«Grazie a noi si parla di Trento»
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«Grazie a noi si parla di Trento»
TRENTO - Gran lavoro anche ieri attorno all'ormai notissima «trincea» di Dante, ma la barriera di sacchi ideata dall'artista veneta…….
Ven da rider o ven da pianzer?
mi fa pena e tristezza al medesimo tempo.
Non sembra sufficiente il vocabolario per riunire parole di biasimo provenienti da tutti i settori e dimostrato pubblicamente!
Dante trincerato, destinato a dover soffrire il castigo elucubrato da menti affebrate!
e qualcuno ha detto: " però questo fatto ci insegna che l'arte contemporanea è compresa da tutti, purché questa non cerchi di entrare nel proprio territorio……"
http://www.ladige.it/news/2008_lay_home ... p?id_cat=4
Ven da rider o ven da pianzer?
mi fa pena e tristezza al medesimo tempo.
Non sembra sufficiente il vocabolario per riunire parole di biasimo provenienti da tutti i settori e dimostrato pubblicamente!
Dante trincerato, destinato a dover soffrire il castigo elucubrato da menti affebrate!
e qualcuno ha detto: " però questo fatto ci insegna che l'arte contemporanea è compresa da tutti, purché questa non cerchi di entrare nel proprio territorio……"
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"Todo lo bueno me ha sido dado"
- babatriestina
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- Località: Trieste, Borgo Teresiano
man mano che trascorrono i giorni ed osservando la successione di fotografie, c'è da sentirsi beffati "nel nostro essere" da questo eccesso dall' aspetto abominevole con, in più, la piena pretesa -che a questo punto diventa obbligo- della comprensione popolare di quest' arte! Poveri noi!
http://www.ladige.it/news/2008_lay_home ... p?id_cat=4
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"Todo lo bueno me ha sido dado"
Un segno di notevole umorismo che in certo aspetto dissipa il dispiacere causato da un’ opera polemica, “talmente brutta che fa tenerezza”, “opera di errori madornali”, collassata, rifatta…
Ingegnoso senso dell’ umorismo che, penso-credo-spero, sgrava dall’enfasi e la veemenza inevitabilmente ventilate personalmente in riguardo…
Ingegnoso senso dell’ umorismo che, penso-credo-spero, sgrava dall’enfasi e la veemenza inevitabilmente ventilate personalmente in riguardo…
"Todo lo bueno me ha sido dado"
ERA bello il monumento a Dante!
Osservo che il link del giornale “l’ Adige.it” non rispecchia l’ opera in discussione.
Allora aggiungerò qualche immagine che riporto da internet per dare almeno un’ idea: immagine del crollo dell' opera d' arte (!) e l'opera finita.
I giornali locali in questi giorni hanno riportato la notizia dell’ambito riconoscimento, ma non hanno cessato di schierarsi dalla parte polemica. Da una parte non hanno lesinato a usare termini indelicati nei confronti del Momentary Monument, citandola come «opera d’arte sgangherata», «incompiuta», «accartocciata su se stessa». Dall’altra hanno usato solo foto riproducenti il momento del crollo e non dell’opera finita.
Ancora una volta tira di più la polemica della cultura.
Osservo che il link del giornale “l’ Adige.it” non rispecchia l’ opera in discussione.
Allora aggiungerò qualche immagine che riporto da internet per dare almeno un’ idea: immagine del crollo dell' opera d' arte (!) e l'opera finita.
I giornali locali in questi giorni hanno riportato la notizia dell’ambito riconoscimento, ma non hanno cessato di schierarsi dalla parte polemica. Da una parte non hanno lesinato a usare termini indelicati nei confronti del Momentary Monument, citandola come «opera d’arte sgangherata», «incompiuta», «accartocciata su se stessa». Dall’altra hanno usato solo foto riproducenti il momento del crollo e non dell’opera finita.
Ancora una volta tira di più la polemica della cultura.
"Todo lo bueno me ha sido dado"
Oggi: Trento, 2 gennaio 2010,
una nota tutta di carattere italiano, di umorismo misto a tragedia:
«I sacchi di Dante
agli alluvionati»
La proposta di Bruna Giuliani (Lega): «Auspico che la Galleria Civica e il Comune di Trento, così premurosi a preparare i sacchi di sabbia per ingabbiare il monumento a Dante, nell'omonima piazza, siano altrettanto celeri nel donare i sacchi alle zone della Toscana colpite dall'alluvione, come segno di solidarietà e di vicinanza in questo momento di difficoltà»
una nota tutta di carattere italiano, di umorismo misto a tragedia:
«I sacchi di Dante
agli alluvionati»
La proposta di Bruna Giuliani (Lega): «Auspico che la Galleria Civica e il Comune di Trento, così premurosi a preparare i sacchi di sabbia per ingabbiare il monumento a Dante, nell'omonima piazza, siano altrettanto celeri nel donare i sacchi alle zone della Toscana colpite dall'alluvione, come segno di solidarietà e di vicinanza in questo momento di difficoltà»
"Todo lo bueno me ha sido dado"
- babatriestina
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te me trovi el passo? o te la conossi meno del Imperatrice??AdlerTS ha scritto:L'Imperatrice Zita, interrogata sulle sorti del Trentino, ricordò che Dante stesso definiva nella "Divina commedia" il Trentino come il confine tra l'Italia e l'Impero. Da questo definì "somari" queli che ne hanno innalzato la statua proprio a Trento.
( perchè mi no me ricordo, ma devo dir
1 a scola gavemo saltado qualche passo
2 anni che digo la rileggio tutta, iero arivada a metà Purgatorio ma dovessi ricominciar..)
certo che Dante a volte fa comodo citarlo, a volte meno : "Siccome a Pola, presso del Carnaro..."
te disi che saria de spostar la statua a Pola?
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ciao Adler,
ma come mai la tua reazione?
Io sto esprimendo concetti su fatti di OGGI; non starò assulutamente a vedere se il monumento a Dante è ben fondato o mal messo lì a Trento nella sua piazza omonima, perchè per me quella presenza ha sempre avuto un significato sublime, anche se sul “confine tra l’ Italia e l’ Impero”, ma in territorio italiano.
Non mi scuote il ricordo dell’ Imperatrice e non mi appare chiaro (e questo mi rassicura l’ animo….) chi abbia definito “somari” coloro che hanno ideato il monumento.
Ma, anche se senza turbamento e lungi dal desiderio di azzuffarmi con te, vedo chiaro quel tantin di eccesso di adesione incondizionata ad altri tempi degni di rispetto sì, ma il cui raffronto con la realtà odierna non appare come esempio istruttivo, mi sembra, in definitiva.
ma come mai la tua reazione?
Io sto esprimendo concetti su fatti di OGGI; non starò assulutamente a vedere se il monumento a Dante è ben fondato o mal messo lì a Trento nella sua piazza omonima, perchè per me quella presenza ha sempre avuto un significato sublime, anche se sul “confine tra l’ Italia e l’ Impero”, ma in territorio italiano.
Non mi scuote il ricordo dell’ Imperatrice e non mi appare chiaro (e questo mi rassicura l’ animo….) chi abbia definito “somari” coloro che hanno ideato il monumento.
Ma, anche se senza turbamento e lungi dal desiderio di azzuffarmi con te, vedo chiaro quel tantin di eccesso di adesione incondizionata ad altri tempi degni di rispetto sì, ma il cui raffronto con la realtà odierna non appare come esempio istruttivo, mi sembra, in definitiva.
"Todo lo bueno me ha sido dado"
- sono piccolo ma crescero
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Suppongo che Adler faccia riferimento a questo passo del De Vulgari EloquentiaAdlerTS ha scritto:L'Imperatrice Zita, interrogata sulle sorti del Trentino, ricordò che Dante stesso definiva nella "Divina commedia" il Trentino come il confine tra l'Italia e l'Impero. Da questo definì "somari" queli che ne hanno innalzato la statua proprio a Trento.
Siccome so che tutti noi il latino lo parliamo 23 ore al giorno, metto una traduzione trovata sul webDante Alighieri: De Vulgari Eloquentia ha scritto:Quare, cribellum cupientes deponere, ut residentiam cito visamus, dicimus, Tridentum atque Taurinum, nec non Alexandriam civitates, metis Ytalie in tantum sedere propinquas, quod puras nequeunt habere loquelas, ita quod, si etiam quod turpissimum habent vulgare haberent pulcerrimum, propter aliorum commistionem esse vere latinum negaremus; quare, si latinum illustre venamur, quod venamur in illis inveniri non potest.
Dante analizza le varie parlate e riconosce che queste, essendo ai confini dell'Italia, hanno assorbito elementi linguistici stranieri.Sergio Cecchin traduttore ha scritto:Pertanto, desiderosi di deporre il vaglio, osserviamo rapidamente ciò che resta e diciamo che le città di Trento, Torino e Alessandria sono tanto vicine ai confini d’Italia che non possono avere linguaggi puri. Pertanto, se invece del volgare bruttissimo che hanno, ne avessero uno bellissimo, negheremmo, per la sua mescolanza con altri volgari, che fosse veramente italiano. Perciò, se cerchiamo il volgare illustre italiano, non possiamo trovarlo fra questi.
- babatriestina
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Stavo leggendo il testo citato da Sono Piccolo, che non conoscevo ( non credo do aver mai letto il De vulgari eloquentia) e notavo come il "volgare" nel testo originale latino sia invece chiamato "latino", perchè Dante dice appunto che Trento, Torino, per non dire poi Alessandria, che essendo vicine al confine non possono avere delle lingue pure, anche se il loro volgare orribile fosse bellissimo, a causa della mescolanza con gli altri non sarebbe veramente latino: insomma, se cerchiamo un latino illustre, non lo possiamo cercare là. Ho fatto una traduzione più letterale, per far capire meglio i termini usati da Dante.
Aggiungo una riflessione ulteriore: Dante non può aver definito il confine di Trento come confine fra Italia e Impero, perchè ai tempi di Dante, il regno d'Italia faceva parte del sacro romano Impero e credo che Dante non avesse dubbi nel considerare il sacro romano imperatore come suo più alto signore ! tant'è vero che gli imperatori scendevano a Roma per farsi incoronare.. non si può leggere Dante riferendolo alla situazione geografico-politica dell'Ottocento .
Aggiungo una riflessione ulteriore: Dante non può aver definito il confine di Trento come confine fra Italia e Impero, perchè ai tempi di Dante, il regno d'Italia faceva parte del sacro romano Impero e credo che Dante non avesse dubbi nel considerare il sacro romano imperatore come suo più alto signore ! tant'è vero che gli imperatori scendevano a Roma per farsi incoronare.. non si può leggere Dante riferendolo alla situazione geografico-politica dell'Ottocento .
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- Località: mail: adlerts[at]email.it
Me fido della biografia dell'Imperatrice Zita de Tamara Griesser-Pečar, non savendo mi a memoria la "Divina"babatriestina ha scritto:te me trovi el passo? o te la conossi meno del Imperatrice??
Hai ragione Elisa, sono rispetto ai sacchi di sabbia. Semplicemente avevo letto il passo della biografia di cui sopra il giorno prima ed è scattato in me il collegamento. Considerala solo una curiosità riguardo al monumento e non pensare che volessi aprire una discussione sul significato della statua. In fondo ... anche grazie a noi si parla di TrentoElisa ha scritto:Ma, anche se senza turbamento e lungi dal desiderio di azzuffarmi con te, vedo chiaro quel tantin di eccesso di adesione incondizionata ad altri tempi degni di rispetto sì, ma il cui raffronto con la realtà odierna non appare come esempio istruttivo, mi sembra, in definitiva.
Mal no far, paura no gaver.
- babatriestina
- senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
un legame fra il monumento a Dante a Trento e Trieste si trova citato nel libro sui monumento triestini del Sancin: nella seduta del 9 aprile 1890 il Municipio di Trieste deliberò un contributo di 1000 fiorini per il monumento con la motivazione "considerato che la città di Trieste, altera in ogni tempo della sua nazionalità italiana, è della stessa gelosa custode."
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