In morte dell'Imperatrice Elisabetta
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- babatriestina
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In morte dell'Imperatrice Elisabetta
Dal Piccolo di Trieste di oggi 10 giugno: 90° anniversario dell'inaugurazione del busto dell'imperatrice Elisabetta, inaugurato con sottoscrizione delle scuole italiane del Litorale, nel cortile del Liceo femminile, che per l'occasione venne dedicato all'Imperatrice, attuale Carducci.
From the local newspaper, 90 years ago was unveiled a monument to the Empress Elisabeth in the courtyard of the feminine school ( now Carducci)
( la statua è scomparsa dopo il 1918- the statue disappeared after 1918)
From the local newspaper, 90 years ago was unveiled a monument to the Empress Elisabeth in the courtyard of the feminine school ( now Carducci)
( la statua è scomparsa dopo il 1918- the statue disappeared after 1918)
- babatriestina
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Me taco qua, e riporto sta poesia che no conossevo:
Alle Valchirie
per i funerali di Elisabetta Imperatrice regina
Bionde Valchirie, a voi diletta sferzar de'cavalli,
sovra i nembi natando, l'erte criniere al cielo.
Via dal lutto uniforme, dal piangere lento de i cherci
rapite or voi, volanti, di Wittelsbach la donna.
Ahi quanto fato grava su l'alta tua casa crollante,
su la tua bianca testa quanto dolore, Absburgo!
Pace, o veglianti ne la caligin di Mantova e Arad
ombre, ed o scarmigliati fantasimi di donne!
Via Valchirie, con voi la bionda qual voi di cavalli
agitatrice a riva più cortese! là dove
sotto Corcira bella l'azzurro Jonio sospira
con suo ritmo pensoso verso gli aranci in fiore.
Sorge la bianca luna da' monti d'Epiro ed allunga
sino a Leuca la face tremolante su 'l mare.
Ivi l'aspetta Achille. Tergete, Valchirie, tergete
dal nobil petto l'orma del pugnal villano;
e tergete da l'alma, voi pie sanatrici divine,
il sogno spaventoso, lugubre, de l'impero.
Sveglisi ne' freschi anni la pura vindelica rosa
a un dolce accordo novo di tinnienti cetre.
Qual più soave mai, la musa di Heine risuona:
chi da l'erma risponde Leucade sospirando?
Tien la spirtale riva un'alta serena quiete
come d'elisio sotto la graziosa luna
23 settembre 1898
El stile xe un poco carigado come che iera zento anni fa, ma.. riconossè l'autor??
Alle Valchirie
per i funerali di Elisabetta Imperatrice regina
Bionde Valchirie, a voi diletta sferzar de'cavalli,
sovra i nembi natando, l'erte criniere al cielo.
Via dal lutto uniforme, dal piangere lento de i cherci
rapite or voi, volanti, di Wittelsbach la donna.
Ahi quanto fato grava su l'alta tua casa crollante,
su la tua bianca testa quanto dolore, Absburgo!
Pace, o veglianti ne la caligin di Mantova e Arad
ombre, ed o scarmigliati fantasimi di donne!
Via Valchirie, con voi la bionda qual voi di cavalli
agitatrice a riva più cortese! là dove
sotto Corcira bella l'azzurro Jonio sospira
con suo ritmo pensoso verso gli aranci in fiore.
Sorge la bianca luna da' monti d'Epiro ed allunga
sino a Leuca la face tremolante su 'l mare.
Ivi l'aspetta Achille. Tergete, Valchirie, tergete
dal nobil petto l'orma del pugnal villano;
e tergete da l'alma, voi pie sanatrici divine,
il sogno spaventoso, lugubre, de l'impero.
Sveglisi ne' freschi anni la pura vindelica rosa
a un dolce accordo novo di tinnienti cetre.
Qual più soave mai, la musa di Heine risuona:
chi da l'erma risponde Leucade sospirando?
Tien la spirtale riva un'alta serena quiete
come d'elisio sotto la graziosa luna
23 settembre 1898
El stile xe un poco carigado come che iera zento anni fa, ma.. riconossè l'autor??
Ultima modifica di babatriestina il ven 22 set 2006, 22:23, modificato 1 volta in totale.
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In morte dell'imperatrice Elisabetta
Dal vecio forum.
--------------
Da AdlerTS
Inviato: Sab, 26 Mar 2005 16:24
Forse gavè za afrontado l'argomento in passato.
Dopo l'assassinio de Sissi, ghe xe stado un gran parlar sul perché e percome spesso nei attentati illustri ghe fusi coinvolti italiani.
El assasin, Luigi Luccheni, iera in realtà un meticcio italo francese, ma per l'opinin pubblica el iera talian.
Purtroppo, in varie zone dell'impero ghe xe stadi stupidi atti de ritorsion contro chi non c'entrava niente.
Tuttavia, iera spesso i stessi italiani a non esser contenti della nomea che i se gaveva creado.
Eco un poche de diverse campane dell'epoca:
"Guerin Meschino", 18 settembre 1898, Milano
Ancora un italiano! ah, per Dio Santo, siam proprio tutti stoffa d'assassini!
Io che svengo a un salasso, e me ne vanto, chi sa che celo mai negli intestini !
[...]
Padri nostri furono Bellini, Michelangiolo, Volta, Raffaello, Colombo, Galileo, Tasso, Rossini...
No, siam tutti figli del coltello! Sovra gl'itali aprichi campi ameni non cresce che la razza dei Luccheni!
"Il secolo XIX", venerdì-sabato 16-17 settembre 1898, Genova
I giornali riferiscono che a Spandau vi furono degli eccessi diretti specialmente contro gli operai italiani [...]
Notizie da Lubiana dicono che colà perdura il fermento. Alcune centinaia di operai italiani abbandonarono anche oggi la città. Nondimeno ne rimangono ancora molti, che non escono dalle loro abitazioni.Durante gli eccessi di ieri, nove italiani rimasero feriti.
[...]
A Trieste la cittadinanza è dolorosamente impressionata dai gravi fatti di domenica sera. [...] fu la polizia a volere la manifestazione anti italiana , furono i suoi agenti che seguivano impassibili i dimostranti e li incoraggiavano a manomettere le robe altrui. Il consiglio cittadino approvò l'invio di una protesta al presidente del consiglio dei ministri, conte Thun, al quale si domanda la rimozione del [...] signor Busich, direttore di polizia. E' certo che una soddisfazione è dovuta tanto ai regnicoli, che ebbero a subire non lievi danni dagli atti vandalici [...]
"don Marzio", martedì-mercoledì 13-14 settembre 1898, Napoli
Trieste. Ieri sera alcuni gruppi, composti in maggioranza da giovani [...] si recarono dinanzi al circolo italiano, dando una dimostrazione con grida patriottiche. Si lanciarono sassi contro la casa della società ginnastica italiana. I ginnasti risposero e vi furono alcuni contusi.
La polizia disperse i dimostranti.
"Comitato operaio per l'erezione a Trieste di un monumento a S.M. la defunta Imperatrice Elisabetta d'Austria", 1 ottobre 1901, Trieste
Concittadini e comprovinciali
In tutti è segnato indelebilmente il lugubre ricordo della sera del 10 settembre 1898 [...]
Un grido di doloroso stupore e di immensa indignazione si levò nel petto di tutte le genti civili per tale esacrando delitto.
La nostra popolazione del Litorale, non fu seconda ad alcun altra provincia della Monarchia nel rendere tributo del pianto e della venerazione all'Augusta vittima della nefanda tragedia di Ginevra. [...]
Di fronte all'immagine venerata dell'Augusta Imperatrice che tutti serbiamo religiosamente nella memoria, [...] devono scomparire tutte le differenze, tutte le distinzioni di confessione, di partito, e noi non dubitiamo che la popolazione del Litorale col consueto suo nobile slancio risponderà unanime e concorde all'appello, e tutti si affretteranno a porgere secondo le proprie forze l'obolo, affinchè sorga in breve il monumento in una delle piazze di Trieste colla sculta effigie della indimenticabile Imperatrice e Regina.
Per la direzione del comitato organizzatore.
Giovanni Scocigorich
Scritto anche in sloven ed in tedesco, dove l'omo se firma Ivan Scocigorich e Iohan Scocigorich.
Da babatriestina
Inviato: Sab, 26 Mar 2005 16:45
Per cominciar par che Lucheni no saveva ben chi copar, el voleva copar un regnante qualsiasi e el ga copado la prima che ghe xe capitada a tiro, che po la iera la meno regnante de tuti!!
Per la manifestazion a Trieste, go leto finalmente i particolari: la notizia xe arivada Trieste un sabato, evidentemente no ghe xe stado tempo de organizzar un luto uficial e cussì la domenica in Piazza iera el liston cole orchestrine dei cafè. Là i filoasburgici se ga incazzado che se podessi far musica in un momento simile e i se la ga ciapada cola gente che stava ai cafè, tipo el Speci, etc, e po co la gente xe scampada qualchedun se ga sentado e... ga finido le consumazioni, xe de là che xe vegnudo el nome de "lecapiatini" ai austriacanti.
El mio prozio Piero, che po iera de idee anarchico-socialiste, par che per l'ocasion, come diseva nona "pianzeva come un vedel".
Da AdlerTS
Inviato: Mar, 19 Apr 2005 10:53
17.09.1898
Secondo disposizione magistratuale la scuola rimane chiusa e gli scolari assistono ad un solenne ufficio funebre a S. Giusto in suffragio all'anima di S.M. la Imperatrice Elisabetta testè defunta. Gli insegnanti sono pregati di intervenire in abito nero, cravatta bianca e guanti neri.
02.12.1898
Circolare Mg.le per il Giubileo del 50. anno di regno di Sua Maestà I.R. Apostolica : "Dopo l'ufficio divino nella chiesa di S. Vincenzo, maestri e scolari dovranno radunarsi nella scuola per tenervi una festa scolastica. La festa è da chiudersi col canto della prima strofa dell'inno dell'impero. Qualsiasi altra festa che si avesse avuto intenzione di tenere, in ispecie qualsiasi produzione di declamazione o musicale sarà da omettersi, in vista del lutto profondo in cui Sua Maestà I.R. Apostolica, la augusta Casa Imperiale e l'intera Monarchia si trovano in seguito al commovente decesso di S.M. l'Imperatrice e Regina Elisabetta."
Da AdlerTS
Inviato: Sab, 04 Giu 2005 19:46
tuti sa che Elisabetta de vecia non se fazeva ritrar o fotografar:
su http://www.viaggio-in-germania.de/sissi3.html i pubblica una foto e i sostien che sia l'unica foto esistente de ela a 57 anni (non la prima della pagina, un poco più in basso).
Da tirabaralla
Inviato: Sab, 10 Set 2005 15:24
E ogi xè l'aniversario...
Da AdlerTS
Inviato: Sab, 10 Set 2005 20:56
Caspita, me iera sfugido...e pensar che mi son un de quei che in dicembre va soto la statua a farghe i auguri de bon compleanno.
*** FINE ***
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Da AdlerTS
Inviato: Sab, 26 Mar 2005 16:24
Forse gavè za afrontado l'argomento in passato.
Dopo l'assassinio de Sissi, ghe xe stado un gran parlar sul perché e percome spesso nei attentati illustri ghe fusi coinvolti italiani.
El assasin, Luigi Luccheni, iera in realtà un meticcio italo francese, ma per l'opinin pubblica el iera talian.
Purtroppo, in varie zone dell'impero ghe xe stadi stupidi atti de ritorsion contro chi non c'entrava niente.
Tuttavia, iera spesso i stessi italiani a non esser contenti della nomea che i se gaveva creado.
Eco un poche de diverse campane dell'epoca:
"Guerin Meschino", 18 settembre 1898, Milano
Ancora un italiano! ah, per Dio Santo, siam proprio tutti stoffa d'assassini!
Io che svengo a un salasso, e me ne vanto, chi sa che celo mai negli intestini !
[...]
Padri nostri furono Bellini, Michelangiolo, Volta, Raffaello, Colombo, Galileo, Tasso, Rossini...
No, siam tutti figli del coltello! Sovra gl'itali aprichi campi ameni non cresce che la razza dei Luccheni!
"Il secolo XIX", venerdì-sabato 16-17 settembre 1898, Genova
I giornali riferiscono che a Spandau vi furono degli eccessi diretti specialmente contro gli operai italiani [...]
Notizie da Lubiana dicono che colà perdura il fermento. Alcune centinaia di operai italiani abbandonarono anche oggi la città. Nondimeno ne rimangono ancora molti, che non escono dalle loro abitazioni.Durante gli eccessi di ieri, nove italiani rimasero feriti.
[...]
A Trieste la cittadinanza è dolorosamente impressionata dai gravi fatti di domenica sera. [...] fu la polizia a volere la manifestazione anti italiana , furono i suoi agenti che seguivano impassibili i dimostranti e li incoraggiavano a manomettere le robe altrui. Il consiglio cittadino approvò l'invio di una protesta al presidente del consiglio dei ministri, conte Thun, al quale si domanda la rimozione del [...] signor Busich, direttore di polizia. E' certo che una soddisfazione è dovuta tanto ai regnicoli, che ebbero a subire non lievi danni dagli atti vandalici [...]
"don Marzio", martedì-mercoledì 13-14 settembre 1898, Napoli
Trieste. Ieri sera alcuni gruppi, composti in maggioranza da giovani [...] si recarono dinanzi al circolo italiano, dando una dimostrazione con grida patriottiche. Si lanciarono sassi contro la casa della società ginnastica italiana. I ginnasti risposero e vi furono alcuni contusi.
La polizia disperse i dimostranti.
"Comitato operaio per l'erezione a Trieste di un monumento a S.M. la defunta Imperatrice Elisabetta d'Austria", 1 ottobre 1901, Trieste
Concittadini e comprovinciali
In tutti è segnato indelebilmente il lugubre ricordo della sera del 10 settembre 1898 [...]
Un grido di doloroso stupore e di immensa indignazione si levò nel petto di tutte le genti civili per tale esacrando delitto.
La nostra popolazione del Litorale, non fu seconda ad alcun altra provincia della Monarchia nel rendere tributo del pianto e della venerazione all'Augusta vittima della nefanda tragedia di Ginevra. [...]
Di fronte all'immagine venerata dell'Augusta Imperatrice che tutti serbiamo religiosamente nella memoria, [...] devono scomparire tutte le differenze, tutte le distinzioni di confessione, di partito, e noi non dubitiamo che la popolazione del Litorale col consueto suo nobile slancio risponderà unanime e concorde all'appello, e tutti si affretteranno a porgere secondo le proprie forze l'obolo, affinchè sorga in breve il monumento in una delle piazze di Trieste colla sculta effigie della indimenticabile Imperatrice e Regina.
Per la direzione del comitato organizzatore.
Giovanni Scocigorich
Scritto anche in sloven ed in tedesco, dove l'omo se firma Ivan Scocigorich e Iohan Scocigorich.
Da babatriestina
Inviato: Sab, 26 Mar 2005 16:45
Per cominciar par che Lucheni no saveva ben chi copar, el voleva copar un regnante qualsiasi e el ga copado la prima che ghe xe capitada a tiro, che po la iera la meno regnante de tuti!!
Per la manifestazion a Trieste, go leto finalmente i particolari: la notizia xe arivada Trieste un sabato, evidentemente no ghe xe stado tempo de organizzar un luto uficial e cussì la domenica in Piazza iera el liston cole orchestrine dei cafè. Là i filoasburgici se ga incazzado che se podessi far musica in un momento simile e i se la ga ciapada cola gente che stava ai cafè, tipo el Speci, etc, e po co la gente xe scampada qualchedun se ga sentado e... ga finido le consumazioni, xe de là che xe vegnudo el nome de "lecapiatini" ai austriacanti.
El mio prozio Piero, che po iera de idee anarchico-socialiste, par che per l'ocasion, come diseva nona "pianzeva come un vedel".
Da AdlerTS
Inviato: Mar, 19 Apr 2005 10:53
17.09.1898
Secondo disposizione magistratuale la scuola rimane chiusa e gli scolari assistono ad un solenne ufficio funebre a S. Giusto in suffragio all'anima di S.M. la Imperatrice Elisabetta testè defunta. Gli insegnanti sono pregati di intervenire in abito nero, cravatta bianca e guanti neri.
02.12.1898
Circolare Mg.le per il Giubileo del 50. anno di regno di Sua Maestà I.R. Apostolica : "Dopo l'ufficio divino nella chiesa di S. Vincenzo, maestri e scolari dovranno radunarsi nella scuola per tenervi una festa scolastica. La festa è da chiudersi col canto della prima strofa dell'inno dell'impero. Qualsiasi altra festa che si avesse avuto intenzione di tenere, in ispecie qualsiasi produzione di declamazione o musicale sarà da omettersi, in vista del lutto profondo in cui Sua Maestà I.R. Apostolica, la augusta Casa Imperiale e l'intera Monarchia si trovano in seguito al commovente decesso di S.M. l'Imperatrice e Regina Elisabetta."
Da AdlerTS
Inviato: Sab, 04 Giu 2005 19:46
tuti sa che Elisabetta de vecia non se fazeva ritrar o fotografar:
su http://www.viaggio-in-germania.de/sissi3.html i pubblica una foto e i sostien che sia l'unica foto esistente de ela a 57 anni (non la prima della pagina, un poco più in basso).
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Inviato: Sab, 10 Set 2005 15:24
E ogi xè l'aniversario...
Da AdlerTS
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Caspita, me iera sfugido...e pensar che mi son un de quei che in dicembre va soto la statua a farghe i auguri de bon compleanno.
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Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
[S. Quasimodo]
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[S. Quasimodo]
- sono piccolo ma crescero
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- Iscritto il: ven 11 mag 2007, 14:08
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Scuseme se vado un poco fora tema partindo da queste note che go letto comunque con interesse e che me ga dà notizie che no conosevo, come quele sui disordini.Da AdlerTS
Inviato: Mar, 19 Apr 2005 10:53
17.09.1898
Secondo disposizione magistratuale la scuola rimane chiusa e gli scolari assistono ad un solenne ufficio funebre a S. Giusto in suffragio all'anima di S.M. la Imperatrice Elisabetta testè defunta. Gli insegnanti sono pregati di intervenire in abito nero, cravatta bianca e guanti neri.
02.12.1898
Circolare Mg.le per il Giubileo del 50. anno di regno di Sua Maestà I.R. Apostolica : "Dopo l'ufficio divino nella chiesa di S. Vincenzo, maestri e scolari dovranno radunarsi nella scuola per tenervi una festa scolastica. La festa è da chiudersi col canto della prima strofa dell'inno dell'impero. Qualsiasi altra festa che si avesse avuto intenzione di tenere, in ispecie qualsiasi produzione di declamazione o musicale sarà da omettersi, in vista del lutto profondo in cui Sua Maestà I.R. Apostolica, la augusta Casa Imperiale e l'intera Monarchia si trovano in seguito al commovente decesso di S.M. l'Imperatrice e Regina Elisabetta."
Da queste circolari e da altre circolari asburgiche che go avù l'occasion de legger, se capissi proprio perché che i disi che l'Austria iera un paese ordinato... Fin la divisa del maestro alla messa de morto e el numero de strofe de Serbidiola de cantar! De un'altra parte gavevo trovà come che doveva esser fatta la cornise per metter in sfasa el regolamento de una scola (de legno de faggio). Chissà se in Austria xe ancora cussì o se xe cambiai anche lori?
Chissà se i muli austriaci i conossi l'inno austriaco o se i alunni de oggi xe come i nostri che no sa gnanche le parole de Fratelli d'Italia e se i le sa i disi "riuniamci a corte" e no a "coorte" (parola che no i sa cosa che vol dir) e i lo canta co la man sul petto simiottando i americani, invece che sul attenti come che se doveria da noi? (no voleria esser frainteso; no xe che me importi proprio tanto de ste robe; ma le osservo)
Sempre da quelle note che go riportà, vedo poi come che la divisa fussi solo per "gli insegnanti" e che la me par una divisa de omo. Vol dir che no ghe iera done che insegnava ... eh xe proprio cambià el mondo de quela volta!
Comunque grazie delle informazioni che no conosevo.
- AdlerTS
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Xe risavudo che Lucheni la ga mazada un poco per combinazion, senza una grande premeditazion, però xe una strana combinazion che el fossi (anche se non del tutto) italian. Se sa infatti che a parte gli episodi storici che ga portado a diverse guerre, Elisabetta non gaveva proprio simpatia per gli italiani, anche se la gaveva dovudo imparar anche questa lingua quando la xe diventada la consorte imperiale. Tanto per definir questa antipatia, riporto ancora do righe dei celebri diari de Constantin Christomanos, suo insegnante de grego, che a un certo punto el ghe fa: "Vostra Maestà non conosce l'italiano ? Non è forse regina di Venezia?" "Oh è stato tanto tempo fa" ha ribattuto ridendo con un gesto che accennava a qualcosa di lontano. "L'imperatore parla ancora l'italiano, e molto bene. [...] Anch'io ho dovuto imparare l'italiano, ma è una lingua con la quale non sono mai riuscita a familiarizzare. Del resto, sarebbe stata fatica sprecata"
Mal no far, paura no gaver.
- babatriestina
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I film erano tre, e si trovano tuttora in dvd: Sissi, Sissi la giovane imperatrice e Destino di un'imperatrice, in realtà il nome era Sisi , ma per far capire la pronuncia della s per la versione italiana venne raddoppiata. La medesima Schneider interpretò ancora Sissi più tardi, in un altro film di maggior valore artistico, il Ludwig di Visconti.
Anch'io, guardando la statua di Sissi in Piazza della stazione, le trovo una somiglianza con Romy Schneider! la differenza principale è che la Schneider sorrideva mostrando i denti, mentre Sissi i denti non li mostrava, perchè erano proprio brutti e guasti ( c'è nel film Sissi un cenno a ciò, al momento del fidanzamento la terribile suocera Sofia dice E ha pure i denti guasti). Sembra che Elisabetta, nel parlare, cercasse di parlare a bocca chiusa per non mostrare i denti, il che dava spesso problemi di comprensione ai suoi interlocutori ( si legge nelle sue biografie).
Per l'italiano della Kaiserin, le sorelle Wittelsbach si esprimevano spesso in francese, anche la sorella Maria Sofia, regina di Napoli, almeno ai primi tempi comunicava con il marito Francesco in francese, in quanto lei non conosceva l'italiano e lui non conosceva il tedesco.
Anch'io, guardando la statua di Sissi in Piazza della stazione, le trovo una somiglianza con Romy Schneider! la differenza principale è che la Schneider sorrideva mostrando i denti, mentre Sissi i denti non li mostrava, perchè erano proprio brutti e guasti ( c'è nel film Sissi un cenno a ciò, al momento del fidanzamento la terribile suocera Sofia dice E ha pure i denti guasti). Sembra che Elisabetta, nel parlare, cercasse di parlare a bocca chiusa per non mostrare i denti, il che dava spesso problemi di comprensione ai suoi interlocutori ( si legge nelle sue biografie).
Per l'italiano della Kaiserin, le sorelle Wittelsbach si esprimevano spesso in francese, anche la sorella Maria Sofia, regina di Napoli, almeno ai primi tempi comunicava con il marito Francesco in francese, in quanto lei non conosceva l'italiano e lui non conosceva il tedesco.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
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Alla morte dell'imperatrice, sorsero diversi monumenti commemorativi,a nzi i triestini si lamentavano che il loro fu pronto appena nel 1913, le solite lungaggini triestine!
nel frattempo il primo nelle nostre zone era sorto a Pieris
già nel 1899 e venne distrutto durante la prima guerra dalle truppe italiane, una sua immagine l'ho trovata sul sito
http://www.archeologiaindustriale.it/
sez risorse, da cui riporto l'immagine:
Un'altra in bronzo del 1904 si trovava a Pola, davanti all'Arena, poi distrutta
( dove abbiamo messo l'inaugurazione del busto all'imperatrice nella scuola femminile a Trieste? c'era una vecchia foto dal Piccolo)
nel frattempo il primo nelle nostre zone era sorto a Pieris
già nel 1899 e venne distrutto durante la prima guerra dalle truppe italiane, una sua immagine l'ho trovata sul sito
http://www.archeologiaindustriale.it/
sez risorse, da cui riporto l'immagine:
Un'altra in bronzo del 1904 si trovava a Pola, davanti all'Arena, poi distrutta
( dove abbiamo messo l'inaugurazione del busto all'imperatrice nella scuola femminile a Trieste? c'era una vecchia foto dal Piccolo)
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Bela foto ... anche Goerz non podeva esser da meno ...
Me son permesso de tacar i due argomenti: te trovi la foto in testa al topicbabatriestina ha scritto:( dove abbiamo messo l'inaugurazione del busto all'imperatrice nella scuola femminile a Trieste? c'era una vecchia foto dal Piccolo)
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fato ben..
ma a Gorizia cossa i ga fatto, po?
po xe ovviamente la bela statua a Meran, ma là xe Suedtirol, culturalmente Austria...
el busto nela scola, de bronzo, iera de Ivo Rendic, che gaveva partecipado al concorso per quela in Piazza stazion.
go trovado tante de ste notizie su un dei libretti dellAss Maria Theresia, ghe xe anche el elenco dei sottoscrittori, xe anche el elenco de quei che ga offerto de più: Economo, Brunner, Manussi... no go visto Tripcovich, però.
ma a Gorizia cossa i ga fatto, po?
po xe ovviamente la bela statua a Meran, ma là xe Suedtirol, culturalmente Austria...
el busto nela scola, de bronzo, iera de Ivo Rendic, che gaveva partecipado al concorso per quela in Piazza stazion.
go trovado tante de ste notizie su un dei libretti dellAss Maria Theresia, ghe xe anche el elenco dei sottoscrittori, xe anche el elenco de quei che ga offerto de più: Economo, Brunner, Manussi... no go visto Tripcovich, però.
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