Parigi

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babatriestina
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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

La figlia Agrippina Minor
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è forse più nota di lei, perchè fu la madre di Nerone ( che come ringraziamento, al momento giusto la fece uccidere: colpite qua, disse, mostrando la pancia dove lo aveva portato); aveva sposato in quarte ( per lui) nozze l'imperatore Claudio ( non ne ho a mano ritratti), fratello di Germanico, quindi suo zio, il quale nelle precedenti nozze aveva sposato Messalina, ecco un suo ritratto:
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Mi piace dare un volto ai personaggi dei libri di storia.. oltre che ritrovare somiglianze nelle pettinature. Ovviamente, per le identificazioni mi fido di quello che c'è scritto sui cartellini.. su Agrippina minor non sono proprio sicurissimi al Louvre.


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nonna ivana
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Re: Parigi

Messaggio da nonna ivana »

Va be', cara Baba ..che è caldo...ma fare gossip sulla cronaca rosa dei personaggi di marmo...è troppo!!!! :wink: :wink: :wink: :lol: :lol: :lol:

Ma come mai abbiamo tanta roba nostrana da quelle parti? Parigi, Vienna, Germania.... :?:

Vedi un po' , che, se andrò a riguardarmi Modena e Parma...non potrò fare neppure una foto, mentre tu hai potuto portare tanta messe di immagini da Parigi!!!! :shock: :'-(


ivana

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babatriestina
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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

nonna ivana ha scritto: Ma come mai abbiamo tanta roba nostrana da quelle parti? Parigi, Vienna, Germania.... :?:
di Germania non ho parlato, salvo il nome di Germanico preso da un nipote di Livia per le campagne fatte in zona nei primi anni d.C, vorrei dire che da noi ci sono anche altrettante belle statue, per esempio al Museo Capitolino a Roma, ma le leggi italiane riguardo alle foto nei musei sono molto meno liberali di quelle di Parigi e Vienna: là, se non è espressamente vietato in qualche caso particolare, è liberamente permesso, pur di non usare il flash; qua da noi è generalmente vietato, a meno di non fare richiesta scritta, con limitazioni alla pubblicazione.. etc..
aggiungi che le grandi Monarchie hanno collezionato opere d'arte finite poi ai grandi musei delle loro capitali ( in questo momento non ho presente le collezioni del British Museum, che sono molti anni che non visito, ma anche là non manca roba..). Questo genere di ritratti poi raramente faceva parte di scavi clandestini, di solito venivano raccolte da grandi collezionisti privati e poi comprati dai Musei o dai Sovrani.. al Louvre nei cartellini mi sembra che ci sia scritta la provenienza. Sennò la trovi sul sito online del Museo.
comunque ho messo queste foto perchè appunto erano personaggi nostrani, ma farò anche un post alla Parigi dei tre Moschettieri e là parliamo di roba francese..
spero sia chiaro perchè adoro questa città, oltre alla solita Tour Eiffel, Montmartre e gli Impressionisti, il cancan e le Folies Bergères..


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nonna ivana
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Re: Parigi

Messaggio da nonna ivana »

Grazie... :-D

Mi guardo la bella guida ORO del LOUVRE del TCI di qualche anno fa!!!

Per la domanda precedente: mi riferivo alla provenienza delle opere italiane che troviamo in tanti musei all'estero, in generale, non mi riferivo alle statue presenti nel tuo post di stamattina!!!
Solo nela mia cittadina nel periodo napoleonico furono chiuse delle congregazioni religiose e relative chiese furono spogliate.
Vediamo pure come le opere d'arte erano una merce di baratto e a volte anche di riscatto, penso, ad esempio, alle opere del secolo d'oro ferrarese che per le cattive( o presunte tali!) condizioni finanziare dei legati pontifici, che dalla fine del Cinquecento avevano sostituito la Famiglia d'Este, passata a Modena, presero la via per la Russia e altri paesi d'Europa!

Torna il caldo...e io sento anche le forze mentali squagliarsi...per questo sto bene in cucina, con cose concrete davanti che mi rilassano!!!! :wink:

a dopo!!! :-D :-D :-D :-D


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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

nonna ivana ha scritto: Solo nela mia cittadina nel periodo napoleonico furono chiuse delle congregazioni religiose e relative chiese furono spogliate.
Vediamo pure come le opere d'arte erano una merce di baratto e a volte anche di riscatto, penso, ad esempio, alle opere del secolo d'oro ferrarese che per le cattive( o presunte tali!) condizioni finanziare dei legati pontifici, che dalla fine del Cinquecento avevano sostituito la Famiglia d'Este, passata a Modena, presero la via per la Russia e altri paesi d'Europa!
qua le congregazioni religiose le chiuse Giuseppe II ma non c'era gran che. le opere "napoleoniche furono in parte restituite alla sua caduta ( i cavalli di Venezia- che poi i Veneziani li avevano a loro volta arraffati a Costantinopoli- dopo aver fatto la bella figura per qualche anno al Carrousel, sono rientrati a Venezia). I quadri poi facevano parte delle collezioni delle famiglie regnanti, e passavano dall'uno all'altro in occasione di matrimoni, conquiste, acquisti... Ci sono dei bellissimi Mantegna al Louvre, i Trionfi, opere tarde,
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qualcuno effettivamente bottino napoleonico, altri invece, originariamente di Isabella d'Este, vennero acquistati? presi? dal cardinal di Richelieu e poi donati al Louvre, La Gioconda invece venne proprio comprata da Francesco I direttamente da Leonardo, che si era stabilito in Francia nei suoi ultimi anni, la sua casa si visita ancora a Clos Lucé ad Amboise. Ma i quadri del rinascimento italiano per alcuni secoli erano richiestissimi nelle grandi famiglie reali europee. Altri, per esempio quelli d el trecento, erano molto meno apprezzati, i "primitivi" li chiamavano, e sono stati spesso acquistati sul mercato da collezionisti d'arte. Poi ad un certo punto decisero che le opere d'arte sacra di un certo valore non dovevano più rimanere, se c'era ancora, nella sede per cui erano stati dipinti: chi si ricorda più che lo Sposalizio della Vergine di Raffaello ora a Brera era in origine nella chiesa del convento di san Francesco a Città di castello?
Certo, è interessante seguire la storia della creazione delle grandi collezioni europee. le americane poi sono state costituite molto dopo, grazie a donatori privati.. Ma al Louvre l'arte italiana è solo una piccolissima parte di quello che c'è da vedere, anche se i turisti e soprattutto i Giapponesi vanno soprattutto nella Grande Galerie per vedere la Gioconda.
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( hanno ripristinato il permesso di fotografare)

Io nell'ultima visita ho "scoperto" una straordinaria crocifissione del Greco
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e ho rivisto, in un angolino nascosto, che per anni mi era sfuggita, la piccola collezione di icone greche e russe.


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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

nonna ivana ha scritto:
Per la domanda precedente: mi riferivo alla provenienza delle opere italiane che troviamo in tanti musei all'estero, in generale, non mi riferivo alle statue presenti nel tuo post di stamattina!!!
il discorso è in parte reciproco: sto leggendo una biografia di re Carlo II Stuart, il re inglese ritornato sul trono dopo che i Puritani di Cromwell avevano tagliato al testa a suo padre Carlo I ( e aridàje i tre Moschettieri, o meglio Vent'anni dopo, io non posso leggere la scena della decapitazione di Carlo I senza immaginare Athos nascosto sotto il palco e il re che chiede Conte di La Fère, siete là?), bene, se mi chiedo dov'è che ho visto parecchi ritratti degli Stuart, sì, i più famosi sono a Londra fra la National Gallery e la National Portrait Gallery, ma curiosamente diversi famosi ritratti sono a Firenze, alla galleria di Palazzo Pitti, che curiosamente è molto meno affollata degli Uffizi, pur avendo capolavori eccezionali anche lì- E saranno arrivati sicuro al seguito di qualche matrimonio .


Per il quizzetto sulla chiesa di saint Roch,, bene:
1 è lì che Napoleone si mise in vista , con una repressione di un movimento monarchico nel 1795, in cui prese a cannonate la folla.
2 per la letteratura italiana, vi metto la foto della targa interna

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è la chiesa della conversione del Manzoni! :-D :-D


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Parigi del Seicento

Messaggio da babatriestina »

oggi, fra foto della recente visita ed altre, vi faccio vedere la Parigi della prima parte del Seicento, e soprattutto, per me, la Parigi del tre Moschettieri.
Che ovviamente non sono esistiti, tranne D'Artagnan che fu veramente un capitano dei moschettieri di Luigi XVI.
Bene, incomincio un po' prima dei tre Moschettieri ( avete mai notato che il romanzo è più o meno ambientato negli stessi anni dei Promessi Sposi?), con la fine di re Enrico IV, il primo re Borbone, che con la sua disinvoltura ( cambiò religione per motivi politci diverse volte) e la sua bonomia si conquistò il cuore dei Francesi: la sua statua, ovviamente rifatta dopo la Rivoluzione, si trova tuttora sulla punta della Cité, lo Square du Vert-Galant ( il suo nomignolo)
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La sua morte, nel 1610, per mano di un omicida, Ravaillac che lo accoltellò mentre passava ( in carrozza o lettiga, non ricordo bene come la raccontano)in una strada affollata, questa
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è ricordata con un mosaico ( recente) per terra:
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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

dopo la morte, venne esposto al Louvre, allora palazzo reale, nella Salle des cariatides cinquecentesca
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era una dei saloni più grandi del Louvre di allora

Rimangono a sua memoria un grandioso ospedale, un po' fuori mano, ora è un quartiere popolare vicino a Canal saint Martin, allora era fuori dalle mura, e non lontano dalle forche di Montfaucon
L'ospedale è tuttora in funzione
Uno degli ingressi monumentali
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l'ingresso col busto del re

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( è tipico dello stile di allora questo alternarsi di pietra bianca e mattoni rossi)


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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

il cortile
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e la pianta: avete presente il quadrilatero del nostro Ospedal maggiore, che poi è simile a quello di Vienna? beh, quelli sono ottocenteschi e questo è di due secoli anteriore..
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ovviamente la struttura così è un ingrandimento della classica forma dei chiostri medievali..


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Più monumentale, più grande, più famosa e più visitata è ovviamente quella che attualmente si chiama Place des Vosges , ma una volta si chiamava Place Royale ( eh sì, il vizio del cambio dei nome delle strade e piazze ce l'hanno anche loro..)
un quadrilatero, ma un po' meglio di quello di Rozzol Melara!
uno degli accessi
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la parte centrale
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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

Vi hanno abitato in tanti: il Cardinal di Richelieu, nei tre Moschettieri ci abita Milady, poi ci abitò Victor Hugo..
le case hanno tutte un porticato dal lato interno
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in mezzo a Place des Vosges, una statua ( moderna, le hanno fatte fuori tutte alla Rivoluzione) di Luigi XIII
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Molto più alterata, ma sempre dell'epoca, prima della statua di Enrico IV, sulla punta dell'isola della Cité, Place Dauphine
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dalla forma triangolare, e ben nota agli amanti dei gialli di Simenon perchè vi fa sempre andare a pranzo in brasserie il commissario Maigret


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Re: Parigi

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Nei Tre Moschettieri il grande loro avversario è il Cardinal di Richelieu, che vediamo qua in un busto del Bernini al Louvre. A me sembra stupendo, ma sembra che lui non ne fosse entusiasta
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La chiesa della Sorbonne, di tipico stile seicentesca gesuitico
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ha la tomba del Cardinale ( non so se è stata violata o meno) con sopra ancora appeso il suo cappello ( sarà poi originale? polveroso mi sembrava..)
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Re: Parigi

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Il Cardinale abitava, come tutti i lettori del Moschettieri ricorderanno, a Palazzo Cardinale
Il palazzo passò a Mazzarino ma poi venne regalato al re e diventò il Palais Royal, ospitando ai tempi di vent'anni dopo, il Cardinale Mazzarino, la Regina e il piccolo Luigi XIV.
Poi passò agli Orléans e fu dal Palais Royal e dai suoi giardini aperti al pubblico che partirono le più feroci critiche alla Monarchia all'inizio della Rivoluzione francese. Il palazzo è stato più volte ricostruito, anche dopo un incendio, comunque è questo:
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Prima il re abitava al Louvre, ma degli appartamenti reali dia llora poco rimane, se non qualche soffitto: invece sono ancora ben visibili gli appartamenti delle Regine, a piano terra, rifatti dopo la Fronda, prima del trasferimento della Corte a Versailles, e ci abitava effettivamente Anna d'Austria. Sono le sale delle sculture romane, che sono state riaperte , rinnovate, in questi giorni, nel giugno scorso erano parzialmente chiuse:
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Il Louvre ospita un altro ritratto di Luigi XIII, una foto non felice, ma sempre per evocare l'epoca
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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

per Anna d'Austria ( che in verità in Austria non c'era mai stata, ma era spagnola) le immagini, e anche modestine, le prendo da quelle fatte con la mia prima macchinetta digitale, a Blois, ai Castelli della Loira:
la regina, con le famose mani a cui teneva tanto ( vi ricordate? D'Artagnan vede solo una bellissima mano bianca da baciare, che gli lascia un anello con diamante)
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poi ritratta da reggente, col figlio Luigi XIV, il futuro re Sole
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La nascita dell'erede, dopo tanti anni di matrimonio sterile, fu considerata una grande grazia divina, e la Regina si recava spesso al Monastero di Val de Grace per ritiri spirituali
eccolo
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( era una visita in dicembre..)
spero di non avervi tediato.. continuerò col re Sole.. e i suoi ricordi a Parigi.


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Re: Parigi

Messaggio da Elisa »

Illustrazione, se si vuole, da far volare con la mente, particolarmente con l' intercalare di quelle menzioni del celebre Alessandro Manzoni, poi le amenità del romanzo di Dumas, nonchè delle fantasie di Maigret....
Da parte mia, grazie Baba! :-) Mi risulta bello da conoscere da vicino La città della luce, una delle principali destinazioni turistiche mondiali, che personalmente non ho ancora avuto la sorte di visitare!
"Parigi è luce, è amore, è classicismo, è bellezza. Il soprannome di "Città della luce" è relativamente tardivo, giacchè durante secoli la notte parigina fu oscura, misteriora e piena di pericoli. Durante il secolo XIV, soltanto tre luci brillavano: quella del Cimitero degli Innocenti, quella della Torre de Nesle e quella del Gran Chàtelet. A metà del secolo XVII si dispone, per norma, che sull' imbrunire di ogni giorno si lasci accesa una luce in una finestra di ogni casa, per evitare il pericolo cittadino notturno.........."


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Re: Parigi

Messaggio da nonna ivana »

Continua...continua!!! :-D :-D :-D :-D

Un servizio davvero prezioso, per me che non ci sono mai stata!!!

Grazie!!!


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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

Elisa ha scritto:I Durante il secolo XIV, soltanto tre luci brillavano: quella del Cimitero degli Innocenti, quella della Torre de Nesle e quella del Gran Chàtelet.
tre luoghi non più esistenti, anche se vagamente ricordati:
il Cimitero degli Innocenti è ora una piazza, con una bella fontana rinascimentale, di quel Rinascimento francese assai simile al Manierismo che non mi entusiasma, ma proprio quest''anno ci ho fatto un paio di foto, e ne parlerei dedicando qualche riga alla Parigi rinascimentale, che in realtà è abbastanza modesta, tenuto conto che la Corte si trovava molto spesso ai Castelli della Loira, vero paradiso rinascimentale.
Una storia abbastanza macabra su questo cimitero è che in un periodo di fame ( se era carestia, assedio adesso non ricordo bene) fu che la gente andò all'ossario del cimitero, macinò le ossa dei morti e le usò per farne pane.

La Torre di Nesle, sulla Senna, è stata del tutto distrutta e non ce n'è traccia se non nelle stampe, è famosa per gli amori della regina Margherita di Borgogna, che faceva cornuto il marito Luigi X il testardo ( in realtà ai tempi dell'adulterio erano ancora principi ereditari, era re Filippo IV il Bello, che scoprì questo scandalo al tempo dle processo dei Templari, all'inizio del Trecento).
Anche dello Chatelet, una piccola fortezza anch'essa lungo la Senna, non vi è più traccia se non nel nome di una piazza, vicina all'Hotel de Ville, di cui è più famoso ora un teatro dello Chatelet, e per me è collegata ad una delle stazioni del métro più affollate e più piena di scambi, in cui c'è parecchio da spostarsi fra una linea e l'altra.


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Re: Parigi

Messaggio da babatriestina »

ancora due ritratti dal Louvre, i due "antagonisti" dei Tre Moschettieri: Il re, Luigi XIII in un ritratto poco noto


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e il Cardinale, in un ritratto invece famosissimo, di cui colpisce soprattutto la ricchezza del paludamento rosso.


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( questi ritratti non sono nella solita Grande Galerie, dove i giapponesi fanno la fila per la Gioconda, ma nelle sale della pittura francese ai piani superiori)


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la Parigi del Re Sole

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Non è che Luigi XIV, il Re Sole, mi sia particolarmente simpatico, ma certo è che ha creato un'epoca ed uno stile, poi imitato per tutta l'Europa. Se tutti i palazzi reali imitavano Versailles ( fino alla copia del Herrenchiemsee di Luigi II di Baviera di due secolo dopo) e il francese si impose come lingua diplomatica, lo si deve a lui.
Bene, le tracce più ovvie si trovano a Versailles:
il lato verso il cortile, ovviamente la parte neoclassica è anche opera successiva
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il castello nasce su un ingrandimento di una palazzina di Luigi XIII, che si vede tuttora nella Cour de Marbre

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immagino che sia stato su questi balconi che comparvero davanti alla folla il re , la regina e il Delfino nelle ultime giornate prima di venir riportati a Parigi nel 1789
I cancelli, ben restaurati, con l'emblema del sole e i gigli di Francia
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Re: Parigi

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La facciata sui giardini
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e un'immagine del principio del parco, con le statue, le fontane e i canali. Peccato che le fontane vengano messe in funzione solo alcuni giorni particolari, detti "Les grandes Eaux"
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anche i giardini, oltre alle statue mitiche dedicate ad Apollo ( emblema del Sole e quindi del re) hanno vasi con il preciso simbolo del sole riferito al re
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