Vedetta Liburnia
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- sono piccolo ma crescero
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Torre Liburnia
La Torre Liburnia è già stata illustrata bene qui.
Ieri ci sono passato davanti anch'io ed ho voluto documentare ancora qualcosa su di essa.
E' stata costruita nel periodo che va dal 1854 al 1856 dalla società della ferrovia Meridionale. Dal porticciolo di Aurisina da dove sgorgano, a livello del mare, le polle di acqua dolce, con una macchina a vapore, l'acqua veniva pompata fino a quassù e poi distribuita in caduta alle stazioni ferroviarie. I treni di allora, essendo la trazione dei treni a vapore, avevano grande bisogno d'acqua. L'acqua, poi, venne portata anche alla città.
Rispetto a quanto è già stato messo nei post precedente, aggiungo una targa nel muro di un certo Innocente Stipanovich che non so chi sia (magari qualcuno ce lo sa raccontare)
ed un dettaglio della porta di ingresso che evidenzia la particolarità di questa costruzione, in pietra, ma con gli archi sulla porta e sulle finestre superiori in mattoni che le danno una certa vivacità cromatica. La loro strombatura, che favorisce l'illuminazione dell'interno, evidenzia, poi, una progettazione accurata ed attenta.
Come si intravvede dalla foto, la porta di ingresso era aperta (non lo so se perché era sabato, se lo sia ogni giorno, se ho avuto una fortuna con la C maiuscola ), fatto sta, che essendo la porta aperta, siamo entrati, ed è sostanzialmente per questo che faccio questo post ad integrazione del precedente di babatriestina.
L'ambiente era abbastanza pulito, per cui penso che non sia sempre aperta, ed una scala di ferro, comoda, consente di salire in cima.
Salendo si possono osservare i resti della vecchia scala in pietra
e la struttura edilizia della torre stessa
Mi sono fatto l'idea (non lo so quanto fondata) che quei pezzi di rotaia (ho scritto che è stata fatta inizialmente per i treni e questi mi sembrano, da profano, proprio pezzi di rotaie riciclati)
contribuissero a realizzare la struttura che reggeva il serbatoio per l'acqua che un tubo in ghisa portava fino a qua.
La torre è una delle poche vedette, ormai, che si alzano sopra la vegetazione, per cui la vista dall'alto sul golfo e su tutto il Carso, per parafrasare le guide turistiche, "merita il viaggio". A titolo di esempio ecco, "visto dall'altra parte" rispetto alle solite foto, Miramare (la citazione è un omaggio dovuto a Junkers che ha progettato sia questa torre che il castello di Miramare).
Ho fatto anche due foto panoramiche che sommate fanno 360 gradi: una è dal lato mare (facendoci clic sopra potete vederla scorrere automaticamente, altrimenti avete a disposizione la barra orizzontale).
ed una dal lato monte (su questa c'erano delle persone; una di queste ha un certo ruolo pubblico e per non avere problemi con la privacy le ho cancellate tutte ricostruendo approssimativamente l'ambiente, ma "el futiz" si nota abbastanza (facendoci clic sopra potete vederla scorrere automaticamente, altrimenti avete a disposizione la barra orizzontale).
La Torre Liburnia è già stata illustrata bene qui.
Ieri ci sono passato davanti anch'io ed ho voluto documentare ancora qualcosa su di essa.
E' stata costruita nel periodo che va dal 1854 al 1856 dalla società della ferrovia Meridionale. Dal porticciolo di Aurisina da dove sgorgano, a livello del mare, le polle di acqua dolce, con una macchina a vapore, l'acqua veniva pompata fino a quassù e poi distribuita in caduta alle stazioni ferroviarie. I treni di allora, essendo la trazione dei treni a vapore, avevano grande bisogno d'acqua. L'acqua, poi, venne portata anche alla città.
Rispetto a quanto è già stato messo nei post precedente, aggiungo una targa nel muro di un certo Innocente Stipanovich che non so chi sia (magari qualcuno ce lo sa raccontare)
ed un dettaglio della porta di ingresso che evidenzia la particolarità di questa costruzione, in pietra, ma con gli archi sulla porta e sulle finestre superiori in mattoni che le danno una certa vivacità cromatica. La loro strombatura, che favorisce l'illuminazione dell'interno, evidenzia, poi, una progettazione accurata ed attenta.
Come si intravvede dalla foto, la porta di ingresso era aperta (non lo so se perché era sabato, se lo sia ogni giorno, se ho avuto una fortuna con la C maiuscola ), fatto sta, che essendo la porta aperta, siamo entrati, ed è sostanzialmente per questo che faccio questo post ad integrazione del precedente di babatriestina.
L'ambiente era abbastanza pulito, per cui penso che non sia sempre aperta, ed una scala di ferro, comoda, consente di salire in cima.
Salendo si possono osservare i resti della vecchia scala in pietra
e la struttura edilizia della torre stessa
Mi sono fatto l'idea (non lo so quanto fondata) che quei pezzi di rotaia (ho scritto che è stata fatta inizialmente per i treni e questi mi sembrano, da profano, proprio pezzi di rotaie riciclati)
contribuissero a realizzare la struttura che reggeva il serbatoio per l'acqua che un tubo in ghisa portava fino a qua.
La torre è una delle poche vedette, ormai, che si alzano sopra la vegetazione, per cui la vista dall'alto sul golfo e su tutto il Carso, per parafrasare le guide turistiche, "merita il viaggio". A titolo di esempio ecco, "visto dall'altra parte" rispetto alle solite foto, Miramare (la citazione è un omaggio dovuto a Junkers che ha progettato sia questa torre che il castello di Miramare).
Ho fatto anche due foto panoramiche che sommate fanno 360 gradi: una è dal lato mare (facendoci clic sopra potete vederla scorrere automaticamente, altrimenti avete a disposizione la barra orizzontale).
ed una dal lato monte (su questa c'erano delle persone; una di queste ha un certo ruolo pubblico e per non avere problemi con la privacy le ho cancellate tutte ricostruendo approssimativamente l'ambiente, ma "el futiz" si nota abbastanza (facendoci clic sopra potete vederla scorrere automaticamente, altrimenti avete a disposizione la barra orizzontale).
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Un amico che vuole mantenere l'anonimato (ma che io tradisco, si chiama Google ) mi dice che Innocente & Stipanovich è un'impresa di costruzioni, forse quella che ha restaurato la vedetta negli anni 1987-88? Chissà!sono piccolo ma crescero ha scritto:Rispetto a quanto è già stato messo nei post precedente, aggiungo una targa nel muro di un certo Innocente Stipanovich che non so chi sia (magari qualcuno ce lo sa raccontare)
- Nona Picia
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Vedetta Liburnia
ieri matina vista la bela giornada son andado a far una caminada dalle parti de Aurisina.Rivado ala Vedetta Liburnia go visto con mio grande stupor che la iera verta(tutte le volte che son pasado per de la la iera sempre serada), alora son andado in zima e poso dir che per conto mio la se la vedetta più panoramica che gavemo in provincia de Trieste.
- babatriestina
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MOD go unido le tue foto ( grazie per el contributo) e te segnalo che el topic Torri e vedette
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... 88&start=5
ga za diverse foto anche della Vedetta Liburnia: o le tegnimo tute insieme o le separemo staccando e mettendo insieme le immagini della Liburnia, el topic propio comincia e finissi con ela.. /MOD
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... 88&start=5
ga za diverse foto anche della Vedetta Liburnia: o le tegnimo tute insieme o le separemo staccando e mettendo insieme le immagini della Liburnia, el topic propio comincia e finissi con ela.. /MOD
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Ma savè come mai deso la xe verta?
Me ricordo che fin al 2004 la iera sempre verta, dopo i la ga serada, ma no go mai savudo perchè.
Son pasado de là un dei primi giorni che iera andado soto zero sto mese, e la go trovada verta, e alora son andado fin in zima.
Però no go visto migliorie per eser stada serada cusì tanto tempo, anzi.
No volesi che la sia verta perchè qualchedun ga forza la seradura. Me dispiasesi se xe cusì, perchè volerìa dir che pena che i se acorzi, i la sera de novo.
Me ricordo che fin al 2004 la iera sempre verta, dopo i la ga serada, ma no go mai savudo perchè.
Son pasado de là un dei primi giorni che iera andado soto zero sto mese, e la go trovada verta, e alora son andado fin in zima.
Però no go visto migliorie per eser stada serada cusì tanto tempo, anzi.
No volesi che la sia verta perchè qualchedun ga forza la seradura. Me dispiasesi se xe cusì, perchè volerìa dir che pena che i se acorzi, i la sera de novo.
Re: Vedetta Liburnia
Confermo: el panorama dela Liburnia xè unico.selvadigo ha scritto:alora son andado in zima e poso dir che per conto mio la se la vedetta più panoramica che gavemo in provincia de Trieste.
Per esempio: gavevo deciso de andar a pasar la mezanote de l'ultimo de l'ano sula Liburnia, a vardar i foghi... bon, devo dirve che un caligo del genere no lo gavevo mai visto!
Belisimo! Unico!
Quasi no se vedevimo da una parte a l'altra dela teraza...
I alberi soto iera solo un'ombra...
I foghi se li sentiva, ma in quanto a vederli...
Scherzi a parte: ve segnalo el post che ghe gavevo dedicà ala Liburnia sul mio blog: http://carsosegreto.blogspot.com/2009/1 ... urnia.html
E ve consiglio (magari co xè meno caligo) de andarghe a far un giro, fin che la xè verta...
Ve segnalo anche un picolo anedoto storico:
Il progetto di tutto l'acquedotto (ed anche dell'attuale vedetta Liburnia) fu firmato dall'ingegnere viennese Carl Junker (1827-1882) - lo stesso del Castello di Miramare. Bei tempi, nei quali una struttura "tecnica" non doveva esser solo efficiente ma, se possibile, anche architettonicamente aggraziata... e nei quali un architetto di grido non trovava degradante utilizzare il suo talento anche per opere minori.
All'epoca della sua edificazione, fu motivo di una querelle con gli abitanti di Santa Croce; infatti la torre, e le relative tubature, si trovano su terreni di proprietà della Comunella di Santa Croce.
Il 9.9.1861 i delegati Antonio Cossutta e Giuseppe Bogatez presentarono un’istanza al Consiglio Municipale di Trieste per il ripristino del pieno diritto di proprietà degli abitanti di Santa Croce sul fondo n. tav. 3348 e n. cat. 454, occupato dalla Società Acquedotto Aurisina con le opere di canalizzazione ed il serbatoio. Ricordano come detti abitanti non furono preventivamente consultati ed alle loro proteste fu risposto, dal Presidente cav. Scrinzi e dall’ing. Junker, che per il bisogno della villa si sarebbe aperta una spina d’acqua perenne. Invece la popolazione, di oltre milleduecento anime, ha solo una cisterna. La cui acqua non basta nemmeno per quattro mesi all’anno, per cui bisogna recarsi “collo spendio di trequarti d’ora fra andata e ritorno ad una sorgente presso il mare e ciò per aspra strada o addirittura mandare i carri a San Giovanni di Duino”. All’istanza è allegata una “mappa censuaria della Comune di S.ta Croce nel Litorale, Territorio di Trieste”.
Appena nel marzo 1862 il Comune di Trieste informa della questione la Direzione dell’Acquedotto Aurisina, ricordando che “ripetute volte gli abitanti del villaggio hanno chiesto che fosse accordato uno sbocco d’acqua, ad essi stato promesso in compenso del fondo comunale occupato per l’acquedotto” ed invitandola perciò “a voler dichiararsi, in qual modo ritiene di venir incontro alla domanda dei medesimi”. La discussione si trascina negli anni seguenti, con un tentativo di coinvolgere anche la Società della Ferrovia Meridionale (Südbahn – Gesellscahaft), che però declina ogni responsabilità nel merito, in quanto la Direzione dell’Acquedotto Aurisina, all’epoca in cui aveva ceduto gli impianti (1858), si era assunta l’obbligo di definire tutte le pendenze relative all’occupazione dei fondi.
Gli abitanti di Santa Croce dovettero quindi attendere ancora a lungo, prima di ottenere finalmente l'acqua...
[url]http://carsosegreto.blogspot.com/[/url]
Se te guardi ben in che condizioni che xè i scalini, te capissi perchè la iera serada...1382-1918 ha scritto:Ma savè come mai deso la xe verta?
Me ricordo che fin al 2004 la iera sempre verta, dopo i la ga serada, ma no go mai savudo perchè.
I gaveria bisogno ben più che de una man de pitura!
Imagino che ultimamente la gabi verta "i soliti ignoti", e visto che non xè che ghe sia un afolamento de custodi, cussì la xè rimasta e cussì la resterà ancora per un poco de tempo... fin che qualchedun no passa per sbaglio, o fin che qualchedun altro no se fa mal.
Ah, se ghe andè... ocio ai scalini!
[url]http://carsosegreto.blogspot.com/[/url]
- babatriestina
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
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Re: Vedetta Liburnia
trovè foto della Liburnia anche
Ogi dopo tanto tempo la go trovada averta, no rimetto foto precise dei altri, quindi no le scale, ma el panorama de oggi:
panoramiche verso i monti le Giulie
il monte Nero Krn
verso il mare oggi c'era un po' di foschia e le Carniche non si vedevano bene
verso Miramare e la città
Ogi dopo tanto tempo la go trovada averta, no rimetto foto precise dei altri, quindi no le scale, ma el panorama de oggi:
panoramiche verso i monti le Giulie
il monte Nero Krn
verso il mare oggi c'era un po' di foschia e le Carniche non si vedevano bene
verso Miramare e la città
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Re: Vedetta Liburnia
Un'indicazione sula porta ricorda pericolo, insomma ci si va a proprio rischio e pericolo, difatti molti dei gradini sono corrosi come questo
son passati 30 anni dal ripristino..
son passati 30 anni dal ripristino..
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Re: Vedetta Liburnia
E' veramente un peccato che nessuno si prenda la briga di rimetterla in sicurezza, in fin dei conti, non servirebbe molto, ma sappiamo come vanno a finire queste cose. adesso che ho visto questa discussione, mi avete fatto venir la voglia di farci un giro. L'ultima volta, che ci son stato, più di un anno fa, avevo beccato una giornata limpidissima e la vista, era veramente mozzafiato.
- babatriestina
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Re: Vedetta Liburnia
anche perchè di solito la si abbina al sentiero della Salvia che è riparato dalla bora. e nelle giornate di bora si gusta il panorama
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Re: Vedetta Liburnia
un paio di giorni fa il Piccolo ha rilanciato il problema della vedetta, con toni apocalittici " agonia"
calcando un po' la mano con una "rete di recinzione" che nessuno d i noi ha mai visto nelle visite e un "cancello inesorabilmente chiuso" tant'è vero che sia il fotografo del Piccolo sia i gitanti ci salgono abitualmente, trovando il portoncino aperto .
Mi dicono che ogni tanto qualcuno chiude il portoncino con un lucchetto, ma qualcun altro dopo poco lo sega riaprendolo. Certo che la ruggine sta facendo il suo lavoro, come abbiamo già ben documentato anche noi nelle foto qua sopra
calcando un po' la mano con una "rete di recinzione" che nessuno d i noi ha mai visto nelle visite e un "cancello inesorabilmente chiuso" tant'è vero che sia il fotografo del Piccolo sia i gitanti ci salgono abitualmente, trovando il portoncino aperto .
Mi dicono che ogni tanto qualcuno chiude il portoncino con un lucchetto, ma qualcun altro dopo poco lo sega riaprendolo. Certo che la ruggine sta facendo il suo lavoro, come abbiamo già ben documentato anche noi nelle foto qua sopra
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Re: Vedetta Liburnia
dalla mostra del 2017, sulla Ferrovia Meridionale, lo schema del trasporto dell'acqua attraverso la torre Liburnia
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