Da quesat stagione lirica cambia la forma dei programmi, cambia la carta che diventa marroncina
e cambia pure l'interno, che mette tutti gli spettacoli nelle pagine tipo libretto e non una pagina con tutti gli spettacoli e interpreti. Come riassunto, metto l'ultima pagina, coi turni, Sono segnati gli spettacoli a cui ero presente e si può vedere la diversa formazione dei turni fra platea e palche e galleria e loggione. i due gruppi erano pure ben divisi, per cui ciascuno aveva il proprio foyer e il proprio bar, e non era consentito il passaggio, soprattutto dall'alto verso il basso!
Falstaff dir Previtali. Capecchi, Cesari, Kozma, Carlin, Andreolli, Campi, Gordoni, Marimpietri, Lazzarini cavicchioli.
Nonc 'ero.
Rienzi di Wagner in italiano traduzione di Arrigo Boito ( d'autore,q uindi) Novità per Trieste.
C'ero, ed era pure divertente, con duelli in scena.. Piermiranda Ferraro, Ditha Sommer ( vedere stagioni precedenti) Pietro Bottazzo, Licinio Montefusco..
Werther- in francese di De Fabritiis: Juan Oncina e Anna Reynolds buoni protagnisti
Il sorriso ai piedi della scala di Antonio Bibalo, nuova per l'Italia: dir Cristofoli scene di Nni Perizi.. non c'ero
Tosca con Orianna Santunione, Bondino, Boyer..
ecco questa me la ricordo, ma soprattutto per l'ultimo atto: l'opera andava normalmente bene, cantanti corretti, arriviamo all'ultimo atto Tosca spiega a Cavaradossi come ha ucciso Scarpia e quando canta io quella là-ma ( gli piantai nel cor) si sentì quella la-uuuaaa la nota dell'acuto si spezzò in un calo improvviso e tutto il teatro rispose con un sommesso ma corale ooohhhh! prima ed ultima volta che sentì una classica "stecca" in teatro.
La Pskovitana ( Ivan i l terribile) di Rimsky Korsakov trad italiana con Boris Christoff e d altri, uan bella opera russa di cui ricordo poco.. si mette in luce Giuseppe Botta, tenorino triestino dalla voce chiara.
un trittico composto dal Campanello dello speziale di Donizetti, La voce umana di Poulenc ( (protagonisita Magda Olivero, grande come sempre ma l'opera in sè non mi convinse- io sono un po' antiquata) e Una partita a pugni di Vieri Tosatti, novità per Trieste.
la Cenerentola di Rossini
dir caracciolo
col gruppetto di cantanti rossiniani di allora. Luigi Alva, Biancamaria Casoni, paolo Montarsolo..
la Casoni in Cenerentola
Stagioni liriche al Verdi: 1967-68
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Stagioni liriche al Verdi: 1967-68
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Stagioni liriche al Verdi: 1967-68
Montarsolo
Fidelio per una volta in tedesco e segnalano che appunto in lingua originale era nuova per Trieste Dir Koehler e cantanti tutti tedeschi.. poco ricordo
Un Mefistofele con la coppia Zeani Rossi Lemeni dir Nino verchi e Umberto Grilli
Come balletti il Balletto dell'opera di stato di Brno mise in scena Petrouskha e Dafni e Cloe entrambi novità per Trieste. Non trovo il programma per cui non so dire se nelel coreografie originali..gli originali risalgono ai Ballets russes di Diaghilev
Finale coi Quatro rusteghi di Wolf Ferrari. anch'esso a diretta da Verchi: Tadeo, Parutto, Martino, Benelli, vincenzi.. tutti cantanti onesti e non famosissimi
Fidelio per una volta in tedesco e segnalano che appunto in lingua originale era nuova per Trieste Dir Koehler e cantanti tutti tedeschi.. poco ricordo
Un Mefistofele con la coppia Zeani Rossi Lemeni dir Nino verchi e Umberto Grilli
Come balletti il Balletto dell'opera di stato di Brno mise in scena Petrouskha e Dafni e Cloe entrambi novità per Trieste. Non trovo il programma per cui non so dire se nelel coreografie originali..gli originali risalgono ai Ballets russes di Diaghilev
Finale coi Quatro rusteghi di Wolf Ferrari. anch'esso a diretta da Verchi: Tadeo, Parutto, Martino, Benelli, vincenzi.. tutti cantanti onesti e non famosissimi
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Re: Stagioni liriche al Verdi: 1967-68
la Santunione, in un'occasione successivababatriestina ha scritto: Tosca con Orianna Santunione, Bondino, Boyer..
ecco questa me la ricordo, ma soprattutto per l'ultimo atto: l'opera andava normalmente bene, cantanti corretti, arriviamo all'ultimo atto Tosca spiega a Cavaradossi come ha ucciso Scarpia e quando canta io quella là-ma ( gli piantai nel cor) si sentì quella la-uuuaaa la nota dell'acuto si spezzò in un calo improvviso e tutto il teatro rispose con un sommesso ma corale ooohhhh! prima ed ultima volta che sentì una classica "stecca" in teatro.
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