babatriestina ha scritto: ↑ven 21 set 2018, 10:13
Lissa come una tola xe sopratutto se la ga poco petto, Come le ballerine classiche . No quele de avanspettacolo, anzi!
Ma una meza menola xe anche per una persona picia e magra?
Sì, mi iero meza menola. Adeso no più. Son menolon.
Porton: c'è e c'è pure il gioco. Ma io distinguerei il significato, perché in dialetto il porton non è solo la porta di accesso all'edificio, ma pure l'atrio, ingresso a cui si accede. Per cui "verzo el porton " ma anche "son in porton", " te speto in porton" mentre in italiano credo sia scorretto dire Ti aspetto nel portone.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
babatriestina ha scritto: ↑lun 24 set 2018, 18:43
Manca anche "spudasentenze" Ghe ne go incontradi parecchi su Facebook e me xe vegnudo in amente el termine
Mah, a mi me pareria solo una traduzion da l'italian: sputasentenze.
Comunque se due o più me disi de meterlo, mi lo meto.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Leggo sotto inzinganar "Raggirare, imbrogliare" , ma mi ricordo una canzone triestina " Gigi te ga inzinganà" in quel caso si tratta di affascinare o quasi far rincitrullire. Nb zìngano analogo di zigàno viene dal un vergo greco zyngàno che sembra che i Bizantini applicarono ai Rom e Sinti
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
babatriestina ha scritto: ↑ven 28 set 2018, 7:50
Leggo sotto inzinganar "Raggirare, imbrogliare", ma mi ricordo una canzone triestina " Gigi te ga inzinganà" in quel caso si tratta di affascinare o quasi far rincitrullire. Nb zìngano analogo di zigàno viene dal un vergo greco zyngàno che sembra che i Bizantini applicarono ai Rom e Sinti.
Difati. Me go lasà inzinganar nel senso di convincere, indurre a fare qualcosa. Naturalmente vol dir "raggirare, imbrogliare" ma no sempre in senso cativo.
Zingano (o singano) vigniva usà sempre in senso negativo, ma no sempre bruto. Mia mama me diseva che son come un síngano, parchè no volevo meter quel che la voleva ela. La me diseva síngano anca quando la me diseva che go bei oci neri. Che bel che iero de picio.
babatriestina ha scritto: ↑gio 4 ott 2018, 21:36
Lo trovè sul Doria Zeper
Che meti anche "Bevanda ghiacciata". Te ga sentido anche questo significato? Per el momento go messo solo el primo che te ga cità.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
imagino che sia el significato letterale, ma no lo go mai sentido in questo significato. Inveze per persone, me ne vien presente almeno due cussì...uno iera un amico de papà, tipo freddo al contrario de suo fradel che iera espansivo, e un artista che forsi no saveva tratar coi fioi ma iera assai scostante " fatti in là, piccola" o simile iera el massimo che el me gaveva dito
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)