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PRESNIZ di CASTAGNAVIZZA (santuario goriziano)
80 gr. burro - fuoco moderato - 2 ore
2 uova
80 gr. zucchero
agro di un limone
350 gr. farina
1 polverina lievitata
10 gr, noci macinate
50 gr. cioccolata grattugiata
spezie
scorza ed agro di limone
100 gr. pane grattato fritto in
60 gr. burro
2 chiare d'uovo o latte
50 gr. zucchero vanigliato
50 gr. uva passa
50 gr. uva sultanina
50 gr. cedrini tagliati a listerelle
1/10 rum
1 torlo.
Mantecare il burro, aggiungere frullando un uovo alla volta ed a riprese anche lo zucchero, limone, sale; in ultimo si mette a poco a poco la farina con frammista la polvere lievitata; se occorre si può versare nell'impasto anche qualche cucchiaio di latte; rovesciare la pasta sulla tavola infarinata, lavorarla ancora un poco, spianarla sottilmente più in lungo che in largo; spargervi sopra un composto di tutti gli ingredienti indicati; arrotolare con precauzione; passare il presniz dalla tavola su di una lamiera burrata, ungere la pasta con il torlo; arrostire per un'ora.
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PANETTONE (Kugelhupf)
30 gr. lievito - fuoco moderato - 100 minuti
150 gr. farina
1 cucchiaio zucchero
latte
120 gr. burro
80 gr. zucchero vanigliato
3 torli
raschiatura di limone
350 gr. farina
3/8 latte (compreso quello del lievito)
3 chiare a neve
50 gr. sultanina
30 gr. mandorle.
Con 40 gr. lievito, 150 gr. farina, 30 gr. zucchero ed un po' di latte tiepido preparare una pastella che si fa lievitare al caldo (vedi nota); frattanto mantecare il burro in una terrina intiepidita ed aggiungere lentamente un torlo alla volta e sempre frullando mettervi il limone, sale, la farina, la pastella lievitata e tanto latte tiepido, quanto basti per confezionare una pasta nè densa, nè molle; sbatterla col mestolo per mezz'ora. Dopo sbattuta metterla in uno, stampo spalmato di burro e farina col fondo ricoperto di mandorle tagliate per metà, stendere sul recipiente una salvietta infarinata e porlo in luogo caldo a lievitare; infornare, non appena il volume della pasta si sarà raddoppiato; arrostire per un'ora.
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Nota:
(dove parla del Pane)
MODO DI PREPARE LA PASTA LIEVITATA
Metter in una pentola alta il lievito sminuzzato, stemperarlo con un po' di latte o acqua tiepida e un quadrello di zuccchero; aggiungere un terzo della farina destinata per l'impasto e ancora acqua tiepida, quanta basti per frullare una pastella nè liquida, nè solida; cospargerla di farina; con una salvietta coprire la pentola e porla in luogo caldo. - Ammucchiare la farina rimanente sulla spianatoia (tavola della pasta); fare nel mezzo una fossetta e versar dentro la pastella lievitata che nel frattempo sarà cresciuta al doppio; aggiungere ancora un po' d'acqua tiepida e sale minuto. Confezionare le paste lievitate in luogo caldo, mettendo attenzione che l'aria non fitri da nessuna parte; d'inverno è consigliabile d'intiepidire la spianatoia, la farina e gli altri ingredienti. La pasta va lavorata per un'ora sulla tavola infarinata battendola vigorosamente coi pugni; formare poi dei filoni che si mettono fra una salvietta infarinata, si coprono con un panno e si lasciano lievitare in luogo caldo; allorchè i filoni saranno raddoppiati di volume infornarli arrostendoli per un'ora. Se per l'arrostitura del pane o dei dolci s'impiega un forno genovese
![Question :?:](./images/smilies/icon_question.gif)
![Exclamation :!:](./images/smilies/icon_exclaim.gif)
Ogni 20 minuti girare un po' il forno e appena dopo 30 minuti si può scoperchiare un istante per assicurarsi se l'arrostitura procede bene. Levare dal forno il pane dopo arrostito e ungerlo con latte o acqua tiepida e trattandosi di pane fino con rosso d'uovo un po' sbattuto.
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Ricordemose che stemo parlando de cucina triestina e no de paneton milanese.
Per finir, per chi va in montagna (ma questa xe facile
![Wink :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
VINO BRULE'
Bollire per 2 minuti 1 l. di vino, 200 gr. zucchero, canella, garofano e una mela tagliata a spicchi; bruciare l'alcool (dar fuoco al vino) e servire.