L'ora de religion per i mussulmani nele nostre scole
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- Nona Picia
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L'ora de religion per i mussulmani nele nostre scole
Ieri xe stado proposto me par de Fini de istituir l'ora de religion mussulmana nele nostre scole.Ma alora perchè no i ga fato l'ora de religion ebraica, protestante o altro per tutti quei che no xe cattolici? No me par giusto favorir cussì i novi arrivai e dimenticarse dei altri. Xe giusto che TUTTi possi aver la stessa possibilità.
Voi cossa pensè? (Probabilmente niente..... ( perchè se assenti!)
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Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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Mi son de l'idea che l'insegnamento dela religion a scola dovessi aver come ogeto de studio tute le religioni e el dovessi essere destinado a tuti, italiani e stranieri, catolici, no catolici e atei. Me par superfluo e anche banale dir che la conoscenza xe el primo passo verso la convivenza.
Po', ognidun podarìa aprofondir la conoscenza dela propia religion, magari a cura dela comunità religiosa specifica stessa, anche se a questo punto no xe più studio ma dotrina.
Po', ognidun podarìa aprofondir la conoscenza dela propia religion, magari a cura dela comunità religiosa specifica stessa, anche se a questo punto no xe più studio ma dotrina.
- babatriestina
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saria molto de parlar, e approfondir. La deventassi assai longa, probabilmente se andassi a toccar tasti assai delicati, perchè tocca i più intimi convincimenti personali e po xe troppi aspetti collegai. per questo, no intervegno sul argomento.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- AdlerTS
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Val el discorso fato da Nona Picia: perché allora ignorar ebrei, buddisti, etc ?
Saria anche curioso de saver se in qualche paese islamico i insegna religioni diverse dalla loro
La roba più giusta saria far sì che nell'ora de religion uno possi imparar i dettami della religion che vol (ciamemola principale), vicin ad una infarinatura de tute le altre.
Saria anche curioso de saver se in qualche paese islamico i insegna religioni diverse dalla loro
La roba più giusta saria far sì che nell'ora de religion uno possi imparar i dettami della religion che vol (ciamemola principale), vicin ad una infarinatura de tute le altre.
Mal no far, paura no gaver.
- Nona Picia
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Xe quel che tuto sommato penso anche mi: imparar ben la propria religion e conosser a sufficienza le altre. Senza discriminazioni o favoritismi detadi più che altro dela paura.
Ciao ciao
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- vilegiante
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- Nona Picia
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L'ora de religion in Italia credo sia stada creada dal Concordato del 1929. E no dimentichemo che la religion de Stato xe quela catolica, come lo stabilisi la Costituzion Italiana.Desert RAT ha scritto:E perche' xe necesario l' ora de religion??Qua in america xe separazion de stato e religion. La religion dovessi eser insegnada a casa o in cesa , tempio o quel che sia dai entiti religiosi.
- babatriestina
- senator
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L'Italia xe uno Stato laico, non esisti "religion de Stato", e la Costituzion Italiana no stabilisi quel che te disi.macondo ha scritto:L'ora de religion in Italia credo sia stada creada dal Concordato del 1929. E no dimentichemo che la religion de Stato xe quela catolica, come lo stabilisi la Costituzion Italiana.
La religion xe citada solo in due articoli, il 19 e il 20:
E a proposito de defonta, ve segnalo una curiosità. Nel 1912 el parlamento de Vienna ga dichiarado che anche la religion islamica diventa religion de Stato (per via della Bosnia). Trovè la legge nel bollettino delle leggi imperiali del 9 agosto 1912.Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Art. 20.
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
- babatriestina
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anche1382-1918 ha scritto:
La religion xe citada solo in due articoli, il 19 e il 20:
.Art. 19.
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
Art. 20.
Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, né di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività.
Quel che diseva Macondo xe nei Patti lateranensi del 29, el Primo concordato, che fazeva riferimento al Statuto Albertino, formalmente in vigor allora, Statuto che riconosseva la religion cattolica come religion de Stato e i altri culti "tollerati" ( e per l'epoca- 1848- che xe stado promulgado, iera abastanza avanzado)Costituzione italiana ha scritto:Art. 8.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
La Costituzion italiana riconosseva el Concordato come che el iera, fin che no i ga fatto el novo Concordato del 1985 dove che
Nuovo Concordato ha scritto:Art.9
1. La Repubblica italiana, in conformità al principio della libertà della scuola e dell'insegnamento e nei termini previsti dalla propria Costituzione, garantisce alla Chiesa cattolica il diritto di istituire liberamente scuole di ogni ordine e grado e istituti di educazione.
A tali scuole che ottengano la parità è assicurata piena libertà, ed ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni delle scuole dello Stato e degli altri enti territoriali, anche per quanto concerne l'esame di Stato.
2. La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i princìpi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado.
Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento.
All'atto dell'iscrizione gli studenti o i loro genitori eserciteranno tale diritto, su richiesta dell'autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di discriminazione.
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Infatti in un par de celebrazioni nei cimiteri AU ghe jera anche preghiere mussulmane.
El punto credo sia nel distinguer tra dar la libertà de professar un religion a livello personale oppur portarla in una scuola. Anche nel Impero credo che a Trieste ognidun fussi libero de esser mussulman, ma non jera materia de insegnamento. Sbaglio ?
El punto credo sia nel distinguer tra dar la libertà de professar un religion a livello personale oppur portarla in una scuola. Anche nel Impero credo che a Trieste ognidun fussi libero de esser mussulman, ma non jera materia de insegnamento. Sbaglio ?
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Nei annuari dele scole dela Defonta tutti i alunni iera indicai cola propia religion. Go qua presempio el annuario del Comunale ( futuro Dante) del 1914-15 e trovo:AdlerTS ha scritto:Anche nel Impero credo che a Trieste ognidun fussi libero de esser mussulman, ma non jera materia de insegnamento. Sbaglio ?
291 cattolici
4 evangelici
5 Greco -ortodossi
23 israeliti
5 senza confessione
Per questi, don Giusto Tamaro ( e quel gaveva papà mio, che me parlava de lu) e don Rod. Saversnig insegnava religion (cattolica) e Emilio Schreiber, dirigente della scola della Comunità israelitica insegnava religion ebraica. Per i altri, gnente! ( evidentemente, i non molti musulmani no se iscriveva al Dante..)
Se volè, magari in altra sezion, storica, ve metto i libri de testo de programmi dele due religioni: tuti do cominciava cole preghiere, po i cattolici gaveva un Trattato de religione cattolica e i ebrei la Bibbia e teologia morale israelitica.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
campo minato...
forse perché xe più de "moda" un "Migrante" Mussulmano, che magari alza la vose e chiedi de aver qua libertà che nei suoi posti nol trovava, forse perché tuto quel che ne sembra novo ne sembra per forza anche mejo de quel che gavemo, forse che per eser per forza "politically correct" se diventa tuto trane che realisti..
intendeme, tanto rispeto e tanto de capel per altre Religioni e usanze, per mi l'ora de religion a scola dovaria eser ora de storia dele religioni, sopratuto con i sbagli che i gà fato gli uomini nascondendose drio le religioni..
saluti e buon apetito a chi magna..
forse perché xe più de "moda" un "Migrante" Mussulmano, che magari alza la vose e chiedi de aver qua libertà che nei suoi posti nol trovava, forse perché tuto quel che ne sembra novo ne sembra per forza anche mejo de quel che gavemo, forse che per eser per forza "politically correct" se diventa tuto trane che realisti..
intendeme, tanto rispeto e tanto de capel per altre Religioni e usanze, per mi l'ora de religion a scola dovaria eser ora de storia dele religioni, sopratuto con i sbagli che i gà fato gli uomini nascondendose drio le religioni..
saluti e buon apetito a chi magna..
- babatriestina
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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imagino in un tentativo de sottrarli a zerti conossui imam incontrollabiliAdlerTS ha scritto:Tornemo all'inizio del topic, allora: perché i se sogna 'sta roba adesso coi mussulmani, se da sempre in italia esisti altre religioni e nissun se ga mai sognado de introdurle nell'orario scolastico ?
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Go pensado anche mi a questo, no certo a un "politically correct" che non me par tanto più de moda...babatriestina ha scritto:imagino in un tentativo de sottrarli a zerti conossui imam incontrollabiliAdlerTS ha scritto:Tornemo all'inizio del topic, allora: perché i se sogna 'sta roba adesso coi mussulmani, se da sempre in italia esisti altre religioni e nissun se ga mai sognado de introdurle nell'orario scolastico ?
Probabilmente xe la prima volta (per risponderghe a Adler) che un certo tipo de violenza la vien ritenuda proveniente da frange estreme de una religion e che quindi se volessi tignir soto controlo.
No ghe xe sicuro intenti culturali drio de sta proposta
riporto notizia individuata in vicina provincia italiana, che non manca di illustrazione…come per dire...."ma 'ndo nente a finir"!
CORANO IN CLASSE:
aneddoto 22/10/2009 08:45
Senza fare nomi, alcuni anni fà, presso la ditta per la quale lavoravo, si rivolgevano delle persone di fede isalmica per bene, laureate ed inserite nella nostra società ai massimi livelli. L'aneddoto che racconto è: benchè gli si fosse detto che la persona di riferimento e che curava le loro pratiche era l'impiegata donna, loro volevano solo ed esclusivamente parlare con l'impiegato uomo. La titolare della ditta era donna e 68ina di quelle giuste, che è andata avanti per la sua strada e non ha mai ceduto alle richieste assurde dei clienti. Alla fine però si arrivava ad un teatrino surreale. Tutti attorno alla stessa scrivania, con l'impiegato (io) che faceva un lavoro tipo quello dell'"interprete", riferiva alla collega donna e riportava le sue risposte ai clienti. La dignità della mia collega veniva azzerata, per fortuna era molto forte e non veniva scalfita da questo comportamento medievale. Non stò parlando di gente senza istruzione, ma di gente con anni di università e specializzazione alle spalle.
CORANO IN CLASSE:
aneddoto 22/10/2009 08:45
Senza fare nomi, alcuni anni fà, presso la ditta per la quale lavoravo, si rivolgevano delle persone di fede isalmica per bene, laureate ed inserite nella nostra società ai massimi livelli. L'aneddoto che racconto è: benchè gli si fosse detto che la persona di riferimento e che curava le loro pratiche era l'impiegata donna, loro volevano solo ed esclusivamente parlare con l'impiegato uomo. La titolare della ditta era donna e 68ina di quelle giuste, che è andata avanti per la sua strada e non ha mai ceduto alle richieste assurde dei clienti. Alla fine però si arrivava ad un teatrino surreale. Tutti attorno alla stessa scrivania, con l'impiegato (io) che faceva un lavoro tipo quello dell'"interprete", riferiva alla collega donna e riportava le sue risposte ai clienti. La dignità della mia collega veniva azzerata, per fortuna era molto forte e non veniva scalfita da questo comportamento medievale. Non stò parlando di gente senza istruzione, ma di gente con anni di università e specializzazione alle spalle.
"Todo lo bueno me ha sido dado"