Nonna Ivana, mi hai fatto scoprire, e tu pure lo avrai notato, che ho considerato di genere maschile la parola fine. Mi sono confusa con lo spagnolo! Purtroppo può succedere.
Allora riparo: Buona fine settimana estiva e...italiana.
Nonna Ivana, mi hai fatto scoprire, e tu pure lo avrai notato, che ho considerato di genere maschile la parola fine. Mi sono confusa con lo spagnolo! Purtroppo può succedere.
Allora riparo: Buona fine settimana estiva e...italiana.
Cara Elisa....mica hai sbagliato...l'uso ormai generalizzato è maschile...ma a me sembra un'altra cosa e scrivo al femminile!!!
Prendo il mio vocabolario:
1 fine s. f. ( femminile) punto o momento in cui una cosa cessa di esser, non è più.. [..]
2 s.m. ( maschile) risultato, esito, riuscita, conclusione
più sotto: fine settimana loc.sost. m o f invar. pausa settimanale dell'attività lavorativa, comprendente il sabato e la domenica Calco dall'ingl. week-end.
come vedete, maschile o femminile vanno bene entrambi per quello che a me viene da dire il fine settimana.
( la fine settimana mi fa pensare ad una locuzione come "la bella settimana", la felcie settimana, cioè mi fa pensare a fine come un aggettivo di settimana)
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ame piace di più buona fine settimanaanche perchè questo ho imparato a scuola ed ho sempre detto così. A me sembra che da quando è diventato di moda dire buon week end, spero sia scritto giusto, la fine della settimana sia diventata maschile pure lei.
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
Maschile, femminile, ma xe soltanto voi stranieri nel Continente Europeo che potevi grattare la testa sopra. Chi e che s'interessa se e maschile o femminile. Cio. xe la fine di una settimana di lavoro. Godeti, vai al mare, sdraiarti nel sole giu alla Lanterna o a Barcola/Grignano. Magari se ha il tempo faccia una gita al Marina Juglia o a Doberdo. Maschile, Femminile???? po, che differenza fa? Godeti.
Larry (Almeno voi gavei un sole che bruccia ora, noi ancora andiamo fuori con l'ombrella e impermeabile, con magari un pullover sottola giachetta)
Auld acquaintance should ne'er be forgot
For the sake of auld lang's syne
Si, Baba, hai preso due parole che rappresentano maschile e femminile. Pero, queste due parole non vengano mai usate in isolamento. Vengano sempre connessi con quano viene prima. Quando si parla di una persona maschile allora si puo dire 'his' ma non si pol mai dire 'hers' che viene usata soltanto dopo aver menzionato una persona femminile. Lo stesso va anche per bestie, uccelli e insetti. Altrimenti, noi non dobbiamo tormentarsi se una parola finisce con la lettera 'a' o 'o'. Grazie cielo. Per noi una 'tavola/o' e un 'table' o una 'banca/o' e sempre un 'bank'. Un 'dog' e un cane e una 'bitch' e una cagnetta. Modo da distinguere tra il sesso della bestia. Lo stesso per le cigne. Un 'pen' e femminile e un 'cob' e maschile. Ma un 'weekend' ????? E specialmente uovo (maschile) - uova (femminile). Meglio in Triestin - un ovo e do ovi. Magari in teccia!!!!! Diria che xe ora che la lingua italiana entra nel mondo moderno e butasse via il sesso nella grammatica, tenendo soltanto il sesso per essere umane. In ambedue dei sensi della parola.
Larry
Auld acquaintance should ne'er be forgot
For the sake of auld lang's syne
Larry,lo sai che io non condivido la tua opinione in riguardo le due lingue
Italiano - Inglese. Non cosidero l'Italiano vecchio e l'Inglese moderno, anzi
vedo l'Italiano molto piu' sofisticato ,e l'Inglese rozzo e primitivo, e quello che mi rincresce e' il fatto che sto perdendo la mia capacita' di essere sciolto in Italiano. Se dovrei scegliere fra le due lingue sarebbe sempre l'Italiano senza esitazione. Noi siamo Italiani e la lingua ci viene naturale.
Ciao Coce
uno dei motivi della diffusione dell'inglese, oltre ai resti di quello che fu il British Empire e l'attuale superpotenza statunitense, è la semplicità della sua grammatica e della sua sintassi, dei suoi termini brevi e usati in diversi contesti , almeno nella versione più diffusa, quella che chiamano "globish": chessò, "work" va bene per lavoro, lavorare, opera, operare... e come suffisso -work consente di creare vocaboli riferentesi appunto al concetto stesso : network, workshop ( qualunque cosa significhi nell'uso comune italiano, a scuola lo usavano per il doposcuola) , masterwork...
Nessuna sfumatura più nei rapporti di Tu e Lei ( il Thou rimane confinato alla Bibbia e ai comandamenti e alle opere letterarie vecchie)- avete presente il thread Diamoci del tu?), nessun dubbio sui sessi degli oggetti, confrontare per esempio col tedesco, che invece conserva gelosamente i suoi der, die, das con il Sole femminile, la Luna maschile, i sostantivi con l'iniziale maiuscola... ha poche probabilità di soppiantare l'inglese come lingua di comunicazione internazionale. Resta che l'inglese, caro Larry, per noi che non lo abbiamo imparato dalla nascita, ha una bella discrepanza fra lo scritto e la pronuncia: ti risparmio gli esempi, tant'è vero che nei vocabolari c'è, a fianco del termine, la sua trascrizione fonetica; gli Americani poi hanno creato nuove scritture per avvicinarsi alla pronuncia (wanna, critter..) anche di questo parlavamo in forum.
Se poi vogliamo invece passare alla lingua letteraria, io penso che ciascuna lingua abbia le sue caratteristiche e le sue sfumature, che la traduzione non sempre rende, lo dice chi ha penato per anni con traduzioni dal/al latino e greco...certe sfumature di particelle greche erano difficilissime da rendere in italiano, ed è quello che ti fa capire la lingua e la mentalità di chi l'ha usata.
Penso che un buon italiano, usato per comunicare con chi è di madrelingua italiana, o quanto meno abbia avuto una scolarizzazione italiana, sia consigliabile e vedo con pena che su internet , al di là delle abbreviazioni da telefonino, che di solito si limitano a togliere le vocali - mi sembra che ci sia qualcosa di simile in arabo- , a penalizzare la lettera h e ad abbondare con le k , la grammatica ma addirittura l'ortografia italiane siano estremamente maltrattate. E dire che ormai i programmi internet diffusi hanno sempre allegato un correttore ortografico, che dovrebbe per esempio segnalare che acquisire si scrive con il cq, acuire con la c e non la q, avallare con una v sola perchè deriva da avallo e non da buttare in valle... il dispregio di tali regole per me denuncia da una parte l'indifferenza di chi scrive e la sua modesta scolarizzazione, e dall'altra le pecche della scuola italiana, che per un motivo o per l'altro lascia uscire dei suoi ranghi gente che strapazza in questo modo l'ortografia.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Le lingue sono un fenomeno meraviglioso...mi interessano, a livello superficiale, naturalmente, perché non ho più l'energia e ...anche la "testa a posto"...
L'inglese, pur sembrando leggero, ha però una struttura idiomatica abbastanza vasta, e ci vuole una mente fresca per tenere a mente tutto, quando non è la nostra madre lingua!
Le discrepanza fra scrittura e pronuncia, fa il resto...tanto che io la conosco come...lingua morta, e l'affronto con il vecchio sistema grammaticale anni quaranta-cinquanta!
Il tedesco, han promesso alcuni anni fa di alleggerire, ho quel libricino delle nuove norme...ma chi le applica, va be' Scharfes S sta scomparendo; la struttura così rigida non è un handicap, a me fa comodo per facilitarmene la comprensione.
Per l'arabo...non ci capisco, la mancanza delle vocali è un handicap, e non sempre si riesce a ricordare gli accenti che ne danno appunto la vocalizzazione, non ci sono ancora venuta a capo...ma mi intriga!!!
Non parliamo del russo, che pur affascinandomi...mi dà l'impressione di essere ancora a scuola a studiarmi i casi e le declinazioni...
Poi adesso...anche i dialetti...ragazzi.
Scusate l'intromissione, non sono all'altezza, sono solo una pasticciona curiosa! Poi tutti gli errori che faccio...la fretta e.... la tastiera!!!
Oh bella, se ne possono dire di pareri linguistici.
Pareri cattedratici –vedi BabaTS-;
Critiche allo stile Larry, che lo perdono per la sua particolare maniera di rendere simpatica la critica.
Analisi alla pari di Coce, a cui mi associo e condivido il timore e rincrescimento sulla probalilità di star perdendo la scioltezza nella parlata.
Senza dire poi della timidezza, che non mi sembra giustificata, di Nonna Ivana, che dei termini italiani selettivi ne fa dell`uso anche da farmi restare a volte senza decifrarli.
Per me basta che:
L`italiano esista.
Che si possa essere orgogliosi d`aver questo idioma come proprio.
Che se ne riconosca la dolcezza eternamente decantata.
Che si rispetti e sia seriamente tutelato.
Che non sia, finalmente, confrontato.
Grazie a tutti miei critiche per non avere detto che son torto nella mia opinione della grammatica italiano. Parlo l'italiano (nelo modo mio) dal 1946, e lo amo perche si sente tutti i vocali quando uno parla.
L'italiano, parlato e pronunciato bene, e una bella lingua. Quel che non va, ripeto non va, e questo modo di dover avere maschile e femminile sia per persone sia per oggetti. Ma, pensi, non e un po balordo dare un sesso ad un oggetto inanime? E poi, quanti persone devono essere nella grammatica. Non basta io, tu, noi, e loro? La lingua italiana come esiste oggi non fa parte del mondo moderno. Il tedesco ancora peggio. Si fa una frase di venti parole ma non si sa di che cosa si tratta sino all'ultima parola nella frase. Il francese e anche strano, mettendo tutte quelle lettere in una parola mentre si pronuncia meno che la meta. Quanto piu semplice l'inglese con parole come seguono:
Through, thought, bough, tough, naught, thorough, wrought, cough, snout, paole semplice ciascun con la sua pronuncia e cadenza perfetta.
Larry
Auld acquaintance should ne'er be forgot
For the sake of auld lang's syne
Per alleggerire il discorso un po eccovi un altro evento che forse troveresti interessante:
Quando ero un giovane soldato nella Germania nel 1945 alla fine della guerra, la mia battaglione di fanteria era stanziata in una piccola citta che si chiama Velbert. (Vicino a Wuppertal). Eravamo in una scuola al centro citta. E come tutti i soldati, conquistatori di quella volta, sono andato attorno la scuola per vedere se c'era qualcosa che potevo prendere come un souvenir. Ho trovato una bella 'banner' (galiardina?) (tipo quelli che i capitani delle squadre di calcio scambiano al inizio di una partita) che era interessante perche al indietro c'era un quadrato di stoffa verde. A quella volta noi portavamo sulla nostra beretta una stemma nella figura di un dragone del Galles che necessitava un pezzo di stoffa verde didietro. Allora con i miei amici abbiamo utilizzato la stoffa verde per mettere sulla beretta. Non tutto e stato consumato pero. Allora,quest'anno ho pensato che nessuno della mia famiglia vorrebbe ereditare questa galliardina? cosi sono andato in cerca sul internet per trovare questa citta nella Germania. Trovata, anche l'indirizzo di una scuola nella citta. Allora ho inviato un fax dicendo, grosso modo, quel che e stato scritto qua sopra e chiedendo loro se volevano avere indietro questo mio 'souvenir'. Ho messo anche il mio indirizzo e-mail. Tre settimane dopo ricevo un e-mail dall'ufficcio dal Sindaco della citta dicendo che si interessava tanto nella storia e chiedendomi di inviare piu dettagli e magari una fotografia della 'galliardina?' (dimmi come si traduce 'banner' in Italiano. Striscione, mi pare, indica qualcosa troppo grande mentre questa e piccola come una pagina A4). Fece quel che volevano e una settimana dopo mi arriva un altro e-mail invitandomi e un partner di andare alla citta di Velbert per ritornare la galliardina ad una ceremonia il 13 agosto 08. Pagheranno tutto loro, voli, albergo, vito. Anche una lettera dal Sindaco (Burgomeister) stesso con un bel libro della citta e le scuole di oggidi. Quest'agosto, la citta di Velbert, celebrera 200 anni di avere avuto un Sindaco, e sono invitato ad essere ospite d'onore alle feste. C'e ancora di piu! Abito vicino una citta che si chiama Stockport, che ha celebrato il 7 luglio, 100 anni di aver avuto un Town Hall (Commune?). Allora sono andato a trovare il nostro Sindaco (una bella donna attorno la cinquanta anni), per chiederle se era disposta a scrivere una lettera di congratulazioni alla citta di Velbert. Mi ha risposta di 'si' e mi dara anche un libro della citta e un DVD anche, per presentare alla citta di Velbert, nonostante che la nostra citta di Stockport sia gemellata con Heilbron nella Bavaria. Bella storia, no?
E il nostro Sindaco (si pol dire Sindaca?) vuole, che quando ritorno, vaddo su una stazione radio in citta per raccontare tutto quel che accade nella Germania. E per completare la storia viene giu da dove abita vicino ad Amburgo, la vedova del fratello della mia moglie, per vedere anche la festa. A mi, mi pare, accade tutto quest'anno. Non soltanto incontrando una belladonna giornalista ma anche incontrando certi membri del Forum. Meravigliosa.
Ciao e bona note Larry
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Larry the Lamb
Auld acquaintance should ne'er be forgot
For the sake of auld lang's syne
sei proprio in gamba...e ti succedono delle cose belle e interessanti, perché sei tu ricco nel tuo animo!
Poi mi pare che il tuo cuore è grande e ancora giovane. e una giornalista affascinante ti ha conquistato!!!!
La vita è bella!!!!!!
direi che possiedi una ‘stella’ speciale che ti impulsa ad attraerle quelle cose che ti succedono. Questo è da considerare ‘un dono’. Ne conosco io di persone che alla tua età si siedono lì ad aspettare……Malfatto! Ossia, che tu sei come il bianco e il nero diverso da queste persone. Hai anche quel filo da descrivere le cose, che merita un compiacimento. Allora in bocca al lupo, che tutto succeda secondo i tuoi desideri e progetti.