Raconti, Favole e fiabe.
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Raconti, Favole e fiabe.
Me ricordo solo dela nona materna. Tuti i altri jera morti o prima che sio nato o co jera 'ssai picio.
Ma nona Teresa la jera tanto brava de contarne ste fiabe, no solo, ma le jera storie che la se inventava ela. Prima su tute la fiaba de Re Nasobeco.
Povera Nona. Quanto dolor che la doveva aver prova` co mia mama e mi semo partidi per l'Australia: El suo ultimo saludo soto dela nave jera sta`:No se vederemo piu`! E purtropo la gaveva avu` ragion.
Ma nona Teresa la jera tanto brava de contarne ste fiabe, no solo, ma le jera storie che la se inventava ela. Prima su tute la fiaba de Re Nasobeco.
Povera Nona. Quanto dolor che la doveva aver prova` co mia mama e mi semo partidi per l'Australia: El suo ultimo saludo soto dela nave jera sta`:No se vederemo piu`! E purtropo la gaveva avu` ragion.
- babatriestina
- senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
Anche Nona Ida me contava fiabe co iero picia , e la le inventava ela. Le iera stile serial, con do coppie de protagonisti:
Pipo e Checo, due papagai che girava el mondo, e le do putele birichine (senza nome) che fazeva scherzetti al maestro: l'unica che me ricordo, iera el giorno che le mule, prima dela lezion de geografia, va a cambiar tuti i nomi sula carta e el maestro el giorno dopo no ariva a far lezion
Ma ela me diseva che sua nona ghe contava cussì bele fiabe..
inveze cola calma ve conterò , se volè, la fiaba de Oga Magoga, che contava mio nono materno e che go sentido contar tante sere de mia mama, solo che me ricordo ben el principio e mal la fin perchè me indormenzavo sempre prima: una volta ghe go domandado a nono de contarme, e xe vegnudo fora particolari che mama no contava, e mia cugina, che la ga sentida de zia, la la conossi anca ela in version diferente..
Pipo e Checo, due papagai che girava el mondo, e le do putele birichine (senza nome) che fazeva scherzetti al maestro: l'unica che me ricordo, iera el giorno che le mule, prima dela lezion de geografia, va a cambiar tuti i nomi sula carta e el maestro el giorno dopo no ariva a far lezion
Ma ela me diseva che sua nona ghe contava cussì bele fiabe..
inveze cola calma ve conterò , se volè, la fiaba de Oga Magoga, che contava mio nono materno e che go sentido contar tante sere de mia mama, solo che me ricordo ben el principio e mal la fin perchè me indormenzavo sempre prima: una volta ghe go domandado a nono de contarme, e xe vegnudo fora particolari che mama no contava, e mia cugina, che la ga sentida de zia, la la conossi anca ela in version diferente..
- babatriestina
- senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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Re: Raconti, Favole e fiabe.
te ne la conti? sarà miga una variante de quela de Grimm re Bazzaditordo? la principessa che snobba tuti i corteggiatori?Capuzi garbi ha scritto:Ma nona Teresa la jera tanto brava de contarne ste fiabe, no solo, ma le jera storie che la se inventava ela. Prima su tute la fiaba de Re Nasobeco.
Re: Raconti, Favole e fiabe.
Devo ameter che no conosevo la storia de Kong Drosselskæg, ma si Betta, te ga asolutamente ragion ragion: Xe propio una variazion de Re Bazza di Tordo.babatriestina ha scritto:te ne la conti? sarà miga una variante de quela de Grimm re Bazzaditordo? la principessa che snobba tuti i corteggiatori?
Re: Raconti, Favole e fiabe.
Capuzi garbi ha scritto:Povera Nona. Quanto dolor che la doveva aver prova` co mia mama e mi semo partidi per l'Australia: El suo ultimo saludo soto dela nave jera sta`:No se vederemo piu`! E purtropo la gaveva avu` ragion.
Che tristeza.... te me ga fato vignir malinconia
- Tirabaralla
- citadin
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- Iscritto il: lun 2 gen 2006, 16:49
- Località: Firenze
Chi mi ha raccontato più fiabe nella mia vita non sono stati i nonni...ma il mio babbo. Grazie babbo ^_^
[color=crimson][b][i]...it's not easy to be me...[/b][/i][/color]
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Tornare bambini: le fiabe
E come non dedicare uno spazio anche alle fiabe?
Popolate di fate, maghi, orchi, personaggi buoni ma anche cattivi, nanetti e animali parlanti, erano il mondo dell'infanzia, lasciavano i primi anni di vita in una dimensione fantastica ed irreale, ricca di sogni. Si poteva anche credere a Babbo Natale e alla Befana e che i bambini nascessero sotto i cavoli. C'era tempo per la dura realtà della vita.
Oggi non più. Come già detto, TV, radio, cinema non permettono più sogni. La violenza appartiene al quotidiano, i diritti ed i doveri della vita sono presenti quasi da subito. Le cose belle ma anche le brutte. Non cè più spazio per sognare. Essere innocenti aveva un significato, altro che bambini kamikaze o esperti ladri, quando non sfruttati addirittura per la pedofilia. Sono casi limite, ma significativi della società attuale.
Il risultato mi sempra evidente: la "blank generation" degli anni '70-'80 e il minimalismo sono stati sostituiti dalla "drug generation". Perché se non si è capaci di sognare come si può trovare la forza di vivere? E' il sogno che ci permette di trovare la gioia nelle piccole cose. Ma se non si è stati educati da bambini sarà difficile saperlo fare da adulti.
Riscopriamo le fiabe, spegnamo la TV e raccontiamole ai nostri figli. Ci sono in circolazione dei bellissimi libri, ma se ci secca spendere le troviamo pure in rete (vi segnalerò alcuni siti), tanto sono ormai prive di diritti d'autore.
Popolate di fate, maghi, orchi, personaggi buoni ma anche cattivi, nanetti e animali parlanti, erano il mondo dell'infanzia, lasciavano i primi anni di vita in una dimensione fantastica ed irreale, ricca di sogni. Si poteva anche credere a Babbo Natale e alla Befana e che i bambini nascessero sotto i cavoli. C'era tempo per la dura realtà della vita.
Oggi non più. Come già detto, TV, radio, cinema non permettono più sogni. La violenza appartiene al quotidiano, i diritti ed i doveri della vita sono presenti quasi da subito. Le cose belle ma anche le brutte. Non cè più spazio per sognare. Essere innocenti aveva un significato, altro che bambini kamikaze o esperti ladri, quando non sfruttati addirittura per la pedofilia. Sono casi limite, ma significativi della società attuale.
Il risultato mi sempra evidente: la "blank generation" degli anni '70-'80 e il minimalismo sono stati sostituiti dalla "drug generation". Perché se non si è capaci di sognare come si può trovare la forza di vivere? E' il sogno che ci permette di trovare la gioia nelle piccole cose. Ma se non si è stati educati da bambini sarà difficile saperlo fare da adulti.
Riscopriamo le fiabe, spegnamo la TV e raccontiamole ai nostri figli. Ci sono in circolazione dei bellissimi libri, ma se ci secca spendere le troviamo pure in rete (vi segnalerò alcuni siti), tanto sono ormai prive di diritti d'autore.
- Tirabaralla
- citadin
- Messaggi: 951
- Iscritto il: lun 2 gen 2006, 16:49
- Località: Firenze
Se ricordo bene un po' di quello che ho studiato...le fiabe sono "riti di iniziazione" pensate e tramandate per aiutare a crescere...anche per questo merita continuare a raccontarle.
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- Nona Picia
- cavalier del forum
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- Iscritto il: ven 20 gen 2006, 15:08
- Località: Trieste - Rozzol
La lettura dele fiabe ghe permeti ai fioi de far svolar l'imaginazion, la television ghe cava sta sodisfazion, i vedi tuto subito, ma con altri oci!
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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- Nona Picia
- cavalier del forum
- Messaggi: 10983
- Iscritto il: ven 20 gen 2006, 15:08
- Località: Trieste - Rozzol
In realtà, ho scoperto che le fiabe sono molto più lette ai bambini di quanto pensassi; fior fior di colleghi e conoscenti neo papà (o mamme) leggono fiabe ai figli, la sera. A parte chi sconfina in Harry Potter (un pò più in là) che comunque, se si vuole, un pò fiaba è
Some day you will find me,
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Caught beneath the landslide
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Le fiabe
Adeso no se usa più, ma co iero picio la mia cara mammina me legeva la sera spesso dele fiabe. Iera quele dei fratelli Grimm o de altri libri, sopratuto in tedesco, che purtropo xe andadi persi (comunque no savesi legerli).
De tante el ricordo xe vago, come per esempio de una dove che ghe iera una gara tra una sarta e el diavolo (?) per chi cusiva prima. Me par che el diavolo gaveva infilado su l'ago un filo longo longo, ma el doveva andar ogni volta su e zo per le scale! Cusì el ga perso.
Savè miga che raza de fiaba iera?
De tante el ricordo xe vago, come per esempio de una dove che ghe iera una gara tra una sarta e el diavolo (?) per chi cusiva prima. Me par che el diavolo gaveva infilado su l'ago un filo longo longo, ma el doveva andar ogni volta su e zo per le scale! Cusì el ga perso.
Savè miga che raza de fiaba iera?
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
[S. Quasimodo]
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- babatriestina
- senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
quela no la conosso, ma me ricordo una simile, che me piaseva tanto nele 50 novelle de Grimm che gavevo, e che iera un contadin che fregava el diavolo: el fazeva scommesse col diavolo: un anno el ghe prometteva al diavolo tuto quel che ghe cressi sora la terra e.. el piantava patate! cussì el diavolo becava le foie e lu le patate, l'anno dopo viceversa e el contadin piantava cavoli... facile che sia Grimm.
Einaudi ga pubblicado molti anni fa dei libri de fiabe, una selezion de Grimm, una de Andersen, le fiabe italiane contade de Calvino.. ma una edizion integral dele fiabe de Grimm no la go mai trovada.
Mama me leggeva, ma nona iera più brava: co iero picia la le inventava!! e la diseva che ela iera gnente in confronto de sua nona; quela sì che saveva contar fiabe, la me diseva!
mia mama me contava solo a memoria la fiaba de Oga Magoga, che ghe gaveva contado suo papà co la iera picia: divertentissimo xe confrontarla cola version che sa mia cugina , riferida de mia zia: za i nomi del principe e della principessa gaveva cambiado.
e mi fazo fadiga a ricordar la parte final, perchè me indormenzavo prima...
Einaudi ga pubblicado molti anni fa dei libri de fiabe, una selezion de Grimm, una de Andersen, le fiabe italiane contade de Calvino.. ma una edizion integral dele fiabe de Grimm no la go mai trovada.
Mama me leggeva, ma nona iera più brava: co iero picia la le inventava!! e la diseva che ela iera gnente in confronto de sua nona; quela sì che saveva contar fiabe, la me diseva!
mia mama me contava solo a memoria la fiaba de Oga Magoga, che ghe gaveva contado suo papà co la iera picia: divertentissimo xe confrontarla cola version che sa mia cugina , riferida de mia zia: za i nomi del principe e della principessa gaveva cambiado.
e mi fazo fadiga a ricordar la parte final, perchè me indormenzavo prima...
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
- senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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Re: Le fiabe
però adesso che te me conti sta fiaba, me se spiega una roba: co mi ricamavo, per no dover cambiar fil troppo spesso, dopravo fili molto longhi , a riscio che se fazzi gropi: e mama li ciamava "la vetta del diavolo" . Che magari senza saver la se riferiva apunto a sta fiaba?rofizal ha scritto: De tante el ricordo xe vago, come per esempio de una dove che ghe iera una gara tra una sarta e el diavolo (?) per chi cusiva prima. Me par che el diavolo gaveva infilado su l'ago un filo longo longo, ma el doveva andar ogni volta su e zo per le scale! :
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
- senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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