C'è un sito https://www.rudimathematici.com dove ogni mese esce una intelligente, ma spesso difficile, rivista di curiosità matematiche. Ogni anno, poi pubblicano un calendario con, al posto dei santi, i matematici nati in quel giorno. Newton è nato in due giorni diversi, il 4 gennaio 1643 ed il 25 dicembre 1642: Chi mi sa dire perché (escludendo un travaglio da parte di sua madre durato 10 giorni!)
Comunque non è per questo che ho fatto questo post. Sul calendario ci sono anche delle vignette. Ne riporto una, dopo averla tradotta dall'inglese per favorirne la comprensione. A pensarci bene avrei potuto tradurla in triestino, ma ormai che vada così.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Immagino che c'entri il cambiamento di data del calendario gregoriano,c he venne recepito in epoche diverse in Paesi diversi : penso che i protestanti dapprima lo intendessero come una diavoleria papista.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Brava BT! Il calendario gregoriano è stato imposto da un papa, Gregorio XIII. Non sia mai adottare un calendario papista! Gli inglesi (e gli ortodossi) andarono avanti col calendario giuliano. Poi pian piano si accorsero che il calendario gregoriano era più comodo (credo anche per la navigazione). I russi credo lo abbiano adottato nel 1940, tanto è vero che la rivoluzione dì ottobre per noi è avvenuta in novembre. Gli inglesi lo adottarono nel 1752 (e unix che è molto precisino e narto nel mondo anglosassonwe, riporta, mi pare il mese di ottobre, con 13 giorni in meno), Divertente è la storia degli svedesi (mica solo gli italiano sono balordi!): decisero di recuperare un giorno all'anno. Poi si dimenticarono di far bisestili alcuni anni, poi tornarono indietro al calendario giuliano ed alla fine, passarono al gregoriano in un colpo solo. Comunque, nei paesi cattolici, quelli che nel 1582 festeggiavano il compleanno tra il 5 ed il 14 ottobre si trovarono un anno più vecchi senza poterlo festeggiare!
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Me son sbaglià, in Gran Bretagna i ga scurtà el mese de settembre del 1752. co el calendario
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Stenografia matematica:
1 = 1/3 -1/2
Traduzione
Uno a cui un terzo ha sottratto la metà, ... un cornuto insomma.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Halloween... Santi, Morti...
Una vedova da poco sta mettendo via gli abito del defunto marito, per darli via.
viene il prete ( protestante?) per consolarla "Padre mio son proprio zo dopo che xe morto mio marì"- Signora cerchi di farsi forza! legga la Bibbia, nella Bibbia c'è tutto!"e lei continuando a stirare: " eh padre mio, lei la disi che ne la Bibia xe tuto, ma quel che iera in ste braghe nela Bibia no lo trovo "
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
al me xe tornada inmente per una question di roba de governar:
El cartoler pignol
Bongiorno, volessi un quaderno
A righe o a quadretti?
A righe.
Righe per che distanza?
solite righe..
Ala fin el devi gaver la righetta rossa ?
indiferente
Eh no, la sa, per darghelo giusto devo domandar. Grosso o sutil? quante pagine?
Insoma, un quaderno!
sì, ma covertina rigida o flessibile?
in quel momento 'riva un cliente con un water sula schena
" ieri ghe go mostrado el cul, ogi ghe mostro el cesso, adesso la me dà sto rodolo de carta de cesso?
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Io la sapevo ambientata al tempo del primo governo Berlusconi, ma potremmo ambientarla anche adesso.
L'ONU indice l'anno internazionale dell'elefante ed invita tutti gli stati a partecipare.
Gli americani producono un volume con bellissime figure su fogli trasparenti; come si sfoglia il libro, l'elefante viene apparentemente sezionato e così si può vedere come è fatto dentro, confrontando la posizione degli organi; libro molto bello ed apprezzato.
I tedeschi producono un trattato in 12 volumi, Elefantenhandbuch, dove viene analizzato ogni pelo, ogni ruga, ogni cellula dell'elefante.
L'anno sta per finire ma dall'Italia ancora niente. Arriva al presidente del consiglio un sollecito.
"Cribbio, anche sta storia dell'elefante. A chi scarico la patata bollente? All'Emilia Romagna, loro sono rossi e si dicono tanto bravi; vediamo cosa sanno fare e se non fanno niente la colpa è della sinistra".
Viene mandata una lettera al presidente della regione Emilia Romagna:
"Nell'ambito del decentramento regionale, affidiamo alla regione Emilia Romagna da lei governata, l’importante incarico di celebrare l'anno internazionale dell'elefante, ecc. ecc."
Una settimana dopo, dall'Emilia Romagna arriva un pacco.
"Cribbio, ma sono proprio efficienti, peccato che siano rossi"
Apre il pacco e trova due volumi
"L'elefante e la Resistenza"
"100 modi per cucinare l'elefante"
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
"Hai dei buchi nelle mutande?"
"Ma no, scherzi!"
"E allora come fai a far passare le gambe quando le infili?"
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Gira, sul web, questa vignetta che trovo deliziosa... e auguri a tutti per san Valentino!
sanValentino.jpg (32.41 KiB) Visto 13 volte
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)