Fulvio Moro ha scritto:Imagino che Trixie se riferisi a Beatrix Foerster fia de Margaret Greenham. .
Sì, Trixie xe Beatrice, ma mi la go conossuda come Trixie de sempre, l'ultima volta la se gaveva sentido con mia povera mama una ventina de anni fa, a ocio e crose la doveria esser sui 75 anni abbondanti.. go foto de lori nei anni 50 a casa mia, i andava a sciar insieme . Le sorelle dela foto no pol esser sue cugine, ma semai sue zie... mi pensavo che quela cola frangetta fossi Maggie.. o xe una generazion prima?
e chi iera Evy Greenham? nele foto dela mostra de Tominz del 65 alcuni ritratti risultava proprietà di Evelina Greenam.. Evy, imagino!
me sa che cambiemo el titolo in Holt-Greenham..
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Un colpo di fortuna!!! ho trovato le foto, le ho girate e.. sono state inviate come cartoline e c'è il testo!! ( nell'originale sono più piccole di queste foto)
sono inviate a mio nonno e famiglia: 9-1-18
Tante grazie per la bellissima fotografia molto gradita! ( forse è una con l'ombrellino nel terrazzo della casa dei nonni). Contraccambiamo con la nostra. papà è uno spirito che non si vede. Tanti tanti saluti a tutti
vostra Alice
e sotto
Maggie Evy e un terzo nome illeggibile Gab, Lib.. deve essere Lilian
L'altra: 19-12-17
Con tanti saluti baci ed auguri le sempre aff.
Alice
e sotto Maggie Evy e il terzo nome illeggibile.. la solita Lilian che evidentemente si firma LiLy ed è la bionda coi boccoli, Maggie ha la frangetta ed Evy sorride mostrando i denti ( i rari vittoriani sorridenti)
Io pensavo che Alice Greenham nascesse Greenham e invece era la moglie di Edgar
ma c'è di più! ho trovato Trixie piccolissima ( spero che non se ne abbia a male..) solo grazie all'indicazione scritta da papà..
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
( per inciso, i Greenham xe stadi assicuratori marittimi, dal loro sito copio la storia in inglese
The origins of Edgar H. Greenham & Co. S.r.l. go back to 1826 when two British brothers, John and Isaac Grant Greenham, arrived at Trieste and started their activity by opening a shipping agency.
The company started to act as insurance agents related to maritime traffics in 1896 when Isaac Grant Greenham was appointed agent of Lloyd's of London. At his death he was succeeded in the activity by his grandson Richard and, subsequently, by Edgar Henry, who still gives the name to the company.
His widow continued the activity until 1973, when the company was taken over by Ellerman & Wilson, and at present by Samer & Co. Shipping, though still maintaining its independence and presence in the insurance world. At the time of Edgar Henry in the first decades of the last century numerous Insurance Companies, mainly British and American, used the service of Edgar H. Greenham & Co. as their agents in the field of maritime underwriting. On the basis of this age-old tradition, Edgar H. Greenham & Co. has today resumed and strengthened its traditional role and heritage of experience by becoming representatives of "SASA Assicurazioni e Riassicurazioni".
Non trovo la version italiana sul sito
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Anche mi copio "babatriestina" e dago notizie sulla villa Greenham copiando dal libro de Fabio Zubini
Da Fabio Zubini. “Scorcola e Cologna” pag. 38
Villa Greenham
In via di Scorcola 7 si trova oggi il Collegio della Beata Vergine della Congregazione delle Suore della Beata Vergine (Sede Generale a Cremona in via F. Cavallotti 25). Il 18 settembre 1872 la proprietà era stata acquistata dal gentiluomo inglese Isacco Grant Greenham.
Nel 1822 il ventisettenne John ed il fratello Isaac Grant Greenham erano arrivati a Trieste dalla natia Yeovil nel Somerset dove la famiglia aveva una fabbrica di guanti. Il giovane Isacco si associò con un commerciante locale fondando una ditta di importazioni ed esportazioni con ragione sociale Greenham & Allodi. Rimase celibe e nel 1882, ritiratosi dagli affari, assieme alla governante Amalia Vidoni e al fido cocchiere Antonio Zorzot, andò a risiedere a Scorcola in una casa di campagna che era appartenuta alla famiglia Sortsch, casa che venne chiamata Villa Greenham. (Kenneth Baker, Case, ville e giardini inglesi a Trieste nell’Ottocento; Storia, commenti e annotazioni sui rispettivi proprietari, Villa Greenham, Abitare Trieste, Media Edizioni, Trieste,1985, Anno III, n. 58, pag. 16).
Isacco morì nel 1887 e la villa passò in eredità ai nipoti John, Henry, George, Richard e William. La ereditarono poi i pronipoti e cioè i quattro figli di Henry (Teresa, Alexander, Albert George e Mary Harriet), gli otto figli del fratello Richard (Elisabetta, Ada Marion, Florence, Richard Cecil, Lucy, Victoria Beatrice, Isabel e Mabel) e infine i sei figli dell’ultimo dei fratelli, William (William junior, Emily Francis, Richard John, Henry George, Charles Robert e Nelly Ada).
I Greenham dimorarono alla villa fino al 1901 quando la proprietà venne venduta alla signora Clotilde Ricchetti nata Morpurgo. La villa cambiò proprietà diverse volte: nel 1920 venne acquistata dalla Società per il Commercio di legnami ed acquisto di boschi S.A: Dopo altri passaggi di proprità tra il 1920 e il 1930, nel 1933 passò alla famiglia Cazzaniga che nel maggio del 1952 ne fece donazione alla Congregazione delle suore della Beata Vergine, vulgo Collegio delle Vergini.
Ghe xe un error nel testo del Zubini: Teresa no iera fia de Henri, ma iera la vedova (legitima erede). Teresa Francesca de Seidel nata nel 1839 e morta novantacinquene; in famiglia iera ciamada "zia Resi".
El legame tra Holt-Lloyd e Greenham xe la fia de Henri: Mary Harriet Greenham (1872-1959) che gaveva sposà Franklin Albert Holt-Lloyd morto nel 1916, durante la grande guera, nel 1916, in un campo de internai o confinai
Ce l'hai la foto del quadro di Giuseppina Scaramelli Greenham? è un quadro di Veruda del 1890 e si trova al Museo R evoltella. Era esposta in una delle mostre " i grandi vecchi" a cura dell'associazione De Banfield nel 1992.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Dal catalogo del 1992"I grandi vecchi - Donne e Primedonne in due secoli di storia e cronache triestine" ecco, per la gioia mia, della Babatriestina (e dei altri del Forum) el ritrato del Veruda de Giuseppina Scaramelli Greenham, mia bisnonna materna. In famiglia veniva ciamada, con acento anglosassone, "nona Pepaina". Discendente dalla nobile famiglia venexiana degli Scaramelli, con una gran fantasia nei nomi: il bisnonno di Giuseppina, Giuseppe, il nonno Alessandro, il papà Giuseppe-Alessandro. Tutti primi violini e direttori d'orchestra sopratuto a Trieste, ma anche a Venezia, Fiume e Gorizia. Gaverò modo, se la roba interessa, de parlar anche de lori.
Giuseppina Scaramelli rid.jpg (33.08 KiB) Visto 4015 volte
Parlando de ritrati de la famiglia Greenham, ultimamente go leto che quelli fati dal Tominz a John Greenham e a sua moglie Carolina de Toppo xe stai comprai dala Cassa de Risparmio de Gorizia (i iera anche in mostra a Gorizia, a l'inzio de l'ano, ma mi no la go vista). So che i dipinti iera proprietà privata de un'altra vecia "cugina o agnata". Mi li gavevo visti al Revoltella (in un'esposizion) tanti ani fa. Iera esposto anche un quadro, sempre del Tominz, con i loro tre fioi pici ("I piccoli Greenham). Anche i suoceri di John Greenham sono stati ritratti dal Tominz: Giuseppe de Toppo e Fanny Herzog (che compare sul catalogo dei grandi vecchi). Francesca Fanny Herzog xe l'autrice del famoso diario da cui xe stada tratta l'operetta in tre volumi "Piccolo mondo Biedermeier - la famiglia triestina dei Toppo-Greenham.
Anche Mary Greenham, sposa de Frank Holt Lloyd, iera stada ritratta dal Veruda in un dipinto molto grande.
Fulvio Moro ha scritto:Dal catalogo del 1992"I grandi vecchi - Donne e Primedonne in due secoli di storia e cronache triestine" ecco, per la gioia mia, della Babatriestina (e dei altri del Forum) el ritrato del Veruda de Giuseppina Scaramelli Greenham, mia bisnonna materna.
nion gavevo dubbi, trattandose de una tua antenata, ma avendo anche mi quel libretto, iero pronta a far mi el stesso lavoro de scanner
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Che bel poder aver notizie de prima man dei Scaramelli imparentadi Greenham,da un loro discendente .Storie forse un fiatin diverse e forsi un poco più longhe de quele scrite sui libri,e forsi un poco più ciare perchè me par de aver trovà sai confusion tra i nome de sti musicisti che se ripeti e sormonta. Ghe xe un post sui Scaramella-Scaramelli scritto da Rofizal in "musica classica" . Riassumo qua, ed integro,ma dopo se pol ampliar e impostar altrove. Verso la fine del 700 la storia de la capella civica se intrecia con quela del teatro de opera San Pietro(quel che iera prima del Verdi). Lavora a Trieste nel 1785 el violinista Giuseppe Scaramella che el iera nato a Venezia nel 1761.Suonò anche a Vienna dove si dice conobbe e frequentò F.J.Haydn. Egli alternava accanto alla sua professione di esecutore anche quella di insegnante e quella di compositore.Scrisse due balleti,quartetti,3 sonate per violino e altro. Nel 1826 passò le consegne di primo violino al teatro Grande (el Verdi) al figlio Alessandro ,e fondò un quartetto che prese il suo cognome,e con il quale presentò per la prima volta a Trieste al teatro Mauroner le opere di Beethoven,di Spohr e di Haydn. Morì nel 1843. Il figlio Alessandro continuò nella strada intrapresa del padre,e anch'egli seguì la composizione. Si ricorda una sua riduzione a stampa per 2 violini del Barbiere di Siviglia di Rossini. Alessandro ebbe un figlio,Giuseppe Alessandro,anche lui particolarmente dotato musicalmente e compositore di musica balettistica che andava molto di moda nell'epoca alternarla negli intervalli tra gli atti di una opera lirica !. Nel 1859 venne allontanato dal Verdi perchè amava esibirsi in altri teatri cittadini .Poi non ho altre notizie ,ma credo che gli Sacramelli operino fino alla fine del secolo,quando primo violino al Verdi incontriamo Jancovich,e siamo già nel 900. Un grazie anticipato per le future integrazioni.
Anche mi me trovo assai in dificoltà co la storia dei Scaramelli. Come disevo zà, da mia mama, dale zie e prozie Giuseppina iera ciamada con acento inglese "nona Pepaina (Pepina)" e sui Scaramelli quela che mi reputavo un'ironica filastroca: "Scaramello degli Scaramelli / tiranello di Padova e Verona". In efeti personagio storico, crudele ed impetuoso che compari nel compendio della storia sacra e profana di Verona. Seguace del conte di San Bonifazio fu l'uccisore de Mastino Primo Dalla Scala. Dovette scappare dai feudi veronesi e riparare nel veneto. Non xe certa la discendenza e ... nianche la vojo accertar!
Un poco de ciaro sui Scaramelli musicisti lo go avudo nel museo Carlo Schmidl dove alcuni ani fa, apena andà in pension, go svolto opera de volontario per la salvaguardia del patrimonio artistico del nostro comun; là go avudo modo de trovar notizie non sempre certe per le terribili omonimie. Dunque, el mio "pentavolo" Giuseppe (detto Scaramella e poi Scaramellone per no confonderlo col nipote) iera nato a Venezia nel 1761 e morì a Trieste nel 1844. Suo fio, Alessandro nato a Venezia nel 1779 (el Scaramellone lo ga concepì a 17 ani!) e morto a Trieste nel 1862. Gveva sposado una certa Pancera (o Panciera) che de nome fazeva ... indoviné? ... Giuseppina morta nel 1831 e dala quale el gaveva avù Giuseppe Alessandro nato a Trieste nel 1817 e morto a Venezia nel 1876. Dall'unione con Diana Mastioni l'11 marzo 1842 nasi Giuseppina (Pepaina) e ... forsi Gustavo nel 1850 (anche lui valente musico). Dopo esisti anche, per cambiar, un'altra Giuseppina violinista a Pest (forse fia de Gustavo de cui no se sa niente .. almeno mi). Dal matrimonio di Giuseppina con William Boucher Greenham naserà 6 fioi: William, Emily (mia nona), Richard, Henry, Charles e Nelly. Visto che i primi tre fioi xe nati a Budapest podeva esser la Pepaina la violinista di Pest?
Antonio Ciana. Trieste nelle sue fotografie. 1951 – 1960.
Pag. 55
15 marzo 1954, via Vettor Carpaccio
Un tratto in discesae, in fondo, la via de Rin. Sui fondi della Villa Holt, a sinistra, si stanno costruendo alcuni edifici.
