Bello? brutto? gusti?

[mandi_]

Baba, come giustamente hai intitolato questo topic, qui si tratta di gusti e di idee personali.
Per quanto riguarda le grotte di Lascoux e Altamira (ce ne sono molte altre) quel che mi affascina è quel che ho già scritto...l'incredibile voglia di uomini e donne di un'epoca remota di esprimere in modo artistico quello che loro consideravano bello o importante per la loro vita. Non m'importa se si scoprirà che potrebbero essere stati " dipinti due o tre secoli fa", li troverei lo stesso straordinari.
Ci hanno provato molte volte a mettere in dubbio la datazione...proprio per questo.

Ammiro chi dipinge solo per esprimere quello che ha dentro...Non mi piacciono quelli che dicono: "Signora, per lei valgo un milione".

http://www.lascaux.culture.fr/#/fr/00.xml

Anche per me la frase di Picasso è solo una boutade. Era un periodo di esperimentazione di nuove forme artistiche...Opere come quelle di Guernica sono immortali, anche solo per il loro significato comunicativo.
Naturalmente , parlando di Lascoux non voglio intendere che dopo non ci sia stato altro.
Anzi io trovo straordinario che l'arte si sia evoluta in vari modi e forme, così come la musica e la scrittura, creando un mondo meraviglioso, degno di essere vissuto.

[babatriestina]

ancora un pensiero. mandi, secondo te, quelli delle grotte pensavano di fare qualcosa di artistico? lo so che è difficile immedesimarsi..

[mandi_]

Secondo me coloro che rappresentarono quello che si vede in quelle grotte provarono a realizzare qualcosa di bello. Avrebbero potuto tracciare rozzamente quello che vedevano. Invece usarono colori adatti ricavati da erbe, carbone dei tizzoni ecc. Espressero la potenza dei cavalli, dei bisonti...la velocità...
Credo che il senso artistico e la capacità artistica siano innati; si possono migliorare, ma sono dentro una persona, che io ritengo particolarmente graziata.
Moltissimi pittori sono stati autodidatti, altri hanno frequentato ottime scuole ma non sono diventati "grandi".

[babatriestina]

ne parlavamo a proposito di Schiele, dei gusti.. ecco qua alcuni quadri, una è una foto, gli altri due li ho presi da un volantino per cui la qualità è modesta..
ditemi se
1 riconoscete l'autore
2 cos a vi dicono
3 quale vi piace di più quale di meno e perchè

( io vi confesso che col tempo.. mi accorgo di abituarmi, almeno ad un certo livello)






( poi ci sarebbe anche da fare una chiacchieratina su musei e mostre..)

e poi magari vi trovo pure i titoli... potete provare a indovinarli?

[Nona Picia]

Per quanto riguarda l'autore, lasciamo perdere, non sono adatta....
Non mi piace nessuno dei tre
non mi ispirano proprio niente...
spiacente, ma questa è la mia opinione

[babatriestina]

sul terzo, lessi un lungo articolo, su un'altra opera dell'autore, che lo spiegava, e da allora lo vedo con altri occhi.. e mi incuriosisco quando ne vedo quadri nei musei.
Il primo è un classico quadro cubista, il secondo per me uno sconosciuto.

[sum culex]

1) no lo riconosso = mai inteso nominar
2) Niente - forsi el secondo poderia esser un rospo
3) No me piasi nissun dei tre; forsi el primo xè el meio: xè l'unico che ga un pochetin de movimento anche se mi no capisso cossa che el vol rapresentar. I altri due no xè gnente de gnente: no i ga nissun significato! Anche i fioi pici fà roba meio.
ciao
sum culex

[sono piccolo ma crescero]

Quel che a mi me piasi de meno xe el terzo; quel che me piasi de più el secondo.

Nel secondo mi vedo un corpo de un grasson o una grassona e son affascinà de come che el riva a darme sta idea senza aver in realtà disegnà gnente de tale. Senza dubio mi vedo qualcosa e un altro poderia veder altro, come le mace dei psichiatri. Comunque a mi el me piasi come quadro (piasi xe soggettivo, xe bel ga pretese de oggettività e no lo dopreria mai).

[babatriestina]

sul terzo, un commento, no sul quadro, ma sul autor

l’opera d’arte ha come vocazione quella di essere non un «messaggio», ma una finestra sulla realtà, capace di trasformare il modo ordinario di vedere le cose.

secondo e terzo xe in collezioni private, i li gaveva tirai fora per una mostra,che no gavevo gnanca visitado, ma gavevo salvado el volantin.

[Liuz]

n°3 - Mark Rothko - espressionismo astratto

[babatriestina]

n°3 - Mark Rothko - espressionismo astratto

una volta che se lo ga visto, el xe inconfondibile

[babatriestina]

Bon visto che nissun disi altro, ve digo prima i titoli dei tre quadri:


1 Vasi e limone ( lo avreste detto? ) anno 1907

2 Antropometria ( Ant 20) 1962

3 n 15 1952

e gli autori:


1 Pablo Picasso che non dovrebbe aver bisogno di presentazioni

2 Yves Klein . i suoi quadri di Antropometria sembra li facesse facendo stendere sulla tela la modella nuda coperta di pittura, quel che restava dell'impronta , era il quadro!

3 Mark Rothko, i cui quadri, da un certo punto in poi, sono sovrapposizioni di rettangoli colorati, sempre sfumati nei contorni, questo è dell'epoca in cui li faceva allegri e luminosi, poi col tempo li scurì progressivamente ( per inciso, si uccise per depressione nel 1970)


Non era mandi che parlava di Picasso?

[nonna ivana]

Ho seguito superficialmente il topic, mancanza di tempo, di concentrazione...inoltre il periodo di queste rivoluzioni pittoriche mi dà il capogiro, come pure la letteratura, e sono movimenti così radicali rispetto alla concezione classica che mi trovo spaesata...io amo una pittura meno sofferente, meno polemica, ma descrittiva, sommessa, sono attaccata a Morandi...anche perché sono amica del curatore della sua casa a Bologna, ne conosco l'iter, e mi consola vedere i suoi quadretti silenziosi, ma intensi, e pur nell'immobilità descrivono un piccolo mondo che vive appartato, ma che in certi colori ha pure rappresentatato la storia che si concretizzava intorno, la guerra, le rovine, la sofferenza!

Scusate mi sono persa...
piccolo aneddoto, alle ore 24 del 24 dic abbiamo sentito dopo sette mesi il suono dell'orologio di Crevalcore, ero accanto a C.Z. (colui che aveva in deposito tutto il lascito di Morandi, poi donato al Comune di Bologna, che tre anni fa ha inaugurato Casa Morandi) e non potete immaginare il pianto singhiozzante che gli è sfuggito dal cuore, come a noi tutti, invero...anche perché quell'orologio si trova in mezzo a due tesori nostri, alla destra dell'orologio l'Accademia degli indifferenti Risoluti della metà del Seicento, che raccoglieva il nostro piccolo museo storico-artistico inaugurato appena a fine gennaio, e a sinistra un gioiello del rococò italiano inizio settecento, con quadri e arredi del periodo, un organo del traeri, e un oratorio della metà del 500 con cicli pittorici di scuola bolognese importanti...
non metto le immagini...sono troppo OT....

[babatriestina]

.inoltre il periodo di queste rivoluzioni pittoriche mi dà il capogiro, come pure la letteratura, e sono movimenti così radicali rispetto alla concezione classica che mi trovo spaesata...io amo una pittura meno sofferente, meno polemica, ma descrittiva, sommessa, sono attaccata a Morandi...
.

è proprio questa rottura con la tradizione precedente che secondo me fa sì che molti ignorino ciò che si è dipinto dopo un certo periodo, a meno che naturalmente non si dipinga figurativamente , da Morandi a... Bomben!

ma se ci pensi, anche il cavallino messo in apertura del topic beh, che fosse un cavallo si intuiva, ma sicuramente più di qualcuno avrà pensato " ce ne vorrà de tempo prima che riescano a fare un cavallo che sia un vero cavallo"
queste opere sbalestrano perchè sono, e volutamente, di rottura di una tradizione secolare.
Non dimentichiamo che anche gli adesso lodatissimi, pagatissimi ed espostissimi impressionisti furono cacciati dal Salon ufficiale dove esponevano gli artisti apprezzati dalla società e dalla critica di allora.. e che invece poi ebbero un'eclisse, con la definizione di "pompier", salvo essere riabilitati anch'essi alcune decine di anni fa..

[nonna ivana]

A dire la verità, avrei pensato al primo cavallino come un'opera moderna, o almeno io ci avevo "applicato" dei concetti che abbiamo forse noi, da posteri evoluti, con tanta arte dietro di noi, (parlo solo da spettatrice, appena infarinata di teoria dell'arte, naturalmente, è un argomento che tratto poco da anni!), che vedevo nella postura, nei tratti forti, assoluti, e in quella criniera "metafisica", nella curvatura del collo, nel muso pronunciato, fremente, dei veri significati artistici-filosofici-letterari!
Nell'arte del periodo che stai trattando tu in questo topic, pur conoscendola poco, per forza se ne ha un 'idea, sia dalla stampa, che seguivo con costanza fin da giovinetta, da riviste, da altro...da cataloghi, ecc, da quei volumi sull'arte che si comprano per amore del conoscere, es. anche collane da giornali, il corriere alcuni anni fa, ma anche altri quotidiani, CD, DVD ecc...e non è che si "rifiuta" il tutto, a priori, molte cose si amano anche di quegli artisti...che oltre alle tecniche nuove, hanno avuto un discorso, un grido, un proclama, delle idee nuove e convincenti... mica che anche Morandi fosse riconosciuto, solo negli anni Cinquanta ha avuto un paio di riconoscimenti all'estero, tipo il Dokumenta, a Kassel...non era forse un innovativo anche Cimabue, Giotto, della Francesca..solo che ci vuole il suo tempo perché anche la massa recepisca il "nuovo", che l'arte è sempre la prima a porre in evidenza!

[babatriestina]

sai, io non sto trattando un periodo particolare. Mi chiedo però se nei giudizi estetici non siamo un tantino condizionati dall'abitudine, tutto qua.
Come diceva anche sonopiccolo, io ho anche l'abitudine di dire "mi piace, non mi piace, mi è simpatico, mi dà fastidio a vedere" cioè giudizi soggettivi ed evito il bello, è arte, non è arte, anche perchè la stessa definizione sia di arte che di bello le ho viste cambiare sotto i miei occhi.
Ho studiato a scuola storia dell'arte tanti anni fa su un testo e alcuni anni fa che ho letto il famoso Argan che andva tanto per la maggiore l'ho vista presentare in una lettura marxista un tantino diversa.. ovviamente i capolavori si salvano, ma non saprei se perchè sono capolavori o perchè ormai nessuno osa contestarli.
Anche per essi però ci sono le mode, nell'ottocento era di moda Raffaello, adesso vorrei dire che è un tantino démodé " troppo classico, troppo bello" vorrei dire un tempo le portinaie tenevano una riproduzione della Madonna della seggiola in portineria, e adesso va più di moda Michelangelo, su cui io ho qualcosina da ridire a livello assai personale ( le sue figure femminili le dipingeva su modelli maschili, e si vede! e le madonne e sibille hanno muscoli da lavandaie).
Molti, e mi riferisco all'arte moderna soprattutto, hanno un atteggiamento di chiusura a ciò che non segue la tradizione o "quel che se ga sempre fato" come dicono qua, ma c'è il rischio opposto, di prendere per capolavori ( misconosciuti) qualsiasi boiata moderna.. di solito il tempo screma, ma non è detto, anche gli autori più vecchi hanno avuto le loro mode, i pittori prerinascimentali ( la scuola senese, quella riminese...) li chiamavano "primitivi" non per nulla...

d'altronde come Oli ci ricorda sono passati un tantino di anni dai tempi di Botticelli (e già lui col tempo aveva cambiato stile..) e no potremmo continuare a far case, palazzi, pitture e sculture sempre uguali, o fissate una volta per tutte in un canone classico da cui non distaccarci! ci troveremmo allora nella situazione dell'antico Egitto, in cui tranne l'epoca amarniana, lo stile rimase immutato nei secoli e a volte non ci accorgiamo che un tempio egiziano in realtà è dell'epoca di Augusto o Traiano! ( mi riferisco a Philae)

[nonna ivana]

Sì, il nocciolo è proprio questo, che ciascuno ha un suo background e attraverso questo dà anche dei giudizi...anch'io non voglio dire mi piace subito, perché so che sarei "limitata" dalle mie stesse posizioni, di cui è difficile liberarsi...cerco di capire, di collocare, di dare una motivazione dell'artista, perché ha creato in un certo modo, che cosa è scuola, tendenza, origini, studio ecc...e che cosa vuol dire lui a chi guarda la sua opera!

I libri d'arte, anche qui mi sa che tocchiamo un tasto sensibilissimo...ho notato delle differenze insondabili...con amici stranieri, con parenti stranieri mi sono confrontata in tempi lontani, quando anch'io ero più fresca di studi classici, con già impostata una certa "prosopopea", e faticavo e mettermi nel loro ordine di idee...ma sanno meglio di noi, devo ammetterlo, partendo da altre basi!

Mi innamoro a vedere (quando vedevo anni fa purtroppo!) dei meravigliosi documentari sull'arte, non so sulla Cena a Milano, del Leonardo, o su il Tiepolo, o tantissimi luoghi sacri dell'arte italiana interpretati in maniera molto, molto approfondita in canali tedeschi specifici, che poi sono stati oscurati, come Bayern alfa, o certi programmi della WDR, o altri programmi culturali del secondo canale o del ARD tedeschi!
Anche nelle visite ai musei o alle chiese, se possibile, mi intrufolavo nelle comitive guidate da persone valide, che non spiegavano per aneddoti o con dati spicciativi un quadro o un palazzo! Nello stesso tempo mi sono procurata anche testi di storia dell'arte stranieri, ora non so dire l'autore, li ho in una libreria a piano terra...insomma si scoprono altre cose, che allargano il nostro orizzonte!!!

Ad ogni modo mi scuso, io sto parlando un po' a senso, non me la sento di prendere in mano altre materie, perché...sono presa da troppe cose contingenti, che non mi permettono di stare a studiare a fondo un argomento!

Grazie per l'italiano, io leggo molto velocemente, se è in dialetto devo soffermarmi, vado a tentoni...e l'argomento invece mi interessa come buona lettura culturale!!!

Buona serata!!!

[oli1939]

Non ho risposto alla tua domanda perche' io sono convinta del fatto che anche il piu' bravo artista non sforna sempre opere perfette e, scusami, tu hai mostrato quelle piu' brutte.Mi rigiuto di commentarle. Viviamo in quest'epoca e dovbiamo capire anche le opere moderne.Per il resto limitiamoci a dei commenti rispettando il piu' possibile gli auiri che non si capiscono.

[nonna ivana]

Oli, siamo pesrone ragionevoli e non abbiamo espresso opinioni e giudizi, forse solo impressioni, naturale che bisogna capire, oltre all'espressione tecnica moderna anche l'anima che ci sta dietro!
Nessuno dice che è brutta un'opera, ma che è, per il momento, incomprensibile, se non abbiamo gli strumenti cognitivi per farlo...un artista non ha sempre il momento magico creativo di capolavori, ma un'identità ce l'ha, e va rispettata, il percorso per raggiungere l'apice dell'espressione artistica è spesso lungo e tortuoso...

[babatriestina]

Ne anche il piu' bravo artista non sforna sempre opere perfette e, scusami, tu hai mostrato quelle piu' brutte.Mi rifiuto di commentarle. Viviamo in quest'epoca e dobbiamo capire anche le opere moderne.

che anche il più bravo artista faccia opere migliori o peggiori direi che sia ovvio

Sulla bruttezza delle opere che ho postato, ecco, qua avrei da fare qualche precisazione.
1 non ho a disposizione, anche per motivi di copyright, riproduzioni perfette delle opere di Picasso , Klein e Rothko. La prima, dal punto di vista dell'immagine, è una fotografia fatta con buona risoluzione , ancorchè ridotta per le limitazioni imposte dallo spazio disponibile in forum, per le altre due mi son già scusata per la scarsa qualità della riproduzione, come dico presa d a un volantino.
2 Mi permetto però di dissentire sull'affermazione che siano fra le più brutte opere dei tre pittori citati. Sono tutte esposte in musei o mostre, il Picasso nella collezione Batliner dell'Albertina di Vienna e le altre due appartenevano ad una mostra alla fondazione Ermitage di Losanna : Passions partagées : da Cézanne à Rothko estate 2009. Non attribuiamo la scarsa qualità dell'immagine in questi due casi ad una scarsa qualità dell'opera.
3 proprio la tua terza affermazione "dobbiamo capire le opere moderne" la condivido al 100% e proprio per questo mi sarebbe piaciuto che tu commentassi, non la qualità delle opere singole, se vuoi, ma il cubismo di Picasso e le scelte di Klein e di Rothko. Mi dispiace di non avere un tuo autorevole commento al di là di quanto sopra

Ho scelto volutamente opere che sono molto diverse dalla tradizione classica , ma non ho sufficiente preparazione tecnica per commentarle. Le reazioni che hai letto sono abbastanza diffuse, dobbiamo tenerne conto e se ho aperto il thread è proprio per evidenziare che a volte le reazioni epidermiche nascono dalla novità e dalla differenza dell'opera proposta con quanto si vede abitualmente .

Per il Picasso, ne guardavo in fotografia, ma non la posso postare per la proibizione di fotografare, una simile alla mostra di Vicenza, bene, per me è molto simile solo che invece di Vasi e limone il titolo è Ritratto di donna ( 1910). Bene, non è detto che il titolo sia tutto, ma io quei quadri li trovo un'operazione più intellettuale che artistica. E ripeto anche, poco personali, perchè spesso tendo a confondere i quadri cubisti di Picasso e di Braque. Ignorante io, indubbiamente..
Su Klein ho poco da dire. se non che ho perplessità sulla scelta tecnica di "dipingere" usando una modella come timbro, se quel che dicono è vero, ovviamente possiamo aprire un discorso sulla tecnica. Fra l'altro il blu del quadro sembra ( lo scopro adesso!) una sua caratteristica tanto che lo chiamano Blu Klein ( io lo avrei chiamato oltremare, blu marine.. con termini presi dalle mie scatole di acquerelli o dai rotocalchi di moda).
Su Rothko invece c'è molto da dire, e più di una volta mi sono soffermata sui suoi quadri vedendoli ai musei ( a Dresda, per esempio) e fra i quadri contemporanei che vedo mi è sembrato abbastanza notevole. Ho un articolo su di lui, anche se si riferisce ad una sua opera più nota e più tarda, ma vi riporterò qualcosa.


Il tutto conferma la mia impressione che è la maggiore o ninor consuetudine che ci fa dare certi giudizi di gusto. E ripeto, io evito sempre di dire bello o brutto perchè a volte ciò che è bello per me è brutto per qualcun altro e viceversa. Questione di gusti.


.