Quante dedizioni all'Austria?

dela Tergeste medieval fin ala proclamazion del portofranco nel Settecento
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babatriestina
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Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

Le dedizioni di Trieste
Credete che la dedizione agli Asburgo del 1382 sia l'unica??? ERRORE!!!

verso la fine del Trecento, Trieste cercò di difendere la propria indipendenza, ma essendo stretta fra potenze in espansione maggiori di lei, si trovò a fare diverse dedizioni, sotto minacce militari, alla ricerca della pace, della libertà di commercio e tentando di conservare la massima autonomia amministrativa.

Dedizione n 1- A Venezia
nel 1368 per una questione di navi ed una susseguente rissa, Trieste si trovò in guerra con Venezia. Venezia pose l'assedio e Trieste capitolò il 3 settembre 1368 con un atto di dedizione a Venezia
Nel 1369 Venezia riprende l'assedio ( qua non ho capito ben perchè- forse mi mancano dei dati)

Dedizione n 2. -Agli arciduchi d'Austria
nel 1369, 31 agosto,durante l'assedio veneziano, si ebbe la prima dedizione agli arciduchi d'Austria, Alberto e Leopoldo: la dedizione, che ci è rimasta, afferma che .. gli illustri e magnifici Principi e nostri graziosi Signori Alberto e Leopoldo erano , fin dai loro progenitori, da sempre i nostri veri e naturali ed ereditari Signori e li riconosciamo come tali e li vogliamo avere come signori per sempre ( mia traduzione di alcuni passi del testo latino)
Il 10 settembre 1369 Alberto arciduca accetta la dedizione ed accenna ad una precedente defezione per cui può darsi che la dedizione non fosse stata la prima. Il 10 novembre Alberto manda una truppa insufficiente a liberare TS che il 17 novembre 1369 capitola ai Veneziani e abbiamo la

Dedizione n 3 - A Venezia
Seconda dedizione a Venezia , chiede che Venezia li difenda contro qualsiasi potere e signore del mondo ( paura di ripicca di Alberto?) a conferma di ciò i duchi d'Austria il 12 novembre 1370 rinunciano a TS a favore di Venezia in cambio di 75 000 zecchini
Nel 1381 fine della guerra di Chioggia ( Venezia, Patriarca, Ungheria, Genova, Padova,Trieste) con la pace di Torino, Venezia rinuncia a Trieste e qua non mi è chiaro se vi rinuncia anche il patriarca di Aquileia o al contrario Trieste diventa feudo di Aquileia (ho trovato testi contrastanti). Fra i firmatari, il Conte Verde Amedeo di Savoia- primo incontro fra Trieste e i Savoia.
Per Trieste: un anno di indipendenza o un anno di vassallaggio al Patriarca?

Dedizione n 4. a Leopoldo d'Asburgo
(la definitiva)
1382 Trieste si dà all'arciduca Leopoldo d'Asburgo ( non si è conservato il testo della dedizione ma solo quello dell'accettazione) e il 30 settembre (die ultimo mensis septembris) l'arciduca Leopoldo accetta la dedizione

(così gli Asburgo sembra che abbiano comunque avuto Trieste ma si siano pure tenuti i 75000 zecchini... :wink: :-D )
(Questi i dati, dal codice diplomatico istriano di Kandler)

( la lotta per il possesso di Trieste fra la Casa d'Austria, nel frattempo diventati imperatori praticamente ereditari, e Venezia, non finisce qua... altre puntate della telenovela prossimamente)


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Messaggio da AdlerTS »

Xe tutte tranne che quela a Roma :wink:


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Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:Xe tutte tranne che quela a Roma :wink:
Te son OT perchè qua se parla de storia fin al portofranco 8) :wink:


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Messaggio da babatriestina »

za che son qua, sempre del solito atlantin, ve metto la cartina dele nostre zone nel 1380 ( se legio ben, perchè la pagina xe rifilada), insomma un ninin prima dela dedizion, cussì se vedi i vari poteri in zona, per esempio adesso se tendi a dimenticar i signori da Carrara, de Padova ( altra gente che gaveva fato un pensierin su Trieste al epoca)
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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

babatriestina ha scritto:Le dedizioni di Trieste

Nel 1381 fine della guerra di Chioggia ( Venezia, Patriarca, Ungheria, Genova, Padova,Trieste) con la pace di Torino, Venezia rinuncia a Trieste e qua non mi è chiaro se vi rinuncia anche il patriarca di Aquileia o al contrario Trieste diventa feudo di Aquileia (ho trovato testi contrastanti). Fra i firmatari, il Conte Verde Amedeo di Savoia- primo incontro fra Trieste e i Savoia.
Il pittore triestino Gatteri dipinse alcuni quadri, o stampe, di soggetto storico, come amavano nell'Ottocento, anche relative alla storia di Trieste: questa, passata per la galleria d'aste Stadion nel 2008, rappresenta la Pace di Torino del 1381:
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in mezzo, omaggio all'organizzatore, il Conte Verde ( si vede dal vestito) ossia Amedeo VI di Savoia, a destra i rappresentanti dei triestini, con l'alabarda sulla mantellina


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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

il testo dell'accettazione del 1382 lo abbiamo nella sezione wiki
https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id ... :dedizione
Notare che è data da Graz e non da Vienna, anche perchè non so se il ramo ducale del duca Leopoldo comprendesse Vienna

La al testo aggiunge alcune note, fra cui quel che avevo già letto da altre parti,c ioè che l'accettazione è conservata, la dedizione no perchè non c'è stato un atto formale a differenza di altre volte

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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

Cerco di tradurre un parte della lunghissima Prima Dedizione del 1368

Tenuto conto che il Comune e gli uomini di Trieste da tempi antichissimi e continuamente furono, ad ora sono, e devono essere, e vogliono essere per sempre, e vengono tenuti in conto come fedeli dell'llustre dominio ducale del Comune di Venezia, come risulta dai tanti patti e legittime obbligazioni, in particolare nel 1202 a Enrico Dandolo, poi per il patto del 1233 scruitto dal notaio di autorità imperiale Marco Siboto, poi 1285 al Doge Giovanni Dandolo, inoltre nel 1291 al Doge Pietro Gradenigo...

[i faii, la galera veneziana..]ser Bartolomeo de Stoianoe ser Francesco Bonomo, cittadini di Trieste per conto del Comune, popolo di Trieste promettono e convengono che:
1 la nave veneziana verrà restituita
2 tutti i membri del Consigliod i Trieste a nome proprio e della Comunità presteranno a Doge Andrea Contarini e si successivi dogi veneti giutamento di perpetua fedeltà
3 in segno di fedeltà inalzeranno il vessillo di san Marco sul Municipio di Trieste sopra la piazza in alcuni giorni fissati in segnodi fedeltà
4tutta la Comintà e i singoli uomini Tergestini in buona fede, senza frode, osserveranno i patti verso il Doge Veneziano a cui erano e sono oggi tenuti, dai tempi della memoria dell'inclito Doge Dandolo
5 in caso di inosservanza dei patti, riconoscono il diritto dei Dogi per le indennità
6 consegneranno i due gudici responsabili della cattura della nave veneziana


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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

,i riallaccio qua senza aprire un nuotìvo topic, ma è un episodio che non so situare: si tratta di un quadro ottocentesco ( quindi le solite rievocazioni storicistico/patriottiche) di un pittore Vincenzo Giacomelli pordenonese, di cui un quadro si trova al Museo Morpurgo, questo l'ho visto citare e proiettare ad una conferenza della Minerva e la foto l'ho presa al volo:
il titolo Rivolta dei triestini contro la Repubblica di Venezia. Chissà a che episodio si riferisce?

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immagino che quella dello sfondo voglia essere la Torre dle Porto: che sia la cacciata del veneziani del 1380 quando distrussero il forte Amarina? in coincidenza con la guerra di Chioggia e della vittoria dei Genovesi: quella in c ui si portarono via il leone marciano a Genova?


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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

babatriestina ha scritto:,i riallaccio qua senza aprire un nuotìvo topic, ma è un episodio che non so situare: si tratta di un quadro ottocentesco ( quindi le solite rievocazioni storicistico/patriottiche) di un pittore Vincenzo Giacomelli pordenonese, di cui un quadro si trova al Museo Morpurgo, questo l'ho visto citare e proiettare ad una conferenza della Minerva e la foto l'ho presa al volo:
il titolo Rivolta dei triestini contro la Repubblica di Venezia. Chissà a che episodio si riferisce?

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immagino che quella dello sfondo voglia essere la Torre dle Porto: che sia la cacciata del veneziani del 1380 quando distrussero il forte Amarina? in coincidenza con la guerra di Chioggia e della vittoria dei Genovesi: quella in c ui si portarono via il leone marciano a Genova?
sono stata più volte al Morpurgo ma di questo quadro non mi ricordo. Nemmeno è citato nella pagina dei beni culturali dei musei triestini
Nei quali trovo solo qualche notizia sull'autore:
Giacomelli, Giacomo Vincenzo
Nato nel 1814 a Grizzo nei pressi di Pordenone, frequentò l'Accademia di Belle Arti di Venezia dal 1830. Si impose nella pittura di storia eseguendo nel 1838 la tela con Giovanna Grey giustiziata e tre dipinti con le vicende di Marin Faliero, soggetto molto caro alla pittura romantica, di cui uno fu acquistato nel 1846 dalla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, città in cui operò dal 1839 al 1849 come pittore presso la corte sabauda. Negli anni Quaranta del secolo è documentato a Trieste, dove nel 1840 espose alla I Esposizione della Società Triestina di Belle Arti Marino Faliero scaccia Michele Steno dal ballo, tela che in quel tempo era di proprietà del Conte Morosini di Venezia, dipinse alcune opere di carattere storico come Lo sgombero di Trieste per l'incursione dei Longobardi, firmato e datato 1842, oggi conservato al Civico Museo di Storia Patria di Trieste e nel 1846 un sipario per il Teatro Verdi. Nel 1848 partecipò come tenente di Fanteria della Guardia Nazionale Veneta alla difesa di Venezia e questa sarà per lui un'esperienza fondamentale che lo spingerà a dipingere negli anni Sessanta una serie di sei quadri oggi conservati a Rovigo, raffiguranti gli episodi più significativi dell'assedio e dell'eroica difesa di Venezia come Il popolo guidato da Daniele Manin che prende l'Arsenale. Da questa serie vennero eseguite pure delle litografie, su disegno dello stesso Giacomelli, che furono stampate a Parigi da Lemercier e a Londra da E. Gambart, a riprova della grande risonanza che ebbe la serie. Eseguì anche scene di costume come i bozzetti di soggetto shakespeariano tratti da Enrico V e Enrico VIII, conservati alla Galleria d'Arte Moderna di Roma (inv. 298, 298 bis, 298 ter) e datati 1861 (e non 1862 come riferito da Pilo 1961), facenti parte di un progetto, a cui parteciparono pure Pietro Gagliardi (Roma 1809 - Frascati 1890) e Francesco Gonin (Torino 1808 - Giaveno 1889), pensato dal cavaliere Romualdo Gentilucci ma mai realizzato di costituire a Roma una "Galleria shakespeariana". Ma la tematica risorgimentale fu il tema prediletto dall'artista anche negli anni Sessanta e Settanta del secolo, come dimostrano le opere la Battaglia di Pastrengo (Torino, Galleria d'Arte Moderna) e la Battaglia di Montebello del Museo del Risorgimento di Genova. Morì a Venezia nel 1890. Bibl.: Catalogo delle opere esposte dalla Società triestina di Belle arti, anno primo 1840, Trieste, Tipografia Marenigh, 1840, n. 8; Giuseppe Maria Pilo, Pittura dell'800 a Bassano, Bassano, Vicenzi, 1961, p. 61; Valeria Piermatteo, Giacomelli Vincenzo in La pittura nel Veneto L'Ottocento, v. II, Milano, Electa, 2003, p. 739-740 con precedente bibliografia; Galleria nazionale d'arte moderna Le collezioni il 19. secolo, a cura di Elena Di Majo e Matteo Lafranconi, Milano Electa, 2006, p. 405; Andrew John Martin, Giacomelli, Vincenzo in Saur Allgemeines Kunstler-lexikon Die bildenden Kunstler aller Zeiten und Volker, Munchen, Leipzig, Saur, v. 53, 2007, p. 138.


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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

è diffusa a Trieste una voce per cui i libri di scuola non parlino di una dedizione di Trieste all'Austria...
mah... ecco il mio libro di Liceo
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vero, parla di "occuparono" e basta, ma l'anno non manca.
Però è interessante leggere il medesimo racconto nei libri di storia, approvati dal Governo, dell'Impero austroungarico: questo lo Zeehe tradotto in italiano:
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sono due paragrafi successivi... il primo parla della divisione dei possessi ereditari asburgici fra due fratelli
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ad Alberto l'Austria e Leopoldo gli altri domini ereditari.
E la dedizione del 1382?
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a Leopoldo, ossia quello che non aveva l'Austria!
possiamo chiamarla dedizione all'Austria? la forma corretta è dedizione agli Asburgo... anzi ad un Asburgo! l'Austria allora era di un altro...
non gli portò bene, comunque, come si vede morì 4 anni dopo in una battaglia contro gli Svizzeri. I domini asburgici iniziavano quello spostamento da occidente ad oriente che si concluse con l'estromissione dalla Germania e l'impelagamento nel ginepraio balcanico


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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Lo Spini, libri di storia di mia moglie al liceo di tanti anni fa è più neutro nel descrivere la dedizione
Giorgio Spini - Disegno storico della civiltà, Ed. Cremonese (1963), vol I, pagg. 301-2 ha scritto:Rodolfo trasporta il centro politico della dinastia fuori dalle montagne avite della Svizzera, ove gli Asburgo possedevano i loro feudi da tempo antico, assicurandosi il ducato d'Austria ed ampliandolo poi con l'acquisto della Carniola e Carinzia. Dopo la morte di Alberto la corona imperiale passa alla famiglia dei Lussemburgo con l'elezione di Enrico VII. Ma l'espansione dinastica degli Asburgo prosegue con l'acquisto del Tirolo (1363)e dell'importante porto di Trieste (1382) sull'Adriatico.
In fianco, a matita mia moglie aveva annotato "dedizione". Il termine acquisto, usato per Trieste, il Tirolo, la Carniola e la Carinzia non va inteso come compera, ma come acquisizione.

Un libro più moderno, invece, dice
Marelli, Selvaggio, Infante - Storia del mondo moderno ed. Arnoldo Mondadori Scuola ((1999) vol I pag. 96 ha scritto:Ai Lussemburgo si alternarono nella dignità imperiale gli Asburgo, originari della Germania sud-occidentale. La casata aveva già assunto il titolo imperiale con Rodolfo I (1273-1291), al quale risaliva la conquista, nel 1278, dei ducati d'Austria, Stiria e Carniola. L'Austria, in particolare, divenne la base della potenza degli Asburgo e della loro espansione territoriale in Carinzia (1335) e Tirolo (1363), fino a Trieste (1382). La dinastia asburgica tornò a sedere sul trono imperiale con Alberto I (1298-1308) e più tardi con Alberto II (1438-1439). Morto Alberto, i principi tedeschi elessero imperatore il cugino Federico III (1440-1493) e, da allora, essi scelsero sempre un Asburgo sino alla fine dell'Impero (1806).
Nei libri, quindi, il termine dedizione non compare, ma nemmeno quello di occupare. E' una descrizione neutra del fatto.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

I miei appunti di storia , dalle lezioni orali del prof, toccano l'argomento due volte: una prima brevemente parlando dell'ingrandimento della casa d'Asburgo con il possesso dell'Austria e di Trieste e poi con la guerra di Chiocghia che qui vi riporto ( i mie appunti erano famosi in classe)
Guerra di Chioggia: la flotta genovese viene in Adriatico e attorno a Pola i Genovesi infliggono ai Veneziani una dura sconfitta e sbarcano a Chioggia e assediano Venezia via mare e via terra; si forma una coalizione: il re d'Ungheria occupa Zara , gli Asburgo si mettono contro Venezia. Ma Venezia adottò la politica di far uscire gli avversari dall'alleanza concedendo ciò che volevano e concentra le sue forze contro i Genovesi e ha un comandante in Vettor Pisani, che trasformò i Genovesi da assedianti in assediati, salvò Venezia e portò la guerra dall'Adriatico al Tirreno; 1381 pace di Torino con la mediazione di Amedeo VI di Savoia, Venezia si salva ma dà la Dalmazia al re d'Ungheria, Treviso, Belluno, Feltre agli Asburgo; nel 1381 Trieste si dà all'arciduca d'Austria


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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da Ciancele »

sono piccolo ma crescero ha scritto: Lo Spini, libri di storia di mia moglie al liceo di tanti anni fa è più neutro nel descrivere la dedizione
Giorgio Spini - Disegno storico della civiltà, Ed. Cremonese (1963), vol I, pagg. 301-2 ha scritto:Rodolfo trasporta il centro politico della dinastia fuori dalle montagne avite della Svizzera, ove gli Asburgo possedevano i loro feudi da tempo antico, assicurandosi il ducato d'Austria ed ampliandolo poi con l'acquisto della Carniola e Carinzia. .....
In fianco, a matita mia moglie aveva annotato "dedizione". Il termine acquisto, usato per Trieste, il Tirolo, la Carniola e la Carinzia non va inteso come compera, ma come acquisizione. .....
Scusa se me misio. Le traduzioni ga sempre falsà un poco significati. Congratulite con tua molie. Dighe brava de parte mia. Spiegazione: Bisognaria veder se el testo in origine iera par gnoco. Se sì, se iera scrita la parola ERWORBEN. Acquisto in senso de comprar xe Kauf. Erwerb (sostantivo di erwerben, part. passato erworben) vol dir acquisto, ma in senso de acquisizione, no de compera. Difati, in senso de comprar esisti par gnoco l'espresion: käuflich erwerben = acquisire per compera.


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Re: Quante dedizioni all'Austria?

Messaggio da babatriestina »

mi credo che Spini sia un italian.. scusè se me missio ! e po nele scole italiane de solito no se usa libri de storia tradoti del tedesco.. storici e autori de libri de storia per le scole no manca.
El mio iera Saitta, un noto storico italian
Posso capir el Zeehe che difatti xe tradotto e ridotto per le scole italiane ( leggi in lingua italiana del Impero) de un dotor L Grandi.


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