n. 53 (illustrato);
2014, Brescia, Arturo Martini, Galleria dell'Incisione, ill. in cat. pag. 19.

BIBLIOGRAFIA:
A.Savinio (a cura di), Tre opere di Arturo Martini, catalogo della mostra, Milano, 1934
A. Savinio, Progetto presentato al concorso di II grado per il Monumento al Duca d'Aosta dallo scultore Arturo Martini e dall'architetto Giuseppe Pagano, Milano 1934;
A. Savinio, Il Monumento al Duca d'Aosta nel progetto di Martini, in “L'Italia Letterario”, 23 giugno 1934, p. 1;
E. Vittorini, Martini e il Monumento al Duca d'Aosta, in “L'Ambrosiano”, 14 giugno 1934 E. Hoffmann, Austellung Italienischer Plastik der Gegenwart, in "Österreichische Kunst", novembre 1935;
G. Perocco, Arturo Martini. Catalogo delle sculture e delle ceramiche, Vicenza 1966, n. 305 fig.301;
G. Mazzotti (a cura di), Arturo Martini, catalogo della mostra, n. 111 fig. 113, Treviso 1967;
F. Firmiani, S. Molesi, Catalogo della Galleria d'Arte Moderna del Civico Museo Revoltella, Trieste 1970, p. 99, p. 276, n. 318;
G. Vianello, Vita, opere, fortuna critica, in G. Appella, M. Quesada, G. Vianello, “Arturo Martini da “Valori Plasitici”, 1989, p. 62;
F. Fergonzi, M. T. Roberto, La scultura monumentale negli anni del Fascismo. Arturo Martini e il monumento al Duca d'Aosta, Torino 1992, n. XIV e XV (altro esemplare illustrato);
Maria T. Roberto, Schede, in R. Maggio Serra, Arturo Martini 1993, p. 335 e fig. p. 341; Roberto, 1993 (1) p. 186;
G. Vianello, N. Stringa, C. Gian Ferrari, Arturo Martini. Catalogo ragionato delle sculture, Vicenza 1998, p. 252, n. 377 (altro esemplare illustrato);
C. Gian Ferrari, E. Pontiggia, L. Velani, Arturo Martini, catalogo della mostra presso Fondazione Stelline - Museo della Permanente, Milano e Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, pag. 186, n.64, Skira, Milano, 2006
e veniva dalla collezione Falck..


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Re: Al Museo Revoltella

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un paio di dipinti ed oggetti
dettaglio di dipinto credo Malacrea
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dettaglio dle seminatore
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coppa di pietra dura ( onice?) nelle sale storiche
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Re: Al Museo Revoltella

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Riaperto da alcuni giorni, orario pomeridiano e ingresso gratis, prevede un percorso completo obbligato che lo percorre tutto. In salita, perché non è permesso usare l'ascensore. Così si visita il pianoterra, e poi pian pianino si sale un piano dopo l'altro ( quel che io facevo in discesa di solito) fino all'ultimo piano, dove da una delle aperture panoramiche si prende la scala esterna antincendio.
Occasione per rivedere alcune opere. adesso sto riguardando i pittori italiani dell'ottocento,c he il museo comprava a fine secolo alle esposizioni di Venezia e Monaco
Filippo Palizzi, pittore ottocentesco, le sue opere hanno spesso versioni simili anche in altri musei
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Re: Al Museo Revoltella

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standomene di più a casa, mi sono imbattuta nella pagina di Alinari. le foto sono con visibilissimo copyright, per cui specifico che vengono dla loro sito. Ma quel che mi ha colpita è che oltre alle solite foto vecchie classiche,c he si trovano anche spesso al museo civico ( e postate senza logo e non apagamento) ci sono immagini fatte dal ierman negli anni 80-90 delle riserve dei musei, in particolare dle Revoltella. immagini di oggetti e dipinti che nessuno attualmente vede, perché nei depositi. Sarebbe bello c he il Museo che le ha commissionate almeno le mettesse in versione ridotta sulla propria pagina. Magari dovrebbe pagare i diritti d'autore sulle foto delle PROPRIE opere :-D :-D :-D
Ve ne mostro alcune:
un bellissimo Malacrea, eppure ci sono esposte opere di Malacrea nella sezione Nature morte
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Una scena di genere ottocentesca di Angelo Inganni, autore che adesso compare nelle più svariate esposizioni di autori ottocenteschi

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un dipinto di genere di Karl Enhuber di cui nulla so.

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Alcuni di questi dipinti erano comparsi anni fa e poi spariti nei depositi. Altri li ho trovati in bianconero in un mio vecchio libro sul Museo e qua a colori..


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ecco su Enhuber
Karl von Enhuber (1811–1867), a genre painter, was born at Hof, in Voigtland. He was the son of a civil officer who, when his son was eighteen months old, moved to Nördlingen. After studying at the Munich Academy he was at first an animal painter. He then worked at representations of the Thirty Years' War and only through the study of the works of Metsu and Terborch did he discover his true talent. He was admitted a member of the Munich Academy in 1858, and died at Munich in 1867. He excelled in characterizing middle-class home life, with its pleasures and troubles, and had a natural sense of humour, which was the foundation of his delicate delineation of character. To be mentioned amongst his works are:

Berlin. Gallery. Return of the Munich Guardsman. 1844.
Darmstadt. Gallery. Sessions Day in Bavaria.
Munich. Gallery. A Grandfather watching his Grandson at play with toy Soldiers and A Carver in his Workshop.
wikipedia inglese, le sue opere in tanti importanti musei..


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ancora una foto del Previati
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e sto trovando le vecchie foto bianconere di dipinti non esposti e le copie fatte per Alinari. Non si trovano esposte e nemmeno sul sito del Museo


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