Stili nell'architettura triestina

[babatriestina]

Aggiungo una nota: dopo gli anni venti, lasciato perdere lo stucco e la falsapietra, alle pietre e marmi nostrani o classici si aggiunge molto spesso il rivestimento in travertino
da wiki inglese;
Travertine is one of the most frequently used stones in modern architecture, and is commonly seen as façade material, wall cladding, and flooring.

[1382-1918]

Per l'edificio di via Trento con la scritta A IX E F (Anno IX dell'Era Fascista), io direi che contiene gli ultimissimi accenni al Liberty, prima di abbandonarlo. Forse proprio per i balconi. Si può forse meglio definire come Art Decò.

La chiesa con cui fai il paragone con la stazione di Campo Marzio, non saprei. La butto, è a Vienna? Al momento ho pensato a quella di Wagner nel comprensorio del manicomio, ma cercando in rete, ho visto che è diversa.

L'edificio della Banca d'Italia a Trieste non era già stata finita prima o durante la guerra e poi modificata con la pietra bugnata? Ho visto una foto col palazzo concluso, ma con un aspetto diverso. Non c'era l'ingresso principale verso le rive, e agli angoli c'erano dei balconi, non sporgenti, che poi sono stati chiusi e fatti diventare finestre.
La testa laterale credo sia contemporanea alle modifiche dei primi anni '20. Secondo me lo stile così tagliente e le linee dure erano già nell'aria prima della guerra.

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Per l'edificio di via Trento con la scritta A IX E F (Anno IX dell'Era Fascista), io direi che contiene gli ultimissimi accenni al Liberty, prima di abbandonarlo. Forse proprio per i balconi. Si può forse meglio definire come Art Decò.

devo dire che io son rimasta colpita da un edificio privato che è andato a mettersi tali colonne e tale datazione, che posso immaginare obbligatoria o quasi per gli edifici pubblici ma che è la sola volta che vedo in una casa privata, e che non mi consta, ma posso benissimo essere ignorante al riguardo, che fosse stata fatta a scopo pubblico, Ecco, quando mi parlano di stile fascista il mio pensiero va a quella casa. Chissà che fiero di sè sarà stato il primo proprietario all'epoca.

La chiesa con cui fai il paragone con la stazione di Campo Marzio, non saprei. La butto, è a Vienna? Al momento ho pensato a quella di Wagner nel comprensorio del manicomio, ma cercando in rete, ho visto che è diversa.

E' a Vienna e so a quale chiesa fai riferimento, famosa soprattutto per le sue vetrate liberty e che non ho avuto finora occasione di visitare, ma non è quella. nemmeno questa l'ho vista di persona.

L'edificio della Banca d'Italia a Trieste non era già stata finita prima o durante la guerra e poi modificata con la pietra bugnata? Ho visto una foto col palazzo concluso, ma con un aspetto diverso. Non c'era l'ingresso principale verso le rive, e agli angoli c'erano dei balconi, non sporgenti, che poi sono stati chiusi e fatti diventare finestre.
La testa laterale credo sia contemporanea alle modifiche dei primi anni '20. Secondo me lo stile così tagliente e le linee dure erano già nell'aria prima della guerra.

francamente non conosco in dettaglio le modifiche dell'edificio, sarebbe bello vederne o i progetti o qualche cartolina d'epoca.
per me, ste banche, del'uno o dell'altro, avevano sempre questo gusto fra il kolossal e il solido, forse per dare ai clienti l'impressione ( ) che i loro soldi erano ben guardati!
per la testa, nel suo stile, mi sembra pure bella , e mostra come lo stesso soggetto, che per me è Mercurio col petaso, possa essere visto in maniera diversa dai gentili e fioriti, un po' leziosi settecenteschi, dai nobili neoclassici, dai ricchi tardottocenteschi e dai modernisti-razionali-magniloquenti moderni dei primi del Novecento.

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Qualche nota a margine.. cercando dell'altro su Wikipedia mi è passata sotto gli occhi questa chiesa, che mi ha rimandato ( siamo allo stesso periodo) col pensiero alla Stazione di Campo Marzio ( tranne ovviamente la cupola), così adesso ogni volta che vedrò la stazione ci farò un pensiero: la conoscete?

sapete dirmi dove si trova?

adesso che vedo che gavè postado campo Marzio, me vien in mente sta cesa che ghe trovavo una somiglianza: la xe al Cimitero de Vienna!!!
cussì adesso ogni volta che vedo la Transalpina, penso al Cimitero centrale di Vienna
http://de.wikipedia.org/wiki/Wiener_Zentralfriedhof
chiesa di Karl Lueger
ghe son finida studiando la storia del sindaco antisemita viennese de fine secolo.

[1382-1918]

adesso che vedo che gavè postado campo Marzio, me vien in mente sta cesa che ghe trovavo una somiglianza: la xe al Cimitero de Vienna!!!
cussì adesso ogni volta che vedo la Transalpina, penso al Cimitero centrale di Vienna
http://de.wikipedia.org/wiki/Wiener_Zentralfriedhof
chiesa di Karl Lueger
ghe son finida studiando la storia del sindaco antisemita viennese de fine secolo.

Xe vero, ghe somiglia sai!

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visti i commenti sulle somiglianze della Casa del combattente di Nordio, la riposto qua

con due confronti:
1 il Bargello di Firenze, come idea possibile di modello di palazzo-cittadella

essendo passata per Torino, mi son presa diverse immagini della torre "pugno nell'occhio", visto che effettivamente salta fuori in tutte le prospettive ( ottima per un turista per orientarsi )
sono le dimensioni che me la fanno trovare assai più simile al grattacielo di Largo Riborgo, cosiddetta Casa alta

devo dire, del grattacielo mi sembrano simpatici i balconi d'angolo in vetrocemento, alla sera illuminati di azzurrino.

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La differenza però che mi ha colpita fra l'edificio torinese e quelli triestini, sta nel fatto che il grattacielo torinese è inserito isolato in una zone del tutto centrale e a ridosso della piazza principale, non come a Trieste dove i nuovi edifici sono più o meno raggruppati assieme in alcuni punti della città rifatti ex novo. Ecco la torre torinese vista dalla centralissima Piazza Castello . a destra si intravedono le torri del Castello e il retro della facciata di palazzo Madama ( dopo la discussione fatta qua, le ho dedicato una certa attenzione, in realtà le guide trascurano assai l'architettura moderna)

sembrerebbe che l'obiettivo del suo architetto fosse di costruire un grattacielo in centro, più che una versione moderna del palazzo comunale medievale

( avrei potuto eliminare dalle foto le linee aeree dei tram, ma in fondo sono il prezzo visivo che si paga per avere trasporti elettrici..)

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ancora qualche confronto europeo, dalle mie vacanze estive:
edificio eclettico del 1908 a Losanna , nasce come Banca cantonale, ora ospita un ufficio postale

Solo i tetti curvi con le mansarde ci ricordano l'influenza francese

sempre a Losanna, ancora 1908 un ponte, pont Bessières:
agli estremi, 4 obelischi

( qui ne vedete il primo a sinistra) e..

se non avessimo discusso l'arte del novecento, non ci avrei badato, ma... altro che art déco o liberty: qua nel 1908 facevano decorazioni squadrate e addirittura un fascio orizzontale: fosse in Italia, un bello "stile fascista" non glielo avrebbe tolto nessuno, no?

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ed ora ricordiamo la Stazione marittima:

e vediamo la Gare de Cornavin a Ginevra:

Le proporzioni sono un po' diverse, perchè una stazione ferroviaria tende a svilupparsi maggiormente in lunghezza

dawikipedia francese, trovo che è stata ricostruita nel 1929-1931. Siamo là.... in fondo , Trieste era più vicina al modello svizzero che alla coeva Stazione Centrale di Milano
Il particolare della decorazione scultorea, scultore Jacques Probst:

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L'architettura civile degli anni trenta a Trieste vede molti edifici nuovi, a volte sparsi per la città, ma soprattutto concentrati nei nuovi rioni, per un'edilizia di tipo borghese. La case prendono un aspetto razionalistico, lineare, perdono le decorazioni classiche ( colonne, capitelli, sovrafinestre) e presentano spesso grandi balconi, non più a balaustre, ma col parapetto chiuso. Le linee di tali balconi sono spesso arrotondate. le finestre quadrate cercano di dare la massima luminosità agli interni, e non hanno persiane ma quasi sempre rolè.
Un esempio di architettura simile le troviamo a Berlino, ecco una casa che non è lontana da quelle triestine


Ma la caratteristica di questi edifici è di trovarsi molto spesso in gruppi più o meno omogenei, dalla zona del nuovo Tribunale (al posto della vecchia caserma), alla nuova zona residenziale di Campo Marzio e la nuova piazza Carlo Alberto.
questa è una delle case di via Murat

Casa Zelco Lucatelli, architetto Nordio 1934
o queste case, della stessa epoca,verso Piazza Carlo Alberto.

Edifici che spesso all'interno negli atri presentano decorazioni pittoriche anche di autori noti, come in via Murat alcuni affreschi di Sbisà o nel palazzo Ras di Achille Funi e mosaici di Felicita Frai

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Ancora in via Murat


questa è invece casa Ghira, 1931-33, Largo Piave


nella zona c'è un'organizzazione urbanistica che sostituisce alle linee rette delle strade del borgo teresiano,c ostruite sulle saline, una disposizione radiale, a esedra ( un po' anche come l'Etoile dell'arco di trionfo napoleonico a Parigi- nel nostro piccolo..)
a largo Piave, da piazza Oberdan si arriva lungo via Beccaria, ed ecco le case di via Beccaria

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sempre in zona, le case di via Cicerone conservano ancora dei ricordi Secession, con decorazioni a linee verticali

e arriviamo a Foro Ulpiano, piazza- non piazza, con le case progettate da Nicolò Drioli, leggermente concave, molto simili fra loro: il complesso risulta omogeneo.

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sempre foro Ulpiano, dall'altra parte ( questa è stata ridipinta)


per i serramenti, ecco un portone, preso a caso, dalle parti di via Foscolo:

le decorazioni metalliche presentano alcune curvature, ma sono simili alla cosiddetta a Art Déco dell'epoca
http://it.wikipedia.org/wiki/Art_d%C3%A9co

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Rimango ancora sulla zona, per l'omogeneità ottenuta in questo quartiere, a differenza della piazza Oberdan, in cui gli edifici di rappresentanza non riuscivano a staccarsi dall'aulico finto conquecentesco.
La leggera curvatura delle case di Foro Ulpiano
[
la prospettiva dal tribunale verso via Giustiniano:

dapprima due case di abitazioni civili che lasciano uno spazio aperto più ampio, ahimè a mio parere deturpato dal garage sotterraneo, poi la stretta con i doppi portici del Dante e della parte nuova dell'edificio della Regione ( dove ci fu negli anni 50 il Teatro Nuovo)

l'angolo fra Foro Ulpiano e Via Coroneo, ancora una fila di case dell'epoca

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Anche Largo Piave presenta una forma di piazza a esedra semicircolare, cui si adeguano in parte gli edifici, un po' come nella città vecchia in Piazza della Valle

la curiosa finestratura delle scale ( immagino) della casa di sopra

più verticali, con sporgenze, e più simili alle case di via Cicerone, queste in via Coroneo

[1382-1918]

Quelle di via Cicerone sono chiaramente ancora un po' influenzate dallo stiel Sezession, per cui le preferisco.
Mentre il complesso di Foro Ulpiano lo trovo semplicemente orrendo, un corpo estraneo, non tanto quelle verso la via Giustiniano, ma quelle proprio di fronte al Tribunale.
In particolare quella all'angolo con via Coroneo, un vero cassone!

Trovo invece eleganti le case di via Murat coi balconi arrotondati, anche quelle in via Beccaria hanno una loro linea ben definita, e credo siano belli anche gli appartamenti.
Case come quelle di via Beccaria ne ho viste di praticamente identiche a Vienna, in una zona edificata negli anni '30.

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Trovo invece eleganti le case di via Murat coi balconi arrotondati, anche quelle in via Beccaria hanno una loro linea ben definita, e credo siano belli anche gli appartamenti..

passerò la serata di Capodanno in uno di quegli appartamenti, ed essendoci già stata posso dire che sono eleganti e luminosi

Case come quelle di via Beccaria ne ho viste di praticamente identiche a Vienna, in una zona edificata negli anni '30.

io ne ho postato uno a Berlino, ma se mi trovi quelli di Vienna o mi dici in che rione è, mi farebbe piacere. In genere pochi si occupano dell'architettura del novecento, almeno le guide, tranne eventuali edifici particolari, per cui bisogna un po' andarli a cercare. Non so perchè, ma giurerei che si trova roba del genere anche a Milano.

[1382-1918]

io ne ho postato uno a Berlino, ma se mi trovi quelli di Vienna o mi dici in che rione è, mi farebbe piacere. In genere pochi si occupano dell'architettura del novecento, almeno le guide, tranne eventuali edifici particolari, per cui bisogna un po' andarli a cercare. Non so perchè, ma giurerei che si trova roba del genere anche a Milano.

Ho visto la foto che hai postato su quello di Berlino, ed effettivamente lo stile è identico.
Per quello di Vienna, purtroppo mi riesce difficile ricordare con esattezza dov'era, perchè non ricordo nemmeno perchè sono finito in quella zona della città, per cui le incognite sono due e non riesco a focalizzare. Se solo li avessi fotografati, potrei risalire subito con precisione alla zona, ma non l'ho fatto.
Mi verrebbe però come da dire che tali palazzi si trovano nell'area attorno al Prater, nel distretto Leopoldstadt, ma potrei sbagliarmi.
Se per caso mi viene in mente qualcosa di più preciso, lo riferirò.

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Per le case di Vienna, potrebbero essere case razionaliste di Hoffmann
per la casa di via Murat, non vi ho dimenticati ieri sera, ed ecco alcune immagini, col permesso dei padroni di casa, che non interferiscono nella loro privacy:
il caminetto di pietra liscia e lucida anni Trenta, dalle lineee leggermente arrotondate


un dettaglio dei caloriferi originali, nel mio caso dipinti in rosso credo ben successivamente ( saranno stati bianco-crema, immagino all'origine) con rilievi ancora liberty

e già che c'ero, qualche immagine degli affreschi nell'atrio:
questa figura in piedi non dovrebbe essere di Sbisà, ma credo di Felicita Frai

notare in basso a sinistra la frutta su un tovagliolo, come in taluni quadri di Cézanne

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è invece indubbiamente di Sbisà l'affresco classicheggiante dedicato alla Maternità

di cui aggiungo un particolare, per lo sfondo, che riprende la costa triestina col castello di Miramare.