babatriestina ha scritto:me par che ne sia sfuggida questa
alabarda triestina asburgica sotto la statua de Leopoldo sulla Colonna : ghe ne xe due quasi precise, de l'altra parte xe un stemma svodo, o no i lo ga finido o i lo ga scalpellado, ma el ga più l'aria de mai stado fatto, lo intravedè a sinistra, al corona xe ciara ma nel stemma par solo una fassa in mezzo

( ovviamente i filoasburgici la sa riconosser dela fassa in mezzo..)
Nel 1918 nelle discussioni sull' " epurazione" dei monumenti lasciarono al loro posto le d ue colonne e la fontana dei Continenti , con la motivazione
Si tratta di monumenti che riflettono periodi storici troppo distanti dal tempo che volge, periodi in cui in più l'unità d'Italia era nulla più che un bel sogno e anche le altre città d'Italia gemevano q uasi tutte sotto regimi diversi
Vennero tolte due aquile bicipiti, una sulla colonna di Leopoldo ed una sulla fontana, che erano state fatte mettere nel 1916.
L'attacco venne nel 1920 dai mazziniani, riporto ( fonte: Archeografo triestino) [
..] la sua protesta per il fatto che codesto Municipio non sentì il dovere di sgomberare le piazze della città dai monumenti eretti a esaltazione del dominio straniero che ricorda un lungo periodo di servaggio di avvilimento, d vergogna della nostra nazione.
le colonne dell'imperatore Carlo VI nella piazza dell'Unità e dell'Imperatore Leopoldo nella Piazza della Borsa sono due ingombri stradali non meritevoli che di essere ridotti in frantumo per ghiaia e zavorra
Firma, ils egretario Michele Miani.
Il Comune ignrò la richiesta e due anni dopo, nel 22, la Società Pro cultura mazziniana riattaccava aggiungendo
Gli stranieri che visitano la nostra città traggono l'errata impressione cheil sentimento politico possa essere manifestato dalle statue erette ai de imperatori austraci, mantenute anche dopo subentrato il nuovo regime.
E proponevano di allontanare la colonna di piazza Unità e su quella di piazza della Borsa, considerata parte integrante dlela stessa, mettere.. una statua di Mazzini!
Il Circolo artistico con una lettera firmata dal presidente Berlam si dichiarava "
nettamente contrario alla rimozione dlele due colonne" motivando Non asseriamo che le due colonne e le loro statue siano dei gioielli d'arte, ma certamente hanno un'impronta stilistica ben definita: sono innegabilmente esempi tipici d'arte settecentesca, tanto nell'idea generale quanto nei particolari.."
riattaccavano in stile più fascista quelli d i Avanguardia repubblicana "
Gli avanguardisti repubblicani non tollerano quel monumento vecchio avanzo austriaco che troneggia nella piazza della borsa, perciò prima che quest comando prenda dei provvedimenti in proposito, la S V è pregat acaldamente affnchè detto sconcio abbai a scomparire"
Il Comune non solo rifiuta la proposta ma raccomanda di prendere provvedimenti a tutela dle monumento.
Leopoldo corse un pericolo nel 1940, quando per ritorsione ei confronti di una dichiarazione fatta in America da membri della ex famiglia imperiale asburgica nei confronti dell'ingresso in guerra dell'Italia ( nb a fianco della Germania che aveva inglobato l'Austria..) se n'era prospettata la distruzione. In realtà sollevamento popolare e delle Belle Arti la fecero ricoverare in un deposito dei Muei pubblici da dove venne rimessa sulla colonna nel 1950.
Ricordiamo che venne rimossa e rimessa per un restauro nel 1994..