Ammetto la mia ignoranza:
scopro ogi che esisti 'sto Museo dell'Antartide
http://www.mna.it/italiano/Esposizione/ ... ne_set.htm
Il Museo dell'Antartide
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Il Museo dell'Antartide
Ritorna, dopo la pausa estiva, la possibilità di compiere un viaggio entusiasmante tra i ghiacci antartici e i suoi esploratori.
Durante la pausa estiva, il Museo Nazionale dell’Antartide di Trieste ha arricchito le sue esposizioni con una nuova sezione dedicata alle meteoriti che vengono trovate in Antartide e ai numerosi studi che grazie a esse si possono svolgere nei campi delle scienze della terra e della climatologia.
Inaugurato nel 2004, il museo è strutturato come Centro interuniversitario tra gli atenei di Genova, Siena e Trieste, ognuno dei quali ne costituisce una sezione, grazie alle proprie specifiche competenze.
La sede triestina, che si sviluppa su una superficie di 800 metri quadrati, si suddivide in tre settori principali. Il primo è dedicato alla storiografia dell'Antartide e presenta alcune preziosissime carte storiche originali. Il secondo settore illustra la storia dell'esplorazione dell'Antartide, con particolare riferimento ai tre pionieri di quella che fu una delle più aspre e difficili conquiste terrestri dell'uomo: Scott, Shackleton e Amundsen.
L'ultimo settore è dedicato alle spedizioni italiane, a partire dagli inizi del '900 fino alle ultime spedizioni organizzate dal Progetto Nazionale delle Ricerche in Antartide. Tra i documenti più interessanti, alcuni risalgono al 1500 come la "Carta marina nova tavola" datata 1561.
Esposti anche i modellini della navi delle spedizioni antartiche, come quelli della Discovery di Scott o la Fram di Amundsen, oltre a strumentazioni all'epoca all'avanguardia (goniometri, astrolabi, sestanti, bussole, ecc.). Da settembre 2005, il museo ha allestito due nuove ricostruzioni ambientali: la tenda di Roald Amundsen e la capanna di Robert Scott. Nel Museo, persino la temperatura ambientale è ridotta per consentire al visitatore di addentrarsi meglio nella realtà dell'Antartide.
Il Museo è aperto a Trieste, in via Weiss 21 (Comprensorio di S. Giovanni), lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura il martedì.
Durante la pausa estiva, il Museo Nazionale dell’Antartide di Trieste ha arricchito le sue esposizioni con una nuova sezione dedicata alle meteoriti che vengono trovate in Antartide e ai numerosi studi che grazie a esse si possono svolgere nei campi delle scienze della terra e della climatologia.
Inaugurato nel 2004, il museo è strutturato come Centro interuniversitario tra gli atenei di Genova, Siena e Trieste, ognuno dei quali ne costituisce una sezione, grazie alle proprie specifiche competenze.
La sede triestina, che si sviluppa su una superficie di 800 metri quadrati, si suddivide in tre settori principali. Il primo è dedicato alla storiografia dell'Antartide e presenta alcune preziosissime carte storiche originali. Il secondo settore illustra la storia dell'esplorazione dell'Antartide, con particolare riferimento ai tre pionieri di quella che fu una delle più aspre e difficili conquiste terrestri dell'uomo: Scott, Shackleton e Amundsen.
L'ultimo settore è dedicato alle spedizioni italiane, a partire dagli inizi del '900 fino alle ultime spedizioni organizzate dal Progetto Nazionale delle Ricerche in Antartide. Tra i documenti più interessanti, alcuni risalgono al 1500 come la "Carta marina nova tavola" datata 1561.
Esposti anche i modellini della navi delle spedizioni antartiche, come quelli della Discovery di Scott o la Fram di Amundsen, oltre a strumentazioni all'epoca all'avanguardia (goniometri, astrolabi, sestanti, bussole, ecc.). Da settembre 2005, il museo ha allestito due nuove ricostruzioni ambientali: la tenda di Roald Amundsen e la capanna di Robert Scott. Nel Museo, persino la temperatura ambientale è ridotta per consentire al visitatore di addentrarsi meglio nella realtà dell'Antartide.
Il Museo è aperto a Trieste, in via Weiss 21 (Comprensorio di S. Giovanni), lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Giorno di chiusura il martedì.
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Finalmente go rivado a vederlo: interessante e ben fatto, specie nelle ricostruzioni delle baracche, delle tende e degli scafi.
Me dispiasi che non i fazi accenno all'esplorazion de Carl Weyprecht verso el polo nord partida da Trieste nel 1872.
(ovvero i vendi al libro all'uscita, ma chi lo compra se non vien invogliado da notizie lette all'interno del museo ?)
Me diré: ma xe un museo del polo sud ! Sì, però lo spazio per parlar della catastrofe de Nobile al polo Nord i lo ga trovado....
L'unica roba veramente triestina xe sta bussola prodotta dalla ditta ottica de Pietro Stolfa.
Me dispiasi che non i fazi accenno all'esplorazion de Carl Weyprecht verso el polo nord partida da Trieste nel 1872.
(ovvero i vendi al libro all'uscita, ma chi lo compra se non vien invogliado da notizie lette all'interno del museo ?)
Me diré: ma xe un museo del polo sud ! Sì, però lo spazio per parlar della catastrofe de Nobile al polo Nord i lo ga trovado....
L'unica roba veramente triestina xe sta bussola prodotta dalla ditta ottica de Pietro Stolfa.