farmacie triestine

a Trieste, dele grandi industrie el negozietto soto casa: de una volta e de oggi
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AdlerTS
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Museo della Farmacia Picciola

Messaggio da AdlerTS »

Sul sito della retecivica de Trieste xe questa paginetta dedicada ad un picio museo privato della Farmacia che penso podessi esser interesante:

http://www.retecivica.trieste.it/triest ... cciola.htm

Gironzolando ancora in rete trovo questa descrizion:

Vasi quindi, vetreria, mortai, bilance, ma anche percolatori e torchi per la preparazione di estratti fluidi, apparecchi per preparare cachets a umido e a secco, capsule di gelatina che nascono nel 1838, le pilloliere in quantità non usuale perché ognuna serviva per un solo principio attivo, apparecchi per preparare supposte che vanno dal primo’800 al fusore miscelatore di 10 litri del 1950.
Due armadi non comuni: uno l’Erbario acquistato a Dresda nel 1897 che serviva per la pratica obbligatoria dei tironi che dovevano riconoscere quasi quattrocento preparati di farmacognosia, l’altro il Reagentario che serviva per le analisi cliniche, con manuale del 1878, e per il controllo chimico-fisico della purezza di tutte le sostanze che entravano nella farmacia, come la presenza di vetrini con preparati ottimali di droghe predisposti per il confronto al microscopio, indispensabile anche nella analisi cliniche.
Inoltre il sanitario è presente, tra l’altro, con un bacile per le lavande nasali, con un inalatore a vapore acqueo, precursore dei moderni aerosol e con un clistere a pompa.
[…] Non esisteva allora la specialità medicinale che siamo abituati ad usare oggi e di cui forse siamo portati ad abusare, e il farmacista era chiamato a sopperire a tale mancanza con la preparazione del galenico e del magistrale […] La sola richiesta di una purga poteva essere oltremodo varia: un’oncia di olio di ricino, una di ricino e una di mandorle, mezza di ricino e una di mandorle o viceversa, o due once e una, e così via; ma non basta perché qualcuno la gradiva all’aroma di caffè o di menta, vaniglia o cacao.
[…] Dobbiamo ricordare che ancora agli inizi del XX secolo la malattia, […] veniva considerata pur sempre provocata e condizionata da influssi cosmici ed astrologici. La base fondamentale della terapia è ancora l’eliminazione dal corpo ammalato degli umori, dei miasmi che lo affliggono: quindi purgazione e salasso.
Per quanto riguarda le purghe la scelta delle sostanze è estremamente varia e la loro efficacia dipende dalle teorie che possono arrivare a degli inquietanti estremi. In Francia, Le Roy, “giovane di pochi mezzi ammesso al Collegio dei Chirurghi alla fine del ‘700, conobbe un certo medico Pelgas che per quarant’anni aveva curato i suoi clienti con la pratica della purgazione a oltranza”. […] Già nel 1825 a Trieste si è cercato (invano) di limitare l’uso sconsiderato del rimedio.

Le sanguisughe sono adoperate fino agli anni 1960 e oltre […] Arrivano in genere dall’Ungheria in pacchi che contengono del muschio bagnato dal quale bisogna estrarle senza toccarle con le mani e metterle nel doppio vaso dove possono essere facilmente conservate, lavate e poi raccolte con un cucchiaio di legno e consegnate al cliente in vasetti di vetro con acqua. […]


Un motivo per esser contenti de non esser nati nel 800 :wink:


refolo

farmacia Picciola

Messaggio da refolo »

Be! ancora devo dir che son orgogliosa...nei mii 17 anni in via Caccia, mia fia xe andada a veder la farmacia Picciola,, cioe' Museo! e la ga' trova' el nome de casa......Tra, oio de rizono-fiale de calcio-melissa- e Dio sa' cossa, gavemo lassa' un nome permanente......

Maria aka Refolo


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babatriestina
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farmacie triestine

Messaggio da babatriestina »

Xe curiosi molti nomi de farmacie triestine.
Molte xe conossude per el nome del proprietario ( Picciola, Serravallo -ex, Biasoletto.. ), ma altre ga nomi de bestie: al castoro, ai due lucci ( e se vardè, sula lunetta dela porta xe piturai i do lucci), e po al Angelo d'oro, al Ercole trionfante... i me diseva che per le bestie xe ancora dei tempi asburgici, anche se a Vienna mi nomi simili no go visto.. gavè imagini? nomi? storie?
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Messaggio da Nona Picia »

A proposito de farmacie, qualchedun ga sentì che le gaverà una television che fornirà informazioni? La roba no me xe ciara, no go capì cossa che i intendeva perchè no go sentì tuta la notizia.


Ciao ciao
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Messaggio da AdlerTS »

Spesso l'arredo interno de ste farmacie merita un'ociada.


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Messaggio da Nona Picia »

AdlerTS ha scritto:Spesso l'arredo interno de ste farmacie merita un'ociada.
Xe un pecà che tante farmacie gabi eliminado l'arredamento de una volta, el gaveva un fascino particolare per mi. Anche adesso, se entro in una farmacia che lo ga mantenudo anche solo in parte, me trovo più a mio agio.


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Messaggio da babatriestina »

in cambio, fin che iera le medicine de una volta, cole pirole in boccette e l'ovatta e no i blister de adesso, mi solo che sentir el odor de farmacia me dava el voltastomigo!! ancora co vedo el vecio aredamento lo associo a quel odor.
La farmacia Picciola dovessi gaver una sezion storica e la Biasoletto i cassettini dove che i metteva i biglietti per le chiamate mediche: dovessi eserghe ancora un col nome de mio nono, de 100 anni fa circa.


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Messaggio da AdlerTS »

babatriestina ha scritto:La farmacia Picciola dovessi gaver una sezion storica e la Biasoletto i cassettini dove che i metteva i biglietti per le chiamate mediche: dovessi eserghe ancora un col nome de mio nono, de 100 anni fa circa.
Ghe ne parlavimo qua


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Messaggio da AdlerTS »

Go scoperto che esisteva anche la "articoli per farmacie e laboratori chimici Adler e Fortunato" ;--D Giuro che non jero mi !

L'unico aiuto che da internet vien da

http://freepages.genealogy.rootsweb.anc ... 00009.html

che scrivi che Julius Adler, nato el 04.01.1870 e morto nel 1930, fio de Joachin e Barbara Klepetar, jera paron della Adler & Fortunato, definida però "importatrice de vetro". Lui stava in Via Udine 10, ma non xe dito che l'azienda fossi là.


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Messaggio da babatriestina »

beh, a prescinder dai articoli farmaceutici, de Adler famosi no mancava in AustriaUngheria:
de Viktor/ Victor Adler omo politico, la cui biografia più completa su Wiki però xe in tedesco
http://de.wikipedia.org/wiki/Victor_Adler
( con a sua volta un fio Friedrich Adler)
nato a Praga, socialista
a Alfred Adler, famoso psicanalista viennese anche lu
http://it.wikipedia.org/wiki/Alfred_Adler

cfr http://it.wikipedia.org/wiki/Adler


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Messaggio da Zigolo »

AdlerTS ha scritto:"articoli per farmacie e laboratori chimici Adler e Fortunato" ... definida però "importatrice de vetro"
Te assicuro che no xe incongruenza: le forniture a laboratori chimici (xe el mio mestier :roll: ) comporta anche molta vetreria, anche se particolare.


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Messaggio da AdlerTS »

Un osservator esterno (grazie :wink: ) me ga scrito disendome che poco tempo fa jera in vendita questo su ebay.
Allegati
adler.JPG


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Messaggio da Allogeno »

Adler & Fortunato

1914: via del Molino piccolo 1


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Messaggio da AdlerTS »

via Molino piccolo ?


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Messaggio da Allogeno »

Oggi la parte alta di via Milano, da piazza Vittorio Veneto a via Carducci.


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Messaggio da serlilian »

E gavè visto el museo dela farmacia Picciola? Lo go visitado anni fa, durante una dele Giornate di Primavera del FAI. El papà del proprietario iera uficial dela Marina de guera a.u.. Qua no se vedi, ma el ga una bela foto dela S.M.S. Monarch.
Me par che i fa visite su prenotazion, per grupi.

http://www.tergeste.eu/index.php?option ... &Itemid=77


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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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Re: farmacie triestine

Messaggio da AdlerTS »

Allo struzzo d'oro ! Spiega farmaciaallaborsa.wpeople.it/ che :
Cenni della secolare storia della farmacia si trovano anche nello scritto "Farmacie triestine tra Settecento e Ottocento", a cura di Renata de Leitenburg.

Fu Ambrogio Rusconi, il 3 dicembre del 1779 a fondare il laboratorio che originariamente si chiamava "Allo struzzo d'oro", situato allora in via Canal Grande 720, all'angolo con l'odierna piazza della Borsa.

Con lo stesso nome "Allo struzzo d'oro" era stata fondata a Venezia, ancora prima di quella triestina, una farmacia famosa per la sua "teriaca": un potente controveleno e panacea per tutti i mali che, composto da erbe, minerali e parte di animali disseccate, era venduto in tutti i Paesi del Mediterraneo ma soprattutto nel Medio Oriente.

Proprio prendendo anch'essa il nome di "Struzzo d'oro", la farmacia triestina potè commercializzare meglio la propria "teriaca".

Nell'Ottocento la farmacia trovò una nuova sede nel palazzo d'angolo fra l'attuale via Cassa di Risparmio e piazza della Borsa: sulla facciata di quel palazzo, in una piccola nicchia, si può ancora vedere il busto del titolare di allora.

Ai primi del Novecento infine la farmacia si trasferì nella sede attuale, rilevando i locali di quello che era stato il primo cinematografo triestino, il cinema "Americano", ricordato anche da Joyce che durante il suo soggiorno a Trieste lo aveva frequentato.
Allegati
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Re: farmacie triestine

Messaggio da Piereto »

Tempi lontani quando le nostre farmacie iera conosude nel mondo

IMG serravallo.jpg
IMG serravallo.jpg (104.04 KiB) Visto 218 volte


Ciancele
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Re: farmacie triestine

Messaggio da Ciancele »

Caro Piereto, Serravallo iera la nostra farmacia, de familia. Mia mama comprava là el famoso ferro china. E io la prego signor primario che la me daghi una medicina, parchè a mi le sponte le me rovina e ferro china me fa più ben. Un de Seravalo iera amico de mio fradel. ‘sto qua el lavorava anca ala radio e, se no me sbalio, iera el famoso amico Lucio. El contava anca barzelete, tipo: Esame de caporal. Se tu hai in fronte il nord, a sinistra l’ovest ed a destra l’est, cosa hai sulle spalle? El zaino, sior sergente. Opur: Tu te ne vai punto. Segnor sergento, comme se scrive u’bbunte? Deffeciento, u’bbunte nun se scrive: Se fa nu sghiribizze comme a caccariella e mosca en coppa a carta e el punto è fatte. Parlo del’33 o ’34. No me ricordo de gaver comprà qualche roba in altre farmacie. Forsi qualche roba de goma. Par esempio, goma americana. :doh_143:


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Re: farmacie triestine

Messaggio da babatriestina »

Che diferenza xe fra lo schiavo e il ferro???


lo schiavo china la fronte


e il ferro ... china Serravallo

conossevo anche mi una signorina Serravallo ma no se iera de quei. E gavevo un belissimo pogiacarte de vetro reclam seravalo ma qualchedun me lo ga rambado girando per casa mia co stavo traslocando


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