Svetozar Boroevic von Bojna

Austria-Ungheria, K&K, "vecchie province" e ...
You can also write in English, as a new 'lingua franca'
Regole del forum
Collegamenti al regolamento del forum in varie lingue ed alle norme sulla privacy in italiano.
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Svetozar Boroevic von Bojna

Messaggio da AdlerTS »

Molto xe za stado scritto sulle vicende belliche del barone Svetozar Boroevic von Bojna, el "Leone dell'Isonzo", quindi non ve tedierò con una ripetizion de tali imprese. Volevo soffermarme sul dopo 1918: el nostro jera nato in Croazia e quindi alla caduta dell'impero el ga cercado de rientrar a Zagabria, della quale el jera tra l'altro cittadin onorario, ma el Consiglio Nazionale appena nato dichiarava el Boroevic persona "non gradita" a causa della sua provata fedeltà al deposto imperator. I suoi bagagli ed effetti personali jera stadi intercettadi dal Consiglio Nazionale de Lubiana quando Boroevic jera ancora sul suolo (ormai) italian ed i suoi risparmi, versadi come prestiti de guera ungheresi, valeva ormai zero. Pensar che solo nel 1916, ricevendo la laurea honoris causa dell'università de Zagabria in scienze giuridiche e politiche, con approvazion imperiale, el vigniva definido "uno dei più illustri figli della Patria Croata".
Da un giorno all'altro el xe passado dal esser un importante Feldmaresciallo al esser un indigente senza patria (jera tra l'altro uno dei pochissimi Feldmarescialli a non esser nato nobile). Altri averi jera stadi sequestradi a Vienna. La fine dei suoi giorni terreni xe arrivada a 64 anni nel 1920 in una misera abitazion a Klagenfurt, dove el tirava avanti con una sovvenzion del Fondo dell'Ordine Militare de Maria Teresa per la "Croce di Commendatore dell'Ordine" che el gaveva ricevudo direttamente dalle man dell'imperator el 2 giugno 1917 a Postumia. Alla sua morte la Milizia Nazionale austriaca ghe ga negado el corteo funebre militare. Sei mesi dopo i resti mortali vigniva trasladi nel cimitero centrale a Vienna con anche un busto che l'imperator Carlo ghe gaveva dedicado precedentemente. Questa seconda sepoltura ga visto la presenza inveze de migliaia de suoi soldati, de ogni grado e nazionalità. Fatto insolito, poi, la Cancelleria dell'Ordine di Maria Teresa ghe ga conferido una seconda Croce di Cavaliere dell'Ordine postuma nel 1931.
In una lettera inviada ad un amico un mese prima de morir e resa successivamente pubblica el scrivi a proposito delle sofferenze e de dei soprusi subidi:"[...] tutto passa però in secondo piano rispetto al vero dolore che mi affligge: il dolore per il destino del mio Imperatore".


Immagine

Nella foto Boroevic de muleto :wink:


Avatar utente
Maximilian
ixolan
ixolan
Messaggi: 230
Iscritto il: mar 3 gen 2006, 13:20

Messaggio da Maximilian »

Tra l'altro, Boroević era serbo. Faceva parte della comunità dei serbi di Croazia (nato nell'area della "Frontiera Militare", teatro di feroci scontri durante la guerra balcanica degli anni '90) e, al pari di altri cittadini di quella etnia, dimostrò fedeltà nei confronti dell'Imperatore e dell'Austria-Ungheria.

La sua appartenenza all'etnia serbo fu ulteriore causa di avversione da parte della nuova Jugoslavia; i suoi leader, infatti, mal accettavano che un esponente così importante di quella popolazione dissentisse dalla nascita di questo strano stato panslavo. Dopo la caduta dell'impero, Boroević dichiarò, senza mezzi termini, di poter accettare una Croazia indipendente (lui, serbo!), ma non una Jugoslavia.


Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Gli amici del forum Pro Hereditate hanno una bella ed esaustiva pagina dedicata ad un curioso monumento che dovrebbe essere stato dedicato a Boroević ma che, viste le vicende di guerra, non mostra più le scritte originali, rendendone incerta l'origine.

http://prohereditate.com/it/object/A0032/


Torna a “Mitteleuropa Treffpunkt”