La moneda a Trieste nel 1800
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- babatriestina
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le austriache hanno i titoli di Francesco Giuseppe in latino, quella ungherese lo ha in ungherese. Anche questo è un segno della magiarizzazione dell'Ungheria, perchè prima del Compromesso , per farsi capire, vista la difficoltà dell'ungherese, gli Ungheresi usavano il latino; famosissima la dichiarazione di fedeltà a Maria Teresa Moriamur pro rege nostro Maria Theresia ( Moriamo per il nostro re Maria Teresa!)
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Io ne ho altre.
Questa è del 1861, quando Franz Josef aveva 31 anni.
[/img]
Questa è del 1861, quando Franz Josef aveva 31 anni.
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[i]Liliana[/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Franz e Sissi.
Sul retro: quintum matrimonii lustrum celebrant XXIV aprilii MDCCCLXXIX (me par, no se legi ben)
Vedemo. I se ga sposà nel 1854. Nel 1879 xe passai 25 anni. Giusto: 5 lustri.
Sul retro: quintum matrimonii lustrum celebrant XXIV aprilii MDCCCLXXIX (me par, no se legi ben)
Vedemo. I se ga sposà nel 1854. Nel 1879 xe passai 25 anni. Giusto: 5 lustri.
[i]Liliana[/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Monede del 1900 con le scritte in latin e in ungherese. Sul retro dela moneda ungherese: la corona de Santo Stefano.
[i]Liliana[/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Questa ce l'ho in diversi esemplari, del 1879, 1882 e 1887, in latino.
[i]Liliana[/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Stesso tipo, ma in ungherese e col retro diverso, del 1889.
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[i]Liliana[/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Moneta del giubileo imperiale, per i 60 anni di regno.
L'Imperatore senza il serto di alloro e sul retro:
DUODECIM LUSTRIS GLORIOSE PERACTIS
1848 - 1908
L'Imperatore senza il serto di alloro e sul retro:
DUODECIM LUSTRIS GLORIOSE PERACTIS
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[i]Liliana[/i]
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- babatriestina
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vedo che xe sparide diverse immagini messe credo con imageshack, le rimetteremo con calma, per adesso ve metto un per de monede de oro: le monede de oro del ottocento, per quanto le cambi de Stato a Stato col effigie del regnante de turno, in genere le iera tutte del medesimo peso, per cui le gaveva (e ga tuttora) più o meno el stesso valor , tranne le sterline inglesi che iera più grandi e pesava un poco de più. Per questo le gaveva un uso come de moneta transnazional e tradizionalmente le vegniva ciamade "napoleoni" con riferimento ala moneda francese imperial, per cui se diseva "napoleoni austriaci", "napoleoni belgi".. almeno mi go sentido usar spessissimo questa espression de diverse persone che ghe ne parlava. O anche "marenghi".
Tradizionalmente le monede più usade iera appunto el !napoleon e la sua metà, detto "mezzo napoleon", e eccove un per de queste monede de oro austroungariche:
"mezzo napoleon" austriaco 1892: testa, scritta latina

croce, stemma:

Valor 4 Fl = 10 Fr
questo invece xe un "napoleon" ungherese
testa

Tradizionalmente le monede più usade iera appunto el !napoleon e la sua metà, detto "mezzo napoleon", e eccove un per de queste monede de oro austroungariche:
"mezzo napoleon" austriaco 1892: testa, scritta latina

croce, stemma:

Valor 4 Fl = 10 Fr
questo invece xe un "napoleon" ungherese
testa

"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
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e questo el suo retro, 20 fr =8 Frt, anno 1875 stemma del Ungheria

ancora ungherese, un mezzo napoleon del 1894, con un bellissimo Franz Joseph in piedi vestido de re de Ungheria

retro, el stemma portado de angeli (?)

10 corone!

ancora ungherese, un mezzo napoleon del 1894, con un bellissimo Franz Joseph in piedi vestido de re de Ungheria

retro, el stemma portado de angeli (?)

10 corone!
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
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se gaverò tempo ve posterò qualche altro napoleon de altri Stati, adesso ve zonto solo una moneda de rame italiana:
Vittorio Emanuele II re d'Italia

10 centesimi del 1867, el retro xe per far notar la presenza della stella a cinque punte, che se discuteva se iera za simbolo italian prima delle repubblica

Vittorio Emanuele II re d'Italia
10 centesimi del 1867, el retro xe per far notar la presenza della stella a cinque punte, che se discuteva se iera za simbolo italian prima delle repubblica
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Se te ricordi, gavevimo anche ciarido, in quanto la stella compari anche nel stemma grande del Regno d'Italia.babatriestina ha scritto:10 centesimi del 1867, el retro xe per far notar la presenza della stella a cinque punte, che se discuteva se iera za simbolo italian prima delle repubblica
Sì, xe angeli.babatriestina ha scritto:e retro, el stemma portado de angeli (?)
Questo xe el stemma ungarico grande.
El comprendi:
- l'Ungheria interna nel mezzo.
- la Dalmazia in alto a sinistra.
- la Croazia in alto a destra.
- la Slavonia in basso a sinistra.
- Fiume in basso al centro.
- la Transilvania in basso a destra.
La Dalmazia in realtà fazeva parte della metà austriaca, ma la compariva anche nel stemma ungarico, in quanto parte dell'antico regno de Croazia (attorno all'anno 1000). In Ungheria el vigniva ciamado "Regno uno e trino de Croazia, Slavonia e Dalmazia", e dal 1867 il bano de Croazia iera anche bano de Slavonia e Dalmazia, ma per quest'ultima solo nominalmente.
- babatriestina
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Re: La moneda a Trieste nel 1800
de modesta qualità, come oggetto e come foto, un tallero d'argento de Maria Teresa montado a medaietta ( xe mezzo tallero?)
almeno, immagino..."mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
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Re:
sempre per el tipo de monede che podeva girar a a Trieste nel Ottocento:( sempre del "tesoretto" ingrumado a casa)babatriestina ha scritto:moneda de rame italiana:
Vittorio Emanuele II re d'Italia
Re Umberto: 1893 il retro è come quello di V E II, sempre 10 centesimi di rame:

repubblica francese 1889:


notare che anche i Francesi mettono la stella a cinque punte

( preciso che non ho alcuna competenza numismatica..)
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
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Re: La moneda a Trieste nel 1800
5 pfennig tedeschi della Germania guglielmina:


sembra argento..


sembra argento..
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- babatriestina
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Re: La moneda a Trieste nel 1800
qualcuno nella mia famiglia aveva portato appesa alla catena del panciotto, questa moneta:


governo provvisorio di Lombardia
( sarà stato il bisnonno mazziniano)


governo provvisorio di Lombardia

"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: La moneda a Trieste nel 1800
In una lettera dell'aprile 1880, scritta da un tagliapietre di Lussinpiccolo al figlio residente a New Orleans, a rispetto del costo dell'esecuzione dei capitelli di alcune colonne, cita i valori in talleri (tipo 200, 380). Quanto valeva il tallero all'epoca in dollari americani?
Re: La moneda a Trieste nel 1800
Baba ci ha fatto vedere il marengo ungherese (8 fiorini - 20 franchi).
Ecco quello austriaco, diametro 21 mm. Mi è caduto adesso fotografandolo, non avevo mai notato quella piccola ammaccatura.


Ecco quello austriaco, diametro 21 mm. Mi è caduto adesso fotografandolo, non avevo mai notato quella piccola ammaccatura.

- sono piccolo ma crescero
- --
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- Iscritto il: ven 11 mag 2007, 14:08
- Località: Trieste
Re: La moneda a Trieste nel 1800
Non me ne intendo, ma secondo me il rapporto tra i valori delle monete dell'epoca era dato, essenzialmente, dal contenuto in metallo prezioso.dalmatian ha scritto:In una lettera dell'aprile 1880, scritta da un tagliapietre di Lussinpiccolo al figlio residente a New Orleans, a rispetto del costo dell'esecuzione dei capitelli di alcune colonne, cita i valori in talleri (tipo 200, 380). Quanto valeva il tallero all'epoca in dollari americani?
Trovo che il tallero d'argento di Maria Teresa aveva 23,38 grammi di argento, quello USA doveva averne 24,06.
Se i dati che ho trovato sono corretti, se la mia interpretazione è giusta, la conversione da dollari a talleri si potrebbe ottenere moltiplicando i dollari per 1.029; da talleri a dollari moltiplicando per 0,971.
Però, come ho detto, sono un profano. Esistevano, nel XIX secolo dei libri con i cambi tra tutte le monete. Se Babatriestina ha ancora accesso alla biblioteca del Carli, potrebbe trovarne uno.
Dimenticavo... bella la pagina su wikipedia relativa al tallero di Maria Teresa: http://it.wikipedia.org/wiki/Tallero_di_Maria_Teresa
Per il dollaro ho fatto riferimento a http://it.wikipedia.org/wiki/Dollaro_%2 ... nitense%29 ed al dollaro Morgan, in particolare che circolava in quell'epoca.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
- babatriestina
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- Località: Trieste, Borgo Teresiano
Re: La moneda a Trieste nel 1800
i cambi fra le monete e le diverse misure erano oggetto di libri perchè vi era un a babele a riguardo, I cambi in teoria avrebbero dovuto essere facili per le monete d'oro e d'argento, che dovevano avere una certa quantità di metallo pregiato fissa e in teoria fin che rimase il gold standard dovevano essere collegate al prezzo dell'oro. Non so perchè ma per molti secoli invece prevalse l'argento come metallo di riferimento. E non dimentichiamo che sovrani poco scrupolosi "limavano" le monete inserendo meno metallo di quanto ci sia aspettasse.
Comunque trovo questo:
Il ducato d'oro austriaco o zecchino corrisponde nel '600-'700 a 12 lire italiane. Il fiorino austriaco ( Gulden) vale due lire e mezza italiane , è diviso in tre lire austriache ( lo Zwanzige) e fino al 1857 in 100 carantani, Kreuzer. Poi 60 carantani fanno un fiorino.
Una petizza equivale a 17 caratani, il grosso a 3.
Lo scudo vale due fiorini, cioè lire austriache e il tallero di Maria teresa 2 fiorini e 12.
Lo zecchino austriaco o imperiale corrisponde a 13,46 lire austriache.
La sovrana a 44 lire italiane, il doblone o colonnato a 7,80 lire italiane, il Luigi d'oro a 10 lire il Napoleone a 20.
Lo scheo dal tedesco Scheide Muenze corrisponde a un centesimo di lira.
semplice e comodo, vero? mancano i collegamenti col dollaro..
Comunque trovo questo:
Il ducato d'oro austriaco o zecchino corrisponde nel '600-'700 a 12 lire italiane. Il fiorino austriaco ( Gulden) vale due lire e mezza italiane , è diviso in tre lire austriache ( lo Zwanzige) e fino al 1857 in 100 carantani, Kreuzer. Poi 60 carantani fanno un fiorino.
Una petizza equivale a 17 caratani, il grosso a 3.
Lo scudo vale due fiorini, cioè lire austriache e il tallero di Maria teresa 2 fiorini e 12.
Lo zecchino austriaco o imperiale corrisponde a 13,46 lire austriache.
La sovrana a 44 lire italiane, il doblone o colonnato a 7,80 lire italiane, il Luigi d'oro a 10 lire il Napoleone a 20.
Lo scheo dal tedesco Scheide Muenze corrisponde a un centesimo di lira.
semplice e comodo, vero? mancano i collegamenti col dollaro..
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