Stili nell'architettura triestina

[CzarPaciok]

Fantastico! Grazie mille.

[CzarPaciok]

Vi ringrazio moltissimo.
Ho un'ultima richiesta: nella foto che qui allego Ruggero Berlam scrive: veduta della città e castello di Trieste presa da Villa Ca...
Io ho decifrato Caccica, ma nessun nome del genere mi risulta (ammettendo in ogni caso la mia ignoranza abbinata al mezzo telematico che sulla rete non scova proprio tutto...); mi risulta invece che triestino fosse Caccia Antonio e da un inventario di lettere e carte di Achille Majnoni risulta il cognome Caccia. Sapreste confermarmi o indicarmi alternative? Ho lasciato l'iscrizione visibile. Grazie.

[babatriestina]

La prospettiva sembra presa dal colle di Scorcola, dove sia allora che adesso c'erano molte ville. Cacica non è un nome assai plausibile, di case Caccia in città ce ne sono diverse, si vede che era un possidente, non ho sentito parlare di una sua villa a Scorcola.. puoi postare l'immagine col dettaglio del nome? perchè così almeno io lo vedo maluccio.
Suggerisco la prospettiva da Scorcola guardando la posizione dei due campanili in centro un po' verso la destra che sono della chiesa di S Antonio taumaturgo

[CzarPaciok]

Non ho risoluzioni migliori di questa

[Nini Naridola]

A parer mio potrebbe proprio trattarsi della villa Caccia menzionata (solamente) dall'inesauribile Zubini. Lui la colloca in campo San Luigi, alla fine di via Farneto. Altra fonte colloca la viilla in via Ginnastica. Siamo da quelle parti. Non è difficile che il Berlam abbia tenuto corrispondenza con Antonio Caccia avendogli costruito il palazzo in piazza Goldoni angolo via Mazzini. La ricca collezione di opere contenute in Villa Caccia sono conservate in un Museo vicino a Lugano dove il Caccia, originario da quelle parti, morì improvvisamente. Se non vado errato la tenuta di villa Caccia doveva essere confinante con il fondo Holt Lloyd.

[CzarPaciok]

Sì, credo anch'io che sia Caccia.

[Nini Naridola]

E' segnata su una piantina di Ts del 1912 in Farneto.

[sono piccolo ma crescero]

Giusto per dare un'idea della zona a chi di Trieste non è, dovrebbe essere al centro di questa mappa

http://www.openstreetmap.org/export/emb ... yer=mapnik

E' abbastanza compatibile sia con l'angolazione delle torri della chiesa di sant'Antonio che con la posizione del castello di san Giusto.

Per Nini Naridola: se hai la carta del 1912 con sopra segnata la villa, ce la puoi far vedere?

[babatriestina]

leggendo Zubini, sembrerebbe che il sito di Villa Caccia in via Farneto sia diventato proprietà USL n1 e quindi potrebbe corrispondere all'attuale ospedale in via Farneto. Che ho proprio postato in questo thread

[Nini Naridola]

Provo ad inserire la mappa con la Villa Caccia (è nominata in centro destra sotto la scritta Via Farneto). Dovrebbe essere stata proprio dove, dagli anni 50, è stato eretto il poliambulatorio INAM. Sono quasi certissimo - l'ho letto da qualche parte - che il fondo Farneto era appartenuto a Thomas Holt Lloyd (Stockport 1871 - Trieste 1953) erede di Thomas Holt morto a Trieste nel 1891 (lo stesso anno di Antonio Caccia).

villacacciarid.jpg (89.03 KiB) Visto 3752 volte

[Nini Naridola]

Ritornando alle case de via Batisti o Corsia Stadion, go trovado delle incongruenze tra el Zubini e l'archivio comunal:
- via Battisti angolo via Carducci: edificio del 1874, realizzato dagli architetto Tito Bullo, con artistico portone con mascherone, sede sin dal 1900 della drogheria Zernitz, filiale della Profumeria Parigina;
- via Battisti n. 4: casa Zoratti (Girardelli), realizzata dal architetti Giovanni Berlam e Franco Giordani, sede della Banca di Roma, nell'atrio si trova una lapide celebrativa del pediatra Teodoro Lindeman, benefattore; abitazione di Guido Du Ban, fondatore dell'Unione Stenografica Triestina, che aveva qui la sede, con la redazione della Gazzetta Stenografica
- via Battisti n. 6 (Galleria Fenice): passaggio privato Eredi Herrmanstorfer (11 febbraio 1954), ingegner Costantino Luci, responsabile del rinnovamento del teatro che li si trovava trasformato poi in cinema; il teatro originariamente areana (1817), venne distrutto da un incendio nel 1876, riaperto con il nome di Anfiteatro Fenice, cinema dal 1925; l'edificio risale al 1878 realizzato dall'architetto Giovanni Berlam nel 1878, di proprietà di Lodovico Herrmanstorfer; abitazione dell'architetto Giuseppe Valle e di Stanislao Joyce
- via Battisti n. 8: abitazione di Francesco Grisogno, pioniere dell'astronautica, e di Carlo Ravasini, medico e storico della Filatelia
-via Battisti n. 10: edificio di 40 m. di 14 piani, realizzato dall'architetto Raul Puhali, di proprietà INPS, sede del Cinema Grattacielo; nell'edificio peesistente si trovavano: la sede il Cabaret Maxim (1926),la scuola privata Cesare Battisti poi Galileo Galilei (1913), l'Istituto Musicale Giuliano, dove insegnavano Giuseppe Barison e Viozzi.

Lo Zubini: Nel 1852 l'arch. Giovanni Andrea Berlam costruì al n° 4 della corsia Stadion la casa Zanetti (e non Zoratti) di cinque piani, quando all'epoca la maggior parte delle case della corsia era di due piani.
Ora, zonto mi, de piani la ghe ne ga 4. Che l'ultimo pian sia sta intacà dal fogo del Mauroner?
Sempre el Zubini ciama "casa Mauroner" el N°8.
La scola privata "Cesare Battisti" nei ani 50-60 me ricordo che la iera in Acquedotto angolo via Brunner (sora el cine Viale).

[babatriestina]

s

per il neogotico, citavo Villa Faccanoni, sulla strada nuova di Opicina, ecco una foto fatta velocemente, mentre la percorrevo con l'autobus

se siete interessati, ieri l'ho vista sul Piccolo all'asta per il fallimento della ditta che la possedeva. Se avete abbastanza conquibus..

[Nona Picia]

se siete interessati, ieri l'ho vista sul Piccolo all'asta per il fallimento della ditta che la possedeva. Se avete abbastanza conquibus..

La lascio volentieri a te....

[babatriestina]

sempre con riferimento al vetro, non possiamo dimenticare la moda-piramide

ancora una piramide di vetro, giardini di via san Michele

[sono piccolo ma crescero]

Ero convinto di aver messo questo post qualche giorno fa, ma non lo trovo più. Si vede che dopo aver fatto l'anteprima mi sono dimenticato di premere invia (non sono ancora tanto giovane da non dimenticare qualcosa ).

Babatriestina ne ha già parlato qua https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... 4&start=40 e mi ha confessato (comunicazione privata) che questo palazzo proprio non le dice niente essendo uno stile che copia edifici di epoche e luoghi diversi.

Io,lo ammetto, non mi ero accorto della facciata di questo palazzo e, qualche giorno fa, passando per il corso sull'altro marciapiedi, ho alzato gli occhi e lo ho notato. A me non è dispiaciuto (il bello è soggettivo), le foto che ho fatto non mi sembrano male, non so se ci sia un altro luogo dove se ne parla ne se ci siano foto di Sum Culex, fotografo ufficiale . "His fretus, vale a dire su questi bei fondamenti", direbbe Manzoni, metto qua due foto che ho fatto.

Questo è il palazzo cui mi riferisco



questo un particolare dello stesso



dove si evidenzia l'uso del marmo policromo, che non mi sembra molto comune a Trieste, come non mi sembra molto comune l'uso del marmo traforato.

[babatriestina]

è indubbiamente ben fatto, e in più è stato recentemente ripulito.
Quanto all'originalità.. si ispira allo stile rinascimentale veneziano del Quattro- Cinquecento. Potete immaginare quindi chi erano i triestini che hanno scelto quello stile ed in che periodo
è la casa che ospita il Circolo della Stampa e non ne trovo nemmeno l'architetto che la costruì. ... che siano stati i soliti Berlam?

[Nini Naridola]

No so perchè, ma me xe vignù in mente l'arch. Conighi.

[babatriestina]

confesso di non saper molto di lui..

del palazzo(tto) avevo parlato anche qua https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?t=664
con raffronto con uno vero veneziano

[sum culex]

No xè che voio farte concorenza, ma visto che te me ga ciamà in campo, meto anche mi un per de foto de sto palazzo. Però no voleria che vegni fati confronti tra i due fotografi. Mi go fato solo qualche paticolr in più.









Spero solo che el mio amico Sono Piccolo no gabi de ciaparsela a mal se me son permesso de zontar qualcossa al suo lavor.
ciao
sum culex

[babatriestina]

diria che anzi le permetti de veder che i lo ga netado ben