raccolta delle olive: trovada in mar a Grado

offerta con orecchie, che il dio ti ascolti!


questo xe proprio vetri funerari, urne cinerarie romane

Roba de casa spilloni de osso, no i iera po tanto ricchi de gaerli in avorio

Cuciarini


due bei frammenti de pittura murale

ambre


portafortuna de tipo fallico

e un aryballos ( vasetto sferico) della parte romana della necropoli de san Servolo ( la parte preistorica e protostorica xe de un'altra parte)

Ancora dal museo civico, sezione romana:
le gemme. Xe assai pice de solito e se vedi meio el ingrandimento. Ma i gaveva fatto una mostra al Castel e e i sfrutta quel che i gaveva scritto allora. I gaveva anche la colaborazion dei musei scientifici che ghe gaprestado i inerai e cussì gavemo el ametista e el quarzo

un Ercolino dela Stipe di Gretta. Raccolta trovada nel 1904 in Strada de Friuli con una ventina de bronzetti de Ercole: santuario? negozio? mah!




affresco de fagiano

e po un rilievo de avorio tardoantico quasi medieval che no se se ben cossa che sia:



o meio ghe xe due possibili interpretazioni: i segni zodiacali (Gemelli e Toro) o interpretazion mitologica: Dioscuri e Europa sul toro

ancora vetri: la vetrina

i vetri con argento



vasellame tardoimperiale

statue acefale




lucerne


e oggetti di casa, fra cui gli strigili di metallo per togliersi il sudore ( non usavano sapone: su olio e poi si grattava via)

ancora una lucerna con gladiatore
e per finire la roba romana, qualcosa sulla "terra sigillata" un tipo di ceramica rosso arancione che loro distinguono dall'aspetto per provenienza Si vedono in tanti musei archeologici italiani






e no xe che go finiso cussì col museo, ma insomma intanto per la sezion romana semo a posto, diria...

Tutti i martedì di agosto, dalle 20 alle 23, nuova serie di appuntamenti con

INGRESSO LIBERO ARCHEOLOGIA DI SERA 2017

Sul Colle di San Giusto, il Civico Museo di Storia ed Arte e l’Orto Lapidario sono al centro di una nuova serie di incontri e visite guidate a tema legate al terzo centenario della nascita di J.J. Winckelmann, l’illustre archeologo e antiquario tedesco che morì a Trieste nel 1768 e che in Lapidario ha il suo monumento.

“Conoscere significa mangiare con gli occhi”

Cinque serate, a cura di Marzia Vidulli e Susanna Moser, dedicate all’opera di Winckelmann recuperata attraverso la lettura diretta dei suoi scritti, descrizioni e osservazioni per permettere al pubblico di conoscere tanto il suo genio quanto le opere d’arte che egli amava: Winckelmann insegna che bisogna vedere l’opera con i propri occhi e, guidati dalle sue parole, possiamo comprendere le novità che introdusse nello studio delle antichità ponendo le basi per una nuova Storia dell’Arte.


Martedì 1 agosto
Ore 20.30 Corde vibranti nel Giardino delle delizie, interventi musicali a cura di Federico Rossignoli (chitarra)
Ore 21 Winckelmann e la nascita della Storia dell’Arte Egizia, lettura da Winckelmann
Ore 22 Proiezione del documentario Rai In morte di un archeologo. Winckelmann, Trieste e il riscatto di una città di Paola Bonifacio e Piero Pieri (durata 60 minuti)

In contemporanea visite guidate alle sezioni del Museo



Martedì 8 agosto
Ore 20.30 Corde vibranti nel Giardino delle delizie, interventi musicali a cura di Teodora Tommasi (flauto dolce) e Federico Rossignoli (chitarra)
Ore 21 “L’idea d’ una beltà sublime” (l’arte greca), lettura da Winckelmann
Ore 22 Replica del documentario Rai In morte di un archeologo. Winckelmann, Trieste e il riscatto di una città di Paola Bonifacio e Piero Pieri (durata 60 minuti)

In contemporanea visite guidate alle sezioni del Museo


Martedì 15 agosto
Ore 20.30 Proiezione del cortometraggio Winckelmann: storia di un assassinio, di Mariangela Miceli e Giuseppe Sforzi, regia Daniele Trani, Collective Pictures (durata 15 minuti)
Ore 21 L’arte raggiunge la Grazia (da Prassitele all’Ellenismo), lettura da Winckelmann
Ore 22 Replica del documentario Rai In morte di un archeologo. Winckelmann, Trieste e il riscatto di una città di Paola Bonifacio e Piero Pieri (durata 60 minuti)

In contemporanea visite guidate alle sezioni del Museo



Martedì 22 agosto
Ore 20.30 Corde vibranti nel Giardino delle delizie, interventi musicali a cura di Giovanni Settimo (chitarra)
Ore 21 Il sentimento del bello (l’arte sotto Roma), lettura da Winckelmann
Ore 22 Replica del documentario Rai In morte di un archeologo. Winckelmann, Trieste e il riscatto di una città di Paola Bonifacio e Piero Pieri (durata 60 minuti)

In contemporanea visite guidate alle sezioni del Museo


Martedì 29 agosto
Ore 20.30 Corde vibranti nel Giardino delle delizie, interventi musicali a cura di Teodora Tommasi (arpa)
Ore 21 Winckelmann e il collezionismo dei vasi antichi, lettura da Winckelmann
Ore 22 Replica del documentario Rai In morte di un archeologo. Winckelmann, Trieste e il riscatto di una città di Paola Bonifacio e Piero Pieri (durata 60 minuti)

In contemporanea visite guidate alle sezioni del Museo

Il Museo è in attesa di cambiare il nome in
Civico Museo d'Antichità "J.J. Winckelmann"

mi dedico sempre ai simpatici Ercolini bevitori

( ho fotografato pure le tante vere da pozzo e notato che diversi pezzi della parte interna sono in prestito a mostre: siamo ricercati)

Sarà che mi de arte no capisso un granchè....ma sti ercolini bevitori monchi no me piasi proprio tanto...

Nona Picia ha scritto: ↑lun 18 giu 2018, 11:14 Sarà che mi de arte no capisso un granchè....ma sti ercolini bevitori monchi no me piasi proprio tanto...

eeh a scola iera una pagina del libro de storia de arte che spiegava sto tipo de scultura.

Mi però i me piasi per le seguenti ragioni:

1 che za quela volta a Trieste ghe piaseva bever vin
2 che za quela volta i fazeva figurine che po co le ga fatte Picasso e simili tutti ahh ohh che arte che bel che sintesi
3 li trovo alegri e gioiosi che i festegia inveze da tanti col aria de funeral... e xe roba de Trieste, no de fora

visitina oggi..

ingresso nel verde


sempre bronzetti : amorino



figura femminile

gioielli

e toh! apro i cassetti e ci vedo ancora lucerne di terracotta romane!

Vi piacciono i Maya? beh, a me no, ve lo confesso. forse non li capisco, ma la collezione Fabietti mi lascia del tutto indifferente, ma comunque un paio d i foto le ho pronte da mesi..

Sinceramente non piacciono nemmeno a me....