Palazzo Economo
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Palazzo Economo
Palazzo Economo, in Piazza Stazione ( da non confondere con Villa Economo in Largo Promontorio) è attualmente sede di uffici della Sovrintendenza regionale alle Belle Arti, dopo aver per qualche anno ospitato un Museo di quadri che assai pochi visitavano - ed era pure gratis!- e che ora sono inaccessibili.
bene, ieri hanno finito alcuni restauri ( tetto,coperture, infiltrazioni d'acqua e rifacimento pitture, controlli statici..) e c'era una conferenza sui restauri: ecco le immagini:
lascio da parte l'esterno, già fotografato da Sum . Il palazzo è del 1887-1891, architetto Scalmanini, il medesimo del palazzo Kalister, di casa Rusconi e del Politeama Rossetti. Stile eclettico neogreco.
Buttando l'occhio verso il cortile: una fontanella ed un tondo con una madonnina
La cupoletta dell'atrio, con le stelle dorate restaurate
l'atrio
colonne, ioniche sotto, corinzie ai piani superiori, come nella classica sovrapposizione degli ordini
bene, ieri hanno finito alcuni restauri ( tetto,coperture, infiltrazioni d'acqua e rifacimento pitture, controlli statici..) e c'era una conferenza sui restauri: ecco le immagini:
lascio da parte l'esterno, già fotografato da Sum . Il palazzo è del 1887-1891, architetto Scalmanini, il medesimo del palazzo Kalister, di casa Rusconi e del Politeama Rossetti. Stile eclettico neogreco.
Buttando l'occhio verso il cortile: una fontanella ed un tondo con una madonnina
La cupoletta dell'atrio, con le stelle dorate restaurate
l'atrio
colonne, ioniche sotto, corinzie ai piani superiori, come nella classica sovrapposizione degli ordini
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Re: Palazzo Economo
a sinistra, lo scalone d'onore restaurato
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Re: Palazzo Economo
( questa è la parte più interessata dai restauri)
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Re: Palazzo Economo
dettagli della balaustra
alcuni de fregi
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Re: Palazzo Economo
In basso, un busto di dama ottocentesca. una Economo? ieri era presente la sola erede diretta presente a Trieste, la baronessina Elena Economo: in realtà sono eredi diretti pure i cugini austriaci conti Seilern.
nel salone del caminetto, ora atrio, il quadro L'industria di Scomparini
Faceva parte del ciclo di quadri Il progresso, per il Caffè alla stazione. Al momento del suo rinnovo, i quadri vennero acquistati dalla fondazione CRT e assegnati in comodato alla Sovrintendenza: gli altri quadri in questi giorni sono in prestito ad una mostra a Napoli
nel salone del caminetto, ora atrio, il quadro L'industria di Scomparini
Faceva parte del ciclo di quadri Il progresso, per il Caffè alla stazione. Al momento del suo rinnovo, i quadri vennero acquistati dalla fondazione CRT e assegnati in comodato alla Sovrintendenza: gli altri quadri in questi giorni sono in prestito ad una mostra a Napoli
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Re: Palazzo Economo
E arriviamo al salone usato per la conferenza, è il gioiello del palazzo, il salone piemontese, settecentesco, acquistato dal barone Dimitri nel 1927 sul mercato antiquario
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Re: Palazzo Economo
il soffitto è fatto per l'occasione è una copia ispirata ad un quadro del Tiepolo. Alcuni dei mobili prvengono dal castello di Duino ( in effetti, in un'altra foto vedo mobili diversi)
fra una specchiera antica e l'altra, sono inseriti alcuni quadri settecenteschi:
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Re: Palazzo Economo
il parafuoco del camino con scena di caccia è attribuito al paesaggista Cignaroli ( 1767-1841)
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Re: Palazzo Economo
ancora qualcosa su questo palazzo, che per inciso ha un esterno che si intravede nelle cartoline come questa
e che è stile neogreco
bene, andate al n 166 di Trieste nascosta e ci troverete il titolo "il palazzo delle due benefattrici"
Incomincia con lo spiegare giutsamnete che è in stile neogreco e poi che è ispirato all'Eretteo dell'Acropoli. Mah.. fra un edificio così massiccio con due ali sporgenti e un tempio del tutto irregolare come l'Eretteo
ci vuol fantasia per trovarci somiglianze...
e che è stile neogreco
bene, andate al n 166 di Trieste nascosta e ci troverete il titolo "il palazzo delle due benefattrici"
Incomincia con lo spiegare giutsamnete che è in stile neogreco e poi che è ispirato all'Eretteo dell'Acropoli. Mah.. fra un edificio così massiccio con due ali sporgenti e un tempio del tutto irregolare come l'Eretteo
ci vuol fantasia per trovarci somiglianze...
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Re: Palazzo Economo
e adesso andiamo alla due benefattrici:
copio il breve testo:
Dagli ani 50 e fino alla loro orte, il palazzo fu dimora di due grandi benefattrici cittadine: Nora Economo, morta nel 1966 e Luisa Feltrinelli Doria, deceduta nel 1972
Due grandi dame, indubbiamente appartenenti a note famiglie triestine:
Nora Economo, figlia di Demetrio, abitava nel palazzo di famiglia , come citavo da un'altra parte, una curiosità di cui sentii parlare, fu fra le ultime donne triestine a montare a cavallo da amazzone. Gli autori del libro non spiegano in cosa consistesse la beneficenza, indubbiamente avranno entrambe contribuito a diverse opere di beneficenza, ma della baronessina Economo vorrei ricordare quel che è rimasto tuttora, l'ASTAD, associazione tutela animali domestici, ossia un ricovero per animali domestici abbandonati. Ora canili e gattili del genere sono noti, ma ai tempi in cui la fondò, 1960, fu una novità. Ero presente all'inaugurazione e fra l'altro là ho adottato, in successione, tre magnifici gatti. L'idea più che di assistenza al randagismo ( tipo il gattile) era di occuparsi dei quegli animali di casa che per qualche motivo perdevano il padrone..e ce ne sono tanti..
e veniamo a donna Luisa Doria Feltrinelli, eccovela in ritratto ( troverò anche uno di Nora Economo, devo averlo da qualche parte)
anche questa ebbi il piacere di conoscerla, una donna coltissima e amante dell'arte, era figlia di Costantino Doria, il noto irredentista, e di Nella Doria Cambon, poetessa ( sorella del pittore Glauco Cambon) ( quella che si esprimeva in modo aulico e per dire al figlio Tira su la tua spadina giocattolo disse Dario, raccatta il brando). Luisa sposò un Feltrinelli della ricca famiglia milanese e non ebbe figli, viveva fra Trieste e Milano, dove aveva anche un appartamento che conteneva interessanti collezioni d'arte.. e la villa di Gargnano, la famosa villa Feltrinelli che ospitò Mussolini ai tempi di Salò
al vederla, una specie di Miramare.
Per il resto, di particolari opere che Luisa Feltrinelli abbi a lasciato alla città, non so. Quel che è certo è che non morì in piazza Libertà perchè da qualche anno si era trasferita in un appartamento di via Lazzaretto Vecchio.Ed essendo stata una volta da piccola a trovarla in piazza Libertà, ancora non saprei con certezza se stava a palazzo Economo o al palazzo precedente. dove stavano i Parisi... ricordo solo un grande grande appartamento pieno di oggetti d'arte, in quel periodo collezionava vasi di vetro opalino, e questa belle signora che ci abitava tutta sola. Sotto sotto mi fece quasi pena.. benefattrice per e lo fu, perchè mi fecedei bellissimi regali per il mio compleanno, sempre azzeccati: mi regalò la prima radiolina a transistor, che era un mio sogno!
copio il breve testo:
Dagli ani 50 e fino alla loro orte, il palazzo fu dimora di due grandi benefattrici cittadine: Nora Economo, morta nel 1966 e Luisa Feltrinelli Doria, deceduta nel 1972
Due grandi dame, indubbiamente appartenenti a note famiglie triestine:
Nora Economo, figlia di Demetrio, abitava nel palazzo di famiglia , come citavo da un'altra parte, una curiosità di cui sentii parlare, fu fra le ultime donne triestine a montare a cavallo da amazzone. Gli autori del libro non spiegano in cosa consistesse la beneficenza, indubbiamente avranno entrambe contribuito a diverse opere di beneficenza, ma della baronessina Economo vorrei ricordare quel che è rimasto tuttora, l'ASTAD, associazione tutela animali domestici, ossia un ricovero per animali domestici abbandonati. Ora canili e gattili del genere sono noti, ma ai tempi in cui la fondò, 1960, fu una novità. Ero presente all'inaugurazione e fra l'altro là ho adottato, in successione, tre magnifici gatti. L'idea più che di assistenza al randagismo ( tipo il gattile) era di occuparsi dei quegli animali di casa che per qualche motivo perdevano il padrone..e ce ne sono tanti..
e veniamo a donna Luisa Doria Feltrinelli, eccovela in ritratto ( troverò anche uno di Nora Economo, devo averlo da qualche parte)
anche questa ebbi il piacere di conoscerla, una donna coltissima e amante dell'arte, era figlia di Costantino Doria, il noto irredentista, e di Nella Doria Cambon, poetessa ( sorella del pittore Glauco Cambon) ( quella che si esprimeva in modo aulico e per dire al figlio Tira su la tua spadina giocattolo disse Dario, raccatta il brando). Luisa sposò un Feltrinelli della ricca famiglia milanese e non ebbe figli, viveva fra Trieste e Milano, dove aveva anche un appartamento che conteneva interessanti collezioni d'arte.. e la villa di Gargnano, la famosa villa Feltrinelli che ospitò Mussolini ai tempi di Salò
al vederla, una specie di Miramare.
Per il resto, di particolari opere che Luisa Feltrinelli abbi a lasciato alla città, non so. Quel che è certo è che non morì in piazza Libertà perchè da qualche anno si era trasferita in un appartamento di via Lazzaretto Vecchio.Ed essendo stata una volta da piccola a trovarla in piazza Libertà, ancora non saprei con certezza se stava a palazzo Economo o al palazzo precedente. dove stavano i Parisi... ricordo solo un grande grande appartamento pieno di oggetti d'arte, in quel periodo collezionava vasi di vetro opalino, e questa belle signora che ci abitava tutta sola. Sotto sotto mi fece quasi pena.. benefattrice per e lo fu, perchè mi fecedei bellissimi regali per il mio compleanno, sempre azzeccati: mi regalò la prima radiolina a transistor, che era un mio sogno!
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Re: Palazzo Economo
BabaTS, me ga incuriosì molto el tuo post sulle due nobildonne.
Ovviamente la baronessa Nora, tramite mia mamma e mio zio, la gavevo conossuda: mia sorella Adriana - che nel '60 la frequentava le medie al Dante- all'inaugurazion dell'Astad (da "valletta") ghe ga oferto el mazzo de fiori, ecc.
Ma la curiosità xe dalla Luisa Cambon Feltrinelli che dal tuo ritratto no go riconossuda, ma che go sentì parlar assai spesso a casa mia. Me sembra che mia mamma alla proclamazion de l'Impero a Roma la xe arivada a gaver un posto in tribuna (drio el palco del Duce, e go la foto de qualche parte) grazie all'amica Doria (che se non sbaglio no la iera ancora Feltrinelli). Ma, ancora più interessante xe che alla morte de una vecia zia (~'55) (la vedova del giornalista-scritor Riccardo Gurresch) che abitava in via Lazzaretto Vecchio (9-11??), alo sgombero de l'apartamento -assai grande- fra le varie carte gavemo trovà un sacco de foto e altro de la Nella Cambon.
De più no so: mi la go sempre ciamada "zia Lina", ma no so se ghe iera una vera parentela (ma mia mamma gaveva la delega per el ritiro de la pension!). So che nei primi anni 50 -vecia- la se gaveva roto el femore e me par che el suo medico iera Marcovich.
Ovviamente la baronessa Nora, tramite mia mamma e mio zio, la gavevo conossuda: mia sorella Adriana - che nel '60 la frequentava le medie al Dante- all'inaugurazion dell'Astad (da "valletta") ghe ga oferto el mazzo de fiori, ecc.
Ma la curiosità xe dalla Luisa Cambon Feltrinelli che dal tuo ritratto no go riconossuda, ma che go sentì parlar assai spesso a casa mia. Me sembra che mia mamma alla proclamazion de l'Impero a Roma la xe arivada a gaver un posto in tribuna (drio el palco del Duce, e go la foto de qualche parte) grazie all'amica Doria (che se non sbaglio no la iera ancora Feltrinelli). Ma, ancora più interessante xe che alla morte de una vecia zia (~'55) (la vedova del giornalista-scritor Riccardo Gurresch) che abitava in via Lazzaretto Vecchio (9-11??), alo sgombero de l'apartamento -assai grande- fra le varie carte gavemo trovà un sacco de foto e altro de la Nella Cambon.
De più no so: mi la go sempre ciamada "zia Lina", ma no so se ghe iera una vera parentela (ma mia mamma gaveva la delega per el ritiro de la pension!). So che nei primi anni 50 -vecia- la se gaveva roto el femore e me par che el suo medico iera Marcovich.
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Re: Palazzo Economo
no savessi in che anno Luisa ga sposado Feltrinelli, ma co la go conossuda mi la iera za vedova. Mi diria che se no ghe ne gavemo parlado Nella Doria Cambon o meio nata Cambon sposada Doria meriti de parlar fra la letteratura, perchè la iera poetessa, oltre che gaver un salotto letterario che me par che sia citado anche per Svevo..la doveva esser anche in relazion con mia nona e go un per de libri sui de poesie.. de come che i me la descrivi, un tipo un poco nele nuvole..
ocultista, i ghe disi qua http://www.rocaille.it/nella-doria-camb ... t-poetess/
parlando de Luisa i la ciama Luisella e i la descrivi carattere bizzarro. Mah, un tipo deciso, mi diria, ma assolutamente no bizzarra e no nele nuvole. Una donna coltissima e collezionista de arte. Iera come che i scrivi una terza sorella Gioconda , quela effettivamente i disi un poco nelle nuvole, mi la go vista una sola volta, in giardin al Sanatorio triestino, e la go trovada somigliante fisicamente a sua sorella. Una gentile signora..
i Cambon se vantava de discender de aristocratici francesi scampai ala rivoluzion.. dela tua "zia Lina" cussì adesso no me vien el nome.. te disi vedova Gurresch? e de nubile come la nasseva? el dotor Marcovich pol ben gaverla curada nei anni 50.. e che legame iera con Nella Doria? che anche xe morta nel 48..
ocultista, i ghe disi qua http://www.rocaille.it/nella-doria-camb ... t-poetess/
parlando de Luisa i la ciama Luisella e i la descrivi carattere bizzarro. Mah, un tipo deciso, mi diria, ma assolutamente no bizzarra e no nele nuvole. Una donna coltissima e collezionista de arte. Iera come che i scrivi una terza sorella Gioconda , quela effettivamente i disi un poco nelle nuvole, mi la go vista una sola volta, in giardin al Sanatorio triestino, e la go trovada somigliante fisicamente a sua sorella. Una gentile signora..
i Cambon se vantava de discender de aristocratici francesi scampai ala rivoluzion.. dela tua "zia Lina" cussì adesso no me vien el nome.. te disi vedova Gurresch? e de nubile come la nasseva? el dotor Marcovich pol ben gaverla curada nei anni 50.. e che legame iera con Nella Doria? che anche xe morta nel 48..
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Re: Palazzo Economo
Nè Luisella o Luisa, nè el ritratto me sconfirferlava: podeva esser Letizia una fia de la Nella Cambon?
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- Iscritto il: dom 10 giu 2012, 17:32
Re: Palazzo Economo
Me xe vignù in testa sto nome: Mirta Fulignot. Probabilmente legada ai Cambon. Te disi qualcossa, BT?
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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Re: Palazzo Economo
eccome!Nini Naridola ha scritto:Me xe vignù in testa sto nome: Mirta Fulignot. Probabilmente legada ai Cambon. Te disi qualcossa, BT?
Mirta iera anche anche amica de mia mama e me par che la nasseva Cambon, sposada Fulignot. Guido Fulignot iera pittor e xe al Revoltella alcuni sui quadri, incluso un ritratto de Mirta. la iera cugina appunto de Luisa Feltrinelli. El nome Letizia xe anche collegado iera credo sua sorela Letizia marchesa Asquini..le ga gestido l'eredità de Luisa.. no go una foto assai felice per la posizion e luce, ma questa xe Mirta al Revoltella ritratta dal marì Fulignot ( che no go conossudo mai)
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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Re: Palazzo Economo
Giornate del patrimonio europeo, ieri visita a palazzo Economo, guidata e prenotata
nell'atrio come sempre la misteriosa statua di cui ignoro soggetto e autore, Vicino, la stauteta grecoromana trovata negli scavi, resturata grazie al bonus art e in attesa di essere esposta in luogo adatto
Nel Salone piemontese alcuni oggetti di collezioni ( Grazolini e altre) non esposte al pubblico ( sigh)
non volevo essere troppo sfacciata con la macchina fotografica ed ho portato solo il cellulare, per discrezione
nell'atrio come sempre la misteriosa statua di cui ignoro soggetto e autore, Vicino, la stauteta grecoromana trovata negli scavi, resturata grazie al bonus art e in attesa di essere esposta in luogo adatto
Nel Salone piemontese alcuni oggetti di collezioni ( Grazolini e altre) non esposte al pubblico ( sigh)
non volevo essere troppo sfacciata con la macchina fotografica ed ho portato solo il cellulare, per discrezione
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Re: Palazzo Economo
vetri opalini
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Re: Palazzo Economo
portapolvere da sparo
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Re: Palazzo Economo
lucchetti e serrature dela collezione Garzolini
il ritratto del salone
l'altra dama, dal lato delle scale con l'ascensore. Chi sia non so, ma lo scultore mi fa pensare ai soliti Mayer oMarin
il ritratto del salone
l'altra dama, dal lato delle scale con l'ascensore. Chi sia non so, ma lo scultore mi fa pensare ai soliti Mayer oMarin
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Re: Palazzo Economo
Ci hanno fatto vedere il palazzo, ma c'è pure un giardino, dietro. Con ingresso su via Udine, una porta chiusa con un catenaccio. La catena passa in due ampi fori, e buttando l'occhio. e l'obiettivo della compattina...
una vera da pozzo. Midicono che in un angolo i sono pure i resti del fontanone che si trovava poco oltre. Ma vicino.. ci sono altre due statue
satiri e ninfe, direi
da sentirmi guardona..
ma la domanda è: cosa sono? da dove provengono? perché nessuno ce ne parla? perché non le espongono?
una vera da pozzo. Midicono che in un angolo i sono pure i resti del fontanone che si trovava poco oltre. Ma vicino.. ci sono altre due statue
satiri e ninfe, direi
da sentirmi guardona..
ma la domanda è: cosa sono? da dove provengono? perché nessuno ce ne parla? perché non le espongono?
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