Che cosa farete il 17 marzo? :D

[1382-1918]

Un bell'articolo su La Voce di Trieste.

[babatriestina]

Un bell'articolo su La Voce di Trieste.

riporto il finale,

Tra le pochissime manifestazioni augurali apprezzabili di questo 17 marzo vi segnaliamo per chiarezza, pertinenza di concetti e grazia espositiva il link http://auguri.tecnova.it/
Paolo G. Parovel

con la firma del solito Paolo Parovel anche per il simpatico link finale, riportato già da parecchie persone su facebook.
Una biografia di Parovel ci starebbe, fra i triestini noti, no? su wikipedia non la trovo..

[bruno]

mi, per el 17, iero in piena influenza (39.5 de temperatura) e logicamente son rimasto a casa dove sulla finestra sventolava el tricolore, per quanto possano andare bene tutte le opinioni (come ga dito clint estwood , sono come le balle ognuno ha le sue) per quella bandiera mio papà ga lassà lavor e casa e el ne ga portà de quà

[1382-1918]

Ma gavè visto questo video? http://www.youtube.com/watch?v=5P1SRsHJQmM

Senza commento! E dopo questi stessi osa parlar de Trieste!

[mandi_]

Concordo senza ombra di dubbio con te. In che mani siamo messi!
Mandi

[Elisa]

Ma, scandalizzare in questa maniera, è un diritto?
Questi salariati pescati alla luce di flagrante ignoranza, possiederanno almeno qualche merito occulto che ne compensi la nulla conoscenza nel campo della Storia? Che li renda degni dell' "alta" carica?
Grave ed indegno è come ciascuno, con nome e cognome!!! si sia ingegnato a svignarsela a modo suo, con sotterfugi quasi da commedianti....Che esempio!

[cenerentola82]

Mi iero nella Madre Patria Austria...
ogni tanto go bisogno de respirar el profumo della libertà.

[Maximilian]

Mi iero nella Madre Patria Austria...
ogni tanto go bisogno de respirar el profumo della libertà.

[1382-1918]

Mi iero nella Madre Patria Austria...
ogni tanto go bisogno de respirar el profumo della libertà.

Ricordite che l'Austria de cui Trieste ga fato parte, no esisti più dal 1918.

L'Austria di oggi la adoro, è un paese serio, ben amministrato, e di base, nei fatti, concordo con te, ma non è giusto che questa si accaparri il diritto di passare solo lei come "Austria", quando in realtà lo sono tutte le terre che storicamente hanno fatto parte della vecchia Austria.
Non esistendo più la vecchia Austria, come Stato, ma solo come patria morale, dobbiamo e possiamo sentirci a casa in tutte le regioni dove questa regnava.
E' una questione importante da capire. Anzi, tanti di coloro che non la pensano come noi, spesso sono contrari proprio perchè pensano all'Austria di oggi quando invece si parla della vecchia Austria riferita a Trieste, all'Impero, che era un'altra cosa, un altro Stato.
L'"Austria" di oggi si chiama così, perchè i vincitori (specialmente francesi) hanno imposto questo nome quando la popolazione di lingua tedesca dell'ex-Austria voleva unirsi alla Germania alla fine del 1918, dopo il sfacelo, vietando l'annessione e imponendo el nome "Austria" invece di permettere l'uso di nomi alternativi che erano stati proposti, uno fra i tanti ad esempio "Repubblica Tedesca Alpina".
Se fosse stato permesso, e quindi successo, oggi chiunque parlasse di "Austria", si riferrebbe solamente a quella che io chiamo "vecchia Austria" (del resto in tedesco esiste anche il termine alt-österreischisch).
Insomma, l'ho spiegato tante volte, anche in maniera più articolata, e insisto su questo, nonostante mi spiacerebbe essere ripetitivo, ma è un concetto neutro e fondamentale da capire, che fa capire molte altre cose, fornendo una chiave di lettura corretta, permettendo di capire meglio la comprensione di alcuni fatti storici, e di sintonizzarsi in maniera corretta con la realtà.

Un esempio: spesso sentiamo parlare di ipotesi di "restituzione" del Sud Tirolo all'Austria. Ma in realtà il Sud-Tirolo non ha mai fatto parte dell'Austria, se intendiamo quella di oggi, e in quel contesto, non possiamo intendere che quella. Nell'eventualità che ciò accadesse, verrebbe però a farne parte per la prima volta da quando quello Stato esiste, e cioè dal 1918.

[cenerentola82]

Ricordite che l'Austria de cui Trieste ga fato parte, no esisti più dal 1918.

In mancanza dell'Austria de ieri me accontento de quela de oggi.

[Maximilian]

Ricordite che l'Austria de cui Trieste ga fato parte, no esisti più dal 1918.

In mancanza dell'Austria de ieri me accontento de quela de oggi.

A Milano si usa dire "Puttòst che nient, l'è mèj puttòst"

E' vero che l'Austria di oggi è, in realtà, "3/4 circa dell'Austria tedesca"... però può essere presa (con tutte le cautele del caso, ovviamente) come pietra di paragone. E cioè: forse, se lo stato absburgico fosse sopravvissuto nei confini stabiliti dal Congresso di Vienna, a Trieste, Venezia e Milano si vivrebbe come nella stessa capitale austriaca, a Salisburgo o a Graz...

[1382-1918]

forse, se lo stato absburgico fosse sopravvissuto nei confini stabiliti dal Congresso di Vienna, a Trieste, Venezia e Milano si vivrebbe come nella stessa capitale austriaca, a Salisburgo o a Graz...

Non faccio fatica a credere che la situazione economica, civica e sociale sarebbe di gran lunga migliore.
E saremmo comunque italiani, sloveni, tedeschi, croati, ecc. ma allo stesso tempo "Austriaci" come oggi sono italiani, tedeschi, francesi gli Svizzeri.

[Maximilian]

forse, se lo stato absburgico fosse sopravvissuto nei confini stabiliti dal Congresso di Vienna, a Trieste, Venezia e Milano si vivrebbe come nella stessa capitale austriaca, a Salisburgo o a Graz...

Non faccio fatica a credere che la situazione economica, civica e sociale sarebbe di gran lunga migliore.
E saremmo comunque italiani, sloveni, tedeschi, croati, ecc. ma allo stesso tempo "Austriaci" come oggi sono italiani, tedeschi, francesi gli Svizzeri.

Hmmm diciamo che c'è una diversità: gli svizzeri si sentono "svizzeri" e basta. Un alemannico non si sentirà mai tedesco - tanto meno un ticinese si sentirà italiano (non per niente, non parlano di "Svizzera italiana", ma di "Svizzera di lingua italiana"). Anche i romandi non si sentiranno mai francesi. E i romanci si sentono romanci, naturalmente - compresi gli immigrati friulani, che essendo di madrelingua ladina in massa si sono registrati come romanci. Risultato: su 50.000 retoromanci, 20.000 erano autoctoni grigionesi (a loro volta divisi tra sursilvani, sutsilvani, surmirani, putér, vallader), gli altri erano furlan
In Austria sarebbe stato diverso, anche perchè una parte delle nazionalità erano esclusivamente all'interno del territorio imperiale. Per il resto, un romeno austriaco facilmente poteva sentirsi "romeno" e "austriaco", anche se non parte del Regno di Romania. Personalmente, io non mi sento italiano - avrei continuato a sentirmi "milanese" e "austriaco" - ma quelli che si sentono italiani avrebbero proseguito a rivendicare l'appartenenza a un'area culturale italiana e allo stato austriaco.

[Elisa]

Ma gavè visto questo video? http://www.youtube.com/watch?v=5P1SRsHJQmM

Senza commento! E dopo questi stessi osa parlar de Trieste!

Ciao 1382-1918,
hai osservato che non è più disponibile questo video, di un imperdibile contenuto, che desideravo vedere di nuovo e mostrarlo?
....non è disponibile a conseguenza di un reclamo di copyright....
Magari l' hanno "oscurato" i protagonisti per vergogna....

[mandi_]

Vergogna!

[1382-1918]

Che sciocche censure!

Cercando in rete il video si può ancora vedere qui: http://www3.varesenews.it/italia/articolo.php?id=198769

Comunque stavolta per sicurezza l'ho salvato, così per archivio. Se vi interessa, qui il link diretto al video: http://www.varesenews.tv/media/marantelliiene.flv

Basta che cliccate col tasto destro del mouse sul link per salvare il file.

[sono piccolo ma crescero]

Che sciocche censure!

Visto che la mia risposta è andata cancellata dal blackout, la riscrivo, un poco più articolata della prima.

Non vorrei che il termine censura richiamasse atteggiamenti di uno statoo di polizia che impedisce libere espressioni.

Il filmato è stato cancellato, probabilmente, perché esiste un contenzioso tra mediaset e youtube per la pubblicazione su quest'ultimo di filmati che, a detta di mediaset, violano i diritti d'autore. Credo ci siano cause legali in corso. Si tratta quindi, nel bene e nel male, di conseguenze delle leggi sul copyright, che nate per tutelare il lavoro degli autori sono diventate, spesso, strumenti che tutelano certamente i diritti della grandi case di produzione.

[1382-1918]

E quindi metto anch'io di nuovo più o meno ciò che avevo scritto, e cioè che sono stato troppo sbrigativo nella risposta, ma la censura ala quale mi riferivo è proprio quella generale, causata dal contenzioso Mediaset-Youtube. Probabilmente Mediaset si ritiene danneggiata dal fatto che gli utenti mettono su youtube video protetti da diritto d'autore e youtube ci guadagna in pubblicità.

[babatriestina]

Ma non macellaio - come invece (faccio un esempio) Bava Beccaris, che sparò sulla folla inerme.

mi son ricordata di questi post leggendo questo
http://en.wikipedia.org/wiki/July_Revolt_of_1927
"During the Austrian July Revolt of 1927 (also known as Black Friday - 15 July 1927) Austrian police forces killed 84 protesters,[1] while four policemen died. More than 600 people were injured."
non c'è in italiano, ma in tedesco:
Der Brand des Wiener Justizpalastes 1927, auch die Julirevolte in Wien genannt, begann am 15. Juli 1927 als Unmutsäußerung gegen ein als skandalös empfundenes Urteil eines Geschworenengerichts und endete mit Polizeischüssen in die demonstrierende und das Justizgebäude angreifende Menge. Es gab 89 Todesopfer unter den Demonstranten und fünf auf Seiten der Polizei; dazu hunderte Verletzte auf beiden Seiten.
http://de.wikipedia.org/wiki/Wiener_Justizpalastbrand
Zum 80. Jahrestag der Ereignisse wurde am 11. Juli 2007 in der Halle des Justizpalastes eine Gedenktafel mit einem Text von und durch Bundespräsident Heinz Fischer enthüllt:
„Bei gewaltsamen Auseinandersetzungen zwischen Anhängern des Republikanischen Schutzbundes und der Frontkämpfervereinigung im burgenländischen Ort Schattendorf am 30. Jänner 1927 wurden zwei unschuldige Menschen getötet. Die Täter wurden freigesprochen. Im Zuge einer gewaltsamen Demonstration gegen dieses Urteil wurde der Justizpalast in Brand gesetzt. Die Polizei erhielt Schießbefehl, und 89 Personen kamen ums Leben. Die Ereignisse dieser Zeit, die schließlich im Bürgerkrieg des Jahres 1934 mündeten, sollen für alle Zeiten Mahnung sein.“
La traduzione automatica dice:
Negli scontri violenti tra sostenitori della Difesa repubblicano Corpo e l'Associazione dei veterani del Burgenland Schattendorf 30 ° posto Gennaio 1927 ha ucciso due persone innocenti. Gli autori sono stati assolti. Sulla scia di una manifestazione violenta contro questo verdetto del tribunale è stato dato alle fiamme. La polizia ha ricevuto l'ordine di sparare, e 89 persone sono state uccise. Gli eventi di questo periodo, che ha portato alla guerra civile del 1934 dovrebbe essere un promemoria per tutti i tempi. "
Sono tristi storie accadute un po' dappertutto, temo.

[Maximilian]

Ma non macellaio - come invece (faccio un esempio) Bava Beccaris, che sparò sulla folla inerme.

mi son ricordata di questi post leggendo questo
http://en.wikipedia.org/wiki/July_Revolt_of_1927
"During the Austrian July Revolt of 1927 (also known as Black Friday - 15 July 1927) Austrian police forces killed 84 protesters,[1] while four policemen died. More than 600 people were injured."
non c'è in italiano, ma in tedesco:
Der Brand des Wiener Justizpalastes 1927, auch die Julirevolte in Wien genannt, begann am 15. Juli 1927 als Unmutsäußerung gegen ein als skandalös empfundenes Urteil eines Geschworenengerichts und endete mit Polizeischüssen in die demonstrierende und das Justizgebäude angreifende Menge. Es gab 89 Todesopfer unter den Demonstranten und fünf auf Seiten der Polizei; dazu hunderte Verletzte auf beiden Seiten.
http://de.wikipedia.org/wiki/Wiener_Justizpalastbrand
Zum 80. Jahrestag der Ereignisse wurde am 11. Juli 2007 in der Halle des Justizpalastes eine Gedenktafel mit einem Text von und durch Bundespräsident Heinz Fischer enthüllt:
„Bei gewaltsamen Auseinandersetzungen zwischen Anhängern des Republikanischen Schutzbundes und der Frontkämpfervereinigung im burgenländischen Ort Schattendorf am 30. Jänner 1927 wurden zwei unschuldige Menschen getötet. Die Täter wurden freigesprochen. Im Zuge einer gewaltsamen Demonstration gegen dieses Urteil wurde der Justizpalast in Brand gesetzt. Die Polizei erhielt Schießbefehl, und 89 Personen kamen ums Leben. Die Ereignisse dieser Zeit, die schließlich im Bürgerkrieg des Jahres 1934 mündeten, sollen für alle Zeiten Mahnung sein.“
La traduzione automatica dice:
Negli scontri violenti tra sostenitori della Difesa repubblicano Corpo e l'Associazione dei veterani del Burgenland Schattendorf 30 ° posto Gennaio 1927 ha ucciso due persone innocenti. Gli autori sono stati assolti. Sulla scia di una manifestazione violenta contro questo verdetto del tribunale è stato dato alle fiamme. La polizia ha ricevuto l'ordine di sparare, e 89 persone sono state uccise. Gli eventi di questo periodo, che ha portato alla guerra civile del 1934 dovrebbe essere un promemoria per tutti i tempi. "
Sono tristi storie accadute un po' dappertutto, temo.

Beh, nel 1927 gli Absburgo non c'erano più...
... e poi io stavo parlando di Milano. A Milano le stragi le ha fatte Bava Beccaris, non certo Radetzky...
Avessi voluto allargare il campo, avrei parlato del genocidio perpetrato dalle truppe di Lamarmora a Genova, o dalle truppe di occupazione italiane nel Regno delle Due Sicilie, dove le popolazioni locali ricevettero, in alcuni casi, un'accoglienza prenazista (la strage di Casalduni è solo un piccolo esempio).
Ma io stavo parlando di Milano.
L'austrofascismo (tra l'altro, a lungo spalleggiato dal fascismo italiota) fece bruttissime cose, sparare contro persone che ti bruciano un tribunale è una cosa pazzesca, soprattutto se questi erano disarmati... ma hai presente che cosa hanno fatto le truppe di Bava Beccaris a Milano? Andavano a prendersela anche con chi non c'entrava nulla (persino coi pacifici frati!).