Nostalgie per l'Impero Austro-ungarico

Austria-Ungheria, K&K, "vecchie province" e ...
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Tirabaralla
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Messaggio da Tirabaralla »

Dopo aver letto la lettera in questione (grazie Betta :))...ehm..devo dire che te son tropo "di parte", Adler :P Ma savevimo zà :)
Cmq zerti vizi (tipo quel de la maleducazion nei negozi) no i xè tanto taliani, quanto proprio triestini, sinceramente... xè l'unica zità che go visitado che la podessi competer con Firenze (dove però gavemo tanti turisti e i comesi i se fa daver un dedrio cussì...) in quanto a negozianti "stitici"...si te va in altre regioni (Emilia Romagna, o al Sud) te trovi sai de mejo...
Inoltre xè de considerar che no solo i loghi i xè cambiai, ma anca i tempi...xè passà un secolo, e un secolo in cui i raporti umani i se ga come "rarefato"...questo xè per tuto, purtropo... :(

Cmq no star a domandar perdono, dei :-* Xè solo che la mia condizion de "meza taliana/99%fiorentina/triestina adotiva" no la xè comoda per niente. Grazie, cmq.


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belvedere
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Messaggio da belvedere »

Sono cinque anni che vivo (e quindi abito e lavoro) a Vienna e quindi credo di aver acquisito la relativa esperienza non per giudicare (che non mi permetto di farlo) ma per valutare una serie di comportamenti fra le varie Nazioni ove ho lavorato e/o ho vissuto.
E’ mia modesta opinione che non sia lecito a nessuno generalizzare e mettere etichette permanenti.
In primis vorrei citare ciò che circa trentacinque anni fa mi diceva una mia cara amica (che purtroppo non c’è più) appartenente all’ultima nobiltà austriaca “…a Vienna non è rimasto nulla e nessuno delle persone e delle buone maniere del passato..". Inoltre occorre tener presente che secondo me l’aspetto fondamentale che diversifica la vita in due capitali ad. esempio Vienna e Roma (la città che conosco meglio) è il fatto che nella prima i servizi (trasporti pubblici, sanità scuole, ecc.) funzionano, nella seconda questo purtroppo non avviene per varie ragioni, anche storiche ed anche perché una cosa è gestire una città con 1.700.000 abitanti (Vienna) e un’altra come Roma con oltre 3 milioni di abitanti. Quest’ultima è inoltre una città pianificata ai tempi dei papi, con strade e strutture generali relative a quel tempo e con una stratificazione storica millenaria Faccio un esempio: durante la recente costruzione dell’Auditorium di Roma, appena all’inizio degli scavi per le fondamenta, a pochi metri nel sottosuolo è stata rinvenuta una villa romana di età imperiale che ha determinato la sospensione dei lavori per circa un anno e che ora grazie a Renzo Piano è stata perfettamente integrata negli edifici. Pensate cos’è ampliare la rete metropolitana di Roma (Fellini docet)!
Per quanto riguarda la classe politica, che dovrebbe indirizzare e governare l’opinione pubblica, non è oggi diversa da nazione a nazione: i comportamenti si sono uniformati ed il modo di agire è comune e non mi sembra che oggi all’orizzonte europeo si vedano “alte figure” politiche.
Avendo avuto necessità, qui a Vienna, di effettuare i vari allacciamenti (telefonici e di energia) ho trovato una sostanziale differenza fra il modus operandi tedesco e quello austriaco: in Germania viene precisato il giorno e l’ora e rispettati, in Austria il giorno è indicato con la fascia oraria fra le 8 e le 14 e non sempre è rispettato. Per quanto riguarda il “cliente” l’unico posto al mondo dove “the customer is the customer” sono gli USA, non a caso nati e sviluppatisi come società industriale e commerciale; in Europa siamo tutti uguali. Forse in più Trieste ha quella “…scontrosa grazia …”tanto ben cantata da Umberto Saba e che fa parte della “diversità italiana” la quale -grazie a Dio- non ci rende tutti uguali.
Concludo con una osservazione molto femminile: molto raro in Austria trovare un uomo che ceda il passo ad una signora quando se ne presenti l’opportunità!


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

belvedere ha scritto: .
Avendo avuto necessità, qui a Vienna, di effettuare i vari allacciamenti (telefonici e di energia) ho trovato una sostanziale differenza fra il modus operandi tedesco e quello austriaco: in Germania viene precisato il giorno e l’ora e rispettati, in Austria il giorno è indicato con la fascia oraria fra le 8 e le 14 e non sempre è rispettato.
:-D
Tutti ( tranne gli orsi bianchi al polo Nord) sono i meridionali per qualcun altro! :-D


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Nona Picia
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Messaggio da Nona Picia »

Come ho potuto leggere, tutto il mondo é paese, e anche l'Austria "era un paese ordinato" anche se, forse, resta un po' più urdinato del nostro!

8) 8) 8) Ciao ciao


Tu1

Messaggio da Tu1 »

In più che el provi a farse un giro per "lo stivale", dove el posteggio in terza fila xe normale, dove te ga paura de non trovar le riode co te posteggi o dove el semaforo xe più un consiglio che un ordine.
Dove i scovazoni a cielo aperto xe più comuni delle cartazze che gavemo noi per terra.

....ma no ocori...finalmente vizin casa mia gò comincia a veder sacchetti de scovazze depositai cussì, a caso, lontan da qualsiasi cassonetto.-.... ;--D ;--D .....
..el semaforo, come le righe, xè zà da tempo un simpatico e cromatico arredo urbano.... ;--D ;--D ;--D

El vederà che forse non semo prorpio austriaci, ma semo probabilmente i meno italiani che ghe sia in Italia (cavando el suedtirol ). Entschuldigung, ma a distanza de 90 anni, col ventennio in mezzo e la pulizia etnica che xe stada fatta, de meio non se pol.

...no xè vero...la zona tra Parma, Piacenza e Carpi personalmente la considero de gran lunga più austroungarica de noi come modus vivendi e rispeto per omini e robe....

e pò scuseme...ma che Miteleuropa, noi adesso sì che semo 'taliani, finalmente ;--D ;--D ;--D !!!


"te gà volù la bicicleta? Pedala ;--D ;--D ;--D!!


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AdlerTS
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Re: Impero Austro-ungarico

Messaggio da AdlerTS »

belvedere ha scritto:Dalla lettura dei vari argomenti del forum traspare sempre un sentimento nostalgico del tempo asburgico, mi piacerebbe sapere quali sono i sentimenti dei triestini di oggi a questo proposito.
Ciao a tutti
Bruna
Comunicato stampa de ogi:

l'Associazione TriesteIdea organizza un convegno intitolato "La qualità urbana come strategia di sviluppo per Trieste".

L'incontro è finalizzato alla presentazione dei risultati di una ricerca svolta in collaborazione con l'Istituto SWG, dedicata alla qualità urbana a Trieste ed alla percezione della città da parte delle sue categorie economiche e sociali. La ricerca, che ha preso la forma di un sondaggio condotto on-line e telefonicamente attraverso un questionario strutturato, ha coinvolto sia un campione della popolazione, sia gli associati delle categorie economiche e di alcuni Ordini professionali.

Interverranno: Roberto Dipiazza (Sindaco di Trieste), Ettore Rosato (Camera dei Deputati).


Risultato della percezione della città ? Intervistando le 400 persone, de diversa età, sesso, formazione e cultura i ga stabilido che a Trieste ghe xe la percezion che le robe ga cominciado a pegiorar dopo el 1918 8)

Bastava che i me domandi mi e i sparagnava do lire :wink:


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babatriestina
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Re: Impero Austro-ungarico

Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto: Risultato della percezione della città ? Intervistando le 400 persone, de diversa età, sesso, formazione e cultura i ga stabilido che a Trieste ghe xe la percezion che le robe ga cominciado a pegiorar dopo el 1918 8)

Bastava che i me domandi mi e i sparagnava do lire :wink:
ma ... quanti de sti 400 iera vivi nel 1918??? :-D :?: :-D
la parola percezion me lassa un tantin perplessa. Perchè la più parte no pol gaver avudo percezion diretta, ma esserse fatti idee sula base de racconti altrui.
( credo che anche fra el 1915 e el 1918 no se viveva propio ben a Trieste :wink: .. la fame nera in guerra me la go sentida contar dei mii che la ga vissuda direttamente, e la guerra, chi la ga cominciada, po.. :wink: :-D ?)


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Tirabaralla
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Messaggio da Tirabaralla »

Mi me par (ma no copeme) che anca Trieste la ga la sua "mitologia" ;)


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

Tirabaralla ha scritto:Mi me par (ma no copeme) che anca Trieste la ga la sua "mitologia" ;)
Diamine, è ben noto il primo libro di Magris ( era la sua tesi di laurea) Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna del 1963


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Tirabaralla
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Messaggio da Tirabaralla »

Urka!!! :P
La me scusi sior Magris...no savevo...ehm... :oops:
:)


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Tu1

Messaggio da Tu1 »

Mi me par (ma no copeme) che anca Trieste la ga la sua "mitologia"

Diamine, è ben noto il primo libro di Magris ( era la sua tesi di laurea) Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna del 1963

El primo libro de Magris de cossa parla? De leteratura o del mito Asburgico a Trieste? (no xè polemica: domando per curiosità :wink: ...nel secondo caso se no lo compro...)


Trieste gà la sua mitologia? Sì, perchè dopo la fine de l'Austria se ga fato de tute le erbe un fascio, quel che jera bon con quel che jera meno bon,e se lo gà sconto, denigrà o cancelà...ala sua nomina a Luogotenente Generale, Petitti di Roreto gà domandà una statistica sul numero di analfabeti in zità: la risposta xè stada "zero"....e ve risparmio i vari comenti dei veci funzionari amministrativi che, da irredentisti i ga visto el degrado dell'efficenza nell'aministrazion...opur el crollo economico dei anni '20 e '30, che gà fato rinasser tanti sentimenti filo-austriaci, ecc. ecc.

Forsi, una magior considerazion de quel che jera bon, senza rinunciar a criticar quel che jera meno bon, forsi (ripeto) gavessi permesso de conservar quel che quel che jera bon, e non crear falsi miti.....


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

Mi me par (ma no copeme) che anca Trieste la ga la sua "mitologia"

Diamine, è ben noto il primo libro di Magris ( era la sua tesi di laurea) Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna del 1963
Tuco ha scritto:El primo libro de Magris de cossa parla? De leteratura o del mito Asburgico a Trieste? .
confesso che no lo go letto, ma credo che parli de letteratura austriaca. Se ben me ricordo, nel 1963 no se parlava tanto de mito asburgico. Me ricordo in quei anni de gaver sentido dir "Savè, el fio de Magris ( e per mi, el cugin de un per de mii compagni de scola) el xe tanto bravo e tanto colto, el ga scrito un libro ssai interessante".
El revival mitteleuropeo e nostalgico asburgico cominciava appunto in quel periodo ( il Complesso dell'imperatore xe del 1979, per Magris e Ara "che esprime sino al cliché stereotipo il revival delle nostalgie absburgiche sfruttate dall'industria culturale")
Riporto alcune frasi del libro de Trieste Magris e Ara;
p105
Al topos dell'italianità subentra il topos mitteleuropeo, altrettanto legittimo ed altrettanto abusato. Alla revisione storiografica dell'irredentismo, discussa fra l'altro in alcuni studi di Carlo Schiffrer, si affiancano non solo gli studi sulla genesi dell'idea mitteluropea e sull'austromarxismo ( soprattutto per merito di Arduino Agnelli), ma si affianca soprattutto la scoperta culturale dell'impero austroungarico ..... Poco dopo, volontario nell'esercito italiano e trattato villanamente da un ufficiale, Marin ricorda di aver protestato dicendo che <<loro austriaci>> non erano avvezzi a tale inciviltà :-D


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Maximilian
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Messaggio da Maximilian »

babatriestina ha scritto: ( e anca i milanesi- quei veri- podessi zontarse).
Già... io sono milanese, e vi posso dire che il sentimento filoabsburgico è vivo. Non come a Trieste, naturalmente: anni e anni di falsificazione storica hanno sopito un attaccamento diffuso all'Austria che, solo dopo la battaglia di Magenta, era fortissimo (cronisti neutrali raccontano che le truppe francosarde entrarono a Milano tra l'ostilità della popolazione).
Ci fosse stato internet allora... :-) Ma l'istruzione era poco diffusa, e i falsificatori ebbero gioco.
Nonostante questo, appunto, la nostalgia per i "bei tempi" non si è certo sopita.


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

Maximilian ha scritto:
babatriestina ha scritto: ( e anca i milanesi- quei veri- podessi zontarse).
Già... io sono milanese, e vi posso dire che il sentimento filoabsburgico è vivo. Non come a Trieste, naturalmente: anni e anni di falsificazione storica hanno sopito un attaccamento diffuso all'Austria che, solo dopo la battaglia di Magenta, era fortissimo (cronisti neutrali raccontano che le truppe francosarde entrarono a Milano tra l'ostilità della popolazione).
Ci fosse stato internet allora... :-) Ma l'istruzione era poco diffusa, e i falsificatori ebbero gioco.
Nonostante questo, appunto, la nostalgia per i "bei tempi" non si è certo sopita.
beh, la vostra storia è anche un po' diversa, perchè a differenza di qua, che dopo un piccolo comune in lotta con Venezia si passò ad un dominio asburgico alquanto sonnacchioso fino al gran boom del porto nel Sette-Ototcento, da voi c'è stato una Signoria milanese, un grande Rinascimento, poi un brutto periodo di dominazione spagnola ( Asburgo anche quelli, ma non credo siano quelli che rimpiangete :wink: ) da cui siete passati agli Asburgo illuministi, a Maria Teresa, Giuseppe II etc..
per le truppe francosarde, beh, là vorrei approfondire ma mi sembra che ci siano state tante anime del risorgimento e per niente d'accordo fra di loro, anche i mazziniani non ne volevano sapere dei piemontesi.. poi la retorica risorgimentale li ha tutti uniti. Ogni tanto leggo qualche testo dell'epoca e imparo qualcosa di nuovo.


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Maximilian
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Messaggio da Maximilian »

babatriestina ha scritto: poi un brutto periodo di dominazione spagnola ( Asburgo anche quelli, ma non credo siano quelli che rimpiangete :wink: )
Assolutamente non li rimpiangiamo, quelli ;)
babatriestina ha scritto: per le truppe francosarde, beh, là vorrei approfondire ma mi sembra che ci siano state tante anime del risorgimento e per niente d'accordo fra di loro
Già, ma tieni conto che i mazziniani erano, almeno allora, una minoranza anche all'interno dello stesso schieramento antiaustriaco (che era comunque minoritario). Lo schieramento antiaustriaco era, a sua volta, diviso tra italofili e promotori dello Stato di Milano o della Repubblica Lombarda (proclamata dai Cattaneani dopo le Cinque Giornate).


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AdlerTS
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Re: Impero Austro-ungarico

Messaggio da AdlerTS »

belvedere ha scritto:Dalla lettura dei vari argomenti del forum traspare sempre un sentimento nostalgico del tempo asburgico, mi piacerebbe sapere quali sono i sentimenti dei triestini di oggi a questo proposito.
Ciao a tutti
Bruna
Se pol non aver nostalgia de una cultura dove un venditor de cartoline che va a beverse un bicer el lassa la tasca per i soldi, savendo che nissun ruberà ne i soldi ne le cartoline ?

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granzo

Re: Impero Austro-ungarico

Messaggio da granzo »

AdlerTS ha scritto:
Se pol non aver nostalgia de una cultura dove un venditor de cartoline che va a beverse un bicer el lassa la tasca per i soldi, savendo che nissun ruberà ne i soldi ne le cartoline ?
Giuro, xe comovente...magari fosi tuti e tuto cusi`...me par come in una fiaba.


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

da un atlante scolastico anteguerra, l'impero austroungarico subito prima della guerra: la Bosnia è annessa:
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ffdt
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Messaggio da ffdt »

de recente go visto sto documento in uficio e go fotografado un per de particolari :-)

cua xe 'l principio de la prima pagina ....
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ffdt
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Messaggio da ffdt »

e cua xe 'l bolo che 'l xe meso in fondo de l'ultima :-)
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