Più che tristeza me fa pena, leger el modo come se scrivi certi fatti. Vedo che no manca mai i giudizi............e come sempre.....nemeno i pregiudizi. Ghe volerà ancora generazioni perchè la cità gabi pase...?????
Ma solo la cità......???????
La speranza è un albero in fiore che si dondola dolcemente al soffio delle illusioni
Pahor e Di Piazza
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Rawa Ruska
- ixolan
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- Iscritto il: gio 11 dic 2008, 18:55
Quoto !!VetRitter ha scritto:ognuno pensa, giudica, interpreta e scrive nella propria lingua, sia in senso reale che come metafora delle proprie idee.
sarebbe bello che tutti si provasse, per curiosità, non per imposizione, a pensare, giudicare, e scrivere nelle lingue (idee) altrui..
saluti
Chi, per primo si fa avanti..........???
Ogni luogo è Patria mia, perchè da ogni luogo posso vedere il cielo - Seneca.
Alla scienza unisci la carità, e la scienza ti sarà utile, non da sola, ma a motivo della carità.
Alla scienza unisci la carità, e la scienza ti sarà utile, non da sola, ma a motivo della carità.
Magari, ma finchè i porta i fioi de scola a veder el pozzo de miniera de Basovizza e simili, contandoghe un mucio de inesattezze storiche, omettendo le cause, no se ghe darà mai una svolta, anzi se proseguirà nel senso opposto. Me par che se pol sperar sai poco.AdlerTS ha scritto:Questa città non gaverà pase finché non passerà ancora un par de generazioni: gavé sentido l'altro giorno con la commemorazion de Eugenio Curiel ? El rapresentante del Comun che non vol proseguir con la celebrazion perché ghe iera ex partigiani che gaveva el tricolor con la stella rossa.
Veramente... speremo nei ns. nipoti.
Tra l'altro el tricolor con la stella rossa jera anche la bandiera ufficiale dei italiani de Jugoslavia, finchè questa xe esistida.
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Rawa Ruska
- ixolan
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- Iscritto il: gio 11 dic 2008, 18:55
E deso i istituisi anche la comision che decidi chi che pol e chi che no pol andar a scola a parlar de foibe... cusì i farà veder il cuore nel pozo (dio mio, che porcada!) e bona note a la storia... Se quela se una roba seria. Ma ve ricordè, ani '60 Almanacco, con Nando Gazzolo? quela, iera storia contada. Questo se cine ma cine de III^
Rawa Ruska
Rawa Ruska
Scrivo la mia......e vediamo cosa succede....spero di non capitare davanti al “tribunale del popolo” un’altra volta.
Ci provo anche se sono minoranza, e in questo luogo la minoranza non è tutelata, a differenza dell’idea che si diffonde a proposito in altra sede.
Da quanto si legge e si percepisce, sono arrivato alla conclusione che ci si trova davanti a delle tifoserie. Ancora oggi, a seconda del periodo storico che si vuol discutere, ci si schiera con l’una o l’altra parte a seconda delle idee, punti di vista o interessi comuni. Dunque vere e proprie tifoserie, senza voler essere riduttivo nei confronti del tema.
Se davvero sono le idee o i principi che contano, perchè non si discutono temi correlati che si trovano ovunque nella storia dell’uomo e ancor di più nel mondo odierno? Invece no, è molto più semplice mettere in evidenza la “tifoseria” relativa alla storia del luogo, mettere in evidenza il vero “campanilismo” all’italiana, meglio ancora se ci si trova in un luogo dove ci si può sbizzarrire senza essere contrastati. È interessante leggere certe opinioni che odorano di “tifoseria”, anche se possono essere attendibili. Dunque, quando tutto questo finirà? Ci vorranno ancora diverse generazioni?
Finchè ci saranno le squadre in campo e le rispettive “tifoserie” sugli spalti, ogni parte avrà sempre da dire la sua, a seconda del proprio interesse o punto di vista. Ciò che non si possono negare però, sono i fatti. Se il S.Giovanni vince il Ponziana per 2xO, non si può dire che è um miraggio o un risultato fabbricato dai giornali; e lo stesso se vince il Ponziana. Poi ci saranno le discussioni dei falli e dei rigori subiti , spesso ignorando i falli e i rigori commessi.
Ancor oggi, a distanza di 65 anni, continua questo accanimento nel voler dimostrare che tutte le colpe pendono solo da una parte, cioè quella dei vinti. “Guai ai vinti”......sembra sia stato detto in altri tempi, ormai ben lontani. O se vogliamo una frase moderna......”Piove...governo ladro”.
Sembra che il resto del mondo sia sempre stato e continui a essere un’oasi di benessere, pace, tranquillità e onestà a tutta prova. Un vero paradiso terrestre. Nel passato, invadere, saccheggiare, trucidare, rendere interi popoli schiavi, era cosa da orgogliosi, bravi e tenaci conquistatori. Oggigiorno, le invasioni, i muri, le sottomissioni di popoli, sono per “mantenere la pace”. Delle guerre balcaniche degli anni ’90, pur interessando il nostro confine, nemmeno una parola. La ferocia inaudibile con la quale militari, paramilitari e altri banditi si sono scagliati contro le popolazioni civili è stato qualcossa di terrificante. Ricorda niente? Com’è finita con i criminali di guerra serbo-croati, macedoni e quant’altri?
L’imperialismo inglese e la sua “civile cultura” ha sempre portato il benessere nelle sue colonie? Quanto sangue di civili è costata l’indipendenza americana, il controllo dell’Irlanda, l’occupazione dell’Australia e dell’India, nonchè lo sfruttamento dei Paesi africani? Il muro di Berlino per decenni ha suscitato scalpore in tutto il mondo; governi si sono fatti avanti a vicenda contro questa infamia. E il muro israeliano? E le stragi dei campi di Sabra e Chatila? Comè andata con il responsabile, generale Sharon? Criminale di guerra? Figuriamoci !! E l’immagine del Paese ?
Pol Poth, un grande? Milioni di civili massacrati a sangue freddo in nome del comunismo di Stato. C’è da discutere per mesi.
Si producono i film per fare cassa, e così si fa apologia dei “grandi” della storia. Alessandro Magno, mostrato come um condottiere, mezzo frocio, ma intrepido. Ha saccheggiato, usurpato, dilapidato, occupato, ma lo si innalza come “Magno”. Andiamo a sentire cosa ne pensano del “grande” Alessandro gli abitanti dei villaggi iraniani, che la storia la conoscono per essere stata tramandata di generazione in generazione da secoli. Sicuramente quei “tifosi” la pensano ben diversamente.
La colpa dei massacri compiuti contro le popolazioni indigene delle Americhe sono a carico di chi? Spagnoli, portoghesi, inglesi, francesi, statunitensi? I loro sovrani o capi? L’intero popolo di ciascuna nazione, o le “belve umane” che hanno compiuto le stragi?
In questa sede, putroppo, la storia deve finire ne 1918. Non dimentichiamoci però, che continua nelle teste di ognuno di noi, nelle teste delle “tifoserie”. Continua nei libri, nei fascicoli, nelle riviste, negli archivi, nei monumenti, nelle leggi, nelle lapidi, nei campi di sterminio, i quelli di concentramento, nei lager, nelle Risiere, nelle Foibe, nelle città e nei paesi, in fondo al mare e nei ricordi di ognuno di noi.
Ci vorranno ancora generazioni? Forse no, se sapremo capire e rispettare i fatti accaduti, lasciando le tifoserie e gli sbandieramenti allo sport. I pregiudizi invece, corrodono il cervello di chi li crea.
Le guerre............brutti capitoli nella storia dell’essere umano, che putroppo, quando non ci sono vicine, dimentichiamo che esistono.
Ci provo anche se sono minoranza, e in questo luogo la minoranza non è tutelata, a differenza dell’idea che si diffonde a proposito in altra sede.
Da quanto si legge e si percepisce, sono arrivato alla conclusione che ci si trova davanti a delle tifoserie. Ancora oggi, a seconda del periodo storico che si vuol discutere, ci si schiera con l’una o l’altra parte a seconda delle idee, punti di vista o interessi comuni. Dunque vere e proprie tifoserie, senza voler essere riduttivo nei confronti del tema.
Se davvero sono le idee o i principi che contano, perchè non si discutono temi correlati che si trovano ovunque nella storia dell’uomo e ancor di più nel mondo odierno? Invece no, è molto più semplice mettere in evidenza la “tifoseria” relativa alla storia del luogo, mettere in evidenza il vero “campanilismo” all’italiana, meglio ancora se ci si trova in un luogo dove ci si può sbizzarrire senza essere contrastati. È interessante leggere certe opinioni che odorano di “tifoseria”, anche se possono essere attendibili. Dunque, quando tutto questo finirà? Ci vorranno ancora diverse generazioni?
Finchè ci saranno le squadre in campo e le rispettive “tifoserie” sugli spalti, ogni parte avrà sempre da dire la sua, a seconda del proprio interesse o punto di vista. Ciò che non si possono negare però, sono i fatti. Se il S.Giovanni vince il Ponziana per 2xO, non si può dire che è um miraggio o un risultato fabbricato dai giornali; e lo stesso se vince il Ponziana. Poi ci saranno le discussioni dei falli e dei rigori subiti , spesso ignorando i falli e i rigori commessi.
Ancor oggi, a distanza di 65 anni, continua questo accanimento nel voler dimostrare che tutte le colpe pendono solo da una parte, cioè quella dei vinti. “Guai ai vinti”......sembra sia stato detto in altri tempi, ormai ben lontani. O se vogliamo una frase moderna......”Piove...governo ladro”.
Sembra che il resto del mondo sia sempre stato e continui a essere un’oasi di benessere, pace, tranquillità e onestà a tutta prova. Un vero paradiso terrestre. Nel passato, invadere, saccheggiare, trucidare, rendere interi popoli schiavi, era cosa da orgogliosi, bravi e tenaci conquistatori. Oggigiorno, le invasioni, i muri, le sottomissioni di popoli, sono per “mantenere la pace”. Delle guerre balcaniche degli anni ’90, pur interessando il nostro confine, nemmeno una parola. La ferocia inaudibile con la quale militari, paramilitari e altri banditi si sono scagliati contro le popolazioni civili è stato qualcossa di terrificante. Ricorda niente? Com’è finita con i criminali di guerra serbo-croati, macedoni e quant’altri?
L’imperialismo inglese e la sua “civile cultura” ha sempre portato il benessere nelle sue colonie? Quanto sangue di civili è costata l’indipendenza americana, il controllo dell’Irlanda, l’occupazione dell’Australia e dell’India, nonchè lo sfruttamento dei Paesi africani? Il muro di Berlino per decenni ha suscitato scalpore in tutto il mondo; governi si sono fatti avanti a vicenda contro questa infamia. E il muro israeliano? E le stragi dei campi di Sabra e Chatila? Comè andata con il responsabile, generale Sharon? Criminale di guerra? Figuriamoci !! E l’immagine del Paese ?
Pol Poth, un grande? Milioni di civili massacrati a sangue freddo in nome del comunismo di Stato. C’è da discutere per mesi.
Si producono i film per fare cassa, e così si fa apologia dei “grandi” della storia. Alessandro Magno, mostrato come um condottiere, mezzo frocio, ma intrepido. Ha saccheggiato, usurpato, dilapidato, occupato, ma lo si innalza come “Magno”. Andiamo a sentire cosa ne pensano del “grande” Alessandro gli abitanti dei villaggi iraniani, che la storia la conoscono per essere stata tramandata di generazione in generazione da secoli. Sicuramente quei “tifosi” la pensano ben diversamente.
La colpa dei massacri compiuti contro le popolazioni indigene delle Americhe sono a carico di chi? Spagnoli, portoghesi, inglesi, francesi, statunitensi? I loro sovrani o capi? L’intero popolo di ciascuna nazione, o le “belve umane” che hanno compiuto le stragi?
In questa sede, putroppo, la storia deve finire ne 1918. Non dimentichiamoci però, che continua nelle teste di ognuno di noi, nelle teste delle “tifoserie”. Continua nei libri, nei fascicoli, nelle riviste, negli archivi, nei monumenti, nelle leggi, nelle lapidi, nei campi di sterminio, i quelli di concentramento, nei lager, nelle Risiere, nelle Foibe, nelle città e nei paesi, in fondo al mare e nei ricordi di ognuno di noi.
Ci vorranno ancora generazioni? Forse no, se sapremo capire e rispettare i fatti accaduti, lasciando le tifoserie e gli sbandieramenti allo sport. I pregiudizi invece, corrodono il cervello di chi li crea.
Le guerre............brutti capitoli nella storia dell’essere umano, che putroppo, quando non ci sono vicine, dimentichiamo che esistono.
Ogni luogo è Patria mia, perchè da ogni luogo posso vedere il cielo - Seneca.
Alla scienza unisci la carità, e la scienza ti sarà utile, non da sola, ma a motivo della carità.
Alla scienza unisci la carità, e la scienza ti sarà utile, non da sola, ma a motivo della carità.
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babatriestina
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
considerazioni in buona parte condivisibili, resta che nemmeno il post di sopra risulta del tutto "asettico", quanto meno nella scelta degli esempi presentati (magari altri avrebbero portato altri esempi..).
Una sola osservazione, che riguarda Alessandro Magno: dai persiani di allora agli iraniani attuali ci sono state diverse modifiche di popolazione, fra l'altro il passaggio all'islam, per cui , nonostante il defunto Scià avesse tentato di rilanciare i fasti degli antichi Persiani, non fece molto presa sulla popolazione, che sembra non ci tenga molto a considerarsene l'erede ; per quanto riguarda proprio Alessandro Magno, non solo creò una fusione della civiltà greca con quella persiana ( e gli venne rimproverato dall'Ellade), dando luogo ai regni dell'Ellenismo ed altre culture come quella del Gandhara ne sono pure debitrici, ma la vita di Alessandro, sotto il nome di Iskander , è stata soggetto di famosi libri celebrativi persiani e indiani e di stupende miniature più o meno dell'epoca safawide e moghul.
Aggiungerei , se non ho frainteso, che non capisco assai bene chi insiste a scrivere in un forum di cui dichiara di non condividere l'impostazione.
(a scanso di equivoci, parlo da utente, e non da moderatore)
Una sola osservazione, che riguarda Alessandro Magno: dai persiani di allora agli iraniani attuali ci sono state diverse modifiche di popolazione, fra l'altro il passaggio all'islam, per cui , nonostante il defunto Scià avesse tentato di rilanciare i fasti degli antichi Persiani, non fece molto presa sulla popolazione, che sembra non ci tenga molto a considerarsene l'erede ; per quanto riguarda proprio Alessandro Magno, non solo creò una fusione della civiltà greca con quella persiana ( e gli venne rimproverato dall'Ellade), dando luogo ai regni dell'Ellenismo ed altre culture come quella del Gandhara ne sono pure debitrici, ma la vita di Alessandro, sotto il nome di Iskander , è stata soggetto di famosi libri celebrativi persiani e indiani e di stupende miniature più o meno dell'epoca safawide e moghul.
Aggiungerei , se non ho frainteso, che non capisco assai bene chi insiste a scrivere in un forum di cui dichiara di non condividere l'impostazione.
(a scanso di equivoci, parlo da utente, e non da moderatore)
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
