ben bon, go trovado un per de documenti e ve metto un poco de Parisi:
per cominciar, sto anno i festeggia i
200 anni de attività dela Ditta!
E se andè al loro sito
http://www.francescoparisi.com/ita/history.html trovè la storia dela ditta con un per de foto.
Mi me appoggio a un opuscoletto de 50 anni fa, per el 150-enario.
Francesco Parisi 1807-1957 edito dela Ditta. Alcune dele foto che vedè sul sito xe anche sul libro, con tante altre.
Francesco Parisi da
Rovereto , dove aveva una ditta di filatura e tessitura, abbandona la casa e la ditta e si stabilisce a trieste, ove apre una casa di spedizione al 1 gennaio 1807. anni difficili per la città, con le continue occupazioni francesi, Francesco morirà nel 1813, lasciando la ditta al nipote
Francesco di Girolamo ( 1792- 1844), il fratello. La sede della Ditta sarà dal 1826 al 1885 in Contrada di Vienna, ossia via Filzi.
Nel 1841, la Polizia scrive questa nota: I
ncensurabile risulta la condotta e fama del negoziante di spedizioni Francesco Parisi e della di lui famiglia, con la quale egli vive notoriamente in agiate circostanze economiche.
Francesco di Girolamo ebbe per collaboratore dapprima il fratello Luigi e poi i figli Pietro Stanislao ( 1820 1854) e Giuseppe.
Sarà Francesco Parisi, figlio di Pietro Stanislao, a fondare il
ramo veneziano della ditta. Ecco la sede attuale veneziana, trovate la somiglianza con la sede di Viale Miramare?

La sede madre triestina rimane gestita da Giuseppe Parisi ( 1823-1917).
E' questo Giuseppe ad avere 4 figli:
il maggiore,
Rodolfo Parisi morto al 13 luglio 1868, nei disordini ai Portici de chiozza, sembra colpito da 26 colpi de baionetta ( fonte.
http://mortidimenticati.blogspot.com/20 ... chive.html non ho trovato altro in Rete) il testo della ditta dice " i
n conflitto avvenuto il 13 luglio 1868 fra i cittadini e i villici, scesi questi ultimi dal territorio in città in atteggiamento provocatorio e spalleggiati da guardie della milizia territoriale". Se ben ricordo, c'era stato qualche giorno prima qualche movimento per questioni scolastiche..
Il secondogenito
Giuseppino abbandonò la famiglia per stabilirsi in Californa a San Diego, dove morirà nel 1890. Rimangono il terzogenito
Francesco ( 1867-1938)e un ultimo nato che verrà chiamato di nuovo
Rodolfo(1871-1946). Vi è pure una figlia Virginia, che sposerà Carlo Soletti, che entrerà in Ditta.
Nel 1884 le filiali erano: Vienna, Venezia, Genova. Ala, Udine, Praga, Eger, Monaco e la ditta era assicurata con la RAS.
Nel 1898 viene creata la filiale di Milano, nel 1903 Amburgo, 1907 Brema, Atene, Pireo, Smirne, nel 1909 Alessandria d'Egitto e Salonicco , Fiume e Londra e 1911 Dresda
Nel 1907 viene costruito il palazzo di Viale Miramare 7, con la massima
Perseverando vincis.
Però io vedo spesso come stemma una nave, molto simile allo stemma di Parigi, . Non mi è nemmeno chiaro chi sia stato il proprietario della casa di Piazza Goldoni, pure con questo stemma Parisi, dei primi del '900

nel maggio 1915 il vecchio Giuseppe, novantenne, scrive al nipote Pino, figlio di Rodolfo:
Questo è l'anno più straordinario della mia lunga vita: l'anno della guerra mondiale. gli uomini sono diventati pazzi. le nazioni si odiano vicendevolmente. Non è lecito alla mia penna di raccontarti tutto ma purtroppo simo imprigionati da tutte le parti e la mia ditta mondiale nons a come difendersi per conservare la sua posizione. Ma coraggio e col Perseverando vincis andiamo avanti. Morì a Vienna il 30 novembre 1917.
Quando arrivò alla ditta Parisi il titolo baronale? non lo trovo, ma lla morte Giuseppe è indubbiamente il barone Parisi.
Nel 1918, il cugino veneziano Piero Parisi invia una letterea "
Il giubilo e l'esultanza di questi giorni radiosi cancellano i dolori e le ansie degli anni tempestosi di guerra.
nel dopoguerra vengono modificate le filiali creandone in cecoslovacchia, in Germania , fra il 1919 e il 1922. Purtroppo la grande Depressione degli Anni Trenta si fa sentire anche qua. Francesco Parisi nel 1932 , malato cede il posto in ditta al fratello Rodolfo, che io sentii nominare con grande rispetto come " El vecio Dolfele", coadiuvato dal figlio maggiore Pino ( quello della foto postata sopra). Sembra fosse stato anche un bravo pianista. Non si sposò mai e morì a cinquant'anni nel 1948.
Aggiungo una foto della Baronessa Parisi, moglie di Rodolfo, se non mi sbaglio, una bellissima donna , Ursel ( foto da lei dedicata alla mia famiglia)
