Andreas Hofer

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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

quindi vegnissi fora che la guerra de Hofer in fondo no iera una guerra patriottica, ma una guerra de religion? un poco come la Vandea ai tempi della Rivoluzion francese?
e .. el resto dela Baviera, che iera tutti altrettanto cattolici, che mi sappio, inveze ghe andava ben?


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serlilian
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Messaggio da serlilian »

AdlerTS ha scritto:
babatriestina ha scritto:ma i bavaresi no iera cattolici? :shock:
Un dubbio, po' :
serlilian ha scritto: fu tradito da Franz Raffl [...]Le sue ultime parole si ritiene siano state "Franz, Franz, questo lo devo a te!", con ciò riferendosi a Francesco I
El "Franz lo devo a te non podeva esser indirizzado al Raffl ? :roll:
Pol esser. Me par strano che, all'epoca, el podessi rivolgerse all'imperator... ciamandolo per nome.

Comunque savemo benissimo che le famose frasi storiche... de solito vien inventate dopo.


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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
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serlilian
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Messaggio da serlilian »

No faria una distinzion tra guerra patriottica e guerra de religion, parlando del Tirolo.

Un motto austriaco xe "Fuer Gott, Kaiser und Vaterland" = per Dio, l'Imperatore e la Patria.

Ai tirolesi par che de l'imperator no ghe interessassi tanto, ma Gott e Vaterland, o meio Heimat restava sempre le due robe più importanti.

In tute le cerimonie i ghe meti anche la messa, a differenza de noi, che semo più laici.

Un dei libri che no trovo, se intitola propio :"Andreas Hofer, eroe della fede"

http://www.effedieffeshop.com/product.p ... tpointer=0

e sicuramente anche la sua iera una insorgenza come quele dei Viva Maria e simili, in Centro e Sud Italia.


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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Mi son andà per tanti anni de estate in vilegiatura a Valdaora/Olang. In centro i ga un monumento, no bel a dir el vero e bastanza retorico, dedicà a Peter Sigmair, un de lori che xe sta luogotenente de Andreas Hofer.

El monumento mostra un giovine che iuta a star in pie un vecio perché quando i ga ciapà Hofer, Peter Sigmair se xe rifugià sul Piz da Peres (belissimo andarghe in cima dal lato san Vigilio; panorami bellissimi, guglie e busi nela piera, merita; convien partir dal passo Furcia). Dunque disevo che mentre lui se scondeva sul Piz da Peres, i francesi o chi per lori, ghe ga ciapà el pare, che iera orbo, e i ga dito se no podemo fucilar Peter fucileremo so pare. E alora Peter Sigmair xe vegnù zo del monte e se ga consegnà per liberar el pare.

Ben me ga sempre piaso che in sto paese, che nel imaginario coletivo de tanti italiani dovesi eser sta pien de "fanatici bombaroli", i gabi pensà de celebrar no le imprese militari de Peter Sigmair, ma el fato che el se fusi consegnà (e po i lo ga anche fucilà) per amor del pare. Se pensè ben davanti a sto monumento se podemo cavar el capel tuti, no importa de come che la pensemo.


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serlilian
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Messaggio da serlilian »

Assai interessante e commovente.

Bisogna comunque dr che i "bombaroli"... no stava solo de una parte. El vecio cippo de Andreas Hofer, a Mantova, xe sta fato saltar nel 1961.


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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Quando scrivo sul forum, mio fio me ciol in giro perché scrivo, poi rilegio, coregio, rilegio ancora. Quando go scrito
sono piccolo ma crescero ha scritto:che nel imaginario coletivo de tanti italiani dovesi eser sta pien de "fanatici bombaroli".
me pareva de aver ciolto le distanze da questa frase (anche se me ricordo ancora de Klotz e Amplatz, che no i iera dela Pusteria, ma sempre sudtirolesi i iera). Son comunque d'accordo con ti nel cior le distanze in maniera assoluta da tuti quei che ga meso le bombe, de qualunque parte le sia, a Mantova, a Bolzano, a cima Vallona e, slargando el discorso, a Milan, a Brescia, a Bologna e, per no far torto a nesun, de tuti quei che ga fato el tiro al bersaglio de polizioti e altra gente, povera o siora che fusi ...


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serlilian
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Messaggio da serlilian »

Si, gavevo capido che no iera la tua opinion, sinò no te parlavi de imaginario coletivo. :lol:


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Messaggio da McFriend »

Mi fa molto piacere vedere che siete ben informati sul ns. Andreas Hofer.
:-D :wink:


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Elisa
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Messaggio da Elisa »

"se impara ogni giorno una......"

http://www.viaggio-in-austria.it/andreas-hofer.html


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Messaggio da serlilian »

McFriend ha scritto:Mi fa molto piacere vedere che siete ben informati sul ns. Andreas Hofer.
:-D :wink:
:-D :-D :-D


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Messaggio da serlilian »

Elisa ha scritto:"se impara ogni giorno una......"

http://www.viaggio-in-austria.it/andreas-hofer.html
Logico che ghe xe anche l'altra campana. :lol:


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

Elisa ha scritto:"se impara ogni giorno una......"

http://www.viaggio-in-austria.it/andreas-hofer.html
interessante dal sito la descrizione del cappuccino che rifiuta la vaccinazione antivaiolo:
Del suo programma faceva parte anche l'appello del frate cappuccino Joachim Haspinger, di opporsi alla vaccinazione antivaiolosa introdotta dall'amministrazione bavarese: "Non spetta agli uomini, immischiarsi in questa maniera nei piani divini!"

e che viene presentato come ingannatore dell'ingenuo Hofer:
Dopo un'ultima, sfortunata battaglia al Bergisel, il 1° novembre, Andreas Hofer, obbedendo agli ordini, depose le armi e pubblicò un messaggio di pace. Un'amnistia generale concordata a Innsbruck, assicurò la completa impunità a tutti i partecipanti alla rivolta. Andreas Hofer tornò indisturbato a casa sua, nella sua locanda a San Leonardo in Passiria.

Il doppio tradimento

Ma a questo, punto comparvero sulla scena dei provocatori, capeggiati dal fanatico frate cappuccino Joachim Haspinger, quello che rifiutava la vaccinazione antivaiolosa. Essi raccontarono a Hofer che l'imperatore Francesco I non aveva affatto concluso la pace con Napoleone, non aveva mai ceduto il Tirolo alla Baviera, che le notizie da Vienna erano false e che la lotta doveva essere ripresa. Un esercito austriaco sarebbe già in marcia per aiutare i Tirolesi. E l'ingenuo Hofer si lasciò ingannare. Ordinò l'ultima chiamata alle armi per i cittadini tirolesi.

con la triste fine che segue..

Il sito in sè non sembra prendere posizioni politiche particolari, se leggete dal medesimo la biografia di Maria Teresa è piena di ammirazione per l'Imperatrice.
Segnalo il passo su Maria Teresa e Trieste:

A Trieste l'impulso innovativo di Maria Theresa fu particolarmente sentito, anche se la Sovrana non vi mise mai piede nei suoi pur lunghi quarant'anni di regno. Infatti la città fu privilegiata, per la sua posizione geografica nei confronti dell'Austria, nella costruzione del Porto quale principale scalo marittimo dell'Impero absburgico. Essa fu preferita ad Aquileia, Monfalcone, Duino e Fiume.

Alla lungimiranza di Maria Theresa vanno ascritti alcuni provvedimenti che potenziarono la ricchezza cittadina. Impose l'abbattimento delle mura (1749) con l'eliminazione della città "vecchia" e "nuova" promuovendo la fusione degli abitanti. Promulgò l'estensione all'intera città delle franchigie doganali che provocò a Trieste un abnorme affluenza di persone di tutte le razze e di ogni ceto (italiani, serbi, sloveni, croati, ebrei, greci). Per costoro fu promulgato "l'Editto di tolleranza" che dava la libertà di culto, di negoziare liberamente e di possedere beni reali.

La "città nuova" sorse in breve tempo accanto alla città medioevale e fu subito chiamata "città teresiana", benché la struttura di base delle sue vie sembra forse essere quella romana, perfettamente intagliata ad angolo retto con vie parallele ed incrociantisi fra loro. Il quartiere teresiano, sorto sull'interramento delle saline, è un' opera di pianificazione urbana in collegamento con le necessità e le esigenze del porto.

Volle il ritorno di un'amministrazione legata ad Autorità locali, ma con stretta dipendenza dallo Stato. La "Hauptresolution" del 1749 e completata nel 1752, diede una ben regolata struttura all' Intendenza commerciale, stabilendo a suo favore un gruppo di competenze e di poteri quale organo statale decentrato, che durerà fino al 1776.

Sotto Maria Theresa Trieste divenne importante anche per il Tribunale di Cambio Mercantile e per il Consolato del Mare assieme all'attività dell'Ufficio giudiziario con il nuovo "regolamento di commercio e de' falliti". Creò l'Ufficio Tavolare con compiti di registrazione degli immobili, tutt'ora esistente. Promulgò ordinanze scolastiche (1774) con l'istituzione di scuole primarie (obbligatorie) e secondarie : ordinanza valida anche in tutte le province austriache. Nel 1753 creò la "Scuola Nautica di Trieste" per promuovere il commercio e la navigazione nel Litorale austriaco. Questa istituzione esiste tutt'ora.

Nel 1766 funzionò di fatto la prima Compagnia di Assicurazioni (marittima) voluta da Maria Theresa e nata sul modello di altri paesi.

Lo stile architettonico delle costruzioni edilizie e monumentali che sorsero nella città si riferirono a quelle di moda a Vienna in quei tempi. Prevalse cioè il barocco di tipo viennese del Barone Fischer von Erlach, in maniera però più moderata, che preludeva alla futura evoluzione neoclassica.

( resto col dubbio di cosa sia a Trieste il barocco di tipo viennese di Fischer von Erlach.. :shock: )


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Messaggio da AdlerTS »

La statua de Innsbruck come fotografada sulla rivista dell'associazion Mitteleuropa

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Messaggio da McFriend »

Quest'anno festeggiamenti di Andreas Hofer 200 anni. Varie manifestazioni.
Vedi anche http://www.1809-2009.eu/v2/portal.php?language=it
:36_6_10:


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Messaggio da serlilian »

Il primo articolo della pagina iniziale riguarda la cerimonia di Merano, in memoria di Andreas Hofer.

http://www.schuetzen.com/html/news/trep ... essage=753


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Messaggio da Elisa »

Gli eventi del 1809 nel ricordo di Andreas Hofer.
Non soltanto in Sud Tirolo, anche in Trentino. A 200 anni, ricordati gli eventi. Recente festosa inaugurazione di un cippo in memoria dei caduti il 2 ottobre 1809.


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Messaggio da Elisa »

Stupisce e gratifica anche l’ esibizione di quella profusione di bandiere, stendardi, insegne, portati con nobiltà (e sforzo!) ed anche inclinati a riverenza verso l’ altare in chiesa!


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Messaggio da serlilian »

Che belle foto!
Dove si è svolta questa cerimonia?

Confermo: le bandiere sono pesantissime. Intanto sono fatte in stoffa pesante, doppia, ricamata da entrambi i lati, più le Fahnenbänder e l'asta di legno massiccio.
Una volta volevo aiutare un portabandiera che doveva aprire il bagagliaio, per riporla. Mi sono offerta di tenerla, con la base dell'asta appoggiata a terra. Ma ha cominciato a inclinarsi leggermente da una parte e non riuscivo più a tenerla dritta. :shock: Avevo paura che mi trascinasse a terra. :lol:
Per fortuna il portabandiera aveva aperto il bagagliaio e l'ha presa con una mano sola.


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Messaggio da Elisa »

Direi sì che sono immagini di ottima qualità ed anche di una curiosa abbondanza!
Il fotografo è di Trento e la cerimonia si è svolta nella borgata di Lavis (Trento nord).

(Guarda caso: All’ interno della chiesa si puo osservare, appeso alla parete, il Via Crucis eseguito con immagini in legno scolpite dall’ artista Othmar Winkler, come Hofer altoatesino della provincia di Bolzano anche lui, mentre si trovava sfollato in questa località, circa 1945-1950).

http://www.ilmondodeglischuetzen.it/IT/ ... index.html


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Messaggio da serlilian »

Grazie per il link. Avevo solo quello degli Schuetzen di lingua tedesca.

www.schuetzen.com


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