I Napoleonidi a Trieste

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babatriestina
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Re: I Napoleonidi a Trieste

Messaggio da babatriestina »

Un altro libro tratta i Napoleonidi a Trieste: Andar per l'Italia di Napoleone. Un interessante libro che racconta i passaggi napoleonici in Italia, gli edifici in cui soggiornò, dove vissero parenti, discendenti ed eredi, concludendo che pochi sono i ricordi e che nell’opinione pubblica si ricordano solo le spoliazioni artistiche, in buona parte peraltro rientrate alla sua caduta.

per Trieste parla delle varie venute di fratelli e sorelle .
Il primo fu Gerolamo, 9 agosto 1814 proveniente da Graz. Il libro dice che in genere li accettavano a Trieste, austriaca, per " tenerli sott'occhio". Poi però col tempo passarono chi in Toscana, chi a Roma,, solo Gerolamo arrivò a vedere il secondo Impero. si racconta che un giorno stesse entrando da una porta sbagliata della Tuileries e alle rimostranze commentasse " qua era l'ingresso dei miei appartamenti"
Alla prima visita fu in affitto a palazzo Romano ( Romano era il cognome del proprietario Santo Francesco Romano)
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( da un libro sull'architettura neoclassica triestina)
Ritornarono nel 1822 a palazzo Romano
Carolina Murat arrivò nel giugno 1815 il marito era ancora vivo, stava anche lei a palazzo Romano ma in agosto venne mandata a Vienna
Elisa e Felice Baciocchi arrivarono nel giugno 1816 e vi avevano comprato la villa di campo Marzio costruita attorno al 1790
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ma nel 1818 comprarono casa Duma ( oltre alla villa a Villa Vicentina)
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Re: I Napoleonidi a Trieste

Messaggio da babatriestina »

Nel dicembre 1819 tornarono Gerolamo e Caterina e dopo un breve soggiorno a palazzo Romano
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comprarono una villa che è nota come Villa Necker, dal console ginevrino a cui la vendettero nel 1827
e qui nacquero Matilde 1820 e Girolamo ( Plon Plon) 1822
ma nel 1823 si stabilirono a Roma
Carolina invece tornò a Trieste nel medesimo 1823 e comprò da Felice Baciocchi la villa di Campo marzio che prese il nome di Villa Murat e qui sua figlia Luisa Murat si sposò col Conte Giulio Rasponi di Ravenna, nel 1832 si trasferirono a Firenze

Morta Elisa nel 1820, il vedovo Felice e i figli rimasero a Trieste fino al 1826 anno in cui andarono a vivere a Bologna

La loro figlia Elisa Napoleona Baciocchi aveva sposato a Firenze un nobile marchigiano Filippo Camerata da cui si separò dopo aver avuto un figlio Napoleone Carlo Felice e tornò a vivere a a Trieste fra Villa Murat e Villa Vicentina. Il figlio passò al servizio di Napoleone III ma nel 1853 si uccise. Elisa Napoleona visse ancora un po' a Trieste e dintorni, ma nel 1868 vendette la tenuta di Villa Vicentina a Napoleone III e lasciò Trieste la tenuta passò al principe Imperiale, poi all'imperatrice Eugenia che la la vendette nel 1919

Palazzo Romano venne abbattuto nel 1936 per far posto al condominio di via Diaz,
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casa Gadolla Duma venne abbattuta molto prima, 1907, per la costruzione della Banca un tempo Commerciale ( piazza della Repubblica di fronte alla ex RAS)
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E Clotilde e Plon Plon? matrimonio non molto felice, seguirono le sorti del Secondo Impero, ebbero tre figli e poi si separarono
I tre figli Vittorio Napoleone, luigi Napoleone e Letizia: il primo venne designato come erede dei titoli imperiali dal principe imperiale ( Napoleone IV) per testamento prima di partire per la guerra in Africa, sposò la principessa belga Clementina; il secondo fu ufficiale nell’esercito italiano e Letizia sposò un duca d'Aosta. Si dice che Plon Plon, alla morte nel 1891, al cognato Umberto I dicesse " Non dimenticate Trieste, la mia patria", furono tutti sepolti coi Savoia a Superga.


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Re: I Napoleonidi a Trieste

Messaggio da babatriestina »

Dimenticavo, al Museo Sartorio vi è una saletta " napoleonica" con oggetti e stampe relative all’imperatore , dalle raccolte dei Musei civici Ne abbiamo alcune immagini nelle nostre pagine wiki
https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?i ... artorio_12
altro al Museo di Storia Patria, chiuso da un paio di anni


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