Costruzione di navi
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Costruzione di navi
Volevo sapere da dove Trieste si faceva arrivare i legnami per la costruzione di navi e con che mezzi arrivavano ai cantieri.
- AdlerTS
- cavalier del forum
- Messaggi: 9561
- Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
- Località: mail: adlerts[at]email.it
Senz'altro dalla odierna Slovenia, ma anche qualche volta da zone più remote come la Boemia. Il mezzo ? Non mi sono mai posto questa domanda, ma immagino che l'unica alternativa fosse il carro a cavalli.
Il legno dalle nostre parti era piuttosto da impiantare che da tagliare
Il legno dalle nostre parti era piuttosto da impiantare che da tagliare
Mal no far, paura no gaver.
- babatriestina
- senator
- Messaggi: 41572
- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
I boschi del Carso originari sono stati tagliati, immagino anche per far navi soprattutto, se ben ricordo, nel Quattro e Cinquecento. Non so che navi e cosa costruissero qua, visto che il grande arsenale di allora era quello di Venezia, che fece il bello e il brutto tempo in Adriatico fino all'inizio del Settecento ( proclamazione della libera navigazione adriatica di Carlo VI).
Rileggendo i miei appunti sui boschi triestini, trovo ad esempio che il maresciallo Marmont nel 1809 fece tagliare le cime delle querce del bosco Farneto ( = Boschetto) per la costruzione di navi.
Gli squeri triestini che costruivano in legno ( Settecento e metà dell'Ottocento, almeno per le navi grandi), avranno importato il grosso dal retroterra, Carniola, Carinzia o Istria interna, ammenochè non venisse per nave da qualche porto dalmata.
Dalla Boemia mi sembra più improbabile, visto il legno disponibile più vicino, ma non saprei provare questa mia impressione.
Rileggendo i miei appunti sui boschi triestini, trovo ad esempio che il maresciallo Marmont nel 1809 fece tagliare le cime delle querce del bosco Farneto ( = Boschetto) per la costruzione di navi.
Gli squeri triestini che costruivano in legno ( Settecento e metà dell'Ottocento, almeno per le navi grandi), avranno importato il grosso dal retroterra, Carniola, Carinzia o Istria interna, ammenochè non venisse per nave da qualche porto dalmata.
Dalla Boemia mi sembra più improbabile, visto il legno disponibile più vicino, ma non saprei provare questa mia impressione.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
In questo topic del forum viene indicata l'origine e la qualità del legno da costruzione delle navi a Trieste.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
[S. Quasimodo]
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- AdlerTS
- cavalier del forum
- Messaggi: 9561
- Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
- Località: mail: adlerts[at]email.it
Re: Costruzione di navi
Il Museo del mare di Pirano ( http://www.pommuz-pi.si/ ) in collaborazione con la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” e l’ente giornalistico – editoriale EDIT di Fiume ha presentato il libro dedicato a Davide Filipas: "Memorie di un mastro d'ascia - Spomini ladjedelniškega mojstra"
La relativa mostra è attualmente visitabile al Museo
foto su
http://podpalmo.si/Novice/vse/FOTO__Kon ... djedelstva
La relativa mostra è attualmente visitabile al Museo
foto su
http://podpalmo.si/Novice/vse/FOTO__Kon ... djedelstva
- Allegati
-
- Il biglietto d'ingresso
- ascia.jpg (72.93 KiB) Visto 1082 volte
Mal no far, paura no gaver.
Re: Costruzione di navi
Mio nono iera maestro d'ascia all'arsenal, e i miei avi iera proti costruttori de barche al cantier panfili. Mio nono me contava che anche dopo che l'austria iera andada,el legname per le navi se andava a ciorlo nei boschi della slavonia ,cioè la zona tra Sava e Danubio , e nei boschi de la bosnia che te incontri dopo Karlovac. Prima el trasporto per caro dal bosco fin la ferovia, e poi sui vagoni fin a Trieste.La serenissima ga doprà el legname de l'istria,ma za nel 600 i se gà servì dei legnami de le foreste del cadore : Val visdende,e de la foresta de panevegio in trentin,per no parlar del bosco del cansiglio, e per i remi i doprava i legni de l'Alpago. I veneziani stava sai atenti a tinir ben i boschi. Solo le guere,ma sopratuto el fredo e le carestie,gà fato i dani magiori per el bosco.