cimiteri di guerra

[Rawa Ruska]

I "nostri" se assai lontan de qua, in Russia, Ukraina, Polonia, Serbia, Montenegro.... Per quel che riguarda la Galizia occidentale (Krakau - Cracovia) ancora nel '18 i austriaci se ga preoccupà de sistemar i pici cimiteri e farne de novi "per sempre", che po' per sempre poco ga guantà... De questi se ga ocupà sai i trentini, per via dei kaiserjäger, e anche la Croce Nera Austriaca. In un pochi de questi se anche caduti del 97 co le targhete legibili. Per tante altre zone del fronte no se sa niente, e tanti po' se andai rulai ne la seconda guera mondial, che in tanti loghi se ga conbatù sui campi de la prima. I sloveni me ga insegnà che qua de noi i ghe disi ai fioi:

se te vedi un cimitero de guera,
porta un fior, anche se no te sa a chi.
In qualche logo lontan sicuro
una anima bona porterà un fior
sula tomba de tuo nono.

La nostra region e el comun no se ga mai moso per ste robe... E no se neanche facile moverse soli. Forsi, un giorno...
Bona note.

Rawa Ruska

[babatriestina]

se te vedi un cimitero de guera,
porta un fior, anche se no te sa a chi.
In qualche logo lontan sicuro
una anima bona porterà un fior
sula tomba de tuo nono.

molto bela e generosa ( e ottimista)

[Rawa Ruska]

Otimista ma no tanto. Finchè no se rivada la croce nera se proiprio i contadini dei posti che ga salvà sti cimiteri. Cusì. spontaneamente, senza oblighi o ricompense. Ghe pareva giusto, come che se.

Cao RR

[serlilian]

Otimista ma no tanto. Finchè no se rivada la croce nera se proiprio i contadini dei posti che ga salvà sti cimiteri. Cusì. spontaneamente, senza oblighi o ricompense. Ghe pareva giusto, come che se.

Cao RR

Questo me ricorda la storia del monumento de von Čehovin, un artiglier sloven de origini modeste che xe diventà un eroe nele guere del 1848-49. Dopo la sua morte i ghe ga fato un monumento, vizin la sua casa natale a Dolanci, nel distreto di Sesana.
Quando, finida la prima guera mondial, i taliani ga comincià a danegiar monumenti e a far vandalismi, la gente del posto ga smontà el monumento e lo ga sepelì in un orto, per salvarlo. E tuti zittiiiiiiiii. No i ga mai dito dove che el iera sconto.
Solo nel 1987, cambiadi i tempi e i governi, i ga palesà dove che el iera.
El monumento xe stado restaurado e ricollocado nel logo originale apena nel 1995, a 140 anni de la sua morte.

Qua trovè più notizie:

http://www.nuovolitorale.org/cehovin.asp

Anni fa lo go visto. Bel, imponente, ma no savessi trovarlo più. E dopo go trovà una spileta con la copia del monumento, a Štanjel/San Daniele del Carso.

Par che el ex sindaco Manlio Cecovini fussi suo parente, tanto che el ga scrito el libro "Per favore chiamatemi von" .

http://www.istitutogiuliano.it/pubblicazioni/Refoli.htm

[AdlerTS]

Venerd' 21 agosto alle ore 17 cerimonia in ricordo dei caduti al cimitero militare Austro Ungarico di Aurisina. Sarà presente Mario Eichta, l'organizzatore degli incntri italo austriaci della Pace, una delegazione austriaca e altri invitati.
So che se caldo, ma un picolo sacrificio se pol far, vero??

Rawa Ruska

Purtroppo sarò sul lavor Fa una preghiera anche al posto mio.

[babatriestina]

Par che el ex sindaco Manlio Cecovini fussi suo parente, tanto che el ga scrito el libro "Per favore chiamatemi von" .

http://www.istitutogiuliano.it/pubblicazioni/Refoli.htm

de Cecovini el testo più famoso xe
[
Del patriottismo di Trieste
Discorso di un triestino agli italiani nel cinquantenario della redenzione
( magari se spostemo in Autori, per Cecovini?)

[AdlerTS]

Su flick, le foto dell'ossario dell'Asinara

http://www.flickr.com/photos/valesub/3906635686/

[serlilian]

Su flick, le foto dell'ossario dell'Asinara

http://www.flickr.com/photos/valesub/3906635686/

Orpo. No conossevo la storia de questi poveri omini. Che massacro. Chissà quanti de lori sarà riussidi a tornar a casa? E chissà quanti anni dopo la fin dela guera.

[Rawa Ruska]

Tanti e tra i ultimi in particolar trentini e altri de lingua italiana... sa, no se sa mai

Rawa Euska

[babatriestina]

I "nostri" se assai lontan de qua, in Russia, Ukraina, Polonia, Serbia, Montenegro....

ieri leggio sul Corriere della sera, rubrica de Sergio Romano
http://www.corriere.it/romano/09-10-11/01.spm
un ghe domanda notizie dei cimiteri de guerra dei morti italiani dela seconda guerra, del Armir, el rispondi, in sintesi, che in quel periodo i Russi gaveva altro de pensar che i cimiteri de guerra dei altri, e po alla fin, riporto:

Ancora un ricordo. Fra i luo­ghi da lei elencati vi è Tam­bov, una città delle «terre ne­re » nella Russia occidentale. La visitai pochi mesi dopo il mio arrivo perché a meno di cento chilometri vi è il piccolo cimitero militare di Kirsanov, l’unico in cui fosse allora pos­sibile rendere omaggio a mili­tari italiani morti in Russia. Deposi una corona d’alloro, ma non appena cominciai ad aggirarmi fra le tombe scoprii che questi italiani erano solda­ti trentini dell’esercito austro­ungarico, catturati probabil­mente in Galizia. Più tardi sco­prii che vi era stato a Kirsanov un ospedale militare dove molti prigionieri austro-unga­rici erano stati ricoverati quan­do i bolscevichi, dopo la pace di Brest Litvosk, permisero il loro rimpatrio attraverso gli Urali e la Siberia fino al porto di Vladivostok. Cercavo la Se­conda guerra mondiale e mi trovai nel mezzo della Prima.

[AdlerTS]

Il 28 Marzo nel Cimitero centrale della città si svolgera' la cerimonia per la commemorazione dei soldati Austro-Ungarici deceduti nell' Ospedale militare di Catanzaro fra il 1918 e il 1919. Si inizierà con la messa, celebrata presso la Chiesa Madre da Don Andrea Perrelli. Al termine sara' scoperta una lapide, offerta dal Comune di Catanzaro e curata dall' Associazione Calabria in Armi, che contiene i nomi dei militari che, 92 anni or sono persero la vita, lontano dal loro Paese e dai loro affetti.

articolo completo

[1382-1918]

Sì, però come al solito non i se immedesima in quel che iera l'esercito austro-ungarico, confondendolo con l'Austria de oggi.

Sempre dall'articolo citado qua sora:

La manifestazione è stata realizzata perché il Presidente della Croce Nera (la struttura statale Austriaca che ha il compito delle onoranze ai caduti in guerra di ogni parte del pianeta) ha espresso il desiderio di rendere omaggio ai suoi antichi connazionali i cui nominativi sono stati inviati a Vienna da Mario Saccà, che ne aveva rinvenuto la trascrizione nei registri storico-anagrafici del Comune di Catanzaro.

Volesi proprio veder i nomi de questi 30 prigionieri. L'Austria de oggi c'entra solo per quei militari che iera originari delle zone che nel 1918 ghe se passade all'Austria tedesca, ma ad esempio i eventuali tedeschi de Boemia o i sudtirolesi, oppur i polacchi, i croati o ancora i magiari, i italiani dele nostre zone?

E ancora:

Alcuni articoli della brochure riprendono queste memorie che fanno parte, nell'Europa di oggi, di una storia alla quale si guarda con senso di pace dalle rappresentanze di due Paesi, Austria ed Italia, che si incontreranno Domenica 28 nella nostra città.

Austria e Italia, quindi nissun dei prigionieri vigniva da zone che oggi fa parte ad esempio della Repubblica Ceca o della Croazia? Mah, tuto pol esser, però volesi proprio veder i nomi e le località de origine!
Boni e lodevoli intenti, ma a braccetto de superficialità storica, da entrambe le parti.

[babatriestina]

Lungo la strada del vallone di Gorizia vi sono i resti di ex cimiteri di guerra italiani, dismessi, ma che conservano ancora tracce. ecco qualche immagine di uno, della brigata Pinerolo, così mi dicono:
il muro diroccato

i resti delle pietre tombali

[babatriestina]

e una solitaria croce, su cui non si riesce a leggere alcuna traccia di nomi o di iscrizioni

[AdlerTS]

Lungo la strada del vallone di Gorizia vi sono i resti di ex cimiteri di guerra italiani, dismessi, ma che conservano ancora tracce. ecco qualche immagine di uno, della brigata Pinerolo, così mi dicono:
il muro diroccato

de solito quando i sposta i corpi da un cimitero no i cava le piere ?

[nonna ivana]

Mi è venuto in mente, rileggendo questi post, una mia vacanza 2005 in Val di Sole, Trentino, a Cusiano/Ossana, nell'albergo Niagara, che ospita in genere gli appassionati di Rafting sul Noce (mi limitavo a guardare dal balcone gli allenamenti dei vari team internazionali !!!)

Nelle passeggiate a piedi a poche centinaia di metri abbiamo visto questo Cimitero Austro-Ungarico

http://www.icaltavaldisole.it/da_visitare_ossana.html

Ai piedi della chiesa di Sant’Antonio, si trova l’ex-cimitero di guerra austro-ungarico (di Othmar Schrott-Vorst, 1917), che diede onorata sepoltura a più di 1400 soldati periti sul fronte del Tonale durante il primo conflitto mondiale. Il pianoro, su cui sorge il monumento al Kaiserschütze, ora è diventato Parco della Pace, in segno di fraternità dei popoli.

La sensazione fu di tristezza per lo stato negletto del monumento! Non so se nel frattempo, oltre al recupero a Parco della Pace, si sia fatto qualcosa anche per il monumento!

Sempre del 2005 trovo questo sito con interessanti foto del Cimitero di Sant'Antonio (Cusiano / Ossana)

Una mia foto scalcagnata...scusate



http://www.i-a-1915-1918.com/body_i_cim ... onio_1.htm

[AdlerTS]

La sensazione fu di tristezza per lo stato negletto del monumento! Non so se nel frattempo, oltre al recupero a Parco della Pace, si sia fatto qualcosa anche per il monumento!

Sfortunatamente penso non sia il momento propizio per stanziare soldi per questo genere di iniziative

[nonna ivana]

La sensazione fu di tristezza per lo stato negletto del monumento! Non so se nel frattempo, oltre al recupero a Parco della Pace, si sia fatto qualcosa anche per il monumento!

Sfortunatamente penso non sia il momento propizio per stanziare soldi per questo genere di iniziative

Da quello che ricordo, ma non posso giurarci, penso ci fosse scritto che era "austriaco", nel senso che competesse anche a quello stato la manutenzione!
I caduti sono solo austriaci!

[AdlerTS]

Di solito sono associazioni di volontari che si occupano di questi cimiteri. Alla fin fine lo Stato che realmente rappresentava quei morti non esiste più !

[Rawa Ruska]

Proprio cusì. E go paura che anche la Croce Nera se interessi più de quei de lingua tedesca che de tuti i altri che nell'Impero iera la maggioranza neta! Go una roba nova per le man e ve conterò come che la anderà.

Rawa Ruska