Sono punti di vista….Qualcuno la chiama lingua ed altri dialetto. Io direi che è un DIALETTO, o come scrive un poeta trentino: “un minestron, ma ben condito”!sono piccolo ma crescero ha scritto:Due poesie
Non lo so se sono nella lingua della vostra valle o in quella dell'"odiata" valle vicina,.....
in dialetto trentino (lingua o dialetto? mah!)
Sí sí, le poesie che hai trascritto mi piacciono. La caratteristica di essere scritte in dialetto, e in due dialetti diversi…richiama alla mente che la convivenza umana si compone anche di queste piccole ma interessanti cose.
Colgo l`occasione per esprimere anche la mia in riguardo…..alle valli magari “odiate”ed all`eventuale intolleranza tra paesani. Per me non é mai esistito un sentimento simile, per fortuna e come contribuzione per riserbare un bel ricordo.
Io sono nata nella Valle dell`Adige, perció la Val di Non è mia vicina e piú in su si trova la Val di Sole, situata proprio al limite della provincia di Bolzano. Perchè ti dico questo? Innanzitutto, come ripeto, per il bel ricordo e poi per dirti -solo tra noi- che dal folclore trentino ha origine questa sentenza verso i popolani precisamente di quelle due Valli: “Nonesis et solandribus…..libera nos Domine”! Che poi si declamava con la melodia delle litanie! Ti immagini?
GRAZIE!