Corso pedonalizzà
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Mi sento di dire due parole su questo tema.
Anzitutto ricordo, credo parecchi anni fa, che per risolvere il traffico cittadino ed il problema dei semafori si era ricorsi a degli esperti giapponesi. Mi sembra che il risultato fosse stato ottimo e che ancora oggi si goda dei vanatggi di quello studio. Provate ad andare fuori Trieste e vi accorgerete come le famose "onde verdi" dei semafori siano cose per nulla facili da realizzarsi.
Qusto per dire che non si può improvvisare. Ci vuole uno studio serio, ampio e particolareggiato. Definire gli obiettivi, rendersi conto della situazione attuale e del possibile sviluppo futuro. Ho sentito tante proposte che mi sembrano pura demagogia, assolutamente inutili e campate in aria. Questo, a mio come sempre modestissimo parere, vale sia per tunnel fantascientifici sotto la città o sotto il mare che per zone pedonali megalitiche o per marciapiedi allargati (a che scopo poi? nemmeno ci fossero migliaia di persone a passeggio per il Corso). Mi spiace fare queste critiche, ma questo è il mio pensiero e uso essere sincero.
Credo occorrerebbe tener presente:
1) se il centro deve essere adibito ad uffici (tipo la city londinese) o ad abitazioni
2) i luoghi adibiti ad abitazioni necessitano di parcheggi per i residenti in numero sufficiente ( = programmazione edilizia, non solo costruzione di nuovi parcheggi che costano e non poco)
3) l'attraversamento del centro per puro spostamento potrebbe essere limitato al minimo, ma questo richiede vie alternative per raggiungere località periferiche; il posteggio in centro potrebbe essere ridotto permettendolo solo ai residenti e per motivi di lavoro (che non sono il trasferimento casa-ufficio o casa-negozio), questo però richiede una rete di servizi pubblici veloce e dignitosa (forse costa troppo? o non è possibile in una città come la nostra? sono pure domande, non ironia)
4) credo che sarebbe conveniente anche favorire l'utilizzo delle due ruote, che pur permettendo lo spostamento rapido non creano ingorghi e provocano meno inquinamento; si potrebbe eventualmente essere più severi con il rispetto dei limiti di velocità in città e con gli scarichi rumorosi (ma autobus e camion sono sicuramente i più rumorosi); non ho poi mai capito perché le biciclette (mezzo che amo ma che a Trieste, con tutte le salite, diventa utopistico) possano tranquillamente passare sempre con il rosso, la sera senza luci (ogni tanto in Friuli qualcuno muore, ma mai una voce si leva a sollevare il problema), comunque a Trieste, come detto, di bici non sportive ce ne sono poche, è più un problema regionale
5) metteri anche quale deve essere il futuro della città: commerciale, portuale, turistico, indistriale, misto?
Queste e altre considerazioni dovrebbero esser fatte (queste sono solo un acenno alle prime che mi vengono in mente). Rendo onore al merito di questa giunta per aver affrontato con coraggio il problema dell'autostrada, ma certe proposte - come quella sentita tempo fa del doppio senso di marcia in via Rossetti - sembrano uscire dalla mente di un pazzo. Si affronti seriamente il problema studiandolo nel suo insieme, non improvvisando che i tempi sono duri e non mi sembra il caso di buttare i soldi dalla finestra. (e poi le caserme in disuso potevano esser utilizzate per scuole, musei, giardini, posteggi, e non per nuove abitazioni che aggravano ancor più il problema del traffico e dei parcheggi... anche se rendono di più )
Concludo dicendo che non riesco poi a capire come ci sia ancora qualcuno che difenda quel progetto Stream. Posso anche credere che Illy abbia agito in buona fede, ma ha evidentemente fatto una scelta sbagliata (come quella della cablazione). Tanto sbagliata che l'Ansaldo il progetto lo ha abbandonato del tutto. E' inutile difendere scelte sbagliate solo perché le ha fatte (o le sta facendo) una parte politica con la quale si è d'accordo (parlo in generale). Anzi, qualunque questa sia, cerchiamo di fare in modo che queste scelte non vengano fatte.
Anzitutto ricordo, credo parecchi anni fa, che per risolvere il traffico cittadino ed il problema dei semafori si era ricorsi a degli esperti giapponesi. Mi sembra che il risultato fosse stato ottimo e che ancora oggi si goda dei vanatggi di quello studio. Provate ad andare fuori Trieste e vi accorgerete come le famose "onde verdi" dei semafori siano cose per nulla facili da realizzarsi.
Qusto per dire che non si può improvvisare. Ci vuole uno studio serio, ampio e particolareggiato. Definire gli obiettivi, rendersi conto della situazione attuale e del possibile sviluppo futuro. Ho sentito tante proposte che mi sembrano pura demagogia, assolutamente inutili e campate in aria. Questo, a mio come sempre modestissimo parere, vale sia per tunnel fantascientifici sotto la città o sotto il mare che per zone pedonali megalitiche o per marciapiedi allargati (a che scopo poi? nemmeno ci fossero migliaia di persone a passeggio per il Corso). Mi spiace fare queste critiche, ma questo è il mio pensiero e uso essere sincero.
Credo occorrerebbe tener presente:
1) se il centro deve essere adibito ad uffici (tipo la city londinese) o ad abitazioni
2) i luoghi adibiti ad abitazioni necessitano di parcheggi per i residenti in numero sufficiente ( = programmazione edilizia, non solo costruzione di nuovi parcheggi che costano e non poco)
3) l'attraversamento del centro per puro spostamento potrebbe essere limitato al minimo, ma questo richiede vie alternative per raggiungere località periferiche; il posteggio in centro potrebbe essere ridotto permettendolo solo ai residenti e per motivi di lavoro (che non sono il trasferimento casa-ufficio o casa-negozio), questo però richiede una rete di servizi pubblici veloce e dignitosa (forse costa troppo? o non è possibile in una città come la nostra? sono pure domande, non ironia)
4) credo che sarebbe conveniente anche favorire l'utilizzo delle due ruote, che pur permettendo lo spostamento rapido non creano ingorghi e provocano meno inquinamento; si potrebbe eventualmente essere più severi con il rispetto dei limiti di velocità in città e con gli scarichi rumorosi (ma autobus e camion sono sicuramente i più rumorosi); non ho poi mai capito perché le biciclette (mezzo che amo ma che a Trieste, con tutte le salite, diventa utopistico) possano tranquillamente passare sempre con il rosso, la sera senza luci (ogni tanto in Friuli qualcuno muore, ma mai una voce si leva a sollevare il problema), comunque a Trieste, come detto, di bici non sportive ce ne sono poche, è più un problema regionale
5) metteri anche quale deve essere il futuro della città: commerciale, portuale, turistico, indistriale, misto?
Queste e altre considerazioni dovrebbero esser fatte (queste sono solo un acenno alle prime che mi vengono in mente). Rendo onore al merito di questa giunta per aver affrontato con coraggio il problema dell'autostrada, ma certe proposte - come quella sentita tempo fa del doppio senso di marcia in via Rossetti - sembrano uscire dalla mente di un pazzo. Si affronti seriamente il problema studiandolo nel suo insieme, non improvvisando che i tempi sono duri e non mi sembra il caso di buttare i soldi dalla finestra. (e poi le caserme in disuso potevano esser utilizzate per scuole, musei, giardini, posteggi, e non per nuove abitazioni che aggravano ancor più il problema del traffico e dei parcheggi... anche se rendono di più )
Concludo dicendo che non riesco poi a capire come ci sia ancora qualcuno che difenda quel progetto Stream. Posso anche credere che Illy abbia agito in buona fede, ma ha evidentemente fatto una scelta sbagliata (come quella della cablazione). Tanto sbagliata che l'Ansaldo il progetto lo ha abbandonato del tutto. E' inutile difendere scelte sbagliate solo perché le ha fatte (o le sta facendo) una parte politica con la quale si è d'accordo (parlo in generale). Anzi, qualunque questa sia, cerchiamo di fare in modo che queste scelte non vengano fatte.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
[S. Quasimodo]
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Dimenticavo una cosa molto importante. A parte il posto di lavoro che spesso è parecchio distante dall'abitazione, oggi il grosso problema è quello degli acquisti. Fare la spesa nel negozio sotto casa come una volta? O non esiste più (il negozio) o ha i prezzi altissimi (piccolo giro di clienti). Così ci si rivolge ai supermercati, ai centri commerciali, ecc. Non tutti hanno i parcheggi, ma occorre l'auto per portare la spesa.
Perché allora non cercare in qualche modo di favorire la spesa portata a domicilio? Una volta era normale, oggi chi la offre è raro come le mosche bianche. Se i centri commerciali (anche alimentari) offrissero questo servizo credo che il traffico si ridurrebbe di parecchio, è probabile che un furgone che porti la spesa a 10-20 clienti potrebbe ridurre la circolazione di 9-19 auto o poco meno. Può il comune o la provincia o la regione intervenire in qualche modo? Non dico sia facile, ma che qualcuno azzardasse qualche ipotesi di soluzione...
Perché allora non cercare in qualche modo di favorire la spesa portata a domicilio? Una volta era normale, oggi chi la offre è raro come le mosche bianche. Se i centri commerciali (anche alimentari) offrissero questo servizo credo che il traffico si ridurrebbe di parecchio, è probabile che un furgone che porti la spesa a 10-20 clienti potrebbe ridurre la circolazione di 9-19 auto o poco meno. Può il comune o la provincia o la regione intervenire in qualche modo? Non dico sia facile, ma che qualcuno azzardasse qualche ipotesi di soluzione...
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ed è un problema che i mezzi pubblici risolvono malamente. Certo, se mi vedete con due sporte aspettando la 29 fuori dal superccop delle Torri, vuol dire che si può fare e che nonostante tutto lo trovo più comodo che prendere la macchina.rofizal ha scritto:Dimenticavo una cosa molto importante. A parte il posto di lavoro che spesso è parecchio distante dall'abitazione, oggi il grosso problema è quello degli acquisti...
restano due problemi sempre per la spesa:
chi non abita in zona residenziale o con un parcheggio sotto casa, può ben far la spesa in macchina ma poi ha il problema di scaricarla a casa
per recapitare la spesa a domicilio, occorre che ci sia qualcuno a casa, e chi lavora spesso non ha vecchi parenti a casa che aprano la porta al fattorino, per cui bisognerebbe concentrarla in ore particolari.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Una soluzione (avveniristica?) potrebbe essere quella dell'istituzione di centri di smistamento di quartiere, dove le varie spese verrebbero recapitate e dove si andrebbero poi a ritirare quando se ne ha la possibilità. Oserei dire che questo potrebbe esser fatto anche per la posta e per i pacchi, un po' come per la spazzatura, dato che oggi non abbiamo più i bottini in casa. Un inconveniente, a parte le spese di gestione, potrebbe esser quello delle file per il ritiro. Ma se ci fosse qualcosa tipo "cassette di sicurezza" (a questo punto a pagamento) il problema potrebbe essere risolto. Potrebbe anche diventare una nuova attività remunerativa quella della gestione dei centri di smistamento.babatriestina ha scritto:restano due problemi sempre per la spesa:
chi non abita in zona residenziale o con un parcheggio sotto casa, può ben far la spesa in macchina ma poi ha il problema di scaricarla a casa
per recapitare la spesa a domicilio, occorre che ci sia qualcuno a casa, e chi lavora spesso non ha vecchi parenti a casa che aprano la porta al fattorino, per cui bisognerebbe concentrarla in ore particolari.
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Re: Corso pedonalizzà
Prove generali ? chiusura con mercatino i giorni 24, 25 e 26 settembre ! Da vedere
Mal no far, paura no gaver.
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Re: Corso pedonalizzà
In efeti proprio cussì i ga dito tempo fa, "prove generali de corso pedonalizzà".AdlerTS ha scritto:Prove generali ? chiusura con mercatino i giorni 24, 25 e 26 settembre ! Da vedere
Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"
"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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Re: Corso pedonalizzà
hehé, guarda a destra el divieto de parcheggio..
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: Corso pedonalizzà
Mi me par che la prova del corso pedonalizà fata sto inverno,digo inverno perchè deso credo che entremo in primavera ,no gabi da boni fruti. Serando un toco i ga intasà le altre vie ,e xe sempre una grosa parte de auti che vinindo de marina e da le rive ga de andar in viale d'Anunzio, zone limitrofe,e per no dir ai cimiteri.Andando in zo se va per via carduci ,ma tornar in su xe per adeso solo el corso. E za chiudendo via Einaudi venindo da le rive,te entri in un budel. No so chi che senti la necesità de serar el corso. Me par tanto pochi i residenti in centro.
- babatriestina
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Re: Corso pedonalizzà
concordo, l'alternativa partindo dele Rive xe solo che far tuta l'autostrada del Rive, Campo Marzio, ciapar via Locchi , Campi Elisi o passando ancora sotto per imboccar i do tunnel e sboccar in Pazza Goldoni. In alternativa, più bigolosa, su per via Milano, girar per via Palestrina e xo per via Battisti o via Ginnastica. Se el obiettivo xe far girar de più le macchine, ottimo!
( scartemo varianti per el Colle de san Giusto o sa Vito: via san Michele che xe za un bigolo de suo o impegolarse tipo via Tigor..)
Per mi el tutto scarigassi el traffico sul borgo Franceschino. Po comincemo a serar anche quel.. sì, xe un'idea, ma demo per scontado che là dentro ghe sia solo che negozi e uffici? che nissun ghe vivi? che nissun gabi mai de andarghe cola machina?
po magari in Corso vegnissi voia de farghe passar i bus, e alora che gusto xe? per i pedoni, digo?
( scartemo varianti per el Colle de san Giusto o sa Vito: via san Michele che xe za un bigolo de suo o impegolarse tipo via Tigor..)
Per mi el tutto scarigassi el traffico sul borgo Franceschino. Po comincemo a serar anche quel.. sì, xe un'idea, ma demo per scontado che là dentro ghe sia solo che negozi e uffici? che nissun ghe vivi? che nissun gabi mai de andarghe cola machina?
po magari in Corso vegnissi voia de farghe passar i bus, e alora che gusto xe? per i pedoni, digo?
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Re: Corso pedonalizzà
Xè giusto quel che te disi, ma bisogna considerar che no iera stada regolada tuta la viabilità (via Torrebianca, via Gallina, ecc.) come che prevedi el progeto. Sarà sempre un bel casin, ma probabilmente un poco de meno de quel che se ga verificà in sta ocasion. Dopo che se se gaverà abituà forsi, e digo forsi, sarà meno grave de quel che xè sucesso in sta particolar ocasion.Piereto ha scritto:Mi me par che la prova del corso pedonalizà fata sto inverno,digo inverno perchè deso credo che entremo in primavera ,no gabi da boni fruti. Serando un toco i ga intasà le altre vie ,e xe sempre una grosa parte de auti che vinindo de marina e da le rive ga de andar in viale d'Anunzio, zone limitrofe,e per no dir ai cimiteri.Andando in zo se va per via carduci ,ma tornar in su xe per adeso solo el corso. E za chiudendo via Einaudi venindo da le rive,te entri in un budel. No so chi che senti la necesità de serar el corso. Me par tanto pochi i residenti in centro.
ciao
sum culex
Re: Corso pedonalizzà
Mi penso che il Corso completamente pedonale forse xe esagerado.
Farìa pitosto dei larghi marciapìe pavimentadi ben, per i pedoni, e in mezo al massimo due corsie.
So che forse el paragon xe ridicolo, ma anche la Oxford Street londinese, ricca de locai, negozi, uffici, no xe pedonale, ma i marciapìe domina la larghezza totale dela strada. Steso discorso, per chi conosi, la Mariahilfer Straße de Viena.
Farìa pitosto dei larghi marciapìe pavimentadi ben, per i pedoni, e in mezo al massimo due corsie.
So che forse el paragon xe ridicolo, ma anche la Oxford Street londinese, ricca de locai, negozi, uffici, no xe pedonale, ma i marciapìe domina la larghezza totale dela strada. Steso discorso, per chi conosi, la Mariahilfer Straße de Viena.
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Re: Corso pedonalizzà
... e dueAdlerTS ha scritto:Un altro piccolo sguardo al "com'era"
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Re: Corso pedonalizzà
pedonalizzado o meno, un poco de più riguardo ai pedoni i podessi aver!
questo xe el stato dei marciapiedi del Corso Italia, la strada principal de Trieste
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