La cogoma

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La cogoma

Messaggio da Canada »

Triestina d'adozione vuole perfezionarsi! Qualcuno mi sa spiegare perchè si dice "drìo man" e da dove deriva "la cogoma". Grazie.


VetRitter
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Messaggio da VetRitter »

Cogoma credo derivi da "cuccuma", ma no so da dove derivi cuccuma..
saluti


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sum culex
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Messaggio da sum culex »

Per 'drioman' questo xè quel che go trova sul doria (i altri vocabolari gaveva de meno)

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ciao
sum culex


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Zigolo
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Messaggio da Zigolo »

Co' go tanti ospiti, ala fine del pranzo, inveze dela cogometa me toca far la cogomona.

E se son sta mi a cusinar praticamente me lo digo da solo :lol:


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

e a casa mia se bevi cafè de cogoma, ossia fatto "all'americana" col filtro, ma qua l'uso è di origine tedesca.
per l'etimologia di cuccuma, il mio vocabolario dice dal latino Cuccuma, etimo ignoto :shock:


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sono piccolo ma crescero
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Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Secondo il Pianigiani (http://www.etimo.it) cucuma potrebbe derivare da cuocere (che trova la sua radice anche in greco, in umbro ed osco. Dice, ma io il greco non lo so, che Kak vuol dire pentola).

In alternativa potrebbe derivare da cocomero, per somiglianza di forme.


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:. Dice, ma io il greco non lo so, che Kak vuol dire pentola).
kak in greco ( antico!) non esiste così, ci sono diversi termini che contengono una radice kyk ( Kyklos, cerchio..) e in rete ho trovato pure un koukkouma in greco, ma sarà forse moderno. Il mio vocabolario di greco attico non ce l'ha.
Il solo dizionario dall'italiano in greco antico che possiedo, un vecchio Rigutini ottocentesco, ha altri termini per pentola.


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nonna ivana
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Messaggio da nonna ivana »

evviva la cuk'ma, del mio dialetto!
Io ricordo la serie di cuccume di ferro smaltato rosso o blu della prima metà del secolo scorso, con coperchio che si sollevava da una parte, il bordo portava un beccuccio, nelle quali si faceva il caffè con orzo tostato e lo si lasciava decantare....

ho trovato questa accezione etimologica:

xouxxouma (non so riportare i caratteri greci) un vaso dall'apertura stretta ma dal corpo panciuto, contenitore per l'acqua, onomatopeico, dal rumore che fa l'acqua sgorgando dalla bocca della cuccuma.

vedi:
http://www.consiglio.basilicata.it/pubb ... /Rossi.pdf

pag. 24
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ivana

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nonna ivana
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Messaggio da nonna ivana »

ho sbagliato dimensione...scusate, mi rimpicciolite la foto?
ImagesTime non partiva, ho postato con ImageShack e non sono stata attenta!!!!

Grazie...e buona notte!!! :-D


ivana

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Elisa
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Messaggio da Elisa »

A Trento si dice codoma ma a Rovereto, pochi kilometri a sud, si dice codima a questo recipiente esposto.... :lol:


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babatriestina
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Messaggio da babatriestina »

nonna ivana ha scritto:ho sbagliato dimensione...scusate, mi rimpicciolite la foto?
fatto!
anch'io ho trovato quel misterioso xouxxouma ma secondo me le x stanno per delle k.. chiederò lumi alle amiche greche, che conoscono il greco moderno!


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Blues Briso
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Re: La cogoma

Messaggio da Blues Briso »

Bongiorno, scuseme se verzo de novo sto argomento, ma stavo zercando apunto cogoma su gugol e me se ga verto sta pagina.
In efeti so che el termine xe precedente ala scoverta del'America e quindi del cafè, quindi volevo capir de do che rivava sta parola. Se un ghe pensa però, xe probabile che derivi da "cuocere" se se calcola che el cogo cusina, magari usa una cogoma... opùr xe un caso che se somigli i termini... chi sa.


Vosi e lingue sconossude me bati sule orece nude. El posto xe 'l steso, ma mi no 'l me par, adeso. Tuta sta gente de ndo' la riva, ché no la va via? O inveze xe i mii che me schiva? E pur ara, che mi son casa mia!
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sono piccolo ma crescero
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Re: La cogoma

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Doria - Grande Dizionario del Dialetto Triestino edizioni Trieste Oggi (1991) ha scritto:cògoma sf - 1) cuccuma, bricco, caffettiera. Quel capel ghe sta come 'na cogoma. 2) (antiq.) l'aiutante del cameriere incaricato di versare il caffè ai clienti. // cfr. a Monf. còguma e nell'istrioto cùguma. Parola tipica di tutto il, Veneto, derivata dal lat. cucuma (dal quale per tramite letterario, ossia dotto, abbiamo l'ital. cuccuma). Il vocalismo aberrante della forma poles. cuògoma è probabilmente dovuto a ravvicinamento paraetimologio a "cuoco" (venez. antico cuogo).
Nel Vocabolario Etimologico di Ottorino Pianigiani, disponibile sul web all'indirizzo http://www.etimo.it/?pag=hom vado a cercare la parola cuccuma.
http://www.etimo.it/?term=cuccuma&find=Cerca ha scritto:cùccuma risponde al lat CÙCUMA che annodasi alla radice di CUOCERE (v. q. voce), o meglio, giusta gli antichi etimologisti, fu cosi detto da CÙCUMIS, cocomero a cagione del suo ampio ventre.
Vaso grande di metallo più largo di corpo che alla bocca, con manico e beccuccio, per uso specialmente di far cuocere e mescere il caffè e la cioccolata. I Senesi dicono Cùccamo.
Risparmime de ricopiar l'etimologia de CUOCERE che deriva dal latin coquere che par che derivi da una radice protoindoeuropea *pekw, vedi sanscrito pacami io cuocio e greco pépon, maturo.

Da *pekw, secondo il sito https://www.etymonline.com sembrano derivare apricot, biscuit, charcuterie, concoct, concoction, cook, cuisine, culinary, decoct, decoction, drupe, dyspepsia,dyspeptic, eupeptic, kiln, kitchen, peptic, peptide, peptone, precocious, pumpkin, ricotta, terra-cotta.

Me piasi molto le etimologie, perché xe un modo per capir come che xe andà el mondo in sti ultimi tre-quatromila anni, però tante volte me par che sti etimologisti ghe ne gabi de fantasia....

Alora tornemo a tempi più recenti... se fa per dir. Andemo a veder sul vocabolario del latin la parola cucuma.
Castiglioni Mariotti IL Vocabolario della lingua latina Loescher Editore (1994) ha scritto:cŭcŭma, ae f. (coquo) paiolo, PETR 135,4; piccolo bagno privato MART . 10, 79, 4.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Blues Briso
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Re: La cogoma

Messaggio da Blues Briso »

Sì, gavevo leto che volessi dir paiolo, ma ogi la cogoma e el "paiolo" ga talmente forme diverse, che me par imposibile che voli dir la stessa roba. Ma tuto pol eser...


Vosi e lingue sconossude me bati sule orece nude. El posto xe 'l steso, ma mi no 'l me par, adeso. Tuta sta gente de ndo' la riva, ché no la va via? O inveze xe i mii che me schiva? E pur ara, che mi son casa mia!
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sono piccolo ma crescero
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Re: La cogoma

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Te resta sempre la seconda ipotesi del Pianigiani: cocomero.

Comunque el dizionario Olivetti de latin https://www.dizionario-latino.com/dizio ... ola=cucuma per cucuma scrivi: cuccuma, bricco, pentola e se legio ben el brano de Petronio, me par che i ghe cusina dentro fasoi.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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babatriestina
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Re: La cogoma

Messaggio da babatriestina »

nel paiolo se fazeva la polenta, ma ai tempi dei romani no iera mais par farla


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Re: La cogoma

Messaggio da Blues Briso »

sono piccolo ma crescero ha scritto: ven 11 ago 2023, 15:05 Te resta sempre la seconda ipotesi del Pianigiani: cocomero.

Comunque el dizionario Olivetti de latin https://www.dizionario-latino.com/dizio ... ola=cucuma per cucuma scrivi: cuccuma, bricco, pentola e se legio ben el brano de Petronio, me par che i ghe cusina dentro fasoi.
Beh, el bricco me par più vizìn ala cogoma, se po Petronio ghe cusinava i fasoi, el iera un cogo :-D
babatriestina ha scritto: ven 11 ago 2023, 15:58 nel paiolo se fazeva la polenta, ma ai tempi dei romani no iera mais par farla
Comunque el paiolo ga una forma per esser impicado sora el fogo, el bricco per esser pozà sul fogo... desso mi no so come iera i fogoleri del Medioevo, ma le forme xe diverse e adate a robe diverse, mi penso.


Vosi e lingue sconossude me bati sule orece nude. El posto xe 'l steso, ma mi no 'l me par, adeso. Tuta sta gente de ndo' la riva, ché no la va via? O inveze xe i mii che me schiva? E pur ara, che mi son casa mia!
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Re: La cogoma

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Petronio parla de i riti de una sacerdotessa.
Oenothea mensam veterem posuit in medio altari, quam vivis implevit carbonibus
Enotea mise in mezzo all'altare una vecchia tavola per sacrifici (credo che sia questa la traduzion giusta de mensa, anche se no so cosa che sia), e la riempì di carboni ardenti ...

Salto altri strafanici che la fa
Mox incincta quadrato pallio cucumam ingentem foco apposuit...
Poi, avvoltasi con un mantello quadrato pose sul fuoco una grande pentola (go tradotto con pentola el termine cucuma), comunque me par che sia qualcosa de posado sui carboni ardenti e no picado.

Se te vol el testo completo te lo trovi qua https://www.thelatinlibrary.com/petronius1.html; te zerchi [CXXXV] e el terzo paragrafo xe quel co la cogoma. Se te vol te pol legertelo tuto el Satyricon, ma tien presente che, de quel che i me disi, Petronio no xe propio per educande. Lo gaveva dovù tradur mia sorela per un esame de latin a l'università e insomma....

P.S. Grazie de 'verme costreto a tirar fora quel poco che ormai me ricordo de latin... Onestamente no me ga dispiaso. E no dimenticarte che resta ancora cucumis, el cocomero: qualchedun sosteneva che la cogoma se fusi ciamada cusì per la forma che lo ricorda. Mi no ghe credo, ma tuto se posibile...


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