Da tempo non mi ero più occupato del sottomarino Kursk; ma ho scoperto oggi questo articolo su Wikipedia che espone, in maniera che mi sembre molto oggettiva, la controversa del Kursk, interemente centrata attorno a questo famoso siluro SCHKVAL o SHKVAL:
http://fr.wikipedia.org/wiki/Shkval
Interessante la precisione sull'origine del buco sullo scafo (non sono nè ingeniere nè marinaio, ma quando l'ho visto, nel filmato, ho capito che era stato inevitalmente provocato da un oggetto esterno) - sarebbe stato provocato volontariamente all'occasione delle operazione di rimontaggio del sottomarino alla superfice, dopo il disastro; questo è un punto in sfavore della tesi del siluro evocata dal Carré.
Allo stadio attuale, mi sembra difficile dire di più sul soggetto, si puo' solamente sperare che un giorno, forse, qualcuno in Russia parlerà e chiarirà le cose (dopo la partenza definitiva del signor POUTINE ?).
Il commento che viene naturalmente allo spirito è il seguente: tutte queste ipotesi (fondate o no) sono state possibili a causa dell'assenza assoluta di trasparenza da parte delle autorità russe.
E vero... ma non è vero!
In una società democratica come quella americana, l'11 settembre 2001 ha pure suscitato tantissime ipotesi, alcune assolutamente dementi, ma che hanno trovato un favore straordinario nell'opinione pubblica. Democrazia o dittatura, comunicazione a oltranza o silenzio assoluto, tutte le nostre società sono condannate a vivere con le "leggende urbane"; siamo più nel campo dell'antropologia che della politica.