Umberto Fonda: più Secession che Liberty
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- babatriestina
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
Dalle pagine dei Musei "Fonda, Umberto <1880-1972>
Ingegnere e architetto civile autorizzato, nato a Trieste 25.09.1880 morto a Gardone Riviera 23.08.1972. Dopo aver frequentato il Politecnico di Vienna si laureò in ingegneria civile nel 1903. Svolse intensa attività di compravendita immobiliare e costruì numerosi edifici, tra cui la casa Cuzzi Loecovich Fonda, via Commerciale 21 (1910-1911), casa Fonda, via San Francesco 52 (1911-1914) e le case di via F. Testi 3 e 5 (1912-1913). Fece parte del consiglio direttivo della Camera degli ingegneri e degli architetti autorizzati di Trieste, nel 1922 fu eletto nel Consiglio comunale e divenne membro di varie commissioni, in particolare fino al 1928 fece parte della commissione edilizia.
vedi F. Rovello, Trieste 1872-1917 : guida all'architettura "
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
Ho trovato la data della casa dei meloni/ turbanti, Anno 1910 ( da un sito sul liberty https://art.nouveau.world/umberto-fonda)
qua in recente foto
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
ancora la casa di san Giacomo
e sono comparse le impalcature su quella di via Carpison!
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
non hanno ancora tolto le impalcature, ma sotto si vede qualcosa. Vi metto la medesima porta. Riparate le piastrelle nere rotte, il grigio è diventato bianco e... le piastrelle son diventate solo blu!
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
Tirate giù le impalcature, tutta bianca e gialla
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
peccato che non abbiano rifatto tutte le persiane
e anche cavi elettrici in facciata non ci dovrebbero essere!
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
e non per niente la pasticceria si chiama Liberty
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
Quello che mi stupisce sempre è la cura maniacale per i dettagli decorativi. Che volevano dire costi. Queste decorazioni così geometriche non voglio dire che mi entusiasmino, ma sono sempre meglio di una parete in tinta unita.
Fa poi riflettere l'oggettività dei giudizi dei critici. Ricordo benissimo che, sul mio libro di storia dell'architettura del liceo, il liberty veniva liquidato con una solenne stroncatura. Oggi sicuramente non è più così.
Cosa dite, verrà un giorno in cui ci diranno che il sorriso di monna Lisa è inespressivo?
Fa poi riflettere l'oggettività dei giudizi dei critici. Ricordo benissimo che, sul mio libro di storia dell'architettura del liceo, il liberty veniva liquidato con una solenne stroncatura. Oggi sicuramente non è più così.
Cosa dite, verrà un giorno in cui ci diranno che il sorriso di monna Lisa è inespressivo?
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
Per i gusti nell'arte, sì, il liberty quando eravamo giovani godeva di scarso apprezzamento e veniva considerato parecchio kitsch. Non nel mio libro di storia dell'arte, però. Ricordo che la nostra professoressa ci faceva osservare che anche Raffaello, considerato per secoli il più grande pittore ( e io dicevo " non c'è portinaia che non abbia una foto della madonna della Seggiola") dopo un po' era diventato troppo popolare per cui i raffinati preferivano il più rarefatto Pier della Francesca o anche Michelangelo.
per l'architettura, c'è stata una rivoluzione all'inizio del secolo scorso, dopo secoli e secoli di edifici in cui era necessario aggiungere gli ornamenti. Qualcuno dice che è dipeso dal cemento armato che ha permesso soluzioni impossibili prima, ma secondo me non è solo una questione tecnica di architettura, perché lo si è visto anche nelle arti applicate: ho letto diversi libri a riguardo e la spiegazione è, volendo semplificare, che la bellezza non stava nell'ornamento, ma nel fatto che l'oggetto fosse funzionale al suo scopo: una casa deve proteggere, riparare dalle intemperie, essere luminosa... il resto son sovrastrutture inutili. C'è anche chi soprattutto agli inizi ha puntato non sulla forma ma sui materiali, e vediamo l'uso di marmi, pietre particolarmente pregiate, lucidate, messe in evidenza appunto dalla semplicità:
eccone un esempio
Ricordo l’affermazione " l’architettura è un cristallo" , di un cristallo si ammira la purezza, la semplicità, la qualità de materiale.
Ciò accade spesso anche in altri campi più o meno estetici. i capelli soprattutto femminili sono meno acconciati in trecce, treccine, fiocchi fiocchetti, nastrini, ma devono essere ben tagliati, puliti , lucidi- anche se c'è una contro tendenza, pensate alle pettinature " rasta"! anche gli abiti, se di buon taglio e buona stoffa non hanno bisogno di artifici tipo pizzi, pizzetti, bottoncini decorativi... balze, aggiunte... può darsi che poi il gusto cambierà di nuovo
per l'architettura, c'è stata una rivoluzione all'inizio del secolo scorso, dopo secoli e secoli di edifici in cui era necessario aggiungere gli ornamenti. Qualcuno dice che è dipeso dal cemento armato che ha permesso soluzioni impossibili prima, ma secondo me non è solo una questione tecnica di architettura, perché lo si è visto anche nelle arti applicate: ho letto diversi libri a riguardo e la spiegazione è, volendo semplificare, che la bellezza non stava nell'ornamento, ma nel fatto che l'oggetto fosse funzionale al suo scopo: una casa deve proteggere, riparare dalle intemperie, essere luminosa... il resto son sovrastrutture inutili. C'è anche chi soprattutto agli inizi ha puntato non sulla forma ma sui materiali, e vediamo l'uso di marmi, pietre particolarmente pregiate, lucidate, messe in evidenza appunto dalla semplicità:
eccone un esempio
Ricordo l’affermazione " l’architettura è un cristallo" , di un cristallo si ammira la purezza, la semplicità, la qualità de materiale.
Ciò accade spesso anche in altri campi più o meno estetici. i capelli soprattutto femminili sono meno acconciati in trecce, treccine, fiocchi fiocchetti, nastrini, ma devono essere ben tagliati, puliti , lucidi- anche se c'è una contro tendenza, pensate alle pettinature " rasta"! anche gli abiti, se di buon taglio e buona stoffa non hanno bisogno di artifici tipo pizzi, pizzetti, bottoncini decorativi... balze, aggiunte... può darsi che poi il gusto cambierà di nuovo
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Re: Umberto Fonda: più Secession che Liberty
Un dettaglio, è la casa d'angolo di piazza Perugino:
non ho prove che sia di Fonda , ma lo stile è quello: soprattutto i balconi d'angolo, semicircolari.
decorazione un po' geometriche e sotto il cornicione... eh! l'eredità classica non si smentisce! un fregio a ovuli come nei templi grecoromani!
non ho prove che sia di Fonda , ma lo stile è quello: soprattutto i balconi d'angolo, semicircolari.
decorazione un po' geometriche e sotto il cornicione... eh! l'eredità classica non si smentisce! un fregio a ovuli come nei templi grecoromani!
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