Barzelete sui istriani

Muggia, Istria slovena ed Istria croata
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cenerentola82
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Barzelete sui istriani

Messaggio da cenerentola82 »

Terremoto in Istria.
I rilevatori acustici delle squadre di soccorso sentono un cuore che batte sotto le macerie. Scava, scava, affiora una porta che ha miracolosamente protetto dal crollo un piccolo vano. Con ogni precauzione i soccorritori si accingono a rimuoverla. "Chi xè?", fa, da sotto, una voce flebile e sospettosa. "Croce Rossa". "Gavemo zà dà".

Il figlio di Nazario ha superato l'esame di quinta elementare con tutto dieci. La mamma insiste per un piccolo premio; il papà, ovviamente, recalcitra ma alla fine si fa convincere, porta il bambino in città e gli chiede che cosa desidera. Il piccolo spara grosso: "Una bella fetta di anguria!". "Va ben, per stavolta ecote acontentà".
Anche all'esame di matura il ragazzo sfonda: è il primo della classe con 60/60. La madre è di nuovo alla carica, Nazario nicchia: "... che no se pol, che i se vizia". Poi cede. Portato in città il giovane chiede una Coca Cola. "Eh no,!" esplode il padre. "Quante volte te devo dir che drio l'anguria no se poi bever la Coca Cola!".

"Nazario, te gavessi diesemila lire de imprestarme?". "Cossa che me dispiasi, in scarsela no gò gnente". "E a casa?". "A casa sta tuti ben, grazie"

Davanti alla chiesa di via Capodistria, due amici s'incontrano dopo tanto tempo. "Come xe con voi?". "Non ti gà savù? Xè morta mama". "No! Me dispiasi. E cossa la gaveva?". "Ah, poco. Un toco de tera e dò pegore".

In luna di miele una coppia istriana scende in un motel in riva al mare. "Quanto xè la camera?". "Sono rimaste solo quelle con la vista sulla spiaggia. Vengono un po' di più...”. E se ghe giuremo che no guardemo?".

Burrasca sulla costa istriana. Il figlio di Nazario, che cammina sul lungomare assieme alla mamma, viene risucchiato in mare da un'ondata rabbiosa. "Dio, Dio, te prego, salvime el picio", urla atterrita la donna, gettandosi in ginocchio ed alzando le mani al cielo. Come per miracolo, la risacca trasporta il bambino oltre gli scogli, e lo depone illeso sulla battigia. "Dio", sbotta la donna in tono di rimprovero, " e el capel, dove xè?".

Un facoltoso commerciante istriano viene sequestrato La moglie, prima di trattare con i rapitori, chiede loro una prova tangibile della buona salute del consorte. Dopo qualche giorno riceve una lettera. "Mia cara Maria, mi ti scrivo per dirte che stago ben. Quei che me ga rapì xe boni con mi e no mi manca niente. Per 'desso mi stago soto tenda ma spero che tra un poco i mi darà quartier...”

Nazario, vecchio patriarca istriano sta per rendere l'anima a Dio. Al suo capezzale, con gli occhi rossi, tutta la famiglia fa ala al prete che porta gli ultimi sacramenti.
Con un filo di voce il vecchio chiede: "Sè tuti qua'.
"Sì, nono", risponde, trattenendo le lacrime, la maggiore delle nipoti. "Xè Piero?". "Ecome". "Xè Andrea?". "Sì". "Xè anca Maria?", "Son qua".
"Ma sè proprio tuti?". "Sì, nono".
"Ben, e alora per chi ardi la lampada in cusina?".

All'uscita del supermercato, Nazario e Maria recuperano la carrozzella con il loro bambino, parcheggiata all'aperto per evitare i bruschi sbalzi di temperatura. «Nazario, ma questo no xè el nostro picio!», esclama ad un certo punto, allarmata, la mamma. «Sta bona Maria, che la carozela xè nova!».


[img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/friuli_vg/animate/b_trieste120an.gif[/img][img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/altripopoli/animate/b_austriaimp.120an.gif[/img]
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Nona Picia
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Messaggio da Nona Picia »

Bele! :36_11_6: :36_11_6:


Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"

"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

la penultima la gavessi poduda sottoscriver mia nona, che iera de origini furlane :-D
Ultima modifica di babatriestina il ven 12 gen 2007, 18:10, modificato 1 volta in totale.


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AdlerTS
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Messaggio da AdlerTS »

Me piaseria che qualchidun riportassi le barzellette sui triestini :-D


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cenerentola82
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Messaggio da cenerentola82 »

AdlerTS ha scritto:Me piaseria che qualchidun riportassi le barzellette sui triestini :-D
Bisognassi domandarghe a qualche furlan.


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Golfoblu
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Messaggio da Golfoblu »

Tuto el mondo xe paese. De ste parti sto tipo de barzelete ga come protagonisti i ebrei, forsi per via dela grande colonia che esisti qua.

Quela del vecio patriarca Nazario ga come protagonisti el vecio Giacobbe, la moglie Sara, i fioi Abramo, Natan e Giosuè. Quando el domanda se tuti xe là al suo capezale, e vol saver chi xe rimasto in negozio.

Dopo xe quela del giovine ebreo, che va fora del ristorante.
- El camerier ghe verzi la porta e ghe stendi la man verta.......

L'ebreo ciol un cubeto de jazo ghe lo meti in scarsela al mato e ghe disi:
- Per el tuo whisky................


Ogni luogo è Patria mia, perchè da ogni luogo posso vedere il cielo - Seneca.

Alla scienza unisci la carità, e la scienza ti sarà utile, non da sola, ma a motivo della carità.
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AdlerTS
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Messaggio da AdlerTS »

...e go scoperto che i istriani conta barzellette sui bosniaci :-D


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bilo
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Messaggio da bilo »

questa no xe una barzeleta, ma xe de rider (amaro) istesso:

L’importante è partecipare?

I Giochi, animati da sempre da molto agonismo e da una sana rivalità, tanto da venir indicati dal “deux ex machina” del settore sport dell’UI, Sergio Delton, una piccola Olimpiade, purtroppo questa volta hanno avuto alcuni momenti poco... edificanti tanto che alla fine in molti si sono chiesti se fosse il numero 17, considerato nefasto, a mettere in secondo piano lo spirito decoubertiano. Alcuni sodalizi, per essere quanto più competitivi, hanno “ingaggiato” alcuni elementi che purtroppo non solo non avevano nulla a che fare con la Comunità, ma non erano in grado nemmeno di comunicare verbalmente in italiano, ma solo ed esclusivamente in croato e sloveno. Ma questa, ahimè, non è più una novità. A surriscaldare gli animi è stata però anche l’inosservanza, o palese non rispetto, del regolamento da parte degli organizzatori in merito alle categorie under e over nei tornei di pallavolo femminile e tennis tavolo femminile.
Per quanto riguarda il volley, la CI di Torre si è iscritta al torneo over 30 schierando 2 giocatrici di età inferiore ai 30 anni. “Prima dell’inizio delle partite avevamo subito detto al responsabile dell’organizzazione Jadran Tintor che avevamo in squadra 2 under – spiega la “torresana” Patrizia Zennaro –. Noi volevamo giocare tra le under ma gli organizzatori, pur di avere un torneo a 6 squadre, ci obbligavano a restare nella categoria over. Le altre squadre erano a conoscenza di questo fatto ma nessuno aveva mosso alcuna obiezione. Questa è arrivata solo quando Umago ha perso l’incontro per 25-23 e la possibilità di giocare in finale con Pirano”. A questa spiegazione risponde per le rime la responsabile umaghese Diana Nedeljković. “Prima del match avevo fatto notare all’arbitro che le avversarie schieravano due fuoriquota. La risposta è stata lapidaria, potrete fare ricorso alla fine della partita, io sono qua per arbitrare. Ed è ciò che abbiamo fatto. C’è un regolamento e questo deve essere rispettato. È una competizione seria e quindi tutti si devono prendere delle responsabilità, a partire da Sergio Delton”.
Un dato comunque è chiaro: Torre non ha cercato di barare, Umago ha giustamente richiesto che il regolamento fosse rispettato, tra gli over 30 non può giocare nessuna giocatrice con un’età inferiore. Torre nel frattempo ha giocato la finale perdendo per 25-21 con Pirano ma alla fine è stata estromessa dalla classifica cosicché il secondo posto è andato ad Umago e il terzo a Buie, con Cittanova che sportivamente ha ceduto la Coppa alle buiesi nonostante gli organizzatori l’avessero promossa sul gradino più basso del podio. Un gesto di fair-play dopo un “tourbillion” di accuse e contraccuse, anche giustificate, in virtù del fatto che la decisione finale dopo estenuanti trattative è stata presa, in assenza di Delton che nel pomeriggio per impegni di lavoro ha lasciato Parenzo, solo con l’intervento di Luana Visentin, titolare del Settore “Coordinamento e rapporti con le CI” nella Giunta UI, ma giocatrice della squadra umaghese. “È stato poco igienico che sia stata lei a prendere tale decisione. Sicuramente la sua è stata una scelta di parte”, la conclusione di Patrizia Zennaro, mentre Diana Nedeljković rincara la dose. “Non sono per nulla contenta di questa decisione perché spettava agli organizzatori responsabili, pagati per essere presenti, prendere la suddetta decisione”.
Non è cambiata la graduatoria invece nel tennis tavolo femminile over 30, ma la rovignese Rosanna Veggian e tutte le altre 8 partecipanti del torneo si congratuleranno con la vincitrice, Romina Umer, solo quando questa dimostrerà di avere 30 anni. E da quanto si dice sarà impresa ardua, almeno di non essere smentiti dai responsabili della Dante di Isola.
È andata così agli archivi un’edizione che alle 10 si era aperta con il benvenuto del vicesindaco di Parenzo Nadia Stifanić, con il “in bocca al lupo” del responsabile del settore sport UI Sergio Delton e che si è conclusa alle 18.40 tra le polemiche che certamente non verranno sopite in una nottata...


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