che saria stado po el Nautico, vedi el mio post sule scole- e la frase de mia nona El mio orologio va col tiroMisterKappa ha scritto:
I dati rivava via telegrafo dall'I.R. Osservatorio Marittimo (che segnalava anche el mezogiorno per el sparo del canon).
Osservatorio Astronomico
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- babatriestina
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Osservatorio Astronomico
Nel post della Lanterna MisterKappa diseva:
Scusime per la corezion Libby. A suo tempo Kasteliz ne gaveva da la completa spiegazion. Magari che la gavessi copiada!!! L'Osservatorio Marittimo jera quel che ogi ciamemo l'oservatorio de via Besenghi.babatriestina ha scritto:che saria stado po el Nautico, vedi el mio post sule scole- e la frase de mia nona El mio orologio va col tiroMisterKappa ha scritto:
I dati rivava via telegrafo dall'I.R. Osservatorio Marittimo (che segnalava anche el mezogiorno per el sparo del canon).
- babatriestina
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scusime , ma go una perplessità sula tua afermazion. No me ga molto senso che un osservatorio, che po no xe propio via Besenghi, ma via Tiepolo, e che no ga vista sul mar, possi esser un osservatorio marittimo. E inveze sui annuari del Ottocento del Academia de Comercio e Nautica vedo tutti i dati relativi ai laboratori che iera colegai. Forsi per un zerto tempo i gaverà ospitado nel ex Osservatorio astronomico, ma mi sospetto che sia un eror sula cartolina. E ancora adesso el Nautico ga la sua stazion meteorologica che meti dele precisioni che i riporta sul Piccolo e che xe de solito de fidarse.Capuzi garbi ha scritto:Scusime per la corezion Libby. A suo tempo Kasteliz ne gaveva da la completa spiegazion. Magari che la gavessi copiada!!! L'Osservatorio Marittimo jera quel che ogi ciamemo l'oservatorio de via Besenghi.babatriestina ha scritto:che saria stado po el Nautico, vedi el mio post sule scole- e la frase de mia nona El mio orologio va col tiroMisterKappa ha scritto:
I dati rivava via telegrafo dall'I.R. Osservatorio Marittimo (che segnalava anche el mezogiorno per el sparo del canon).
( zercherò de riportar i dati esatti, anche perchè el castelletto xe bastanza tardo.. e forsi ariverò a contattar privatamente K )
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Spero che Mr. Kappa me perdoni se riutilizzo un suo vecio post:
"L'Osservatorio di Trieste incorporato prima all'Accademia di Commercio e Nautica, venne da questa separato nel 1898 e traslocato quale istituto autonomo nel così detto "Bosco Pontini". Nel 1904 esso passò per sovrana risoluzione dalla spettanza del Ministero del Culto e dell'Istruzione a quella del Ministero del Commercio col titolo di "I.R. Osservatorio Marittimo".
I vari campi di attività dell'Istituto sono di indole scientifica e marittimo-pratica. L'Osservatorio provvede al servizio telegrafico-meteorologico e a quello della prognosi del tempo per il Litorale austriaco e per la Dalmazia; elabora le osservazioni meteorologiche di una serie di stazioni adriatiche, le registrazioni meteorologiche e mareografiche di Trieste, come pure l'anticipata determinazione del tempo e delle alte e basse maree nel porto di Trieste. Inoltre sottostà all'Osservatorio marittimo la determinazione del tempo mediante osservazioni regolari astronomiche, la regolazione dei cronometri della marina mercantile e di privati, nonchè la segnalazione giornaliera del mezzodì alla lanterna di Trieste ed altre segnalazioni del tempo a Trieste e fuori.
All'Osservatorio pure annessa una stazione sismografica fondata dall'imperiale Accademia delle Scienze di Vienna.
Il personale dell'Osservatorio composto del direttore, di due aggiunti, d'un assistente, d'un impiegato ausiliare scientifico e di due impiegati per il servizio telegrafico e di cancelleria."
Segue un elenco della strumentazione e delle pubblicazioni scientifiche.
dall'opuscolo "Trieste" pubblicato nel settembre 1909 in occasione della visita dei partecipanti al congresso della Società Italiana per il progresso delle scienze.
"L'Osservatorio di Trieste incorporato prima all'Accademia di Commercio e Nautica, venne da questa separato nel 1898 e traslocato quale istituto autonomo nel così detto "Bosco Pontini". Nel 1904 esso passò per sovrana risoluzione dalla spettanza del Ministero del Culto e dell'Istruzione a quella del Ministero del Commercio col titolo di "I.R. Osservatorio Marittimo".
I vari campi di attività dell'Istituto sono di indole scientifica e marittimo-pratica. L'Osservatorio provvede al servizio telegrafico-meteorologico e a quello della prognosi del tempo per il Litorale austriaco e per la Dalmazia; elabora le osservazioni meteorologiche di una serie di stazioni adriatiche, le registrazioni meteorologiche e mareografiche di Trieste, come pure l'anticipata determinazione del tempo e delle alte e basse maree nel porto di Trieste. Inoltre sottostà all'Osservatorio marittimo la determinazione del tempo mediante osservazioni regolari astronomiche, la regolazione dei cronometri della marina mercantile e di privati, nonchè la segnalazione giornaliera del mezzodì alla lanterna di Trieste ed altre segnalazioni del tempo a Trieste e fuori.
All'Osservatorio pure annessa una stazione sismografica fondata dall'imperiale Accademia delle Scienze di Vienna.
Il personale dell'Osservatorio composto del direttore, di due aggiunti, d'un assistente, d'un impiegato ausiliare scientifico e di due impiegati per il servizio telegrafico e di cancelleria."
Segue un elenco della strumentazione e delle pubblicazioni scientifiche.
dall'opuscolo "Trieste" pubblicato nel settembre 1909 in occasione della visita dei partecipanti al congresso della Società Italiana per il progresso delle scienze.
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ecove qua un toco dela paginetta del annuario del Accademia de comemrcio e Nautica, 1867, cola parte relativa al osservatorio astronomico . Po ghe xe anche el meteorologico, che xe tuttora al Nautico e fa previsioni anche abastanza affidabilibabatriestina ha scritto:Alora gavevimo ragion tuti due, perchè fin al 1898 el iera al Nautico e dopo al Osservatorio
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Go letto un libro, che non xe novo, bensì del 1998, ma lo go scoperto solo adesso. Molto, molto interessante, lo consiglio vivamente: "250 anni di astronomia a Trieste" de Conrad Boehm, ordinabile via internet sul sito della MGS Press. (http://www.mgspress.com/)
Due notizie per farve vignir voja de comprarlo:
La storia dell'astronomia a Trieste, come diseva anche Babatriestina, parti za dagli studi della scola de Maria Teresa a Santa Maria Maggiore.
Nel secolo dopo, el nucleo del futuro osservatorio xe a palazzo Biserino in Piazza Lipsia, oggi Hortis, dove el venezian Vincenzo Gallo cura el corso de astronomia per capitani marittimi all'interno dell'Accademia Reale e di Nautica, publicando dal 1841 l'Almanacco Nautico. El tutto con l'aiuto del capodistrian Giuseppe de Lugnani, figura importante della città nella prima metà dell'800.
Anche se a Trieste el 1848 non ga sortido grossi effetti, vien inviado da Vienna el ricercator Franz Schaub a verificar la situazion dell'Accademia, per el fatto de esser scola con lingua de insegnamento italiana. Schaub fà un rapporto talmente felice della situazion che con Risoluzion Sovrana del 1850 vien istituido uficialmente l'Osservatorio nautico, anche se all'inizio Schaub, che resterà a Trieste fino alla fine dei suoi giorni, doverà meter le attrezzature a casa sua. Per portar i strumenti a palazzo Biserino, doverà rivar el 1860.Dopo qualche anno de felice convivenza, l'Accademia e l'Osservatorio comincia a star strenti nel stesso edificio, cussì grazie all'impegno del direttor dell'Osservatorio Ferdinand Anton, boemo, vien deciso de render indipendenti i due istituti. A causa della mancanza de fondi, anziché costruir un edificio novo, vien ciolto in affitto el castel Basevi (la sede attuale) nel "bosco Pontini", un bel edificio che Geiringer gaveva realizzado per l'imprenditor ebreo partindo da una struttura esistente. Geiringer se occuperà anche dei lavori necessari all'ulteriore adattamento necessario. Inaugurado el 02.12.1898, giorno del 50° dell'incoronazion de Franz josef, nel 1903 diventa ufficialmente Imperial Regio Osservatorio Astronomico, sotto el controllo diretto del Ministero del Culto e dell'Istruzione. Allo scoppio della guerra, l'Osservatorio jera un importante ed attivissimo centro dove, oltre all'astronomia, se studiava sismologia, meterologia, geofisica, oceanografia, ma con l'arrivo dell'italia, questa decidi de smembrar le varie sezioni per "inserirse nel regio sistema". Quindi el declino (che strano ) con penuria de mezzi e persone e senza la "cintura" de distanza dalle case che jera fissada per legge nella precedente amministrazion. La rinascita solo da metà anni 60 grazie alla cooperazion internazionale e la nova sede in carso.
A perenne ricordo della fervida attività scientifica triestina ante ribalton resta a tutt'oggi l'intitolazion a Johann Nepomuk Krieger de un cratere lunare vicin el "Mare delle Pioggie": Krieger, nato in Baviera, se gaveva stabilido a Trieste per realizzar el più preciso atlante lunare mai visto prima.
Due notizie per farve vignir voja de comprarlo:
La storia dell'astronomia a Trieste, come diseva anche Babatriestina, parti za dagli studi della scola de Maria Teresa a Santa Maria Maggiore.
Nel secolo dopo, el nucleo del futuro osservatorio xe a palazzo Biserino in Piazza Lipsia, oggi Hortis, dove el venezian Vincenzo Gallo cura el corso de astronomia per capitani marittimi all'interno dell'Accademia Reale e di Nautica, publicando dal 1841 l'Almanacco Nautico. El tutto con l'aiuto del capodistrian Giuseppe de Lugnani, figura importante della città nella prima metà dell'800.
Anche se a Trieste el 1848 non ga sortido grossi effetti, vien inviado da Vienna el ricercator Franz Schaub a verificar la situazion dell'Accademia, per el fatto de esser scola con lingua de insegnamento italiana. Schaub fà un rapporto talmente felice della situazion che con Risoluzion Sovrana del 1850 vien istituido uficialmente l'Osservatorio nautico, anche se all'inizio Schaub, che resterà a Trieste fino alla fine dei suoi giorni, doverà meter le attrezzature a casa sua. Per portar i strumenti a palazzo Biserino, doverà rivar el 1860.Dopo qualche anno de felice convivenza, l'Accademia e l'Osservatorio comincia a star strenti nel stesso edificio, cussì grazie all'impegno del direttor dell'Osservatorio Ferdinand Anton, boemo, vien deciso de render indipendenti i due istituti. A causa della mancanza de fondi, anziché costruir un edificio novo, vien ciolto in affitto el castel Basevi (la sede attuale) nel "bosco Pontini", un bel edificio che Geiringer gaveva realizzado per l'imprenditor ebreo partindo da una struttura esistente. Geiringer se occuperà anche dei lavori necessari all'ulteriore adattamento necessario. Inaugurado el 02.12.1898, giorno del 50° dell'incoronazion de Franz josef, nel 1903 diventa ufficialmente Imperial Regio Osservatorio Astronomico, sotto el controllo diretto del Ministero del Culto e dell'Istruzione. Allo scoppio della guerra, l'Osservatorio jera un importante ed attivissimo centro dove, oltre all'astronomia, se studiava sismologia, meterologia, geofisica, oceanografia, ma con l'arrivo dell'italia, questa decidi de smembrar le varie sezioni per "inserirse nel regio sistema". Quindi el declino (che strano ) con penuria de mezzi e persone e senza la "cintura" de distanza dalle case che jera fissada per legge nella precedente amministrazion. La rinascita solo da metà anni 60 grazie alla cooperazion internazionale e la nova sede in carso.
A perenne ricordo della fervida attività scientifica triestina ante ribalton resta a tutt'oggi l'intitolazion a Johann Nepomuk Krieger de un cratere lunare vicin el "Mare delle Pioggie": Krieger, nato in Baviera, se gaveva stabilido a Trieste per realizzar el più preciso atlante lunare mai visto prima.
Mal no far, paura no gaver.
..avete visto che la Fondazione CRT ha restaurato sia la specola che il telescopio dell'Osservatorio in via Veronese? Si è parlato di tutto quanto avete citato in questo bel topic, ricordando anche l'atlante lunare del Krieger, a tutt'oggi considerato uno dei più precisi mai fatti....
chissà se si può visitare...o se useranno nuovamente quell'antico telescopio...magari a solo scopo didattico....
chissà se si può visitare...o se useranno nuovamente quell'antico telescopio...magari a solo scopo didattico....
Some day you will find me,
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Caught beneath the landslide
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Bon zorno Adler, gò visto tuto e, meno mal che ogni tanto qualchedun torna e nò solo che tuti scampi.
L'importante, parò, xe che i ghe daghi i mezi e i motivi par restar: speremo ben!
R-ciau e sempre con simpatia, Lela.
L'importante, parò, xe che i ghe daghi i mezi e i motivi par restar: speremo ben!
R-ciau e sempre con simpatia, Lela.
Il vero "giusto" è colui che si sente sempre per metà colpevole dei misfatti altrui!
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Re: Osservatorio Astronomico
Grazie al FAI quest'anno abbiamo avuto una visita al vecchio Osservatorio astronomico, abitualmente non aperto al pubblico, dove i preparatissimi piccolo " Ciceroni" ci hanno illustrato la storia ed alcuni dettagli, con sussidi e informazioni sulle attività dell'attuale Osservatorio astronomico triestino. le sedi visitate sono quelle cittadine di via Tiepolo. Besenghi e Bazzoni.
Se speravamo di vedere un telescopio, non è stato il caso se non dall'esterni, ma ci hanno mostrato un po' gli interni, i giardini, la storia...
L'esterno del castelletto, stile eclettico di fine ottocento, eclettico perché come ci hanno fatto notare, oltre agli elementi neogotici vi sono anche alcuni aspetti rinascimentali/classici in alcune parti dell'edificio
L'ingresso
la scala con elementi floreali
Se speravamo di vedere un telescopio, non è stato il caso se non dall'esterni, ma ci hanno mostrato un po' gli interni, i giardini, la storia...
L'esterno del castelletto, stile eclettico di fine ottocento, eclettico perché come ci hanno fatto notare, oltre agli elementi neogotici vi sono anche alcuni aspetti rinascimentali/classici in alcune parti dell'edificio
L'ingresso
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Osservatorio Astronomico
Piccola conferenza in biblioteca
con storia dell'Osservatorio, nato d a una costola della Scuola Nautica, i capitani per navigare dovevano sapersi orientare ( vedi i tanti strumenti esposti al museo del Mare), per cui l’Osservatorio venne poi staccato dalla scuola pur rimanendo nella sede ottocentesca di palazzo Biserini- quello della Biblioteca civica- dove non solo c'era il cannone del colpo di mezzogiorno, per dare un orario esatto alle navi, ma anche - dicono- una sfera che cadeva a quell'ora- come è ancora a Greenwich
successivamente venne trasferito nella sede del castelletto di via Tiepolo castello Basevi
Diversi studiosi si trasferirono da Austria e Germania a Trieste per lavorare qua
Il giardinetto sul dislivello della collina
con storia dell'Osservatorio, nato d a una costola della Scuola Nautica, i capitani per navigare dovevano sapersi orientare ( vedi i tanti strumenti esposti al museo del Mare), per cui l’Osservatorio venne poi staccato dalla scuola pur rimanendo nella sede ottocentesca di palazzo Biserini- quello della Biblioteca civica- dove non solo c'era il cannone del colpo di mezzogiorno, per dare un orario esatto alle navi, ma anche - dicono- una sfera che cadeva a quell'ora- come è ancora a Greenwich
successivamente venne trasferito nella sede del castelletto di via Tiepolo castello Basevi
Diversi studiosi si trasferirono da Austria e Germania a Trieste per lavorare qua
Il giardinetto sul dislivello della collina
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Re: Osservatorio Astronomico
salendo raggiungiamo il secondo edificio quello col giardino che dà su via Besenghi
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Re: Osservatorio Astronomico
Due sostegni di cemento ( qua , uno dei due) che sembra avessero sostenuto un telescopio
e in mezzo un edificio dall'uso non identificato.
qua aveva lo studio Margherita Hack, sempre citata quando si parla di Osservatorio
altro telescopio qua
Dicono che quello di Basovizza ormai sia usato a scopo didattico e che l'istituzione partecipi a ricerche fatte con telescopi di altre dimensioni e potenza
e in mezzo un edificio dall'uso non identificato.
qua aveva lo studio Margherita Hack, sempre citata quando si parla di Osservatorio
altro telescopio qua
Dicono che quello di Basovizza ormai sia usato a scopo didattico e che l'istituzione partecipi a ricerche fatte con telescopi di altre dimensioni e potenza
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Re: Osservatorio Astronomico
Associata all'osservatorio è Villa Bazzoni, di cui parliamo in forum a proposito del parco, in realtà la villa è una sede con un piccolo parco suo e diviso da un cancello, aperto per quest'occasione, c'è il romantico e un tantino trascurato parco Bazzoni di cui parliamo in
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