Fotografavo i bassorilievi dei Portici di Chiozza: quando li hanno fatti nuovi ( 1925-27) l'architetto fu
Polli, ma la decorazione fu dello scultore genovese
Luigi Supino, di cui anche un'opera al palazzo delle Generali
Misero degli episodi che apparentemente sono bassorilievi romani o in stile romano, e in effetti sono ispirati a quelli degli archi di trionfo ... ma le date scritte sopra spiegano cosa vogliono celebrare: dicono il Risorgimento italiano, anche s e il primo, il 1797, ingresso a Trieste di Napoleone ( messo in Trieste francese) poco risortgiimentale è. indubbiamente, antiasburgico!
Poi troviamo il 1821

sembra quasi il Giuramento degli Orazi del quadro di David

il basamento su cui sta una figura femminile (la Patria?) ha un fascio littorio..
1866
c'è il leone, quindi si riferisce alla guerra del 66 e al passaggio del Veneto all'Italia
e poi il 1859
qua a destra in alto c'è un piccolo arco di trionfo con la firma dello scultore Aloisius Supinus finxit
due figure femminili liberate dalla catene ( ma in realtà fu la sola Lombardia) e a destra l'ultimo tien e in mano un bel fascio romano!