Mostra: il Trecento a Trieste

[babatriestina]

Al Castello di san Giusto aprirà la prossima settimana una mostra sul Medioevo a Trieste

[babatriestina]

per la precisione, il titolo è Medioevo a Trieste, come si vede dalla locandina
L'ho visitata stamattina, e mi è piaciuta.
Ci sono parecchie piantine e spiegazioni sull'urbanistica di allora, e soprattutto sono simpatici gli itinerari che suggeriscono dove trovare i resti medievali di Trieste, molto meno appariscenti della citta che è cresciuta dal settecento in poi.
Le opere d'arte sono in parte originali e in parte belle fotografie, come il Trittico di santa Chiara del Sartorio, però ci sono pure in originale l'Alabarda di san Sergio, il Crocifisso dei Battuti, il Velo di san Giusto, la Madonna lignea delle Benedettine, oltre a tante monete, carte e pergamene che confesso di non aver letto tutte.. ma ho preso l'esauriente catalogo ( 25 euro alla mostra, 30 fuori) e me lo leggerò con calma.
Qualche critica:
- non c'è aria condizionata se non in certi locali e in questa stagione in talune sale si patisce molto il caldo
- le note esplicative sono per la maggior parte solo in italiano, non dico tri- o quadrilingui, ma io penso che almeno una versione inglese andava affiancata ad ogni tabellone, non solo a qualcuno.
- l'ordine e la successione della sale mi ha richiesto un po' di su e giù alla ricerca di dove proseguiva la mostra.
in cambio non ci sono restrizioni alla fotografia, ne ho approfittato, vi posterò con calma.
I tabelloni esplicativi, riportati anche in catalogo, sono ampi, c'è pure uno sui vescovi triestini dell'epoca che va a integrare la nostra sezione.. anche nel trecento c'erano vescovi trasferiti per incompatibilità ambientale.. succede quando ci si mescola la politica.
ingresso 5 euro, prezzo pieno.

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Ben, ecco le immagini: la prima sezion xe dedicada al urbanistica, e mostra un modellin, che mostra Trieste intorno alla fin del Seicento, credo de averlo za visto tanti anni fa in una visita guidada a un museo de storia patria, el xe sotto vetro per cui scuseme per i riflessi


questo xe el dettaglio che mostra come che iera Piazza grande, allora

questa invece xe la cartina base, che va a integrar la tradizional fatta de un zerto de Franceschi per el trecento a Trieste de Caprin, zento anni fa circa, e che gavemo de un'altra parte in forum, coi quartieri divisi per zone, commenti sui diversi quartieri, e che xe la base per i itinerari trecenteschi in Citavecia

[babatriestina]

no ve mostro tutte le pergamente, e i dati sul sigillo trecentesco li go messi sul a riguardo, passo alla sezion artistica: xe opere in original e in copia: el san Sergio lo gavè za nella sezion santi triestini, questa xe una madonna de legno del convento dlele suore de san Cipriano, che xe stado restaurado in occasion del loro millenario, e xe una madonna quattrocentesca

questo invece xe una fotografia, ma ve la mostro istesso perchè el xe molto bel, e xe el Crocifisso ligneo sempre del convento de san Cipriano

un particolar dela madonina nel medaglion nel braccio (da foto)

e se me domandè perchè solo roba de cesa, xe perchè xe quela che se ga conservado: cossa che no saria bel trovar un ritratto de Marco Ranfo!

[babatriestina]

sempre in copia, el polittico che xe in un braccio dela catedral a san Giusto

e ancora in una copia molto fedele, el Polittico de santaChiara, che el original xe al Museo Sartorio: el pannel coi santi triestini

questo invece xe un original, e xe una croce processional de argento del trecento, anche questo de san Cipriano: el retro xe quel che ghe dà el pupolo alla mostra

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xe l'original della alabarda dita de san Sergio

e la capsella de argento dorado -reliquiario del tesoro de san Giusto, opera del Duecento, me par


un particolar del lavoro de oreficeria

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in una camera scura ghe xe el cosiddetto velo de san Giusto che no xe un velo portado del santo, ma un velo medieval con un ritratto immaginario de san Giusto:

una sezion mostra cocci de ceramiche medievali trovade anche nei ultimi scavi, ve mostro una brocchetta de ceramica za rinascimental, no iera ceramica de gran valor nè paressi produzioni locali

molto ampia xe la sezion monetaria, con tante monede emesse de vescovi triestini o monede che girava per Trieste nel medioveo, una sola de oro, un zecchin venezian. i altri bateva moneda in argento: le due monete de oro italiane in giro iera el zecchin venezian e el fiorin fiorentino
questa xe una foto ingrandida de una moneda de un vescovo anonimo

[babatriestina]

nel atrio, le colonne, con alabarda, de un'antica loggia che iera drio de dove che xe adesso Piazza Unità

e questi xe i pannei del itinerario medievale, bontà loro questi bilingui italian/inglese, che se trova in giro per città, e che spero che resterà oltre alla mostra

[babatriestina]

Ben, dopo le foto, go letto el catalogo. E go letto anche i testi riportai de tute quele pergamene che là pareva illeggibili, e in effetti xe scritture impossibili. Però i testi xe riportai vizin, sia alla mostra che sui cataloghi, e i vol descriver un poco tutta la vita triestina del trecento. Saltando i trattati, i conti, i capitoli della Cattedral, ghe ne xe un per dela vita de tutti i giorni, dela giustizia criminal, ghe xe una denuncia per assassinio, lesioni personali, ma mi ve riporto quel che me ga fatto più de rider:
16.4 Reato di ingiuria:
due babe se ga insultado e una ga querelado l'altra perchè la ga insultado ela e le sue sorelle de esser poco de bon, de farsela coi frati Crociferi e le sorelle de esser strighe:
riporto i insulti come che li conta i testimoni, no traduso

• Bruta putana, vade stare cullos fratrum Sancte Marie Crucisferorum et eris meretrix sicut sorores tue et facturadresse.
  Vade ostende culum sororis tue fratribus Sancte Marie Crucisferorum
  Tu eris faturadressa sicut fuerunt sorores tue Bruneta et Laurençia.
  Vade et sterie culum fratrum Sancte Marie sicut fecit soror tua.

Trieste, 16 ottobre 1347

[McFriend]

Veramente delle vere Signore senza peli sulla lingua

[macondo]

Un dialogo che go incontrado in un altro forum:

"E' un discorso di storia, non certo di attualità o di politica, e mi fa piacere che ci sia così tanto interesse per la storia di questa città così bella e così "sfortunata" per tanti aspetti. Chi segue i miei lavori sa quanto sia obiettivo e come non sia mio costume confondere storia con leggenda. Mi piace solo ricordare che questa città non è solo "cara al cuore", ma ha una sua propria storia molto ma molto lontana da quella che ci è stata propinata a scuola, almeno finchè a scuola si propinava qualcosa che era sempre meglio del quasi niente attuale... Bisognerebbe aprire una pagina per la sola storia di Trieste, altro che ciance.

Pensate che in questa stagione estiva è stata inaugurata la Castello di San Giusto una mostra sul '300 a Trieste, ricca, bella, con un ricco catalogo e tanti studiosi OK a prepararla, ma... "abbiamo preferito tralasciare la storia della dedizione (1382) facente parte si del '300, per privilegiare il puro '300. Auspichiamo che una prossima mostra eccetera eccetera..."
Così questa bella occasione per far parlare della dedizione autorevoli personaggi (Cammarosdano in testa) e non pseudo nostalgici o personaggi strani è sfumata.

A) Dietrologia: non se ne vuole parlare
B) E' vero che se ne parlerà in una prossima occasione.
Vogliamo scommeterci qualcosa? Ed è una scommessa che viene dal 1918 quando qui non si potè più ricordare la propria storia se non in modo unidirezionale..."

La replica:

"Ottime le [tue] varie analisi.
Vera purtroppo anche la voluta esclusione del capitolo storico relativo alla dedizione all'Austria nella bella mostra sul '300 a Trieste.
Sono passati 90 anni dalla fine della IGM, ma la maggior parte dei triestini conosce solo la storia della città propinata dai redentori, fascismo in testa, che tuttora resiste con le sue storie di italianità e grandi eroi più o meno immolatisi per il tricolore.
Carlo VI? Chi era costui? E l'editto che creò il Porto Franco? Boh! Maria Teresa? A si, quella era un' imperatrice tedesca...Giuseppe primo, Giuseppe secondo e le sue riforme, Francesco di Lorena, Leopoldo II, Francesco II, mai sentiti.....Ferdinando I? Mah, re di Spagna forse??? Franz Joseph? Ah si!! Questo lo conosco bene!!! E' quello che ha impiccato il povero eroe italiano Guglielmo Oberdan in piazza Oberdan..."

[babatriestina]

Me l'aspettavo..
A me sembra una ben simulata ignoranza, e ostentata a scopo critico. Io credo che a Trieste tutti - anche i muri- sanno chi era Franz Josef, quel bel vecchio signore con le basette vestito da caccia, e ancor di più chi era Sissi, quella bella donna con le stelle nei capelli, discutono di Massimiliano , visitano Miramare, vanno in viaggio con l'Utat ( adesso veramente non c 'è più) a Vienna e Budapest ( che ben che go magnado!!! golas e Sacher a biondodio..), cantano le arie dele Lustige Wittwe in tedesco ( no, magari il tedesco non lo sanno nemmeno)..
c'è stata anni fa una bellissima mostra su Maria Teresa e il porto , una a Miramare su Sissi ( volete le foto dei cataloghi?)....
ma certuni stanno facendo finta di vivere ancora nel ventennio per potersi piangere addosso. e continuare a giocare a guardie e ladri.

Forse non hanno nemmeno visitato la mostra, visto che dicono che non oparla della loro amata Dedizione. In realtà, se avessero letto i capitoli storici, si renderebbero conto che spiega perfettamente quale è il retroterra storico che porta alla Dedizione.
E così con questo pregiudizio denigrano la mostra, perchè i documenti che non sono asburgici sono da ignorare, le opere d'arte trecentesche le qualificano forse come "roba de monighe e basabanchi" , conoscere la storia dela propria città vale solo per i periodi che piacciono a loro: già gli stanno forse dando fastidi da matti le scoperte delle Trieste romana, chissà che non siano "i nemici" a sotterrarle, nuove di zecca, la sera prima per farle scoprire ?

Giuseppe I ? una Mozartkugel in regalo a chi mi dice che importanza ha avuto Giuseppe I per Trieste, ammesso che sappiano chi era e cosa fece Giuseppe I. Ferdinando II fu molto importante come Granduca di Toscana, perchè di regno a Vienna - di conseguenza Signore di Trieste- ne fece assai poco..
Francesco II? che poi è Francesco I autonominatosi Imperatore d'Austria, così non occorreva nemmeno farsi eleggere imperatore.. lo si incontra a ogni piè sospinto in tutti i libri di storia scolastici, e anche Ferdinando, anche se la politica sappiamo tutti che la faceva Metternich.

Aspetto una bella mostra che mi raccontasse la prospera Trieste asburgica del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento
in attesa di una sulla gloria della Trieste settecentesca.

nb per chiarire il post precedete , Cammarosano è uno studioso italiano di medioevo ed ha partecipato alla creazione dela mostra, riporto le sue parole dal catalogo: "auspichiamo per un futuro più prossimo una iniziativa più limitata, ma molto importante, che faccia luce sul primo secolo austriaco di Trieste"

[serlilian]

Non ho visitato la mostra e non voglio entrare nella polemica, se non per dire che io ho saputo, ad esempio che la maggior parte delle navi della Marina da guerra a.u. sono state costruite a Trieste e che Trieste era il terzo porto d'Europa, solo frequentando una associazione di tipo mitteleuropeo. E da lì è nato il mio interesse per la storia della mia città, nell'intento di conoscere quello che non mi è stato raccontato a scuola.
I triestini conoscono la loro storia? sicuramente no, se non i pochi che si dedicano spontaneamente a delle ricerche per conto loro. Una mia collega sulla quarantina, tipo impegnato, che legge moltissimo, non certo una di quelle che vivono di Harmony e Isola dei (quasi) famosi, si è precipitata una volta nel mio ufficio dicendo, semi sconvolta: "Ma sai che Trieste non è stata conquistata dall'Austria con le armi?" E mi "Ara ciò! Sta qua no la savevo" e dopo, finito di ridere, solita tirata sugli assedi da parte di Venezia, richiesta di riscatti, mura demolite, 1382, dedizione di Trieste all'Austria, ecc.. E se non lo sapeva lei, mi chiedo quanti possano saperlo.

[babatriestina]

Non ho visitato la mostra e non voglio entrare nella polemica, se non per dire che io ho saputo, ad esempio che la maggior parte delle navi della Marina da guerra a.u. sono state costruite a Trieste e che Trieste era il terzo porto d'Europa, solo frequentando una associazione di tipo mitteleuropeo. .

e siamo ben lontani dal Trecento !!!

per le navi da guerra della Marina austriaca, Taschenbuch des Kriegsflotten 1914 alla mano, vedo che sì, molte sono state costruite a Trieste, ma molte altre ai cantieri di Pola e Fiume, per non dire di qualcuna costruita persino in Inghilterra: le Fluss Kanonen Boote ( che non so cosa siano):Dinara, Csikos.. in tutto 12 navi.
D'altronde, l'Austria Ungheria sul Danubio non credo avesse cantieri navali..

( questo andrebbe nella discussione sulle flotte..)

per il terzo porto d'Europa, su quali statistiche? è da precisare che di solito si fa riferimento a al solo anno 1913, in coincidenza con la chiusura di Salonicco per la seconda guerra balcanica in corso: questo di solito non lo dicono taluni mitteleuropei..

[nonna ivana]

Ohh!

Non avevo letto il quadretto del galateo scurrile riportato da Baba! Ahhh!!!


Un mio piccolo parere...la storia è una ben strana materia, che prende sempre colorazioni a gusto...magari si prendono dei binocoli superpotenti per scandagliare un periodo, perché quello è di nostro gradimento ideologico e.... tutto il resto è blob.

A proposito di Sissi.....mia nipotina Agnese è una fan sfegatata di Sissi...tanto che l'anno scorso, a otto anni, ha fatto una full immersion a Vienna assieme ai nonni materni, e per giorni ha avuto solo questo obiettivo in testa...va be'...forse arriveranno anche altri soggetti da considerare!!!

Grazie per il bel reportage, con foto così dettagliate e impeccabili!

[serlilian]

Giusto, babatriestina. Dovevo dire la maggior parte delle navi di grandi dimensioni sono state costruite a Trieste. A Fiume: Szent Istvan, gemella della Viribus Unitis (le altre 3 della classe Tegetthoff costruite a Trieste), incrociatore Istvàr e tante piccole torpediniere. A Pola non ricordo. Fluss Kanonen Boote = cannoniere fluviali.

[babatriestina]

a Pola la Monarch, ( Schlachtschiffe) la Sankt Georg ( Grosse Kreuzer)la Admiral Spaun e sembra le Szigetvar, Aspern, Zenta ( Kleine Kreuzer)

[babatriestina]

Ma se andate alla mostra, ci potrete vedere il documento originale della dedizione di Trieste a Venezia del 1369, con tanto di sigillo trecentesco, e avreste pure scoperto il documento originario di un patto segreto del 1370 fra gli arciduchi d'Austria e Venezia riguardo a Trieste. Nos Albericus et Leopoldus fratres, Dei gratia duces Austrie, Styrie, Karinthie et Carniole, comites Tyrolenses et cetera.. i cosiddetti Secreta pacta Tergesti
Si parla anche, nella mostra, senza però esibire il codice originale, della Prima dedizione all'Austria, quella del 1369, che è meno conosciuta perchè non è stata pubblicizzata come la seconda alla fine dell'Ottocento.. ed è un peccato che sia poco nota, perchè di quella si è conservato veramente l'atto di dedizione, non solo quello di accettazione..
Come dice Nonna Ivana, poi ognuno guarda quello che gli interessa...

[sono piccolo ma crescero]

I triestini conoscono la loro storia?...

Mia moglie insegnava storia alle medie ed ha dato sempre ampio spazio alla storia di Trieste, ha parlato della preistoria, degli Istri, della storia romana, di Marco Ranfo, della Dedizione, dei vari imperatori che sono rappresentati in città, di come certi aspetti urbanistici ricordino ancora la presenza dell'Austria. Certo lo ha fatto con una quella neutralità, che si addice all'insegnante di storia.

Anch'io insegnavo ed i miei colleghi di diritto hanno sempre parlato dei grandi benefici dell'ufficio tavolare ancora esistente a Trieste e che l'Italia non soppresse (per inciso ne avete mai parlato?).

Quindi, nel mio piccolo orizzonte, se mi giro, vedo che è stato dato ampio spazio ad informare i giovani sugli effetti della presenza asburgica in città. Aggiungerò che se provate a chiedere ad un ragazzo che ha finito le medie notizie su Cavour, Mazzini o Vittorio Emanuele II, scoprirete che non ne sa molto di più che di Francesco Giuseppe.

Cerchiamo quindi di vivere con serenità il tempo presente e di non essere pateticamente legati ad un passato che non può ritornare più, e lo dico per voi e lo dico anche per l'ambasciatore a Vienna che va a celebrare D'Annunzio.

La storia va avanti. Trieste era un grande porto? E che dire di Costantinopoli che era la capitale del mondo ed era uno dei centri più importanti del cristianesimo, ed adesso si chiama Istàmbul ed è musulmana?

Io sono figlio di profughi dall'Istria. Se ci penso, forse un po' di nostalgia posso anche provarla, ma se ci ragiono sopra e mi chiedo se la mia vita sarebbe stata migliore se l'Italia o l'Austria fossero rimaste là ed io con loro, non lo so e so che è una domanda inutile, perché ci sono state due guerre e l'esodo. E così è inutile dire Trieste era il più grande porto sottointendendo che se fosse rimasta l'Austria, lo sarebbe ancora. Ora non lo è più. Punto.

Vorrei invece vedere fiumi di post che intervengono su "Cosa possiamo fare per migliorare oggi la qualità della vita in questa città?". Guardiamo avanti e non indietro ed usiamo la storia per quello che serve e cioè per cercare di capire e non ripetere errori fatti nel passato.

[macondo]

Bravo sono piccolo, bel post